PIAZZA CITTADELLA PASSA COI VOTI DELLA MAGGIORANZA. L’OPPOSIZIONE ESCE DALL’AULA

L’opposizione che abbandona l’aula al momento del voto, ad accezione di Filiberto Putzu dei Liberali, all’esterno attivisti, associazioni e cittadini (tra cui Legambiente, ApP, Europa Verde e Rifondazione) che manifestano dissenso e contrarietà con tanto di striscione, e in aula, una maggioranza compatta a portare avanti e votare una delle pratiche più importanti per la città,  di cui si discute, senza esiti concreti, da decenni. Questo il quadro che si è delineato su piazza  Cittadella che, oggi, gode dell’ok del consiglio comunale per cominciare il cantiere. Fine lavori gennaio 2025, in mezzo ci saranno da sciogliere i nodi viabilistici, quelli del commercio e quelli degli eventuali e, molto probabili, ritrovamenti archeologici.

 

“NOI CI SIAMO” CENTRODESTRA UNITO CONTRO L’AMMINISTRAZIONE

E’ con lo slogan “Noi ci siamo” che il centrodestra si è presentato unito contro, pronto a fare squadra contro l’amministrazione del sindaco Dosi. Un unico gruppo che tiene uniti i partiti della minoranza in consiglio comunale (Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia – AN, Sveglia e Piacenza Viva) il cui portavoce cambierà a rotazione ogni sei mesi. “Basta divisioni, è ora di fare squadra – ha detto Marco Colosimo Piacenza Viva – gli slogan servono a poco”. Erika Opizzi Fd’I ha posto l’accento sulla comunità d’intenti che lega il centro destra: “sicurezza, viabilità, sono tematiche che ci accomunano, portarle avanti insieme avrà più valore”. “La gente è rassegnata – è la posizione di Polledri Lega Nord – si ripetono continui fallimenti, mancano le risposte adeguate. Sulle cose importanti – è l’affondo di Polledri – decidono i soliti gruppi di potere”. Filiberto Putzu Forza Italia è drastico: “bisogna togliere le sigle per fare gruppo comune contro un sindaco che ha smesso i panni del bravo ragazzo”. Pare di capire che l’opposizione non è più disposta a fare sconti: “su alcuni temi siamo stati più che collaborativi – ha risposto Tommaso Foti Fratelli d’Italia – come il PSC o il nuovo modello di welfare”. Poi l’affondo finale “meglio essere banale che ferale come il nostro sindaco”.

foto centrodestra