E’ MORTO DON GIORGIO BOSINI, FONDATORE DE LA RICERCA. IL SINDACO “I FRUTTI DEL SUO LAVORO CONTINUERANNO A GERMOGLIARE”

Se n’è andato, nelle prime ore di questa mattina Don Giorgio Bosini, insegnante di religione, assistente diocesano dell’Azione Cattolica ragazzi, direttore della Caritas diocesana, fondatore e direttore del CEIS e dell’Associazione “La Ricerca”, direttore spirituale al Collegio Alberoni, direttore dell’Istituto Madonna della Bomba, economo della Diocesi. Nel 2011 gli è stata conferita l’onorificenza “Antonino d’oro” per i numerosi servizi alla Chiesa diocesana e alla comunità civile. Nel 2014 si era ritirato dalle attività per motivi di salute. 

Mons. Vescovo e tutta la comunità diocesana, ricordando il grande servizio che don Giorgio ha svolto, esprimono il proprio cordoglio a tutti i famigliari e parenti. La sepoltura avverrà in forma privata, in ossequio delle norme di sicurezza.

“Con la scomparsa di don Giorgio Bosini – sottolinea il sindaco Patrizia Barbieri – Piacenza perde una figura straordinaria non solo per la grande opera di solidarietà e assistenza di cui è stato fautore sul nostro territorio, ma anche per la sua capacità di rappresentare, con la semplicità che lo contraddistingueva, un esempio autentico di generosità, amore per il prossimo e vicinanza a chiunque avesse bisogno di aiuto, ponendosi come punto di riferimento per la nostra Chiesa e per il mondo del volontariato”. Attraverso l’associazione La Ricerca, di cui è stato fondatore, guida e costante ispiratore – prosegue il sindaco Barbieri – don Bosini ha teso la mano e restituito la speranza nel futuro a tantissimi giovani e famiglie in difficoltà. Con lungimiranza e determinazione, ha sempre fatto sentire la propria voce per promuovere la cultura della prevenzione, contribuendo a valorizzare l’alleanza educativa tra scuola, famiglia e terzo settore. Nell’esprimere, oggi, il cordoglio dell’Amministrazione comunale per la scomparsa di don Bosini – conclude il sindaco – ho però una certezza: i frutti del suo infaticabile lavoro continueranno a germogliare, perché hanno radici solide e profonde. Grazie, don Giorgio: oggi più che mai, la testimonianza di una vita spesa per gli altri può esserci di insegnamento”.