KLIMT: PROSSIMA TAPPA ROMA – PIACENZA

Un Klimt pubblico e uno più intimo, saranno svelati presto al pubblico grazie ad una mostra, che ha i tratti di una vera e propria operazione culturale di carattere internazionale. Si chiama Klimt progetto 2021 2022 Roma Piacenza: il protagonista, è chiaro, sarà il grande pittore austriaco le cui opere legheranno molto più che virtualmente, Piacenza e la capitale. La presentazione del progetto è avvenuta on line, dalla galleria Ricci Oddi dove è esposto il Ritratto di Signora.

La mostra romana si svolgerà dal 27 ottobre a palazzo Braschi fino a marzo, dove sarà messa in luce la parte più pubblica del pittore; a Piacenza invece dal 5 aprile 2022 fino a luglio sarà il Klimt più intimo ad emergere dalle 60 opere che saranno esposte alla galleria Ricci Oddi e in altri spazi si cui al momento non c’è conferma.

ECCO LA MOSTRA OMAGGIO A STEFANO FUGAZZA. SUL KLIMT ANCHE L’IDEA DI UN FILM

La mostra dedicata a Stefano Fugazza a dieci anni dalla sua scomparsa, in un interessante percorso all’auditorium Sant’Ilario, è avvolta da un’atmosfera ancora più speciale. Il ritrovamento del Ritratto di Signora ha segnato certamente un tassello fondamentale anche nell’allestimento dello stesso percorso che in meno di 24 ore ha subito alcune doverose modifiche. Nella parte iniziale infatti sta per essere ultimata proprio una quinta sezione dedicata al Klimt, da quando fu trafugato nel lontano 97 fino al ritrovamento di pochi giorni fa, seguendo con pannello e video le varie fasi delle indagini. Segue poi la parte della mostra con foto e testi che raccontano l’idea che Fugazza aveva di Piacenza, nella seconda parte spazio alle opere, oltre una sessantina, della sue collezione privata. 

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A RIVERGARO L’OMAGGIO A STEFANO FUGAZZA

Sono 22 le opere scelte non facilmente tra le 330 che fanno parte della collezione privata di Stefano Fugazza. Una omaggio, più che dovuto, che Rivergaro vuole dare ad uno studioso che ha fatto della cultura e dell’arte una ragione di vita, fino a quando dieci anni fa una malattia se l’è portato via. Omaggio a Stefano Fugazza resterà allestita dal 13 luglio al 1 settembre alla Casa del Popolo di Rivergaro. Ingresso gratuito da mercoledì a domenica.

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DAL 6 APRILE LE OPERE DI GABRIELLA CRESPI ALLO SPAZIO VOLUMNIA

E’ stata una delle figure più carismatiche tra gli anni 60 e 70, lasciando una traccia indelebile grazie ad una concezione originale, all’uso di materiali come il legno, metallo e pietre.

Gabriella Crespi, milanese, architetto e designer di fama internazionale, fin dagli anni 50 si dedica alla realizzazione e alla diffusione in tutto il mondo di mobili e oggetti tra design e scultoreo astrattismo. A lei è dedicata la mostra allestita allo spazio Volumnia da sabato 6 aprile al 5 maggio.

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ANNIBALE: TRA STORIA E MODERNITA’

E’ un viaggio straordinario alla scoperta di un grande condottiero attraverso una ricostruzione storica non archeologica di ciò che è stato con una evidente proiezione alla più assoluta modernità. Al centro di questa struttura perfetta c’è Annibale. Un mito mediterraneo, l’esposizione allestita nei sotterranei di Palazzo Farnese dal 16 dicembre al 17 marzo 2019.

Dopo duemila anni, Annibale torna in Italia e lo fa con la grandezza propria della sua statura: attraverso preziosi reperti storici e artistici provenienti da istituzioni culturali italiane e internazionali e oggetti perduti che rivivranno grazie alla tecnologia più avanzata.

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POSTCARSD, LA TRILOGIA DI ELEONORA MARZANI

Luoghi, percezione dello scorrere del tempo e abiti del cuore. Sono i temi di cui si compone Postcards Trilogy, il video performance project dell’artista piacentina Eleonora Marzani che resterà allestito negli spazi di Biffi Arte per il mese di luglio fino alla chiusura estiva. Una trilogia, 42 cartoline in tutto, raccolte in tre anni, che esprimono un linguaggio non verbale eloquente e significativo.

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ANNIBALE UN MITO MEDITERRANEO: UN EVENTO DI EVENTO INTERNAZIONALE

Si chiama Annibale. Un mito mediterraneo. Già nel nome si respira aria internazionale. È proprio questa l’intenzione della fondazione di Piacenza e Vigevano e del comune di Piacenza che stanno organizzando l’evento per il prossimo autunno, presumibilmente da metà settembre per i successivi tre mesi.

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LA VITA PARALLELA DEL CAMPO NOMADE NEGLI SCATTI DI SERGIO FERRI

Attraverso gli scatti della macchina fotografica ha messo a fuoco una realtà. Una realtà totalmente staccata dalla città, nonostante dalla città disti una manciata di chilometri. Sergio Ferri, nel Quotidiano che non è ovvio, ha messo abilmente in mostra una vita parallela per nulla allineata alla realtà circostante, senza passare per quello che passa dalla parte dei sinti. È entrato in punta di piedi in via Torre della Razza al campo nomade abitato da 130 sinti, tra loro tanti bambini, i volti e le immagini a cui resta più legato. La mostra resterà allestita alla Facoltà di scienze della Formazione dell’Università Cattolica fino al 12 novembre.

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PIACENZA SCOMMETTE SUL GUERCINO

Piacenza scommette sul Guercino. Piacenza scommette su una mostra dall’allestimento elegante e raffinato e su un percorso di ascensione all’interno della cupola del duomo per ammirare gli affreschi della cattedrale. Al centro c’è la figura del pittore settecentesco emiliano, originario di Cento che ha fatto tappa a Piacenza, Bologna e Roma. Due percorsi differenti in un unico grande evento visitabile dal 4 marzo al 4 giugno, con all’interno manifestazioni ed eventi speciali per celebrare la figura del Guercino, come il convegno del 22 marzo con i maggiori esperti del pittore di Cento. Un Piacenza scommette su quest’evento perché il 2017 sarà ricordato come l’anno del Guercino: grazie ad una coordinata rete di organizzatori, tra cui Comune, Diocesi e Fondazione di Piacenza che ha da subito fortemente creduto nell’evento. Il fulcro della manifestazione è la cattedrale la cui cupola ospita lo straordinario ciclo di affreschi realizzato da Guercino tra il 1626 e 27 valorizzato dall’illuminazione del designer delle luci Davide Groppi. La visita è introdotta da una sala multimediale che permette al pubblico di legger in modo innovativo il capolavoro e di provare un’inedita esperienza attraverso particolari visori 3D. La cappella ducale di Palazzo Farnese accoglie, contemporaneamente, la mostra Guercino tra sacro e profano: una selezione di 20 opere capaci di restituire la lunga parabola che lo ha portato ad essere uno degli artisti del 600 italiano più amati a livello nazionale dopo Caravaggio.

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TOPOGRAFIE, LA MOSTRA ISPIRATA AL MONDO DEI FUMETTI

Carte geografiche e visioni ispirate ai mondi di Topolino e Paperino. Questa è Topografie, la mostra di Dino Maucci allestita al primo piano del polichirurgico fino al 5 novembre. L’idea nasce dalla passione che l’autore ha coltivato fin da bambino per i fumetti e dalla necessità di trovare una collocazione alle storie che hanno nutrita un’intera infanzia. Le mappe hanno come punto di partenza autentici nomi dei luoghi del mondo fantastico dei personaggi di Walt Disney; ecco allora che nel percorso si incontrano Topolinia, Paperopoli, Zukkerville, completate dal talento dell’autore che ha realizzato geografie immaginarie ed inedite. Maucci racconta le sue opere come un gioco, ma in realtà un gioco non sono, perchè dietro si nascondono studio e dedizione a partire dall’idea e dalla tecnica. Ferrierese doc, il designer Dino Maucci si è formato all’Università del Progetto di Reggio Emilia; disegna a mano libera scrive e raccoglie immagini sviluppando la sua personale ricerca sul linguaggio anche nel cinema: assistente alla regia con Gian Vittorio Baldi, come filmaker indipendente ha girato alcuni lungometraggi e diversi documentari.

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