RABUFFI: “SINDACO ASCOLTI MENO GLI ALTRI E PIU’ SE STESSO”

La politica è fatta di coerenza, i rapporti personali vengono dopo. E’ la sostanza del commiato dell’ormai ex assessore all’Ambiente del Comune Luigi Rabuffi che, come aveva annunciato un mese fa, lascia l’incarico con la fine dell’anno con tanto di lettera di dimissione al protocollo di viale Beverora. Sono venuti meno i presupposti politici e programmatici tra il suo partito Rifondazione e il Pd a cui appartiene il resto della giunta sindaco compreso. “Il sindaco è una persona che stimo enormemente – ha detto Rabuffi – col quale avrò sempre un rapporto personale di stima e affetto. Non intendo nè attaccarlo nè accusarlo, se proprio gli devo muovere una critica direi che ascolta troppo gli altri e troppo poco se stesso e le emozioni, con cui si fanno le scelte giuste”. Una critica certo, anzi qualcosa di più. Parole che Rabuffi ha pronunciato con la sincerità e le gentilezza che gli sono proprie. La sostanza però rimbomba, eccome: il primo cittadino dovrebbe prendere decisioni in modo più autonomo, senza condizionamenti esterni, come invece pare che sia accaduto nell’affaire Rabuffi. Il PD avrebbe prevaricato su ogni altra decisione, compreso il rispetto del programma nel quale stavano scritti impegni come la costituzione del registro delle coppie di fatto, l’acqua pubblica, il consigliere dei migranti, oggi praticamente disattesi. La domanda è: gli elettori che tre anni fa hanno votato questo programma oggi come prenderanno questa frattura? Un rapporto logorato quello tra Rifondazione Pd che, per la verità, va avanti da parecchi mesi e che oggi ha raggiunto il culmine. “Poi – ha aggiunto Rabuffi – non ci dobbiamo sorprendere se l’astensionismo prevale sulla partecipazione” parole che ha pronunciato anche nella lunga intervista di bilancio nel puntata di A Tutto Tondo http://www.zerocinque23.com/?p=2129

Tra i provvedimenti di cui Rabuffi va fiero ci sono il regolamento sulla partecipazione attiva, sulla classificazione acustica, il regolamento per le attività temporanee (ad oggi 277), il percorso di monitoraggio dell’area ex Acna (vd. puntata di A Tutto Tondo), la valorizzazione del Po. Tra le delusioni una su tutte, non essere riuscito a migliorare le condizioni dei pendolari piacentini.

Dopo le festività tornerà al suo lavoro in Provincia, nella Polizia Provinciale, continuando a portare il suo contributo nel partito in vista, par di capire, della prossima competizione elettorale comunale.

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CAPODANNO IN PIAZZA CAVALLI, MUSICA E FONTANE LUMINOSE

Dopo qualche anno di stop, Piacenza festeggerà in piazza Cavalli l’arrivo del nuovo anno. L’annuncio, che in  pochi si aspettavano, è stato dato, qualche giorno fa, dall’assessore Tarasconi sul suo profilo Facebook postando la copia della locandina. A quanto pare una festa per tutti che possa portare in piazza per la notte più lunga dell’anno giovani ma anche famiglie. Per questo spazio a fontane luminose, non a botti nel rispetto delle persone e degli animali, hanno fatto sapere gli organizzatori, Blacklemon in cordata con Comune, Fondazione, Confcommercio, Confindustria e altri sponsor privati. Musica e giochi pirotecnici fino all’una, dopodichè per chi vorrà proseguire con la serata sono state segnalati diversi locale aperti praticamente tutta la notte. Molti locali del centro hanno aderito all’iniziativa con aperitivi e cene per tenere vivo il centro anche dopo la festa in piazza. E chissà che magari, Piazza Cavalli così ce la ricorderemo per un pezzo.

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SCIOPERO GENERALE, E SANTA LUCIA SALTA

E’ proprio così: il Comune ha deciso di annullare la tradizionale festa di Santa Lucina in calendario il 12 dicembre perchè in concomitanza con lo sciopero generale. Si legge nella nota: Il sindaco Paolo Dosi – profondamente rammaricato – spiega che lo sciopero potrebbe creare problemi di affluenza e organizzativi, nonché rendere difficile o impedire ai ragazzi di raggiungere piazza Cavalli, tenuto conto inoltre del fatto che molti di questi potrebbero addirittura non essere a scuola per l’assenza dei loro insegnanti. Pertanto – conclude il sindaco – la soluzione più saggia, trattandosi di un’iniziativa rivolta ai bambini, che richiede una cura particolare, é quella di rinviare all’anno prossimo.

Come la prenderanno i bambini e soprattutto i cittadini?

ARTE PIACENZA, QUANDO LA CULTURA E’ PROTAGONISTA

Non è scontato che in un momento di crisi come quello attuale si organizzino manifestazioni dedicate all’arte. Comune, Piacenza Expo e SGP eventi per il quarto anno organizzano Arte Piacenza, la fiera d’arte contemporanea da sabato 6 a lunedì 8 dicembre dalle 10 alle 20. Una mostra mercato dedicata a tutte le forme di espressione artistica dal 900 ad oggi dove galleristi provenienti da tutta Italia esporranno sia le opere dei grandi nomi dell’arte che dei giovani emergenti. All’interno della manifestazione è stato confermato il premio Arte Piacenza Nuovi Talenti che premierà l’artista più talentuoso tra gli emergenti; gli organizzatori hanno istituito un nuovo concorso che darà in premio un’opera d’arte al miglior critico d’arte per un giorno scelto tra il pubblico.

DIMISSIONI RABUFFI, UNA SCELTA POLITICA

“Il mio partito la legge in chiave politica, io da sindaco ne colgo più gli aspetti concreti e amministrativi”. E’ il pensiero del primo cittadino che riassume la vicenda legata al caso dell’uscita di Rifondazione della maggioranza e delle conseguenti dimissioni dell’assessore Luigi Rabuffi che rimarrà al suo posto fino alla fine dell’anno. Una scelta concordata tra sindaco e assessore per dare la possibilità al secondo di terminare alcune attività che sono in corso e al primo di trovare un nuovo assessore all’ambiente. Una scelta che forse gli amministratori dovranno spiegare agli elettori che tre anni fa avevano votato per la coalizione Sinistra per Piacenza, che oggi, di fatto, non esiste più. “E’ una storia che abbiamo vissuto anche con il Reggi bis; a metà mandato la maggioranza si sfilaccia, questa volta la novità è il passaggio di Rifondazione. Ho sempre cercato di distinguere l’azione amministrativa da quella politica, privilegiando da sindaco la competenza amministrativa, ma che questi due aspetti sono in forte connessione”.  Fin dall’inizio Dosi è detto disponibilissimo a ricucire lo strappo con Rifondazione, ma qualcosa è andato storto. I nodi stano arrivando al pettine, e sui temi, un tempo condivisi tra Pd e PRC, come acqua pubblica, Pertite, servizi alla persona, non c’è più una convergenza di vedute. “I tempi sono cambiati – ha detto Dosi – oggi ci troviamo ad affrontare temi completamente nuovi e a rapportarci con soggetti nuovi”. I nodi e le divergenza, insomma, vengono al pettine. I tempi sono cambiati certo, la contingenza detta altre priorità, ma il sindaco ha sempre manifestato forte apprezzamento per l’operato di Rabuffi, portacolori di Rifondazione. In questo caso lo strappo è politico. “Io amministrativamente ho fatto il possibile per recuperare il rapporto, il partito in questo caso ha esercitato un ruolo più politico nel rapporto”ha concluso il sindaco.

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FOTI:”LA MAGGIORANZA PERDE I PEZZI”

“Quando una componente della maggioranza se ne va, una riflessione è d’obbligo”. Il consigliere Tommaso Foti torna sulle dimissioni dell’assessore Rabuffi dopo l’uscita dalla maggioranza di Rifondazione Comunista. “È un fatto politicamente grave – ha aggiunto Foti- lo stesso Rabuffi ha avanzato critiche nei confronti della maggioranza”. Effettivamente è così; il giorno dopo l’annuncio delle dimissioni, Rabuffi non ha esitato a dire che la politica , in questo caso, è perdente. Il sindaco ha chiesto un mese di tempo per sostituire l’assessore Rabuffi, anche perche potrebbe trovarsi nelle condizioni di sostituire un  secondo membro della giunta. Se Paola Gazzolo venisse confermata nel ruolo di assessore regionale,  Katia Tarasconi entrerebbe di diritto in consiglio regionale come prima dei non eletti.

FOTI

SEL SOSTIENE LA GIUNTA DOSI E L’ASSESSORE RABUFFI

L’assessore Luigi Rabuffi resta in attesa. In attesa trepidante di sapere cosa ne sarà del suo destino, di sapere se il cammino intrapreso con impegno e dedizione nel suo assessorato proseguirà o subirà uno stop. Tutto dipende dalla capacità di mediazione del sindaco Dosi e dalla posizione di Rifondazione Comunista e della coalizione Sinistra per Piacenza. “E’ un discorso politico che devono risolvere tra loro, spero al più presto – ci ha detto Rabuffi – entro la fine della settimana. Le elezioni sono passate, ora bisogna agire. Io ho un dovere verso chi mi ha eletto e verso di loro avrò massima coerenza. Sono molto contento degli attestati di stima ricevuti, ma devo rendere conto prima di tutto agli elettori che mi hanno votato, per questo se Sinistra per Piacenza uscirà dalla maggioranza, io farò un passo indietro”. Qualcosa, nelle ultime ore, sembra muoversi: SEL ha diffuso una nota in cui definisce positiva l’azione attuata fino ad ora dalla giunta Dosi, stigmatizzando le modalità della decisione di Rifondazione di uscire dalla maggioranza pur facendo parte della coalizione Sinistra per Piacenza. “Ancora una volta – si legge – Sel – disapprova la decisione del Partito della Rifondazione Comunista di ritenere concluso il ciclo politico per le motivazioni addotte nel comunicato del 15 novembre: totale chiusura e mancanza di disponibilità dell’Amministrazione; motivazioni non discusse insieme alla Lista “Sinistra” per Piacenza preventivamente che hanno determinato una forzatura politica attuata nelle immediate vicinanze di una tornata elettorale importante quale l’elezione del nuovo Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna e del suo Presidente“.

Di seguito la nota integrale di SEL

Sinistra Ecologia Libertà federazione di Piacenza ha riunito in assemblea i propri iscritti e la dirigenza provinciale per analizzare la situazione venutasi a creare con la presa di posizione del Partito della Rifondazione Comunista nei confronti dell’azione di governo dell’Amministrazione Comunale di Piacenza. Stigmatizzando le modalità della decisione del PRC, che, ricordiamo, agisce all’interno di un’alleanza politica che ha dato vita ad una lista a carattere unitario, non per niente denominata “Sinistra” per Piacenza, che alle elezioni comunali del 2012 ha sostenuto fattivamente il candidato sindaco Paolo Dosi contribuendo alla sua elezione a primo cittadino, gli organismi di Sinistra Ecologia Libertà hanno sottolineato l’azione positiva finora attuata dalla giunta Dosi. In particolare, le decisioni assunte in ambito ambientale, fra le quali ricordiamo la riqualificazione della sponda del Po; l’attenzione prestata alle tematiche giovanili e le iniziative a favore dello sviluppo dell’imprenditoria giovanile; la pervicace azione messa in atto a 360° per ottenere l’area della “Pertite” in proprietà comunale sono riprova della condotta positiva dell’Amministrazione. La capacità di ascolto si è esplicata anche nei confronti dei rappresentanti della lista “Sinistra” per Piacenza in occasione degli incontri avuti con il sindaco dove, effettivamente, sono stati sottolineati i punti programmatici, concordati già al momento della corsa per Primarie comunali nel 2011, non ancora attuati, fra i quali il rispetto delle risultanze del Referendum sull’acqua pubblica del giugno 2011; l’azione a favore della costituzione del Parco della Pertite; la risoluzione della situazione area ex ACNA; la conclusione ciclo industriale dell’inceneritore; il registro unioni e la rappresentanza migranti. Sinistra Ecologia Libertà resta in attesa di risposta in merito a tutte le questioni che sono ancora in sospeso o in via di definizione, ed auspica che, al momento della presentazione del bilancio di metà mandato, il Sindaco e la Giunta esprimano considerazioni chiare ed esplicite che consentano di intraprendere insieme la strada che porterà a termine positivamente l’azione dell’Amministrazione tutta relativamente alle tematiche programmatiche sottolineate. Ancora una volta Sinistra Ecologia Libertà disapprova la decisione del Partito della Rifondazione Comunista di ritenere concluso il ciclo politico per le motivazioni addotte nel comunicato del 15 novembre: totale chiusura e mancanza di disponibilità dell’Amministrazione; motivazioni non discusse insieme alla Lista “Sinistra” per Piacenza preventivamente che hanno determinato una forzatura politica attuata nelle immediate vicinanze di una tornata elettorale importante quale l’elezione del nuovo Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna e del suo Presidente. SEL ribadisce il sostegno all’azione finora intrapresa dai suoi rappresentanti in Consiglio Comunale e in Giunta, in particolare il positivo lavoro svolto finora dall’assessore Luigi Rabuffi, sottolineato da più parti, anche dalla società civile, e l’azione di stimolo, sì critico ma anche lucido e centrato sui temi, del consigliere Pallavicini ed auspica il fattivo proseguimento del dialogo e del confronto fra le forze politiche del centrosinistra.

“GIOVANI PROGETTI” , IL BANDO PER LE NUOVE IDEE

Giovani che svolgono attività a favore dei giovani. Il bando comunale Giovani Progetti ha proprio questo obiettivo: contribuire a realizzare iniziative per la valorizzazione del protagonismo giovanile. Il Comune, su richiesta della consulta giovani e scuola, ha messo a disposizione un contributo a fondo perduto di 15 mila euro per gruppi, associazioni, enti no profit che vogliono impegnarsi nella realizzazione di un progetto che rientri nell’ambito dell’impegno civile e della creatività. Le iniziative e le idee da sviluppare per partecipare al bando possono ruotare attorno al tema della partecipazione, della cultura, del patrimonio ambientale, dell’impegno civile, del volontariato, dello sport, della famiglia – lavoro, della solidarietà e della tolleranza; ma anche del linguaggio artistico, arte, espressività. I progetti dovranno pervenire entro il 10 dicembre 2014, la valutazione spetterà ad una commissione tecnica. Tra i criteri verrà valutato anche l’impegno per l’utilizzo dello spazio 2, la futura cittadella della cultura nell’ex circoscrizione 2. Il massimo del contributo è di 2500 euro. “E’ un impegno che l’amministrazione si è presa a favore dei giovani – ha detto l’assessore alla Politiche Giovanili Giulia Piroli – l’obiettivo di questo bando è premiare con un piccolo ma significativo contributo un’idea nata da un gruppo di giovani”. Entro l’anno verrà pubblicato anche un bando comunale per le start up. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.comune.piacenza.it. Per info giovani@comune.piacenza.it . Per un aiuto nella compilazione è possibile recarsi alle Spazio 2 il martedì e il giovedì dalle 20 alle 22, il mercoledì dalle 17 alle 19; e allo Spazio 4 martedì e giovedì dalle 21 alle 24 e il mercoledì dalle 17 alle 19.

Giovani progetti

CUGINI:”EMERGENZA MINORI STRANIERI, UNA BOMBA AD OROLOGERIA”

Una bomba ad orologeria. Sono parole utilizzate dall’assessore Stefano Cugini per definire la situazione che il comune sta vivendo con la presa in carico dei minori non accompagnati. Ad oggi l’amministrazione non ha più un posto disponibile per ospitarli. Una ottantina di minori di etnie diverse, soprattutto albanesi ed egiziani, sono collocati tra strutture del comune e convenzionate, circa 100 euro al giorno per il loro mantenimento; il problema si pone quando nuovi arrivi bussano alla porta dell’assessorato ai servizi sociali, come in queste ore. Il problema sta nella legge stessa: una volta che i minori arrivano sul territorio è il comune a doversene prendere in carico al cento per cento anche se non ci sono più posti a disposizione. 

Una situazione ai limiti di guardia, che rischia di esplodere, e la parte debole è quella dell’amministrazione che oltre a rimetterci penalmente nel caso non si prenda in carico dei minori arrivati sul territorio, spesso si trova anche a dover fare i conti con le critiche dei cittadini. La situazione sarebbe risolvibile se a livello centrale fosse la regione a smistare le presenze in base alla disponibilità delle province.

Un discorso che si lega a doppio filo con un’altra necessità a cui il comune deve far fronte quella dell’emergenza abitativa. A Piacenza sono in graduatoria 700 persone per un alloggio, il comune sta potenziando l’agenzia per l’affitto per accogliere le esigenze di quella cosiddetta “fascia virtuale”, circa il 40 per cento, che rimane fuori dal mercato, perchè non può permettersi di pagare un affitto ma neppure di entrare in graduatoria per un alloggio popolare.

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BERTOLA, BORGO FAXHALL: “SIAMO PRONTI AD AZIONI ECLATANTI”

Promettono azioni eclatanti i commercianti della galleria commerciale Borgo Faxhall se non si agisce subito. Un’ esortazione più che esplicita indirizzata all’amministrazione e alla politica in generale, perchè abbandonino le chiacchiere e passino ai fatti. Hanno agli animi esacerbati da anni, ben 15, in cui si è preso atto del problema di ciò che accade attorno al centro commerciale ma non si è fatto nulla per risolverlo, per colpa di una convenzione finita male. Ma ora che un progetto c’è è doveroso portarlo avanti. E’ la sintesi del pensiero di Cesare Bertola direttore del consorzio a cui sono associati i commercianti di Borgo Faxhall che ha partecipato alla seduta di consiglio comunale proprio sulla discussione del progetto di riqualificazione. “Ci sono cittadini piacentini che hanno investito i risparmi nel loro negozio – ha detto Bertola – si sono organizzati con la sorveglianza, con le telecamere di sicurezza, e nonostante questo in 15 anni si visti isolati in un contesto degradato, in cui tutto ciò che accadeva all’esterno sembrava in realtà accadesse all’interno della galleria, e questo non è vero”. In 15 anni oltre una trentina di saracinesche si sono abbassate, le aspettative rispetto a questo luogo sono andate via via scemando. Non ci stanno ad essere classificati operatori commerciali di serie B perchè devono subire le conseguenza dell’esterno che vortica attorno alla zona della stazione e del quartiere Roma. “Il tempo delle parole è proprio finito, questo è l’unico progetto che si avvicina all’originale e mi sembra l’unico realizzabile. Siamo seduti su una polveriera, la gente prima o poi esploderà – prosegue Bertola – agiremo in qualsiasi modo e in ogni sede se avremo la percezione che la politica non prenderà le decisioni che non è più possibile demandare”.

 

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