DALLA PIAZZA ALLA RETE: COME CAMBIA LO SPACCIO. A TUTTO TONDO

Dalla piazza alla rete. Cambiano i luoghi dello spaccio, così come cambiano le modalità di assunzione. Nella piazza del web si trova di tutto dai cd, alla droga fino alle armi. Vi si accede non attraverso i motori di ricerca tradizionali, ma una volta all’interno si può acquistare di tutto. Questo è lo specchio di una modalità diversa del consumo che va conosciuto e studiato, corrispondente ad una evoluzione del fenomeno. Per questo motivo c’è un gran bisogno di sensibilizzare e informare i giovani sul tema del consumo di sostanze; legati alla tossicodipendenza esistono ancora troppi stigmi, il progetto Ops del Sert di Piacenza è nato proprio per questo.

Non esiste una classifica delle emergenze, sarebbe come aizzare una guerra tra poveri, ma non si può nemmeno far finta che la povertà che bussa ogni giorno alle porta delle parrocchie della città non esista. E’ il pensiero di don Pietro Cesena, parroco di Borgotrebbia, dove ogni giorno arrivano uomini e donne alla ricerca di un lavoro e ancora peggio di cibo per la famiglia. In mezzo a questa emergenza ne esiste un’altra, più recente ma altrettanto grave, quella legata all’accoglienza dei profughi. Ma se mancano le regole per organizzarla quest’accoglienza, inevitabilmente il malessere sarà sempre più diffuso e difficile da gestire.
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OPERATORI PER STRADA: 1000 GIOVANISSIMI AL SERT PER DIPENDENZE DA SOSTANZE

Marginalità e riduzione del danno attraverso una presenza costante ma non invasiva in quei luoghi frequentati soprattutto dai più giovani. Gli operatori professionali del progetto OpS, Operatori per Strada, a bordo del camper raggiungeranno i luoghi di aggregazione e frequentazione giovanile per sensibilizzare, prevenire e promuovere il benessere. OpS nasce dalla convenzione stipulata tra Regione Emilia Romagna, Associazione Papa Giovanni XXIII, Sert e Comune di Piacenza. Il coordinamento è affidato a Marco Battini, coordinatore Unità di Strada. Il progetto partito nel gennaio scorso, ha l’obiettivo di fare da ponte tra le persone in difficoltà e il servizio, Sert, che si presta alle cure. “Sono circa un migliaio i giovanissimi nella fascia tra 15 e 25 anni gravitate al Sert; un trend che cresce mediamente del 5% all’anno” ha spiegato il direttore del Sert Antonio Mosti. Di questi,il 30% arriva da fuori provincia e si ferma al Sert di Piacenza per la cura della dipendenza da alcool o sostanze stupefacenti. “Un progetto che riparte – ha specificato l’assessore al Nuovo Welfare Stefano Cugini – perchè Piacenza in questo senso ha un’esperienza più che decennale e non poteva andare disperso”. Un’esperienza maturata anche grazie alla Lila che, per anni, a Piacenza ha gestito le attività contro le dipendenze da sostanze. Un’esperienza che si è chiusa quasi un anno fa con l’azzeramento della sezione piacentina da parte della presidente nazionale. Pare che alla base della decisione ci fossero difficoltà a proseguire determinati progetti dovuti a comportamenti poco corretti da parte dei vertici piacentini. Tornando ad OpS l’unità mobile parteciperà al progetto biblioteca di strada ai giardini di via Tortona, interventi in zona barriera Genova, festa degli studenti, Colormoon festival in provincia di Parma, venerdì 19, Sabato 20 e Domenica 21 Giugno Festival Alley Op – Arena Daturi, Spazio 4, Orzorock, Festival Beat, 9 Luglio Concerto Ac/Dc Imola – evento del coordinamento regionale, 25 Agosto Concerto Prodigy Reggio Emilia – evento del coordinamento regionale, Tendenze, Festa della Partecipazione, 9 Settembre Concerto Ligabue Reggio Emilia – evento del coordinamento regionale.

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CHIAPPINI DATTILO: “PER EXPO CHE RUOLO GIOCHIAMO?” A TUTTO TONDO

La cornice è quella della Corte Pallavicina a Polesine Parmense, culla dei sapori e dei colori tipici della nostra terra. Proprio qui si sono incontrati una cinquantina di chef stellati per il tradizionale appuntamento di Chef to Chef Emilia Romagna Cuochi. Tra loro anche il piacentino Filippo Chiappini Dattilo dell’Antica Osteria del Teatro. Quest’anno lo sguardo si spinge inevitabilmente a Milano in vista dell’Expo. L’impegno e la volontà ci sono, la voglia di scendere in campo è tanta, ma come, dove, in che modo? Occorre avere le idee chiare e un buon coordinamento. La sensazione, o forse qualcosa in più, è che sia una partita a carte ancora troppo coperte.

Piacenza può diventare una provincia a rifiuti zero, basta volerlo. Occorrono politiche ambientali serie e una consapevolezza decisa dei cittadini. Rossano Ercolini, fondatore del movimento Zero Waste Europe, vincitore nel 2013 del Nobel per l’Ecologia, ha raccolto come la tenacia dei cittadini possa portare ad una economia del riciclo fondata sul recupero dei materiali. Sono le comunità che fanno la differenza e la differenziata, nonostante Piacenza sia attraversata da un’autostrada e abbia un termovalorizzatore e un cementificio a due passi dal centro.

Si chiama OPS, operatori per strada, è il progetto contro il disagio giovanile nato grazie all’impegno del Sert, Asl, Comune, Associazione Papa Giovanni XXIII e Regione Emilia Romagna. I quattro operatori del progetto scendono in strada a bordo del camper per intercettare quelle situazioni di disagio che se individuate in tempo si possono risolvere per non cadere nella dipendenza da abuso di sostanze o alcol.

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PROGETTO OPS: QUANDO IL DISAGIO SI COMBATTE IN STRADA

Contro il disagio si scende in strada. Si macinano chilometri per arrivare a scoprire il disagio e il bisogno d’aiuto. Non solo nei luoghi che negli anni sono stati bollati come difficili, ma anche più semplicemente fuori dai locali, quelli frequentati dai giovanissimi. Il progetto Ops, Operatori Per Strada, nasce così; entrare direttamente a contatto coi giovani, senza filtri, ma anche con quelle situazioni di disagio legate all’abuso di sostanze stupefacenti o alcol. E’ un progetto rinato pochi mesi fa, grazie all’impegno del Sert, Asl, Comune di Piacenza, associazione Papa Giovanni XXIII e regione Emilia Romagna. Si divide in tre macro aree: individuazione e recupero delle marginalità, prevenzione giovanile nel mondo notturno/diurno, e una parte più educativa. Sotto il coordinamento di Marco Battini, coordinatore regionale delle Unità di Strada, i quattro operatori Ops scendono in strada a bordo del camper e intercettano bisogni o più semplicemente fanno prevenzione con la distribuzione di materiale informativo.

L’obiettivo è creare, con il tempo, una rete tra le diverse realtà che a livello locale si occupano di queste tematiche: più le maglie di questa rete sono strette e ben tessute più facilmente si intercettano bisogni e più facilmente si risolvono le situazioni problematiche. La sede operativa è al Montale, che oggi ospita anche il centro osservatorio diagnosi.

Il servizio completo nella prossima puntata di A Tutto Tondo 

disagio giovanile