CGIL, CISL E UIL: SI APRE LA CONTRATTAZIONE. “VIGILEREMO SULLE CASE PER ANZIANI”

Inclusione sociale e politiche di uguaglianza: sono i temi che stanno alla base della piattaforma di 18 punti che i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil e pensionati sottoporranno a enti locali, Asl e distretti socio sanitari.

La platea coinvolta è di circa 60mila persone. L’obiettivo è attivare la contrattazione sociale sul territorio nel contesto dei bilanci previsionali 2023, per tasse e tariffe improntate alla progressività. E ancora: un’analisi attenta e congiunta con strumenti per il mantenimento e il rafforzamento della spesa sociale, servizi alla persona, politiche educative e dell’infanzia e politiche della casa. Dei 18 punti in piattaforma, quello sanitario occupa un ruolo principale. Declinato in particolare al ruolo delle casa per anziani.

BUS, ABBONAMENTI RIDOTTI PER DISABILI E PENSIONATI

In attesa che vengano definiti, per il 2015, i criteri operativi del sistema “Mi muovo insieme”, la Regione Emilia Romagna ha prorogato la validità degli abbonamenti annuali di trasporto pubblico urbano per i cittadini disabili e anziani i cui titoli di viaggio agevolati erano in scadenza tra il 31 dicembre 2014 e il 1° giugno 2015. Ciò non consente, tuttavia, il rilascio di nuovi abbonamenti alle persone che ne avrebbero diritto, ma prolunga unicamente la fruizione di quelli già attivi. A Piacenza, la Giunta comunale ha invece stabilito, d’intesa con Seta Spa, che anche i nuovi potenziali utenti possano aderire, offrendo la possibilità di sottoscrivere abbonamenti a costo ridotto alle persone disabili e ai pensionati a basso reddito, appartenenti alla fascia d’età tra i 58 e i 65 anni per le donne, tra i 63 e i 65 anni per gli uomini (ricordando che al compimento del 65° anno entra in vigore la possibilità del trasporto gratuito sui bus urbani). I parametri di reddito saranno gli stessi adottati nel 2014, previsti dalla delibera regionale. Non sarà possibile, dal 31 maggio prossimo, viaggiare senza aver rinnovato l’abbonamento.

autobus

PENSIONATI SOTTO TIRO, CARTELLE PAZZE DALL’INPS. “NON PAGATE”

Riportiamo la nota dello Spi Cgil in cui viene lanciato l’allarme sulla “cartelle pazze” in arrivo dall’Inps nelle quali è contenuto il modello di pagamento all’Agenzia delle Entrate di somme decisamente importanti, 400 euro e oltre. L’appello del segretario Tamer Favali: “Non pagate”.

Ad alcuni pensionati piacentini sono arrivate lettere dall’INPS Nazionale con testi incomprensibili che hanno, però, in allegato il modello di pagamento unificato all’Agenzia delle Entrate di somme affatto trascurabili (400 euro e oltre). Sarebbe comico – se non fosse esasperante – che le ingiunzioni di pagamento risultano fissate per giorni già superati all’atto della consegna postale. In un momento in cui i pensionati italiani, i più tartassati fiscalmente d’Europa, “benedetti” dal Renzismo con l’esclusione dal beneficio degli 80 euro e il mantenimento dell’ingiustizia delle detrazioni fiscali, la dinamica anti-sociale del meccanismo della perequazione automatica e il dimenticatoio delle somme rubate con l’iniquo blocco della stessa, adesso ci sono anche comportamenti inaccettabili dell’INPS che vuol mettere le mani in tasca senza spiegare bene perché. Qualche pensionato, evidentemente poi colpito da qualche dubbio, si è rivolto a noi dopo aver già pagato. Ora ci sarà da sudare per riavere il maltolto!!!Nel frattempo, ci siamo già organizzati verso le INPS “a portata di mano” Regionale e Provinciale per avere risposte chiare ed esaustive per noi e per i pensionati coinvolti in questi invii postali. Non basta dire “sono cose romane”; no, vogliamo sapere come stanno le cose e alla svelta, perché non si può scherzare con chi tutti i giorni deve far di conto per tirare avanti. E alla svelta perché ci stanno ragioni per montare una giusta, adeguata protesta. Noi non vogliamo soffiare sul fuoco, ma non ci gireremo dall’altra parte rispetto a chi ci chiede semplicemente di sapere bene perché gli vengono chiesti tanti soldi. NEL FRATTEMPO DICIAMO A TUTTI: NON PAGATE, VENITE SUBITO NEI NOSTRI UFFICI A MOSTRARCI COSA VI HANNO SCRITTO, e ci faremo carico di far valere il principio dell’informazione precisa come base insostituibile della democrazia partecipata. 

Comunicato della Segreteria Provinciale SPI-CGIL

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