PIAZZA CITTADELLA: IL PROVVEDIMENTO DEL GIUDICE DETTA IL NUOVO TIMING. COMUNE: “PRENDIAMO ATTO”. TRAMONTATA L’IPOTESI DEL TRAPIANTO DEGLI ALBERI, TROPPO ONEROSO

E’ il provvedimento del giudice Antonino Fazio a dettare il nuovo timing del cantiere di piazza Cittadella, presidiato ormai da quindici giorni, notte e dì, da ambientalisti e cittadini. Nel provvedimento il giudice dichiara di avere la necessità, ai fini della decisone, di avere nuovi documenti. Per questo invita le parti a produrre, in copia integrale, atti amministrativi e documenti tecnici da cui risulti la valutazione dell’impatto ambientale dell’opera con specifico riferimento alle alberature di Piazza Cittadella; in questo modo si riserva di valutare, su dati scientifici, la sussistenza o meno del pregiudizio espresso nell’esposto. Il giudice assegna dieci giorni di tempo perché le parti producano il materiale richiesto, successivamente farà le sue valutazioni per esprimere un giudizio. Verosimilmente il tutto dovrebbe concludersi entro il mese di settembre.

Inoltre si autorizza Piacenza Parcheggi a chiedere al Comune che la autorizzi a sospendere i lavori fino alla conclusione del procedimento civile (trattandosi di atto doveroso), senza incorrere in penali per ritardo o inadempimento.

A stretto giro l’amministrazione ha diramato la nota in cui prende atto del rinvio dell’udienza e precisa che “a seguito della consegna delle aree, la conduzione dei lavori e la gestione del cantiere sono e restano in capo al concessionario privato, come da contratto stipulato”.

Viene anche fornito un aggiornamento in merito alla ventilata ipotesi di trapianto dei 15 alberi da parte di una ditta specializzata, perché “l’Amministrazione ha ritenuto fosse opportuno verificare tutte le possibilità nonostante la consapevolezza di tutte le criticità legate all’eventuale spostamento delle piante presenti nell’area di cantiere”. Il preventivo fornito ammonta a 1.027.500 euro più Iva, ovvero 68.500 euro più Iva ad albero comprensivi della manutenzione per ogni singolo esemplare nei successivi tre anni, più eventuali altri due.

“Difficile quindi sia incardinare tale operazione dal punto di vista amministrativo e contrattuale, sia sostenere un tale esborso di risorse pubbliche per la suddetta operazione di trasferimento che necessiterebbe peraltro una specifica azione di monitoraggio e cura nel corso dei prossimi anni. L’Amministrazione comunale ritiene dunque sia più opportuno e sensato muoversi nella direzione di una compensazione, anche “rafforzata” rispetto agli obblighi di legge, valutando piantumazioni di alberature già adulte; e ciò a differenza di quanto solitamente accade in occasione di compensazioni ambientali”

“BARRIERA GENOVA, QUI LE RADICI DELLA NOSTRA DEMOCRAZIA”

C’erano le principali autorità civili e religiose a Barriera Genova, in occasione dell’omaggio ai caduti del 9 settembre del 1943, quando soldati e civili si opposero all’incedere delle truppe naziste con un bilancio pesantissimo: 31 morti e decine di feriti. Era il giorno seguente l’armistizio firmato dal governo Badoglio con gli alleati anglo americani.

Ecco il discorso della sindaca Tarasconi nel corso della cerimonia alla presenza della vice presidente della Provincia Patrizia Calza e del presidente dell’Associazione Combattenti e Reduci Raffaele Campus

Con un senso di profonda partecipazione, come ogni anno Piacenza rende omaggio ai caduti nella battaglia del 9 settembre 1943, che proprio qui a Barriera Genova, porta di ingresso verso il cuore della nostra città, vide militari e civili opporsi strenuamente, gli uni accanto agli altri, all’incedere delle truppe naziste. Nel loro sacrificio, nel valore di quell’estremo atto d’amore verso la propria terra, nell’anelito della lotta per la libertà che vide gli albori in quella mattina di fine estate, riconosciamo commossi, ancora oggi, il germoglio della Resistenza.
Erano trascorse poche ore da quando, la sera prima, la radio aveva trasmesso l’annuncio dell’armistizio nel breve, lapidario proclama del generale Badoglio. Le milizie tedesche, avanzavano verso le linee di difesa collocate in punti strategici – a Rottofreno, sul ponte di, Trebbia, alla Galleana, a Sant’Antonio – sino a questo stesso piazzale, dove il 4° Reggimento di Artiglieria, comandato dal colonnello Dante Coperchini, avrebbe subito le perdite più pesanti. La disparità nella dotazione di armamenti era schiacciante, ma solo i
ripetuti bombardamenti di un aereo Luftwaffe, levatosi in volo da San Damiano, poterono costringere alla resa definitiva i soldati italiani.
Tra le loro file si sarebbero contati, al termine di quel durissimo scontro a fuoco, 31 morti e decine di feriti. Cinque vittime tra coloro che non indossavano una divisa dell’Esercito, sotto i colpi del mitra che continuò a sparare anche lungo corso Vittorio Emanuele, mentre il nemico si avvicinava a piazza Cavalli dove – su ordine del generale Rosario Assanti alla guida del Comando di zona – venne sventolato infine il drappo bianco che scongiurò, per la città, l’ombra di una rappresaglia ancor più devastante, ma non poté evitare la deportazione nei campi di lavoro, in Germania, per i militari che furono fatti prigionieri.
Coltivare il ricordo di questo drammatico capitolo del nostro passato, determinante nel segnare l’inizio del lungo e difficile percorso verso la Liberazione, significa non solo onorare chi ha dato la vita per un futuro di pace, pluralismo e convivenza civile tra i popoli, ma anche riaffermare questi stessi ideali – e farcene portavoce – nel nostro tempo, ancora ferito dall’orrore della guerra. A questo, oggi più che mai, deve servire la riapertura di una pagina
di storia che, a 81 anni di distanza, continua a rappresentare per la collettività un patrimonio condiviso di memoria e consapevolezza, nel richiamo forte e imprescindibile alle radici della nostra democrazia, così come al dolore indicibile delle generazioni che ne hanno pagato, carissimo, il prezzo.
Per loro ci ritroviamo qui, al cospetto della lapide dove deponiamo le corone d’alloro simbolo di eterna riconoscenza, dove leggiamo i nomi che hanno tracciato il solco in cui camminiamo. Dove sentiamo nostro, infine, il dolore indicibile che scaturisce da ogni conflitto, in ogni parte del mondo, oggi come ieri. Ai Caduti di Barriera Genova, perché il loro esempio e il loro sacrificio non restino mai un monito inascoltato.

 

REGIONALI, BERRA (PD) SODDISFATTO DEI CANDIDATI: “DA GAZZOLO ATTO GENEROSO, PER LEI CI SARANNO ALTRE OCCASIONI”

Quattro candidati per altrettante generazioni, votati per acclamazione non senza travaglio iniziale ma che alla fine si è chiuso nel migliore dei modi. È soddisfatto il segretario provinciale del PD Carlo Berra che ha presentato i candidati alle prossime elezioni regionali del 17 e 18 novembre.
Virginia zilli, Michela Cucchetti, Luca Quintavalla e Ludovico Albasi; nomi che già circolavano da qualche settimana, a cui si è arrivati, questa è una novità specifica il segretario Berra, abbandonando l’idea delle correnti, con un inaspettato rimescolio di carte. Certo facilitato dal passo indietro, una settimana fa, di Paola Gazzolo che ha deciso di restare saldamente sullo scranno più alto del consiglio comunale.

E in merito al recente rimpasto di giunta, che ha visto l’avvicendamento di Marco Perini con Gianluca Ceccarelli di Piacenza Oltre, il segretario Berra non si dice più di tanto sorpreso, d’altronde si sa, le giunte sono espressione delle liste che hanno concorso all’elezione del sindaco. Come a dire che a fare un passo indietro è chi non alle spalle partiti o gruppi di appartenenza, anche a scapito delle competenze.

XNL APERTO: L’ARTE CONTEMPORANEA SI SVELA ALLA CITTA’. INAUGURAZIONE IL 14 SETTEMBRE

Mostre, progetti espositivi, eventi e aperture straordinarie di musei, gallerie e spazi pubblici: ecco cosa avverrà per la terza edizione di XNL Aperto, manifestazione, promossa dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, Comune e Rete Cultura Piacenza, dedicata all’arte contemporanea che coinvolge numerose realtà culturali della città.  Inaugurazione il 14 settembre nella Cappella Ducale di Palazzo Farnese con S performance di danza e droni di Lorenzo Morandini promossa nell’ambito di dAS Festival 2024.

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CITTADELLA, EUROPA VERDE: “NON E’ SOLO LA BATTAGLIA DEGLI AMBIENTALISTI DEL NO, MA DELLA CITTA’. POTREMMO NON APPOGGIARE DE PASCALE

Europa Verde Piacenza ha aderito alla lotta promossa dalle associazione per salvare gli alberi di piazza Cittadella, ma guarda anche oltre rispetto al tema specifico, ovvero il parcheggio interrato definito “anacronistico, in netto contrasto con una visione sostenibile e moderna della città che dovrebbe essere volta ad allontanare le fonti di inquinamento dal centro storico”.

Rimaniamo basiti di fronte alle odierne prese di posizione della Sindaca Tarasconi e della lista Piacenza Oltre. Dopo i fermenti di questi ultimi giorni non si può essere così fermamente convinti che la maggioranza dei cittadini sia favorevole al parcheggio. Certamente la maggioranza dei votanti ha scelto questa coalizione e ne prendiamo atto ma ciò non implica che abbia anche
scelto il parcheggio. E non basta promettere che vi sarà più verde per tranquillizzare chi protesta.
Se davvero la maggioranza vuole valorizzare questi cittadini garantisca che gli alberi non saranno in alcun modo abbattuti o spostati e inizi a ragionare sulle plurime alternative possibili. Spiace constatare quanto si sia flessibili in materia di fideiussioni e quanto poco in materia di alberi e partecipazione.

Europa Verde ha partecipato attivamente al presidio, ci siamo impegnati nella diffusione dell’informazione tramite i social media per mobilitare il maggior numero possibile di cittadini. Crediamo che la partecipazione attiva a fianco di chi ha idee affini alle nostre in campo ambientale sia fondamentale per difendere il nostro patrimonio verde e la qualità della vita urbana.
A livello regionale, abbiamo sollecitato un’interlocuzione con l’amministrazione di Piacenza, affinché venissero considerate le nostre preoccupazioni. Tuttavia, il risultato è stato deludente e lascia presagire conseguenze significative in vista delle imminenti elezioni regionali. In particolare, questo atteggiamento di chiusura potrebbe portarci a non sostenere Michele De Pascale come candidato alla Presidenza della regione ER.

Le piante stanno riallacciando legami tra le persone, stanno ricostruendo una comunità, come ha dimostrato la grande partecipazione alla manifestazione tenutasi lo scorso mercoledì in piazza Cittadella in nome della salvezza dei 15 grandi alberi condannati a morte. Sempre più persone comprendono che la città non è fatta solo di case, negozi e infrastrutture, ma di luoghi da vivere e in cui vivere bene. Una piazza è anche aneddoti, ricordi ed episodi di vita. È storia dei singoli e Storia collettiva. Così anche l’ex autostazione ci riporta a momenti in cui la piazza brulicava di gente ed ora noi vogliamo immaginare come una ristrutturazione di questo edificio dalle linee pulite ed essenziali potrebbe restituirlo ad essere il centro di una nuova vita di relazione per i cittadini. Al di là delle appartenenze politiche, questa non è solo la battaglia degli ambientalisti del “No”, ma di una città che riscopre un luogo. Stavolta, non siamo da soli.

IL CONCERTO AL MUNICIPALE CON IL PRESIDENTE MATTARELLA: DA VERDI A PUCCINI CON UNO SGUARDO AL CONTEMPORANEO

Nell’ambito della seconda edizione del Festival del Pensare contemporaneo e degli eventi per celebrare i 220 anni del Teatro Municipale di Piacenza, è in programma lunedì 23 settembre alle 18 il Concerto che vedrà la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Sarà un evento musicale all’insegna del dialogo tra diversi repertori, da Giuseppe Verdi a una prima esecuzione assoluta in omaggio a Giacomo Puccini, dove il Teatro Municipale con la sua storia e tradizione si apre anche ai linguaggi della contemporaneità, nello spirito che anima il Festival del Pensare.

Sul palcoscenico del Teatro Municipale, l’eclettico compositore, direttore e violinista Alessandro Quarta incontra un mito internazionale come Amii Stewart. Per l’occasione l’Orchestra Farnesiana composta da musicisti provenienti dalle più prestigiose orchestre europee si unisce all’Alessandro Quarta Quintet e al Coro del Teatro Municipale di Piacenza istruito da Corrado Casati.

In apertura l’intervento dei giovani del Coro del Liceo Cassinari e delle Voci Bianche del Conservatorio Nicolini di Piacenza, chiamati a interpretare l’inno nazionale alla presenza della più alta carica dello Stato.

All’Orchestra Farnesiana e al Coro del Teatro Municipale di Piacenza sarà affidata l’esecuzione del Va, pensiero di Giuseppe Verdi quale ideale incipit del concerto, nei giorni che celebrano l’anniversario dell’inaugurazione del Teatro avvenuta il 10 settembre 1804. Il programma proseguirà, in prima assoluta, con Pucciniana composta da Alessandro Quarta, in omaggio al centenario di Giacomo Puccini e dedicata al Municipale di Piacenza.

Spazio poi alle grandi colonne sonore firmate da Ennio Morricone e Nino Rota, alle composizioni di Alessandro Quarta e alla straordinaria voce di Amii Stewart, che interpreterà anche il brano God of love, su testo di Papa Benedetto XVI, insieme alle Voci Bianche del Conservatorio Nicolini istruite da Giorgio Ubaldi. La celebre cantante, che ha calcato importanti palcoscenici di tutto il mondo, è una star poliedrica che spazia dalla musica al teatro ed è stata tra i dodici artisti che hanno cantato per la prima volta nella Città del Vaticano per il Papa. Nell’arco della sua lunga carriera, che l’ha vista scalare le classifiche americane ed europee, ha collaborato con artisti come Ennio Morricone, Mike Francis, Giorgio Moroder, Gianni Morandi, Nicola Piovani.

Alessandro Quarta, acclamato dalla CNN come Musical Genius, premiato nel 2017 a Montecitorio come “Miglior Eccellenza Italiana nel mondo per la musica”, è cresciuto musicalmente con i più grandi direttori del mondo, come Maazel, Inbal, Dutoit, Rostropovich, Chung, Prêtre, Metha. Le sue composizioni sono state eseguite live in prima mondiale con Roberto Bolle all’Arena di Verona e in altri prestigiosi palcoscenici e spazi, oltre che trasmesse alla Rai. Nel 2023 ha effettuato una nuova tournée in tutto il mondo con Bolle. Quarta si avvicina al mondo della musica crossover collaborando con artisti come Carlos Santana, Lucio Dalla, Mark Knopfler, Boy George, Dionne Warwick, Lionel Richie, Liza Minnelli, Joe Cocker, Lenny Kravitz, Jovanotti, Toquinho, Regina Carter, Céline Dion. Ha partecipato a scritture di musiche inedite per Walt Disney e Rai Cinema. Suona un Alessandro Gagliano, violino rarissimo del 1723, un Giovan Battista Guadagnini del 1761 e un violino Bogdanoski vincitore del premio Violin Society of New York.

I biglietti per il concerto saranno disponibili a partire da mercoledì 4 settembre presso la Biglietteria del Teatro Municipale di Piacenza e online sul sito teatripiacenza.it

LA MAGGIORANZA RUMOROSA CHE VUOLA SALVARE GLI ALBERI DI CITTADELLA. OLTRE 500 ALLA MANIFESTAZIONE

Un gran colpo d’occhio non c’è che dire. Oltre 500 piacentini, che al termine hanno abbracciato la piazza, hanno partecipato alla manifestazione per salvare gli alberi di Cittadella, organizzata da Legambiente, Italia Nostra, fate e Laboratorio d’arte popolare.
Una protesta capace di raccogliere sopra lo stesso prato, quello della facciata della piazza, anche la politica di colore diverso; da Fratelli d’Italia ad Alternativa per Piacenza, dal centro destra fino al collettivo Contro Tendenza. Una mobilitazione nata forse in pochi giorni o forse sopita da tempo ed oggi esplosa contro un’opera definita non utile per la città, ma più ancora tenacemente contro la decisione di tagliare le 16 alberature dietro alla vecchia autostazione, laddove dovrebbe sorgere il parcheggio sotterraneo.

La prossima settimana è ancora da fissare la data ma si farà, un incontro tra l’amministrazione e una delegazione di manifestanti, ancora da stabilire la modalità dell’incontro che probabilmente sarà pubblico.

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GAZZOLO, PD, FA UN PASSO INDIETRO: “NON MI CANDIDO AL CONSIGLIO REGIONALE. RESTO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO COMUNALE”

La prime dichiarazioni ufficiali in merito alle candidature alle prossime elezioni regionali in casa Pd arrivano proprio da colei che era data per certa: Paola Gazzolo. La Presidente del Consiglio Comunale, in una nota ufficiale  da lei firmata, scrive di aver deciso di fare un passo indietro e di rinunciare così alla corsa per il Consiglio Regionale.

Nessuna “pervicace” intenzione di candidarsi a tutti i costi, è il contenuto delle dichiarazioni di Gazzolo. “Nell’imminenza della presentazione delle liste per le elezioni europee – spiega Gazzolo – mi fu chiesto dai vertici regionali e dal Presidente nazionale del mio partito di rendermi disponibile per una candidatura di servizio, esente quindi da velleità di elezione, ritenendo che la mia presenza in lista fosse utile per raccogliere voti a favore del Partito Democratico, come nei fatti è avvenuto. Nella medesima occasione mi fu anticipato che sarebbe stato altrettanto utile la conseguente disponibilità ad una candidatura al Consiglio Regionale a sostegno del nuovo candidato Presidente. Come sono solita fare mi sono messa a disposizione, pur sapendo, con preoccupazione, che una eventuale elezione in Regione mi avrebbe costretta a lasciare l’incarico di Presidente del Consiglio Comunale di Piacenza, al quale sono stata chiamata dai consiglieri e dalle consigliere comunali della città da ormai due anni, che mi onora profondamente e mi impegno quotidianamente a svolgere al meglio delle mie possibilità”.

Cosa è dunque cambiato da allora? E’ la stessa Gazzolo a spiegarlo “Ora però mi rendo conto che la narrazione che si sta sviluppando sia di natura molto diversa, cercando quasi di insinuare il sospetto che spinta da chissà quale ambizione io ritenga di dover essere sempre candidata a qualsiasi carica. Questo è un gioco al quale non intendo prestarmi, non mi interessa e non risponde alla realtà dei fatti.
Pertanto, ritengo sia doveroso portare a termine il lavoro fin qui intrapreso di conduzione dell’assemblea municipale, senza ulteriori distrazioni nel pieno rispetto del mandato ricevuto.
Ringrazio pertanto coloro che mi hanno manifestato entusiasmo e disponibilità a sostenermi in un’eventuale corsa per l’Assemblea Legislativa regionale, ma al momento ritengo corretto tenere fede all’impegno amministrativo già preso”.

Con il ritiro di Gazzolo è plausibile che vengano interrotte le consultazioni all’interno del partito iniziate un mese fa circa. E’ probabile che i candidati saranno Luca Quintavalla, Ludovico Albasi, Michela Cucchetti e Virginia Zilli.