LE GOOD NEWS CHE FANNO NOTIZIA

Le buone notizie hanno  attirato sempre poco l’attenzione dei lettori, la sfida che un buon giornalista deve saper cogliere e vincere è renderle accattivanti e proporle al pubblico.  In sostanza la domanda è: come rendere le good news notizie? Non è un ossimoro, perché oggi le news che fanno notizia sono sempre più collegate alla cronaca nera, a fatti eclatanti che colpisono l’opione pubblica. Esistono anche buone notizie, storie di un’Italia controcorrente,  di un’Italia che ha voglia di positività.  Così il giornalista piacentino Giangiacomo Schiavi ha intitolato il suo ultimo libro nato da un blog collegato Corriere della Sera. La presentazione è avvenuto alla sede degli Amici dell’Arte dove Schiavi è stato accolto da un pubblico davvero numeroso. “Oggi i giornalisti hanno perso il gusto di scendere in strada per cercare le notizie – ha detto – spesso le cosiddette fonti istituzionali le notizie le confezionano pronte per essere pubblicate. I realtà se si va in giro, l’Italia è piena di storie di gente comune da raccontare”. Schiavi è tornato anche sul tema Expo 2015e sulle opportunità per il nostro territorio.  Sono legittime le aspettative che Piacenza ha verso l’evento? gli abbiamo chiesto. “Certo, soprattutto perche si trova vicino all’epicentro della kermesse – ha risposto – non solo, il tema di Expo, l’alimentazione, ha una forte connotazione piacentina, ma ci vogliono anche strumenti esterni come ad esempio treni degni che colleghino Piacenza a Milano”.

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FONDAZIONE E’ CAOS, ANSELMI SI DIMETTE

L’articolo di Mario Gerevini sul Corriere della Sera di ieri ha scatenato reazioni a catena. La più eclatante le dimissioni del vice Beniamino Anselmi che nel lasciare invita il presidente Francesco Scaravaggi e il consigliere Stefano Pareti a fare altrettanto. Scaravaggi però aveva annunciato e confermato in più di un’occasione la volontà di dimettersi non appena sarebbe subentrato il suo successore che, a meno di colpi scena, sarà il notaio Massimo Toscani. Il suo nome dovrebbe essere ufficializzato nel consiglio generale del 26 luglio. Il pezzo del Corriere ripercorre in modo preciso gli ultimi investimenti della Fondazione, in particolare soffermandosi su quelli che hanno portato ad un impoverimento del patrimonio. Sullo sfondo lo statuto, secondo cui il patrimonio deve essere amministrato con prudenza. Le dimissioni annunciate di Anselmi a cosa porteranno? Il consiglio nel corso della prossima seduta ne prenderà atto e si proseguirà con la nomina del nuovo cda, che per altro da indiscrezioni, sembrava già diverso dal precedente? Certamente nulla fu più profetico del titolo del Corsera Fondazione di Piacenza nel caos, oggi, forse più di ieri.

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