MINISTRO PINOTTI: “PER SAN DAMIANO DISPONIBILI A PROGETTI DI RECUPERO”

“La Difesa punta ancora sul ruolo strategico di san Damiano” lo ha ribadito il ministro Roberta Pinotti nella sua visita piacentina alla festa provinciale del Partito Democratico alla cooperativa di Sant’Antonio. Dopo il trasferimento del 50 stormo a Ghedi, a San Damiano sono rimaste 300 persone, oggi il territorio piacentino è fortemente preoccupato per il futuro dell’area. Dal Governo sono arrivate rassicurazioni e una certa apertura a valutare idee e proposte. 

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BISOTTI: “ENTRO IL 2015 IL LABORATORIO PONTIERI PASSERA’ AL COMUNE”

Entro la fine dell’anno, o forse anche un paio di mesi di prima se si otterrà la concessione anticipata, il Comune entrerà ufficialmente in possesso del Laboratorio Pontieri, tanto per intenderci una porzione di superficie da 39 mila metri quadrati che comprende la Caserma Nino Bixio di Piazza Cittadella che affaccia su viale Maculani e il campo Daturi. Una concessione che arriva grazie al via libera della Difesa al Demanio. Ora la palla passa agli enti territoriali, in particolare al Comune che dovrà proporre, in tempi brevi, un piano di valorizzazione con nuove funzioni, un progetto convincente e ben confezionato che possa colpire positivamente i soggetti coinvolti nella concessione applicando le norme del federalismo culturale, come è avvenuto, lo scorso dicembre, per Palazzo Farnese. L’amministrazione ha davanti tre obiettivi: in primis i servizi scolastici con una nuova palestra ad uso delle scuole vicine; l’ampliamento del comparto museale con il museo della meccanizzazione agricola per cui la Camaera di Commercio sta lavorando ad una bozza progettuale e un mix tra social housing e servizi ludico sportivi ricreativi. “Ora occorre elaborare i progetti definitivi e e le coperture economiche finanziarie attraverso un piano di valorizzazione – ha sottolineato l’assessore Silvio Bisotti – dettagliato che sottoporremo al Demanio e al Ministero dei Beni Culturali. Riteniamo che entro la fine dell’anno entreremo in possesso dell’area, se non prima con una concessione anticipata”.

Un primo passo decisamente importante per il trasferimento completo del Laboratorio Pontieri alla città Piacenza che pensato in termini progettuali, tra un paio di anni al termine della giunta Dosi, andrà a trasformare il volto della parte nord della città. All’interno di questo vasto perimetro vengono compresi anche il parcheggio di Piazza Cittadella, la chiesa del Carmine, via del Guazzo. Una trasformazione, oggi difficile da immaginare, ma che potrebbe cambiare una parte della città, per certi aspetti il biglietto da visita di Piacenza per chi arriva da Milano.
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BISOTTI: “L’EX OSPEDALE MILITARE, ENTRO TRE MESI”

Nel giro di un paio di mesi l’ex ospedale militare dovrebbe passare dalla Difesa all’Inmivit, la società di gestione degli Investimenti immobiliari del Ministero dell’Economia. Un’accelerazione nella importante e complicata partita delle aree militari che vede Comune di Piacenza, Difesa e Agenzia del Demanio riunite insieme intorno ad un tavolo. Una nuova accelerata dopo il vertice che si è svolto proprio a Piacenza, il prossimo aggiornamento il 4 marzo. La situazione dovrebbe essere questa: in pole position per l’acquisizione ci sta l’ex ospedale militare di viale Palmerio; enormi spazi che si libererebbero permettendo così di pensare anche ad probabile e realistico trasferimento di una parte degli uffici comunali. Le altre aree sono il Laboratorio Pontieri, l’ex Pertite, il vallo Farnesiano e la caserma Lusignani, tempi più lunghi per la caserma Nicolai. “Nell’incontro del 4 marzo – ha detto l’assessore Silvio Bisotti – ci verranno comunicati i tempi più o meno certi necessari per la bonifica dell’ex Pertite; per il Laboratorio Pontieri c’è la volontà di destinarlo, in parte, ad ospitare il Museo dell’Agricoltura e palestre per le scuole del centro”. C’è da scommettere che dalle prossime settimane si faranno sentire associazioni, cittadini, enti per richieste, proposte e idee sul futuro utilizzo. “Certamente – conferma l’assessore – apriremo una fase di concertazione e partecipazione, per fare poi una sintesi realizzabile delle sollecitazioni che usciranno”.

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PERTITE A PARCO, E I TEMPI DELLA BONIFICA?

La partita sulle aree militari ha subito davvero una brusca accelerazione; i viaggi a Roma alla Difesa e al Demanio dall’ex sindaco Reggi si fanno sempre più frequenti, e ultimamente il primo cittadino Dosi e l’assessore Bisotti sono tornati a casa con buone notizie per la città. Ma il nodo sta nei tempi d’acquisizione e sull’utilizzo futuro da parte della città che il comune ha chiesto alla Difesa. In 3/4 anni i militari si ritireranno tra Arsenale, Macra Staveco, Scalo Pontieri e Artale; il Comune punta su ex Ospedale militare, Laboratorio Pontieri dove trovare il museo dell’agricoltura e l’ex Pertite. In cima alle priorità pare esserci proprio lei, quest’immensa area verde che una larga parte cittadini vorrebbe rimanesse tale. Ma un altro nodo pare essere la bonifica di quest’area. L’assessore Bisotti ha dichiarato al Corriere Padano che “ci vorrà ancora un congruo numero di mesi”. Il Comitato Parco Pertite ha accolto con esultanza l’annuncio: “vediamo avvicinarsi sempre più la realizzazione del parco – ha spiegato Maria Pia Romano referente del Comitato – dal prossimo incontro a Roma speriamo nella formalizzazione della cessione dell’area”. E a chi sperava in un parco verde  più in centro? “La Pertite rappresenta l’ultima area in città – risponde Romano al Corriere Padano – non possiamo non salvarla. Certo, ben vengano altre aree verdi in città, una cosa non esclude l’altra”.