IL TAR DI PARMA ACCOGLIE IL RICORSO DI ELENA VEZZULLI: “L’AVVOCATURA DEVE ESSERE GUIDATA DA UN DIRIGENTE”

Il Tar di Parma ha accolto il ricorso dell’avvocato Elena Vezzulli che la stessa aveva presentato nel giugno scorso a seguito del trasferimento alla Protezione Civile deciso dall’amministrazione. Un demansionamento che Vezzulli ha, da subito, giudicato ingiusto promettendo di andare fino in fondo alla vicenda. Così è stato, perché questa sentenza, di quasi  150 pagine, mette un punto fermo dando ragione alla dirigente: l’avvocatura comunale non può essere retta da una Elevata Qualificazione ma da un dirigente, in questo caso un avvocato cassazionista. Cosa che invece è accaduto a seguito del trasferimento di Vezzulli alla Protezione Civile. In sostanza l’avvocatura del Comune sarebbe stata retta da una personalità che non avrebbe le caratteristiche per farlo. Nella sentenza si legge “si ritiene che la guida dell’Avvocatura del Comune di Piacenza, dotata dall’Ente stesso di funzioni tecnicamente appartenenti alla tipologia dirigenziale, venga in tale assetto organizzativo affidata illegittimamente ad un funzionario di “Elevata Qualificazione”, in violazione del Regolamento di organizzazione dell’Ente nonché della Legge professionale ed in assenza dei presupposti dichiarati”.

A questo punto, viene da chiedersi, le cause portate avanti fino ad ora dall’avvocatura sono da considerarsi legittime o no? Il Comune cosa farà adesso? E’ probabile che si appellerà al Consiglio di Stato. Pare invece una certezza che, ad oggi, si trovi scoperto nell’avvocatura, poiché non è retta da alcun dirigente, come recita la sentenza.

Oltre al ricorso al Tar, Vezzulli aveva intrapreso una causa, contro il Comune, anche con il giudice del Lavoro. E’ probabile che, a breve, arrivi anche questa sentenza.

Vezzulli era stata trasferita dopo che la polizza fideiussoria stipulata tra Piacenza Parcheggi e la compagnia Abarca Seguros si era rivelata falsa. La dirigente sostenne di aver inviato un alert all’amministrazione rispetto ai dubbi sulla validità della polizza con una relazione del 5 gennaio 2023. L’amministrazione, dal canto suo, si è sempre detta sicura di aver svolto tutti i controlli che sono in suo possesso.

 

BASTIONE BORGHETTO, EX OSPEDALE MILITARE, ALBERGO SAN MARCO AL MIPIM DI CANNES

Si è conclusa la missione piacentina al MIPIM di Cannes. La fiera di riferimento a livello internazionale per gli investimenti sui territori ha visto la partecipazione di oltre 20mila operatori provenienti da novanta diverse nazioni.

Per il terzo anno consecutivo Piacenza si è messa in mostra all’interno dello stand di Art-ER e Regione Emilia-Romagna grazie a Confindustria Piacenza: nella delegazione, con il presidente di Confindustria Nicola Parenti, anche la sindaca Katia Tarasconi e l’assessore all’Urbanistica Adriana Fantini in rappresentanza dell’amministrazione comunale. Insieme a Confindustria Piacenza anche i presidenti provinciali e regionali di Ance Alessandro Losi e Maurizio Croci, accompagnati da Matteo Raffi.

In evidenza diverse aree rigenerabili ad alto potenziale nel Comune di Piacenza, in attesa di investitori con risorse e visione che possano dare loro una seconda vita. Tra le altre: Bastione Borghetto, l’ex Ospedale Militare, Cascina San Savino e l’Albergo San Marco.

La partecipazione Piacentina conferma l’approccio vincente delle precedenti edizioni con un fronte comune tra il mondo delle imprese (Confindustria e Ance) e l’amministrazione locale, approcciandosi agli investitori come territorio coeso e dalle visioni condivise.

Il presidente di Confindustria Piacenza Nicola Parenti esprime soddisfazione: «Piacenza conferma la partecipazione a MIPIM, interfacciandosi con importanti investitori internazionali. La soddisfazione è esserci non solo come Confindustria ma come “sistema Piacenza”, insieme ad amministrazione comunale, Ance e Regione. Ringrazio le istituzioni e gli imprenditori che ci hanno accompagnato in questa fondamentale tre giorni. La nostra presenza a Cannes con Invest in Piacenza, la vetrina delle aree rigenerabili e disponibili per gli investimenti nella nostra provincia, già nelle scorse edizioni ha permesso di aprire interlocuzioni preziose con soggetti strategici internazionali. Per noi è fondamentale incontrare investitori di qualità e attirarli a Piacenza dove c’è il saper fare combinato con una posizione strategica. La competizione tra i territori è notevole, bisogna esserci e collocare la nostra città sulla mappa: lo sviluppo di Piacenza non va dato per scontato ma coltivato in ogni occasione disponibile»

«La partecipazione della nostra città al MIPIM di Cannes rappresenta un’opportunità strategica per promuovere Piacenza sulla scena internazionale, valorizzando il suo potenziale di investimento e sviluppo», commenta la sindaca Katia Tarasconi. «Grazie all’impegno di Confindustria Piacenza, abbiamo dialogato con importanti interlocutori del settore immobiliare e promosso i nostri punti di forza a potenziali investitori da ogni parte del mondo, un passo fondamentale per lo sviluppo e la riqualificazione della nostra città. In un contesto in continua evoluzione, città come la nostra stanno emergendo come destinazioni sempre più attrattive per investimenti qualificati e sostenibili. Siamo consapevoli che i risultati di questo lavoro si manifesteranno nel tempo, ma siamo altrettanto certi che il cammino intrapreso darà i suoi frutti, contribuendo alla riqualificazione e allo sviluppo del nostro territorio. Piacenza ha tutte le carte in regola per essere protagonista».

ASILI NIDO: ISCRIZIONI, SOLO ON LINE, DAL18 MARZO AL 18 APRILE. ECCO COME

Si apriranno dal 18 marzo fino al 18 aprile le iscrizioni ai nidi d’infanzia per l’anno educativo 2025/2026; saranno esclusivamente on line tramite portale ECivis, con link diretto dal sito del comune di Piacenza www.comune.Piacenza.it/nidi-infanzia  Per completare l’iscrizione occorre disporre di credenziale Spid, un indirizzo di posta elettronica e un numero di cellulare attivo.  Nuovo il regolamento approvato il 17 febbraio scorso, che va nella direzione di favorire le famiglia nella scelta delle strutture per i propri figli.

Anche quest’anno è stato organizzato il tradizionale Open Day sabato 22 marzo: dalle 9,30 alle 18,30 sarà libero e senza prenotazione l’accesso in tutte le sedi. Per il prossimo anno educativo, il sistema integrato dei nidi d’infanzia mette a disposizione 622 posti, di cui 308 per nuove iscrizioni: 66 lattanti, 136 per i piccoli, 85 per i grandi e 15 per io nido part time. A questi, si aggiungono quelli per i bimbi dai 3 ai 6 anni presso Edugate: 38 posti di cui 4 disponibili per le nuove iscrizioni. Ancora chiusi per ristrutturazione e ampliamento con fondi Pnrr gli asili Girasole e Astamblam.

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CITTADELLA, TROVATO UN TOMBINO DURANTE GLI SCAVI. BONGIORNI: “RACCOGLIE LE ACQUE FLUVIALI DELLE EX SCUDERIE. NON NECESSITA DI ESSERE RIMOSSO”

E’ un tombino di 50 centimetri quadrati di volume posto ad una profondità di 50 centimetri che raccoglie le acque fluviali delle ex Scuderia di Maria Luigia.  Un manufatto recente, in mattoni, il cui ritrovamento è stato monitorato dalla supervisione archeologica che non necessiterà di essere rimosso per proseguire con  gli scavi.

E’ stato il vice sindaco Matteo Bongiorni a confermare quanto alcuni residenti, già dalla mattina, avevano pubblicato su alcune chat e fatto presente al comitato nato l’estate scorsa in difesa dei tigli di piazza Cittadella. Nulla quindi che impedirà al cantiere di proseguire che, quanto a stalli, ha già alle spalle circa un centinaio di giorni di stop.

A proposito di tempi e cronoprogramma, è stato il consigliere della civica Barbieri-Liberi Massimo Trespidi a chiedere conto di alcune anomalie risetto ai cartelli appesi alle pareti del cantiere. “Si tratta di cartelli generici che non riportano completamente le diciture – ha spiegato il consigliere – non compare il nome del capo cantiere, del collaudatore in corso d’opera, del responsabile della sicurezza. Per quanto riguarda il numero presunto dei lavoratori -continua – un cartello riporta 8, l’altro 12, ma il cantiere non è uno solo? Poi manca anche l’elenco delle imprese appaltatrici. La durata del cantiere è 540 giorni, inizio lavori 25 agosto 2024, ma non compare la date di presunta fine. Ma se il cantiere è rimasto fermo per 100 giorni – domanda Trespidi – la durata è ancora 540 giorni o è aumentata?”. E ancora “l’unico documento dove si fa riferimento della durata è l’addendum, in cui si legge che la fine dei lavori è agosto 2025. A questo punto c’è qualcosa che non va.  Anche sull’ammontare dei costi c’è poca chiarezza: su un cartello compare la cifra di 8.900.000 euro (che in realtà è la copertura bancaria), peccato che il costo complessivo sia 14.700.000 euro. Forse – conclude Trespidi – sarebbe il caso di pubblicare il costo dell’opera non della copertura bancaria. So che il Comune non centra – specifica il consigliere – ma bisognerebbe aprire una operazione trasparenza e delucidare i cittadini su ciò che sta avvenendo, magari pubblicando le informazioni sulle palizzate che coprono il cantiere”.

 

CITTADELLA, SORESI: “E’ VERO CHE E’ STATO AVVIATO UN PROCEDIMENTO DI INTERDITTIVA? TUTTI TACCIONO E NESSUNO SMENTISCE”

E’ stata lei è a sollevare la questione, ed è sempre lei a volerci andare a fondo, l’indomani della nota diramata dalla Prefettura, dopo il vertice con sindaca e direttore generale. Al centro c’è il cantiere di piazza Cittadella. La consigliere di Fratelli d’Italia Sara Soresi torna sull’argomento con una nota.

Sulla mia comunicazione di lunedì l’amministrazione tace, preferisce che sia il Prefetto a rispondere. Tuttavia, ciò che il Prefetto ci dice, non è nulla di nuovo, afferma: “allo Stato, non esiste alcun provvedimento di interdittiva”.
Ma nessuno ha mai parlato di provvedimento di interdittiva, anche perché, questo, sarebbe stato notificato al Comune di Piacenza in quanto contraente direttamente interessato ed avrebbe fatto decadere in via automatica il contratto di concessione.
Ed il provvedimento di interdittiva è proprio quel provvedimento che potrebbe essere emesso al termine del procedimento di cui parlavo nel mio intervento, che rappresenta una fase antecedente.

Per cui, ad oggi, è chiaro ed evidente che non vi sia ancora nessuna interdittiva antimafia. Ma nessuno ha risposto in merito all’altra questione: è vero che è stato avviato un procedimento di interdittiva?
Ecco, questo, che è stato fin dall’inizio il mio interrogativo, rimane senza risposta.

 

CITTADELLA, PREFETTURA: “ALLO STATO LA CONCESSIONARIA NON RISULTA DESTINATARIA DI ALCUNA INTERDITTIVA”

Il Prefetto Paolo Ponta ha ricevuto, nel pomeriggio, la sindaca Katia Tarasconi  e il direttore generale Luca Canessa in riferimento alla notizia emersa nel corso del consiglio comunale di ieri rispetto al provvedimento interdittivo della concessionaria del cantiere.

Ebbene, in una nota diramata dalla Prefettura, si fa sapere che “allo stato la società concessionaria non risulta destinataria di alcun provvedimento interdittivo ai sensi dell’art. 91 del d.lgs. 6 settembre 2011, n. 159 (c.d. interdittiva prefettizia antimafia), risultando pertanto abilitata a intrattenere rapporti contrattuali con la Pubblica Amministrazione. Pertanto, il Comune continua a svolgere regolarmente la propria attività di vigilanza nell’appalto in questione in piena collaborazione con la Prefettura e gli altri organi dello Stato.

Nell’occasione il Prefetto ha infatti ribadito la massima attenzione del Gruppo Interforze Antimafia, coordinato dalla Prefettura, sul predetto cantiere come su tutti i cantieri per la realizzazione
di opere pubbliche insistenti nel territorio provinciale, a tutela della legalità.

Con riferimento alle recenti notizie e a quanto emerso nel corso dell’ultima seduta del Consiglio Comunale di Piacenza rispetto al cantiere del parcheggio interrato di Piazza Cittadella, nel pomeriggio odierno, il Prefetto, Paolo Ponta, ha ricevuto il sindaco, Katia Tarasconi, unitamente al direttore generale, Luca Canessa, ai quali è stato confermato che allo stato la società concessionaria non risulta destinataria di alcun provvedimento interdittivo ai sensi dell’art. 91 del d.lgs. 6 settembre 2011, n. 159 (c.d. interdittiva prefettizia antimafia), risultando pertanto abilitata a intrattenere rapporti contrattuali con la Pubblica Amministrazione.

Pertanto, il Comune continua a svolgere regolarmente la propria attività di vigilanza nell’appalto in questione in piena collaborazione con la Prefettura e gli altri organi dello Stato. Nell’occasione il Prefetto ha infatti ribadito la massima attenzione del Gruppo Interforze Antimafia, coordinato dalla Prefettura, sul predetto cantiere come su tutti i cantieri per la realizzazione
di opere pubbliche insistenti nel territorio provinciale, a tutela della legalità.

AUMENTA DA 10MILA A 50MILA LA SPESA PER L’AFFIDAMENTO DI INCARICHI AD AVVOCATI ESTERNI AL COMUNE

E’ passata da 10mila a 50mila euro la previsione dello stanziamento del bilancio 2025/2027 per gli affidamenti di incarichi ad avvocati esterni all’ente. L’ente in questione è il Comune di Piacenza che deciso un incremento delle risorse ad integrazione del “Programma annuale per l’affidamento di incarichi di collaborazione autonoma, anno 2025”.

L’aumento della spesa è motivata dai “ricorsi giudiziari che non possono essere interamente gestiti dall’Avvocatura sia a causa di una altissima specializzazione richiesta per l’incarico professionale o per incompatibilità/potenziale conflitto di interessi si è reso necessario l’affidamento di incarichi di patrocinio dell’ente ad avvocati esterni”.

Una spesa che rientra nel Documento Unico di Programmazione per cui si è chiesta e ottenuta la variazione.

INCARICHI ESTERNI PER DIFENDERE IL COMUNE: OLTRE 18 MILA EURO NELL’ULTIMA DELIBERA

E’ del 30 dicembre 2024 la delibera di giunta in cui viene affidato un nuovo incarico esterno per la difesa del Comune di Piacenza davanti al Tar di Parma. Il ricorso, da parte di una società nei confronti dell’ente, riguarda la delicata pratica dell’appalto luce ed energia, quello che abbiamo imparato a conoscere come appaltone. 

Nella delibera l’incarico per la difesa viene assunta dall’avvocato Massimo Calcagnile de Foro di Bologna per una spesa di 18.479,75 euro. Una decisione che, di fatto, esclude l’avvocatura interna all’ente a favore di un incarico esterno, profumatamente pagato. Non è la prima volta che l’amministrazione ricorre ad incarichi esterni per la sua difesa nel corso di contenziosi; la pratica si è intensificata dopo il “caso Vezzulli” che ha visto la dirigente del servizio avvocatura spostata ad altro incarico, qualche mese dopo la scoperta della falsa fideiussione di piazza Cittadella.

Per il 2024 lo stanziamento per incarichi esterni di difesa ammontano a 150.759 euro, di questi sono già stati impegnati 131.709 euro; la disponibilità restante è 19.086 euro. Oltre 18 mila mila euro di questi sono stati spesi con la delibera del 31 dicembre, quella in cui si affida l’incarico al professionista del Foro di Bologna. La disponibilità residua, ad oggi, è di poco più che 600 euro.

 

NUOVI CORSI AL POLITECNICO E TRASFERIMENTO MUSEO STORIA NATURALE: C’E’ L’ACCORDO

La Giunta ha approvato il testo dell’accordo tra Comune di Piacenza, Polo territoriale del Politecnico e Camera di Commercio dell’Emilia per il potenziamento dell’offerta formativa universitaria nel territorio cittadino e la valorizzazione del Museo di Storia Naturale di Piacenza.

Il documento sancisce la collaborazione tra le istituzioni coinvolte per raggiungere un duplice obiettivo: da una parte, l’insediamento nei 1.400 metri quadri del Padiglione Perreau dell’Urban Center di due nuovi percorsi accademici afferenti all’ateneo milanese – il corso di laurea magistrale Landscape Architecture – Land Landscape Heritage e, in via sperimentale, la nuova laurea triennale in Ingegneria in lingua inglese; dall’altra, la ricollocazione del Museo civico di Storia Naturale in una sede più centrale e funzionale che garantisca maggiore visibilità e una più ampia fruizione sia in termini di afflusso turistico, sia da parte della cittadinanza. Per consentire la realizzazione, in tempi brevi, delle operazioni di disallestimento e riadeguamento dei locali interni all’Urban Center, a seguito della delibera odierna è stata inoltre disposta dal Servizio Cultura la sospensione delle attività del Museo di Storia Naturale a partire dal 7 gennaio 2025.

L’accordo approvato dalla Giunta, che verrà siglato ufficialmente nelle prossime settimane, formalizza l’impegno condiviso di Comune, Politecnico e Camera di Commercio, ratificando quanto già reso noto in precedenza. Le spese relative ai lavori di riqualificazione necessari per le esigenze dell’Università saranno a carico dell’ateneo, così come le procedure di trasferimento delle collezioni museali e gli oneri riguardanti gli arredi del nuovo padiglione dell’ex Macello concesso in uso, stabiliti d’intesa con l’Amministrazione comunale e previo parere favorevole della Soprintendenza competente.

La Camera di Commercio metterà a disposizione i locali ad oggi inutilizzati del Palazzo del Governatore, consentendo al Comune le necessarie verifiche tecniche e provvedendo a proprie spese alla riparazione degli antoni del Palazzo del Governatore prospicienti piazza Cavalli, nonché alla sistemazione della copertura e alla ripassatura del tetto.

L’Amministrazione comunale, una volta eseguiti gli accertamenti relativi all’idoneità degli spazi concessi in uso dalla Camera di Commercio dell’Emilia, provvederà alla messa in opera di eventuali interventi di manutenzione straordinaria che si rendessero necessari, il cui costo potrà essere detratto dal canone d’affitto richiesto laddove si configurino come migliorie durevoli per l’edificio.

Il Comune istituirà inoltre un Comitato scientifico di alto profilo, chiamato a seguire tutte le fasi del riallestimento museale, assicurandone la qualità scientifica e la correttezza metodologica.

Come deliberato dal Consiglio comunale il 19 novembre scorso, già a partire dal 1° gennaio 2025 il padiglione “ex ghiacciaia” dell’Urban Center sarà a disposizione del Politecnico per procedere, previa autorizzazione della Soprintendenza, al trasferimento delle collezioni museali.

CECCARELLI: “LA CITTA’ CHE VOGLIAMO, CI STIAMO ARRIVANDO: LAVORI IN CORSO”. CRITICA LA MINORANZA

“Se due anni e mezzo fa lo slogan era La città che vogliamo, oggi potremmo sintetizzare la città che vogliamo, lavori in corso“. Così l’assessore Gianluca Ceccarelli ha iniziato la presentazione del DUP (Documento Unico di Programmazione) 2025-2027 all’assemblea consiliare.

Un bilancio (304 milioni di euro il pareggio tra entrate e uscite) che comprende temi e questioni delicate, tra urbanistica, lavori pubblici e welfare, sottolineando la “continuità e la conferma dei servizi che erogati”.

Nel corso della discussione la minoranza ha espresso dubbi e perplessità; in particolare la capogruppo di FdI Sara Soresi, pur sottolineando il carattere più concreto, rispetto allo scorso anno, degli emendamenti presentati dal gruppo consiliare, ha ribadito di non concordare l’aumento delle spesa corrente “approccio miope che spero non derivi dalla volontà del sindaco di portare la nave alla deriva per poi abbandonarla” (facendo riferimento alle presunte voci della mancata ricandidatura della sindaca Tarasconi); “si appaltano servizi all’esterno – ha evidenziato Soresi – e poi si spende per nuove assunzioni, perché non le utilizziamo? A me pare che manchi comunicazione tra gli uffici. Altro nodo quello delle fideiussioni: mi risulta che Piacenza Parcheggi non abbia ancora presentato la nuova fideiussione e che la provvisoria sia in scadenza il 31 dicembre”.

Il consigliere del gruppo Barbieri – Liberi Massimo Trespidi ha evidenziato come “il piglio garibaldino dell’assessore Ceccarelli nella presentazione fosse del tutto fuori luogo, perché la realtà é ben altra, soprattutto quando dite che la città avanza. Il dato politico – prosegue Trespidi – è che non siate in gradi di spendere i soldi a bilancio e li state spostando da un anno all’altro in attività parziali e progetti non conclusi. E’ evidente che l’amministrazione sta arrancando. Avete portato fuori molte navi che però sono al largo e non riescono a rientrare al porto. Non emerge una visione piena delle problematiche ma rischiate di muovervi in modo schizofrenico”.

“Negli anni ho capito quanto sia aleatorio il bilancio preventivo – ha evidenziato il consigliere di Alternativa per Piacenza Luigi Rabuffi – l’appuntamento di oggi non è altro che una formalità. Nella delibera sono elencate 19 variazioni: è chiaro che del bilancio originario resta ben poco. Dopo questo atto si spalancano le porte della seconda parte del mandato Tarasconi, per poi arrivare alle elezioni comunali, una fase davvero decisiva per tutta la maggioranza”.

Della maggioranza ha preso la parola il capogruppo del PD Andrea Fossati “per il secondo anno questa amministrazione approverà il bilancio entro l’anno” sottolineando l’impegno sul personale “venivamo da politiche contrattive in questo sensi, sotto i 600 dipendenti, oggi abbiamo recuperato con i concorsi e siamo a 686 tra personale a tempo determinato e indeterminato. Il tasso di indebitamento è tra i più bassi in regione e sul welfare abbiamo investito davvero cifre importanti: 43 milioni di euro, tanto che i sindacati stavolta hanno apprezzato la manovra”.

La prossima discussione sul bilancio è in programma per lunedì 16 dicembre.