ROTATORIE PROVVISORIE IN STRADA FARNESIANA, “BUONO L’IMPATTO SULLA VIABILITA’ ”

La strada provinciale 6 di Carpaneto, all’altezza dello svincolo con la tangenziale sud è una delle arterie da tempo attenzionate, da Provincia e Comune, per la pericolosità soprattutto in entrata e uscita dagli svincoli della tangenziale.
La chiusura del ponte sul Nure dalla via Emilia, a partire dalla metà di settembre per almeno sei mesi, è stata l’occasione per realizzare due rotatorie sulla provinciale di strada Farnesiana, che nelle intenzioni delle amministrazione, si vorranno rendere definitive. Queste opere interamente a carico di Anas, nel periodo di chiusura del ponte, risolveranno le difficoltà di un aumento di volumi di traffico nelle rampe di accesso e uscita dalla tangenziale. Delle due rotatorie, una è già in parte finanziata, il costo complessivo delle due opere è di 2 milioni 500 mila euro compresa anche la pista ciclabile.
Questa mattina il sopralluogo del vicesindaco Bongiorni e della consigliera Calza.

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CHIUSURA DEL PONTE SUL NURE: RESTRIZIONI AI MEZZI PESANTI. COME CAMBIA LA VIABILITA’ ORDINARIA

In vista della chiusura del ponte sul Nure, la Prefettura, nel corso del comitato operativo per la viabilità, ha predisposto alcuni provvedimenti per la gestione della circolazione: il traffico sarà vitato ai messi pesanti oltre le 26 tonnellate lungo la SS 9 via Emilia, nel tratto sotteso alla viabilità autostradale tra gli
svincoli di Fiorenzuola d’Arda e Piacenza Sud, ad esclusione di quelli di massa superiore, con carico e scarico nei comuni di Piacenza, Pontenure, Cadeo e Cortemaggiore, vietando a quest’ultimi la fascia oraria 7:00-9:30 e 16:00-18:30; emissione di un’ordinanza da parte della Provincia di Piacenza di limitazione al transito dei mezzi pesanti di massa superiore alle 26 tonnellete, lungo la SP 462 tra l’intersezione con la SS 10 “Padana Inferiore” e l’intersezione con il casello di Fiorenzuola d’Arda  ad esclusione di quelli di massa superiore, con carico e scarico esclusivamente lungo o attraverso la predetta viabilità nei comuni di Castelvetro Piacentino, Monticelli d’Ongina, San Pietro in Cerro e Cortemaggiore, nella fascia oraria 9:30-12:30, 13:30-16:00, 18:30- 07:00; emissione di un’ordinanza da parte della Provincia di Piacenza di limitazione al transito dei mezzi pesanti di massa superiore alle 26 tonnellate lungo la SP 587, tra l’intersezione con la SS 10 “Padana
Inferiore” e l’intersezione con la SP 462 nel centro abitato di Cortemaggiore, ad esclusione di quelli di massa superiore, con carico e scarico esclusivamente lungo o attraverso la predetta viabilità nei comuni di Piacenza, Pontenure, Cadeo e Cortemaggiore, nella fascia oraria 9:30-12:30, 13:30-16:00, 18:30- 07:00; monitoraggio ed eventuale presidio da parte della Polizia Locale dell’intersezione tra la SS 10 “Padana Inferiore” e la SP 587 (da e verso loc. Roncaglia), nelle fasce orarie di punta del mattino e della sera; divulgazione di un piano di informativa all’utenza mediante canali stampa e social, anche preventiva, ovvero mediante il ricorso a messagistica su PMV autostradali; esenzione del pedaggio autostradale per tutti i veicoli che transiteranno lungo la autostrada A1 per le sole percorrenze con ingresso al casello di Piacenza Sud e uscita al casello di Fiorenzuola d’Arda e viceversa; potenziamento a partire dal prossimo 18 agosto dei servizi ferroviari dai comuni di Pontenure e
Cadeo a Piacenza e viceversa che effettueranno la fermata nei precitati comuni, per i quali sono in aggiornamento i canali di vendita; Anas provvederà ad installare tutta la segnaletica provvisoria per indicare i percorsi alternativi alla strada statale ed inoltre provvederà a realizzare due rotatorie provvisorie la viabilità provinciale SP6 di connessione con la SS 725 “Tangenziale di Piacenza (sv. Farnesiana), al fine di migliorare la fluidità del traffico.

 

PONTE SUL NURE: DUE ROTATORIE PROVVISORIE ALLA FARNESIANA PER SMALTIRE IL TRAFFICO

In vista della chiusura del ponte sul Nure, i cui lavori di manutenzione straordinaria cominceranno tra l’8 e il 158 settembre, saranno realizzate due rotatorie provvisorie, sulla tangenziale di Piacenza, all’altezza dell’uscita Farnesiana, ritenuta critica sotto il profilo della sicurezza, soprattutto per alcune manovre che, con l’aumento dei flussi di traffico, risulterebbero troppo difficili e pericolose.

“L’ipotesi inizialmente formulata – spiega il vice sindaco Matteo Bongiorni – è stata quella di chiudere completamente le rampe di svolta a sinistra all’uscita dalla Tangenziale, ossia quelle più rischiose in quanto prevedono l’attraversamento di corsia, il che avrebbe però depotenziato l’efficacia di un’arteria stradale fondamentale. Per questo, come Comune di Piacenza, in accordo con la Provincia, abbiamo richiesto ad Anas la realizzazione di due rotatorie provvisorie, per una migliore gestione delle intersezioni che favorisca un sensibile incremento della sicurezza stradale, prima ancora di essere funzionale a garantire la fluidità del traffico”.

In queste settimane l’impegno congiunto degli Uffici Tecnici dei diversi Enti “ha prodotto – rimarca Bongiorni – una collaborazione decisamente positiva ed efficiente, che ha permesso l’inizio dei lavori in tempi strettissimi. Il completamento delle due opere provvisorie è assolutamente in linea sia coi tempi, sia con la minimizzazione degli impatti viabilistici dovuti alla chiusura del ponte sul Nure. È quindi doveroso un ringraziamento ad Anas e alla Provincia per la loro disponibilità, così come a tutti i Tecnici che si sono prontamente attivati”.

L’intervento in questione permette inoltre di sperimentare una soluzione da tempo immaginata, che potrà essere misurata in modo oggettivo nei suoi effetti. “In particolare – aggiunge l’assessore – l’Ente provinciale stava già lavorando all’ipotesi di una delle due rotatorie anche in senso definitivo, e questa misura credo possa accelerare tutta la fase di valutazione dell’efficacia. Più in generale penso che il metodo di confronto, coordinato dalla Prefettura in ambito istituzionale e adottato anche in sedi più tecniche, abbia condotto a buoni risultati, soprattutto perché si è cercato di farsi carico, ognuno per le proprie competenze, di quanti più aspetti gli Enti locali avevano rilevato come potenziali criticità. Fatto salvo che la manutenzione del ponte da parte di Anas è fondamentale, e che inevitabilmente le limitazioni temporanee alla viabilità potranno generare qualche disagio, penso si debba riconoscere che l’approccio e il sistema integrato delle misure messe in campo tengono conto delle diverse istanze. Credo sia una prova importante di maturità territoriale, indubbiamente accompagnata e sostenuta in modo attivo a più livelli – fino ai nostri Parlamentari locali – a prescindere dalle rispettive appartenenze politiche”.

Saranno progressivamente rese note tutte le informazioni relative ai piani viabilistici dettagliati e l’elenco delle azioni previste per la mitigazione dei disagi conseguenti alla chiusura per la manutenzione del ponte sul Nure lungo la Statale 9. A questo proposito, a partire dal 25 agosto sarà approntato il piano di segnalamento su tutto il territorio interessato, portando nel frattempo a regime tutte le altre iniziative di supporto: le ordinanze che regolano il transito dei mezzi, la convenzione tra Società Autostrade e Anas per la gratuità del pedaggio nel tratto tra Piacenza Sud e Fiorenzuola e il potenziamento del servizio ferroviario.

PONTE SUL NURE, POSTICIPATA ANCORA LA CHIUSURA AI PRIMI DI SETTEMBRE. PEDAGGIO AUTOSTRADALE GRATUITO DA FIORENZUOLA A PIACENZA SUD

Pedaggio gratuito del tratto Fiorenzuola- Piacenza sud e viceversa per tutte le tipologie di mezzi, confermato potenziamento, già dal prossimo 18 agosto, della mobilità ferroviaria dai comuni di Pontenure e Cadeo a Piacenza e viceversa con 23 treni giornalieri in più che effettueranno la fermata nei comuni, rispetto ai 7 attualmente previsti, per un’offerta totale di 30 treni per la quale sono in corso di aggiornamento i canali di vendita.

Sono le principali decisione emerse dalla seduta del Comitato Operativo per la Viabilità in relazione al piano dei lavori straordinari da eseguire lungo il ponte sul Nure a cura di Anas sulla statale 9 via Emilia che richiederà la chiusura totale del tratto interessato.

L’incontro, presieduto dal Prefetto Patrizia Palmisani, ha visto, tra gli altri, la partecipazione del Ministero delle Infrastrutture, della Provincia di Piacenza, dei Sindaci di Piacenza, Pontenure, Podenzano, Carpaneto Piacentino, Cortemaggiore, Cadeo, del Responsabile Gestione Rete Anas per l’Emilia Romagna, oltre che dei vertici delle Forze dell’Ordine, del II° Reggimento Pontieri, della Polizia Stradale, dei Vigili del Fuoco, del 118, dell’Agenzia Regionale Sicurezza del Territorio e Protezione Civile di Piacenza, della
Polizia Stradale, 118, nonché degli enti concessionari autostradali e del Trasporto Pubblico Locale, registrando la piena collaborazione istituzionale.

Condivisa da tutti i presenti la necessità di attuare uno stretto monitoraggio sulle misure definite al fine di individuare gli eventuali interventi correttivi.
I dettagli del piano di viabilità alternativa saranno oggetto nei prossimi giorni di
un’adeguata campagna informativa sugli organi di stampa.
In considerazione di quanto sopra Anas ha annunciato la chiusura del Ponte sul
Nure nei primi dieci giorni di settembre, preventivamente si darà seguito alle attività preliminari.

Nel corso della riunione, il servizio 118 dell’Ausl di Piacenza ha confermato il
potenziamento dei propri servizi al fine di garantire gli attuali livelli d’intervento in emergenza anche attraverso la collaborazione con l’Ausl di Parma.
Gli enti del Trasporto Pubblico Locale hanno analogamente assicurato
l’adeguamento della propria programmazione al piano di viabilità alternativa a partire dalla data della chiusura del ponte.

CHIUSURA PONTE SUL NURE, IMPRESE E SINDACATI: “UTILIZZARE L’AUTOSTRADA PER ALLEVIARE IL TRAFFICO E GARANTIRE LA SICUREZZA”

Imprenditori e associazioni sindacali intervengono, in modo condiviso, sulla chiusura del ponte sul Nure e chiedono la gratuità del tratto autostradale Fiorenzuola-Piacenza per tutta la durata dei lavori.

Il mondo delle imprese e del sindacato piacentino esprime preoccupazione per le conseguenze derivanti dalla chiusura del ponte sul Nure e chiede azioni concrete da parte delle istituzioni per limitare l’impatto su mondo produttivo e cittadini.

Le associazioni datoriali e sindacali piacentine intervengono con un appello condiviso sulla chiusura – parziale e totale – del ponte tra Pontenure e Montale. Dagli industriali agli esercenti, passando per gli artigiani e le cooperative fino ad arrivare a Cgil Cisl e Uil, si intensificano le preoccupazioni legate agli impattanti lavori previsti per fine estate. Aziende, professionisti e sindacati chiedono interventi in tempo utile per garantire la sicurezza dei lavoratori e scongiurare un impatto a cascata sul traffico cittadino che coinvolgerebbe lavoratori, mezzi pesanti e anche gli utenti provenienti dalla provincia.

«Anche ai fini della sicurezza, chiediamo che la rete autostradale venga considerata a tutti gli effetti come viabilità alternativa per tutto il periodo dei lavori. Il dirottamento del traffico su quella arteria garantirà anche maggiore sicurezza per i viaggiatori, oltre a scongiurare pesanti impatti a cascata sui tempi di percorrenza dell’area est della città ed evitare un sovra affollamento di traffico sulla alternativa provinciale 587, già satura. Chiediamo pertanto alle istituzioni di attivare un dialogo con le società autostradali, così da concretizzare in tempi celeri questa necessità».

«Affinché ciò si realizzi è imprescindibile garantire la gratuità della tratta, esentando gli utenti dal pagamento del pedaggio nel segmento che va da Fiorenzuola d’Arda a Piacenza e viceversa a partire dai lavoratori coinvolti dai disagi e dagli autotrasportatori».

«Per quanto riguarda le attività economiche normalmente raggiungibili lungo l’Asse della via Emilia Parmense, specialmente per le piccole attività di Servizi commerciali ed artigiane penalizzate dai lavori, richiediamo che tutte esse risultino comunque raggiungibili attraverso itinerari stradali alternativi e praticabili. Le Scriventi chiedono inoltre alle Autorità Competenti che, a seguito dei loro incontri operativi, vengano inviate informative complete e aggiornate della situazione lavori, con rilevazione delle criticità emergenti e delle soluzioni adottate».

PONTE SUL NURE: LA CHIUSURA SLITTA A DOPO FERRAGOSTO

I lavori sul ponte del Nure slittano di un mese. La chiusura precedentemente stabilita per il 21 luglio è stata posticipata a dopo ferragosto, intorno al 20. La decisione è emersa al termine del tavolo che si è svolto in Prefettura. Un confronto, di quasi tre ore, a cui hanno partecipato Anas, l’Assessore regionale Irene Priolo, la Presidente della Provincia Monica Patelli e gli Amministratori dei comuni interessati, oltre alle forze di polizia e di pubblico soccorso unitamente alle società di trasporto pubblico.

Il mese di slittamento servirà per trovare, si spera, le migliori soluzioni alternative viabilistiche. Ciò che è già emerso è la necessità di deviare il traffico generato dai mezzi pesanti, che non hanno necessità di carico/scarico sul territorio, sull’itinerario autostradale mediante apposite limitazioni che saranno comunicate in seguito. Si valuteranno anche fasce orarie di carico/scarico per non sovraccaricare il restante traffico locale. Regione ed Enti ferroviari stanno definendo un piano finalizzato all’incremento delle fermate dei treni, sulla direttrice Milano-Bologna, che porterà a implementare le fermate del trasporto regionale nelle stazioni dei comuni interessati fino a trenta soste giornaliere contro le attuali sette. È all’esame, inoltre, la possibilità di esonerare dal pagamento del pedaggio i veicoli che utilizzano l’autostrada tra le stazioni di Piacenza sud e Fiorenzuola d’Arda. ANAS ha assicurato l’ottimizzazione dei tempi al fine di limitare la chiusura dell’infrastruttura per il tempo strettamente necessario all’esecuzione dell’opera prevista, circa sei mesi.

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FESTIVAL PENSARE CONTEMPORANEO: 24 MILA PRESENZE IN CITTA’, GIA’ PREVISTA LA TERZA EDIZIONE

Ventiquattro mila presenze in cinque giorni, 170 ospiti, 80 incontri che si sono tenuti in 14 location nel centro della città.
A queste si aggiungono le presenze digitali, con 4.5 milioni di impression sui social, oltre 1,6 milioni di account raggiunti fra Facebook e Instagram, e 3000 registrazioni al sito soprattutto da Emilia-Romagna e Lombardia. Un successo nei numeri arrivato soprattutto per l’offerta proposta seguendo quel filo rosso della meraviglia tra stupore e spavento, tema dell’edizione. Sono i numeri del Festival del Pensare Contemporaneo.
Una poderosa macchina che ha richiesto un milione di euro di investimento: quasi tutto da fuori Piacenza – ha precisato il presidente della fondazione di piacenza e vigevano Roberto Reggi – Comune e Fondazione non hanno variato la loro quota rispetto allo scorso anno, ma si sono attratti investimenti esterni.
Numeri e riscontri che hanno portato già all’annuncio della prossima edizione, la terza: ci sono le date dall’11 al 14 settembre, l’annuncio è stato dato dalla sindaca Tarasconi a chiusura della serata evento a Palazzo Gotico.

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DA DOMENICA CHIUDE IL PRONTO SOCCORSO DI CASTEL SAN GIOVANNI

Dalle 20 di domenica 22 novembre chiuderà il Pronto Soccorso dell’ospedale di Castel San Giovanni. La misura è stata assunta per mantenere il presidio Covid free. Il personale del Pronto soccorso di Castel San Giovanni andrà a rinforzare l’attività sanitaria del Pronto soccorso di Piacenza, dove stanno convergendo i pazienti con sintomi riferibili a sospetto covid da tutta la provincia.

Nell’ospedale di Castel San Giovanni rimangono invariate tutte le altre attività di degenza, ambulatoriali, di laboratorio e di diagnostica radiologica. Inoltre, dalla settimana scorsa sono state concentrate nel presidio della Val Tidone anche gli interventi chirurgici programmati di Chirurgia generale e vascolare, Urologia e Ginecologia di tutto l’ambito provinciale, con lo spostamento delle equipe dedicate.

Per le urgenza è possibile rivolgersi al pronto soccorso di Piacenza e al 118.

Di notte e nei festivi, l’attività del medico di famiglia e del pediatra prosegue attraverso il Servizio di Continuità assistenziale (ex Guardia medica). In Val Tidone sono presenti due sedi: una a Pianello e una a San Nicolò (Comune di Rottofreno). Il servizio di Continuità assistenziale è garantito dalle ore 20 alle 8 dei giorni feriali e dalle ore 8 del sabato, o altro giorno prefestivo, fino alle 8 del lunedì , o del giorno feriale successivo. Per accedere occorre contattare il numero del centralino unico 0523/343000.

 

MERCATI RIONALI CHIUSI: PROTESTANO I COMMERCIANTI DI VIA ALBERICI

Hanno accumulato scorte per una settimana pensando di aprire regolarmente al pubblico come ogni lunedì. Non è stato così per gli operatori del mercato rionale coperto di via Alberici che stamattina sono stati costretti a chiudere i loro esercizi commerciali in attuazione dell’ordinanza emanata dalla Regione Emilia Romagna sabato 21 marzo, mirata a rafforzare le misure di prevenzione e contenimento della diffusione del virus Covid-19, fino al 3 aprile. E’ consentita la possibilità di effettuare la consegna a domicilio dei prodotti alimentari.

“Non ce lo aspettavamo – ci ha riferito una negoziante – se l’avessimo saputo solo qualche giorno prima avremmo evitato di fare scorte per la settimana, ora siamo costretti a chiudere”.

“Cosa abbiamo noi di diverso rispetto agli altri operatori commerciali? siamo negozianti di serie B? – protesta un altro esercente di via Alberici – non vendiamo forse anche noi beni di prima necessità? Siamo un punto di riferimento per gli abitanti della zona e per i più anziani, che ora saranno costretti a recarsi all’ipermercato o a farsi portare la spesa dai parenti”

 

 

EMILIA ROMAGNA: SCUOLE CHIUSE ANCHE LA PROSSIMA SETTIMANA

Confermata la chiusura dei nidi, dell’attività scolastica e delle Università anche la prossima settimana nelle tre Regioni più colpite: Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. Questo sulla base del parere del Comitato Tecnico Scientifico nazionale, reso noto durante la videoconferenza con il presidente del Consiglio, tuttora in corso.

Il Comitato Tecnico Scientifico e il Governo ritengono inoltre di dover aggiornare settimanalmente tale previsione sulla base dell’andamento della situazione epidemiologica.

Fermi restando i divieti per tutte le attività che determinano significativi assembramenti di persone, si sta valutando la possibilità per le attività culturali e di spettacolo di un accesso limitato e disciplinato, tale da salvaguardare le condizioni di sicurezza sanitaria delle persone.

Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e la Giunta si erano prefissi di rimettersi prima alle valutazioni del Comitato Tecnico Scientifico – che oltre all’Istituto superiore di sanità è stato potenziato con l’interessamento dei presidenti delle Società scientifiche competenti per materia sul Coronavirus -, così come di attendere l’indicazione del Governo che garantisse una omogeneità degli interventi. Si ritiene però di dover già ora dare questa prima comunicazione per dare modo alle famiglie di potersi organizzare in vista dei prossimi giorni.

Al termine dell’incontro con il Governo, si riunirà l’Unità di crisi regionale per definire tutti gli aspetti del provvedimento del Governo e di quelli eventualmente da adottare in sede locale.