BERSANI: “RENZI RICONOSCA IL DISAGIO DEL PD”

La base fatica a riconoscersi in questo PD, c’è un disagio evidente che va risolto. E’ il tema di fondo delle riflessioni dell’ex segretario del Partito Democratico Pierluigi Bersani a Piacenza in occasione della festa del PD. Un tema che peraltro, Bersani non ha mancato di rimarcare neppure qualche giorno fa a Milano. Appena salito sul palco, il parlamentare intervistato dal giornalista Carlandrea Triscornia, ha consegnato una targa in ricordo di Prospero Cravedi alla moglie Angela, un abbraccio sincero per ricordare ancora una volta “un vero testimone delle vicende politiche piacentine” ha detto Bersani. Poi spazio alla politica: partendo proprio dagli elettori e da quella percezione di disagio sente tra gli elettori storici della sinistra. “Ho conosciuto un bel pò il nostro popolo – ha detto – so quante ne ha mandate giù, purchè sia sicuro di te, purchè non abbia il dubbio di essere portato dove non vuole andare.  Il PD è un partito dei centrosinistra, alternativo alla destra, un compimento dell’Ulivo, non il partito della nazione”. Bordate al premier non ne sono mancate: “A Renzi direi – rispondendo alle domande del giornalista – ti ricordi quando io da segretario ho fatto una deroga perchè tu potessi candidarti? L’ho fatto – ha proseguito- perchè sapevo che altrimenti potevamo perdere un pezzo di Pd. Allo stesso modo bisogna che riconosci che c’è questo problema e farti qualche sforzo per risolverlo”. Poi il tema dell’immigrazione, un fatto di portata storica che “o si risolve con la diplomazia – sostiene l’ex segretario – oppure avremo una guerra endemica”.

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FESTA PD IN PIAZZA CAVALLI, È POLEMICA

Bastione Borghetto sarebbe costato troppo, la cooperativa di Sant’Antonio forse troppo defilata, ecco allora che spunta l’idea di Piazza Cavalli. La festa del Partito Democratico quest’annonsi farà nel cuore di Piacenza, ed è subito polemica.  Per essere precisi,  stand e tavoli verranno disposti sotto i portici di palazzo Gotico, lasciando cosi’ libera la piazza. Ma il coro di no si è levato per l’uso politico di un luogo che dovrebbe appartenere a tutti i piacentini, indipendentemente dagli orientamenti politici. Forza Italia, Lega, Sveglia , Movimento 5 Stelle e Fratelli d’Italia sono andati all’attacco sferzando pesanti accuse soprattutto al sindaco Dosi. Concedendo la piazza per una festa di stampo politico si crea un precedente, nel senso che d’ora in poi anche altre analoghe richieste, a certe condizioni, dovrnno essere accettate.  Questo dovrebbe portare a ragionare su un regolamento speciale per piazza Cavalli. Chissà che possa diventare davvero il fulcro di iniziative per tenere viva la città,  auspicio di molti per ora realizzato solo in rare occasioni.

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