UN AVVOCATO ESTERNO DIFENDERA’ IL COMUNE NEL RICORSO AL TAR DEL MAXI APPALTO ENERGIA. ALLA VEZZULLI RESTANO LE CAUSE PENDENTI

Ecco il primo atto ufficiale che, di fatto, solleva l’Avvocatura comunale dalla procura alle liti: si tratta della determina del 21 giugno che affida l’incarico professionale per la rappresentanza e difesa dell’ente nel contenzioso promosso davanti al TAR per i maxi appalto, ad un professionista esterno.

In sostanza è accaduto questo: a seguito del ricorso al TAR della società Renovit rispetto al maxi appalto sull’energia, l’amministrazione ha formalizzato la decisione di farsi rappresentare non dall’avvocatura comunale, rappresentata dall’avvocato Elena Vezzulli, ma da un professionista esterno, l’avvocato Massimo Calcagnile del foro di Bologna.

Un incarico, si legge nelle determina n.1763, che al Comune costa 5836,48 euro sotto la dicitura “spesa per liti ed atti a difesa del Comune”. Si dà atto così alla decisione della sindaca di revocare la procura generale alle liti conferita al Dirigente dell’Avvocatura comunale, Avv. Elena Vezzulli, disponendo, per
ogni distinta controversia che veda coinvolto il Comune di Piacenza, a formalizzare, con procura speciale, l’attribuzione del potere difensivo dell’Ente, è quanto si legge nella determina. All’Avvocatura solo le cause pendenti, cioè quelle già in essere. E’ evidente un graduale depotenziamento delle mansioni di questo settore dirigenziale. La determina è firmata dal dirigente del settore sicurezza urbana, comandante Mirko Mussi, in qualità di sostituto del servizio avvocatura. E’ evidente che l’avvocato Vezzulli non avrebbe potuto firmare una determina che le toglie un incarico. E questo accadrà per ogni nuovo contenzioso che l’ente si troverà ad affronterà.

L’ultima tegola, appunto, questa del maxi appalto sull’energia a cui la società Renovit ha fatto ricorso; si tratta di un appalto da 100 milioni di euro, uno dei più consistenti per il Comune. La ricorrente chiede l’annullamento della proroga triennale dell’appalto a favore di Getec Italia.

 

 

PIACENZA PARCHEGGI: “PAGHEREMO SUBITO IL CANONE 2023 AL COMUNE. LA FIDEIUSSIONE CI RISULTA VALIDA”

A prendere la parola, ora, è Piacenza Parcheggi spa, la società che gestisce gli spazi di sosta a pagamento nel comune di Piacenza. Lo fa, dopo che sulla stampa locale, sono comparsi articoli rispetto alla veridicità della fideiussione assicurativa a garanzia del canone minimo garantito emessa in favore della
Amministrazione Comunale.

Ecco la nota:

Ebbene, da tutte le evidenze oggi in possesso e a conoscenza della società concessionaria, la garanzia di cui sopra risulterebbe essere assolutamente valida, efficace e nel pieno del proprio periodo di vigenza (scadenza prevista
31.12.2027). La stessa è stata regolarmente pagata e transata da broker assicurativi professionali, dei quali la società si è sempre avvalsa al fine di ottenere le polizze assicurative necessarie alla gestione delle proprie attività operative e contrattualmente previste dall’atto di Convenzione vigente con il Comune di Piacenza.
Di più, risulta essere agli atti dell’Amministrazione Comunale idonea p.e.c. di conferma della validità della polizza, inviata dalla compagnia assicurativa emittente, ricevuta dal Comune di Piacenza in data 11.01.2023.
Le notizie oggi riportate dagli organi di stampa, relativamente alla asserita falsità della garanzia fideiussoria, riportano profili di assoluta gravità e pertanto la società concessionaria non ha esitato ad attivarsi al fine di fare
chiarezza. Abbiamo pertanto inviato comunicazioni dirette alla società emittente la polizza assicurativa, al fine di comprendere la fondatezza delle notizie emerse e restiamo in attesa di riscontro da parte della stessa.
Se, per qualunque motivazione, dovessero in alcun modo emergere profili di illegittimità, falsità o comunque invalidità della garanzia fideiussoria in argomento, la società concessionaria non esiterà a difendere i propri interessi
in qualunque sede giudiziaria, nessuna esclusa, al fine di affermare – in primis – la propria totale estraneità a fatti illeciti connessi all’emissione della polizza in favore del Comune di Piacenza, nonché per ottenere la tutela dei
propri diritti ed il risarcimento del danno patito, risultando di fatto parte lesa di tale vicenda, avendo subito tutti i costi e le incombenze relative alla emissione della polizza di cui sopra e avendo versato tutti i canoni contrattualmente dovuti in favore dell’Amministrazione.

Si ribadisce infatti, che la polizza in argomento risulta essere stata negoziata da broker professionali iscritti agli albi normativamente previsti, risulta essere stata integralmente pagata e consegnata alla Amministrazione Comunale in
assoluta buona fede, in ossequio agli obblighi contrattuali.
Comunque, ribadendo la totale ed assoluta estraneità della società concessionaria ad eventuali atti fraudolenti relativi alla asserita falsità della polizza a garanzia dei canoni concessori, la società Piacenza Parcheggi spa, al fine di evitare inutili quanto dannose strumentalizzazioni, comunica che pagherà nell’immediato il canone relativo all’annualità 2023 pur avendo già assunto formale impegno con il Comune di saldare il canone stesso al
30 giugno prossimo. Tale decisione vuole, ancora una volta, andare incontro alle posizioni della Amministrazione Comunale e dimostrare la totale infondatezza di alcune asserzioni che si leggono sugli organi di stampa
relativamente a paventate – quanto inesistenti – problematiche finanziarie della società, o di strumentali dilazioni temporali di sorta rispetto alle chiare e precise obbligazioni contrattuali che la stessa società ha sottoscritto con
l’Amministrazione Comunale.

In ultimo, nella denegata ipotesi che la garanzia fideiussoria di cui sopra risultasse non essere valida ed efficace – o addirittura contraffatta come emergerebbe dalle notizie di stampa – la società concessionaria si attiverà
immediatamente per la sostituzione della stessa con una polizza fideiussoria alternativa, pienamente rispondente ai crismi contrattuali previsti.

LEGAMBIENTE: “SUL PAE CI SAREMMO ASPETTATI PIU’ ATTENZIONE AL TEMA DELLE COMPENSAZIONI”

Località Cà Morta, una delle più aree più vaste del piano cave del comune di Piacenza, nella frazione di Mortizza. Insieme a Podere Stanga, Cà trebbia e Borghetto va a completare i quasi 4milioni 480 mila metri cubi di volume. Considerando che un camion trasporta in media 13 mc di inerti, rapportando questo dato a quello del volume, si ottiene il numero dei viaggi, quasi 354 mila.

Sono i numeri del PAE, il Piano Attività Estrattive, assunto a maggioranza nella scorsa seduta di consiglio comunale, nonostante in commissione, si fossero sollevate le perplessità di non pochi consiglieri di maggioranza. Un piano che ricalca per lo più quello scritto e redatto dalla precedente amministrazione Barbieri perché è da lì che viene e che è stato, appunto, approvato anche dall’attuale maggioranza, con i soli voti di contrari di alternativa per Piacenza. Ora l’iter partecipativo prevede la possibilità di proporre modifiche o migliorie, ci sono 60 giorno di tempo. Legambiente certamente non si tirerà indietro.

APP: “ANZICHE’ AUMENTARE L’IRPEF, IL COMUNE PENSI A INCASSARE IL CANONE DEI PARCHEGGI”

I consiglieri di ApP Cugini e Rabuffi hanno aggiunto un nuovo tassello all’intricata vicenda di Piazza Cittadella , in particolare legato alla gestione del parcheggi in superficie. La società Piacenza Parcheggi non ha ancora versato  il canone del 2022 pari a 1.200.000 euro che avrebbe dovuto versare entro il 31 gennaio 2023. Una cifra che si va ad aggiungere ai saldi del 2020 e 2021 , per cui il Comune ha ricevuto solo acconti da 427mila euro l’uno, per cui l’ammontare totale è 2.360.000 euro. Una bella cifra insomma che il Comune avrebbe il diritto di introitare.

ASER: “IL COMUNE RITIRI IL COMUNICATO CONTRO LA LIBERTA’ DI STAMPA”

E’ arrivata anche all’Associazione Stampa Emilia Romagna (ASER) la notizia del “giro di vite” imposta dall’amministrazione per limitare la fuga di notizie delle scorse settimane. Attraverso un comunicato stampa il Comune di Piacenza ha imposto agli uffici di evitare la diffusione di informazione e dati riservati alla stampa “senza in alcun modo venire mai meno ai fondamenti e agli obblighi della trasparenza in merito all’attività della pubblica amministrazione occorre proteggere la riservatezza dei dati, delle condizioni patrimoniali e contrattuali di persone e società di cui l’Ente è in possesso per lo svolgimento delle proprie funzioni istituzionali e amministrative, a maggior ragione nell’ambito di procedimenti giudiziari in corso e in relazione al contenuto degli atti di causa, a tutela non solo del Comune di Piacenza, ma innanzitutto delle controparti.” si legge all’inizio della nota inviata dall’ufficio stampa.

L’Aser prende una netta posizione e scrive sul sito “E’ singolare perché sono proprio comportamenti come questi che non solo contrastano con l’articolo 21 della Costituzione ma che dimostrano come la libertà di stampa sia quotidianamente sotto attacco, anche da parte di chi, come un Comune, la dovrebbe difendere”. Da Aser arriva un invito “invitiamo il Comune di Piacenza a bollare la nota diffusa contro ‘la fuga di notizie’ come uno ‘scherzo di cattivo gusto e di scusarsi con i cittadini e con i giornalisti della città. Teniamo a precisare al sindaco, infine, che i giornalisti sanno perfettamente cosa è lecito pubblicare o meno senza prendere lezioni da chi, ci pare, vuole solo evitare che si accendano riflettori sulla propria attività”

PIACENZA EXPO – PORTO LA SPEZIA: FIERA SEMPRE PIU’ INTERNAZIONALE

la compagine societaria di Piacenza Expo si allarga e si fortifica con l’ingresso, confermato con 100 mila euro di capitale, della Società Portuale del mar Ligure orientale, tanto per intenderci i porti di La Spezia e Carrara. Un ingresso che porta verso quella internazionalizzazione tanto evocata e auspicata dalle principali istituzioni cittadine e dell’amministratore unico Giuseppe Cavalli.

Ottimi risultati, è il sentore comune dei presenti, frutto del lavoro svolto nei mesi scorsi, in quel periodo di grande difficoltà che è stato il Covid e la pandemia. Oggi il Comune ha confermato i 500 mila euro e la Regione la quota di 600 mila.

Sul fronte delle novità, si concluderanno a breve le trattative per l’ingresso nella compagine di una nota società di servizi piacentina che già collabora da anni con l’ente fiera piacentino.

CALCIATI: “SERVE UN SEGNALE FORTE DALLA POLITICA”

E’ Giovanna Calciati, amministratrice di lungo corso, esponente della sinistra piacentina, l’ospite di Di Profilo. 
“La vicenda dell’arresto di Caruso è gravissimo, la politica deve dare un segno. Il primo segnale sarebbe stato l’elezione condivisa del presidente del consiglio comunale. Occasione mancata”.

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SARA E LA SUA BATTAGLIA DI CIVILTA’: “COSTRETTA A DICHIARARE IL FALSO”

Due mamme che si vogliono assumere a tutti gli effetti le responsabilità genitoriali e la legge che, di fatto, glielo impedisce. Una situazione paradossale in cui ogni cosa va nel verso opposto al buon senso; in mezzo c’è una bambina che non chiede altro che essere amata.

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VIA CIPELLI: RIFIUTI ANCORA IN STRADA. RESIDENTI :”INSOSTENIBILE”

Il primo esposto al Comune risale ad aprile. Ad oggi praticamente nulla è cambiato se non l’aggiunta di una campana per la raccolta della plastica, la seconda. La situazione in via Cipelli è irrisolta: i residenti devono fare i conti ogni giorno con l’immondizia perennemente in strada, nonostante ci siano gli appositi contenitori per la raccolta differenziata.

Iren – confermano i residenti e i professionisti che hanno uffici in zona – passa più spesso, ieri è arrivato anche l’ispettore ambientale, ma non è sufficiente. I cittadini chiedono che venga installata una telecamera e il cartello di divieto di scarico. Il dubbio è che vengano abbandonati anche rifiuti da parte di non residenti in zona.

 

 

 

MOVIMENTO 5 STELLE: PROVE DI GOVERNO ANCHE IN COMUNE?

La sensazione è quella di una evoluzioni anche a livello locale. Il Movimento 5 Stelle che si candida a formare il Governo, sempre più probabilmente nell’asse con la Lega, passa ufficialmente dall’opposizione al comando. Anche a Piacenza nel senso, sulla scia di quello che accadrà a Roma, le ripercussioni si faranno sentire anche a casa nostra.

L’associazione Piacenza a 5 Stelle è nata, da pochi giorni, per “aiutare i nostri portavoce nelle istituzioni. Vogliamo essere propositivi e, visto che siamo un gruppo eterogeneo ed ampio, ci metteremo a completa disposizione di quei cittadini che vorranno lavorare per il bene comune rimanendo lontano da polemiche sterili e puerili”. Una sostegno concreto ai colleghi che siedono in consiglio comunale ma anche una risposta, neanche troppo velata, ai cosiddetti dissidenti riuniti nel gruppo “4vallia5Stelle” hanno dato il via ad una petizione on line contro il piano edilizio del nuovo supermercato di via Calciati passato con il sì anche del M5S? Noi questa domanda ce la siamo posta e la gireremo anche al consigliere Sergio Dagnino che sarà l’ospite della prossima puntata di #Diprofilo, venerdì 30 marzo in di dalla pagina Facebook.

La percezione è le “prove di governo” abbiamo acuito la distanza, già ampia, tra la parte del Movimento “istituzionale” e quello degli attivisti. Il Movimento ha cambiato pelle o occorre cambiare la pelle per poter governare?

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