NEGATO IL CONSENSO PER IL CONSIGLIO CON I REVISORI DEI CONTI. OPPOSIZIONE INFURIATA

Il consiglio comunale richiesto dalla minoranza per l’audizione dei Revisori dei Conti non verrà convocato. La presidente Paola Gazzolo lo ha annunciato nel corso dell’ultima riunione dei capigruppo per la programmazione della prossima seduta di consiglio, probabilmente l’ultima prima della pausa estiva. Per questo, nelle previsioni della minoranza, sarebbe stata quella utile per ascoltare i Revisori dopo che alla Commissione 5, convocata ad hoc, si era presentato il solo Roberto Rinaldini, ormai ex componente del Collegio.

Ripercorrendo i fatti dunque, la presidente Gazzolo, facendo riferimento all’articolo 239 comma 1 del TUEL (Testo Unico degli Enti Locali), ha di fatto posto il diniego alla convocazione della seduta. Cosa recita l’articolo in questione che si riferisce proprio alle funzioni dell’organo di revisione? “L’organo di revisione svolge le seguenti funzioni: attività di collaborazione con l’organo consiliare secondo le disposizioni dello statuto e del regolamento; pareri sulla proposta di bilancio di previsione e dei documenti allegati e sulle variazioni di bilancio”. 

Evidentemente la presidente, sostenuta dai consiglieri Dallanegra e Infantino, ha ravvisato che nessuna delle funzioni riportate nel regolamento rientrasse nell’oggetto della seduta richiesta dall’opposizione.

Proprio dall’opposizione è arrivata la sollecitazione a prendere visione anche del comma 2 dello stesso articolo “Al fine di garantire l’adempimento delle funzioni di cui al precedente comma, (comma 1 ndr) l’organo di revisione ha diritto di accesso agli atti e documenti dell’ente e può partecipare all’assemblea dell’organo consiliare per l’approvazione del bilancio di previsione e del rendiconto di gestione”. In questo passaggio si legge che l’organo di revisione può partecipare alle assemblee di consiglio e avere l’accesso agli atti e ai documenti dell’ente.

Sempre dall’opposizione, che si dice infuriata dell’ennesimo colpo di mano, è arrivata la richiesta di mettere per iscritto le motivazioni del diniego, annunciando che questo sarà portato a livelli superiori, c’è da immaginare in Prefettura. Nel corso della capigruppo, i presenti raccontano di un clima particolarmente teso, tanto che la consigliera Sara Soresi (FdI) ha abbandonato la seduta in aperta polemica con la gestione della presidente e con le motivazione apportate per negare il consiglio comunale.

 

 

APPENNINO FESTIVAL 2024: DALL’ETNA ALL’ASEREI, TRA TRADIZIONI POPOLARI E PAESAGGI

Sono 19 gli appuntamenti che si snodano lungo l’appennino piacentino e parmense, tra musei, pievi, monasteri e castelli alla scoperta dei luoghi meno frequentati delle province. Il programma della 23esima edizione di Appennino Festival ha come filo rosso la tradizione popolare italiana e il paesaggio. Si comincia il 30 luglio a Pigazzano fino al 22 settembre a Caratta di Gossolengo, in mezzo ci saranno appuntamenti a Travo, Pecorara, Vernasca e Zerba.

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GLI SPAZI PER SPORT E TEMPO LIBERO INSERITI NEL PUG: PRESENTATO IL MASTERPLAN

Più alberi meno cemento per vivere pienamente i luoghi dedicati allo sport e al tempo libero. Nella sede del CONI è stato presentato, dal prof. Emilio Faroldi del Politecnico di Milano, il masterplan che suggerisce nuove idee e proposte partendo dallo stadio Garilli. Quella illustrata è la visione futura dell’amministrazione rispetto alla recettività degli impianti sportivi e dei luoghi del tempo libero che verrà inserita nel PUG. Una visione che, oggi, deve fare i conti con un’impiantistica datata ma con atleti che raggiungono grandi risultati.

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PROSEGUE LA RIORGANIZZAZIONE COMUNALE: L’AVVOCATURA RESTA SENZA DIRIGENTE

“L’amministrazione prosegue nel percorso riorganizzativo iniziato nel maggio del 2023 con l’approvazione della nuova macrostruttura dell’ente seguito all’importante piano delle assunzioni mirato a rafforzare le strutture interne che più ne necessitavano: sicurezza e, manutenzioni e servizi al cittadino.  Con delibera dell’11 luglio 2024 l’amministrazione ha deciso di procedere ad una nuova parziale riorganizzazione indirizzata a rafforzare la prevenzione della sicurezza sul territorio in termini di protezione civile, vigilanza degli immobili comunali, prevenzione dell’elettromagnetismo, prevenzione della ludopatia, sicurezza nei luoghi di lavoro e negli appalti”.

Con questo incipit, l’amministrazione informa, attraverso una nota, del prosieguo della riorganizzazione iniziata l’anno scorso. Scorrendo il comunicato fino alla fine, si arriva anche al settore Avvocatura, finito nel ciclone dopo il caso della falsa fideiussione con il trasferimento dell’avvocato Elena Vezzulli alla Protezione Civile.

Dal primo agosto l’Avvocatura comunale si troverà senza dirigente, un unicum, fanno sapere i ben informati, nei capoluoghi di provincia in regione. Al suo posto le cosiddette posizioni di Elevata Qualificazione che tuttavia dovranno appoggiarsi ad una figura dirigenziale laddove ce ne sarà la necessità, ad esempio per la firma di determinati atti che possono essere sottoscritti solo dai dirigenti. A tal proposito si fanno i nomi del direttore generale Luca Canessa o di Vittoria Avanzi, entrambi avrebbero le caratteristiche richieste.

Nella nota stampa si rende noto che oltre alla Polizia Locale viene costituito “un apposito Settore dedicato alla prevenzione sul territorio. Polizia Locale e Settore Prevenzione e Sicurezza faranno parte di un’area di coordinamento che si va ad aggiungere alle due aree già presenti: quella amministrativa e quella tecnica”. A capo di questo settore dovrebbe andare l’avvocato Vezzulli, forte della sua passata esperienza nelle vesti di comandante della Polizia Municipale alla fine degli anni ’90. Il dirigente resta l’attuale Comandante Mirko Mussi.

La sorte dell’Avvocatura è toccata anche ai settori Piacenza 2030, Settore Programmazione Economica – Economato “al fine di rafforzare il coordinamento di settori e servizi ritenuti strategici per l’Amministrazione comunale” si legge nella nota.

Il direttore generale Canessa si troverà a gestire anche le competenze del Servizio Assicurazioni insieme al Servizio Gare e Contratti del Settore Indirizzo e Controllo, “in relazione alla necessità di eliminare frammentazioni nei processi che partono con il bando di gara e si concludono con la verifica dei requisiti delle imprese comprese le fideiussioni”.

Le altre riorganizzazioni riguardano il “Protocollo stato assegnato al Servizio Demografici ed Elettorale al fine di migliorare il coordinamento tra le attività di protocollazione e le attività di archiviazione. Il Servizio Piacenza Città Culturale e Turistica è quindi stato rinominato in Piacenza Città Culturale ed allo stesso faranno riferimento le funzioni attinenti alla “Cultura”. I processi in materia di turismo sono stati tutti assegnati al Servizio Eventi, Sport, Fiere e Mercati, ridefinito “Eventi, Turismo e Sport. E’ stato attribuito al Settore Sviluppo del Patrimonio – Servizio Lavori Pubblici il procedimento relativo alla redazione dei piani di conservazione programmata e monitoraggio del patrimonio immobiliare storico-artistico nonché il coordinamento e monitoraggio dei procedimenti inerenti la manutenzione, conservazione e restauro del patrimonio immobiliare artistico – culturale. E’ stato attribuito al Settore Marketing Territoriale, il procedimento relativo alla redazione dei piani di conservazione programmata e monitoraggio del patrimonio storico-artistico relativo a beni mobili e superfici decorate nonché il coordinamento e monitoraggio dei procedimenti inerenti la manutenzione, conservazione e restauro del patrimonio artistico – culturale relativo a beni mobili e superfici decorate”.

“E’ un processo di cambiamento che sta continuando – afferma la sindaca Katia Tarasconi – e che ci ha portato, sin dall’inizio del mandato, a programmare e realizzare un forte investimento sull’organizzazione comunale e sui suoi dipendenti. Siamo convinti che soltanto una organizzazione efficiente possa rispondere progressivamente ai bisogni dei cittadini. Siamo consci che è un processo di cambiamento che non può essere immediato ma che sta già dando i primi risultati. Con la parziale riorganizzazione approvata vogliamo rafforzare presidi di sicurezza sul territorio e migliorare ancora l’efficienza di alcuni servizi ritenuti strategici all’interno dell’organizzazione comunale”.

La sindaca parla di “miglioramento dell’efficienza di alcuni servizi attuata con questa riorganizzazione”. Pensiamo che l’Avvocatura sia certamente uno di questi. Oggi, questo settore, si trova senza un dirigente, ma con una figura ad Elevata Qualificazione che non può sostituire in tutto e per tutto la figura dirigenziale.

TEATRO PROSA: “UNA STAGIONE CHE FARA’ SOGNARE”

1802 abbonati, in crescita del 10 per cento, 40mila presenze, 60 compagnie, 198 aperture di sipario, con una presenza in sala di oltre l’80 per cento; sono i numeri della passata stagione di prosa del teatro Municipale di Piacenza che oggi ha presentato il cartellone Tre per Te 2024/2025 (prosa, altri percorsi e teatro danza).
Una stagione fatta con il cuore, l’ha definita il direttore artistico Diego May, dove saranno presenti i grandi autori del 900 Pirandello, De Filippo, oltre che percorsi contemporanei con Paolo Genovese, Gioele Dix e Drusilla Foer.

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CITTADELLA, DE MICHELI: “DEMOCRAZIA E’ DECIDERE. QUESTA AMMINISTRAZIONE HA DECISO”

si è appellata a quello che lei chiama 11esimo comandamento: non esagerare! E sulla pratica di piazza cittadella, il limite questo limite è stato ampiamente superato. Almeno per lei, l’onorevole Paola De Micheli che ha, in questi mesi, partecipato con assiduità alle sedute di consiglio e commissioni dedicate alla questione. Pratica che, dopo l’annuncio di venerdì, sembra essersi sbloccata con la presentazione della bancabilità e della nuova fideiussione.”Decidere è democrazia” ha concluso così il suo intervento in consiglio citando il padre del presidente Mattarella, Bernardo.

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QUEL GRAVE INADEMPIMENTO CHE POI SFUMA VIA

12 giugno – 12 luglio. Dev’essere stato un mese ad alta tensione quello appena trascorso per l’amministrazione comunale. Trenta giorni in cui poteva accadere di tutto, come se già, nella vicenda di piazza Cittadella, non fosse capitato di tutto e di più. Evidentemente, in questo mese, sarebbe potuto concretizzarsi quello che l’opposizione chiede da tempo, ovvero la risoluzione del contratto con Piacenza Parcheggi dopo che questa, al 31 maggio, aveva presentato una copertura parziale rispetto al costo del parcheggio interrato.

L’elemento più sorprendente comunicato nelle commissioni Affari Istituzionali e Urbanistica di venerdì, non è certamente stata la bancabilità, perché era alquanto prevedibile, meno prevedibile invece la tipologia di istituto che garantirà l’opera insieme a banca del Fucino (Mediocredito Centrale è una banca statale che garantisce un imprenditore a costruire un’opera per un ente pubblico); quello che più ha sorpreso è stato l’annuncio dell’avvio del procedimento per grave inadempimento a carico del concessionario Piacenza Parcheggi con cui, evidentemente, l’amministrazione non considerava più di portare avanti quel rapporto di fiducia e dialogo paziente fin qui avuto. Qualcosa invece, in questo mese, dev’essere intercorso per far cambiare idea all’amministrazione e per portare al ritiro del provvedimento di inadempimento che avrebbe condotto alla risoluzione del contratto, proprio il 12 luglio.

Se andiamo a ritroso, il  12 giugno venne convocata la commissione 5 per la discussione della documentazione in merito al progetto di riqualificazione di Piazza Cittadella. Gli invitati più attesi sarebbero stati tecnici e dirigenti che, sorprendentemente, non si presentarono; al loro posto sindaca Tarasconi e assessore ai lavori pubblici Bongiorni. Fu la stessa sindaca a dire: “non c’è bisogno di farsi assistere dai dirigenti, considerato l’argomento in oggetto” e ancora “siamo oggi nelle condizioni di dirvi quale strada intraprendere? – aveva domandato rivolgendosi ai consiglieri – no, non oggi, la struttura tecnica deve avere la serenità di capire da che parte andare”. E ancora “siamo arrivati al fotofinish e viene continuamente violata la riservatezza degli atti che rischia di mettere l’ente in difficoltà”.

Oggi queste parole risuonano forte e chiaro alla luce degli sviluppi delle ultime ore. Anche quanto accaduto, in commissione 5, con l’audizione del Collegio dei Revisori fa riflettere: a parte la prima seduta saltata per motivi di salute del presidente del Collegio, la seconda, convocata per il 10 luglio ha visto la non partecipazione dei revisori (troppo circoscritto l’oggetto della discussione) ad eccezione del dimesso Rinaldini, in evidente imbarazzo rispetto alla sua posizione, tanto che, una volta approvati i verbali delle sedute precedenti, si è votato per la sospensione della commissione. E così è stato, grazie ai voti favorevoli della maggioranza. La stessa seduta che il consigliere Infantino arrivò incautamente a definire “eversiva e abusiva”. Immaginiamo saranno state ore febbrili in cui si stava attendendo l’ok del Mediocredito Centrale, trattativa in cui l’onorevole De Micheli pare abbia avuto un ruolo centrale.

La città, di questo drastico provvedimento che avrebbe portato alla risoluzione del contratto, non sapeva nulla. Tutto è avvenuto senza che niente uscisse sulla stampa, accusata più di una volta, proprio rispetto a piazza Cittadella, di condizionare la delicata partita. Il ruolo dell’informazione però è quello di raccontare e spiegare ai cittadini cosa stia accadendo rispetto ad una partita che si è trascinata da troppo tempo. Ci sono altre questioni aperte, non c’è dubbio, e anche di questo ci occuperemo. Considerare l’informazione un soggetto da cui, in taluni casi, fuggire non fa onore ad alcuno, tantomeno ad un’amministrazione pubblica. Troppe volte si è fatto cenno a quella riservatezza considerata indispensabile per portare a casa il risultato. Vediamo quale sarà.

 

CONFINDUSTRIA E DOGANE: PROTOCOLLO D’INTESA PER SUPPORTARE LE IMPRESE

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e Confindustria Piacenza hanno firmato in un protocollo d’intesa che intensifica la collaborazione tra i due enti. Presenti alla firma Marco Cutaia, direttore territoriale per l’Emilia-Romagna e le Marche dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Maria Concetta Tribuzio, dirigente dell’Ufficio delle Dogane di Piacenza, Nicola Parenti, presidente di Confindustria Piacenza e Luca Groppi, direttore di Confindustria Piacenza.

L’intesa raggiunta rinnova i rapporti tra le due istituzioni e conferma un percorso da tempo instaurato dall’Agenzia con il mondo imprenditoriale piacentino, nell’ottica del perseguimento di obiettivi di valore pubblico, in particolare il supporto alla crescita economica delle imprese, la facilitazione della circolazione delle merci, la tutela della sicurezza e della salute dei cittadini, il consolidamento di una cultura della legalità.

L’Agenzia e l’Associazione Industriali contribuiranno all’organizzazione di eventi formativi e informativi rivolti alle imprese, per favorire la massima diffusione degli istituti, delle facilitazioni e delle innovazioni tecnologiche che intervengono nella normativa e nella prassi doganale e delle accise. Saranno inoltre promosse iniziative per l’attuazione delle procedure operative di semplificazione e conformità previste dalle norme dell’U.E. e nazionali che regolano i flussi delle merci.

Questo protocollo rappresenta un ulteriore passo avanti nella nostra storica collaborazione con Confindustria. Il nostro obiettivo è di continuare a sostenere le imprese nel loro processo di internazionalizzazione, garantendo al contempo la sicurezza e la legalità delle operazioni commerciali. La sinergia con Confindustria ci permette di affrontare insieme le sfide del mercato globale, offrendo alle aziende strumenti e procedure sempre più efficienti e moderni” ha dichiarato il direttore territoriale per l’Emilia-Romagna e le Marche dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Marco Cutaia.

L’internazionalizzazione è uno dei fattori più importanti per le imprese piacentine”, spiega il presidente di Confindustria Nicola Parenti. “Poter contare su un rapporto diretto e trasparente con le autorità rappresenta un valore aggiunto inestimabile per i nostri associati. La collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli è già in atto da diversi anni, con questo protocollo d’intesa compiamo un ulteriore passo che permetterà alle imprese di avere momenti di dialogo con l’Agenzia, portando ad una complessiva semplificazione delle procedure operative e favorendo le attività di import-export”.

CONCERTO DI RADIO BRUNO: UN SECCESSO ASSOLUTO. IN PIAZZA OTTOMILA PERSONE

E’ stato un successo senza precedenti. Il concerto di Yoga Radio Bruno Estate è stato un evento che ha funzionato sotto tutti i punti di vista. Il cast dei cantanti ha attirato orde di ragazzini arrivati alla mattina per prendersi il posto migliore sotto al palco, ma anche genitori, persino nonni che hanno accompagnato i nipoti. Annalisa, Tananai, Angelina Mango, The Kolors, Rose Villain, Achille Lauro, Francesco Gabbani, Noemi, Piero Pelù, grandi nomi della musica italiana che hanno fatto, letteralmente, riempire la piazza.

L’organizzazione impeccabile, con lo staff di Radio Bruno esperto ed allenato nell’organizzare eventi di così grande portata. Il Comune di Piacenza, nella persone dell’assessore Simone Fornasari, abile a riportare il grande concerto, per la seconda volta, a Piacenza, con un riscontro decisamente migliore del primo anno. Con un successo così, scommettere sulla terza diventa facile. Ottima organizzazione anche da parte della forze dell’ordine che hanno presidiato gli accessi e dai sanitari che sono intervenuti, per lo più, per malori legati al caldo.

La piazza così gremita e nello stesso tempo così raccolta tra palazzo Gotico, San Francesco e palazzo della Borsa, è un colpo d’occhio che fa bene al cuore

 

“ABBIAMO ARGOMENTI PIU’ IMPORTANTI”, “RICHIESTA FUORI DAL MONDO”: LA MAGGIORANZA NEGA DI ANTICIPARE L’INTERROGAZIONE SU PIAZZA CITTADELLA DI FDI

Prima ci ha provato il consigliere Domeneghetti, poi la collega Soresi. Stessa risposta per entrambi: rifiuto da parte della maggioranza di presentare e discutere l’interrogazione orale relativa a verifiche ed approfondimenti rispetto alla falsa fideiussione di piazza Cittadella, ultimo punto all’ordine del giorno nella seduta di consiglio comunale.

Dopo la trattazione dei primi tre punti, il consigliere Nicola Domeneghetti ha chiesto, con una mozione d’ordine, di anticipare l’interrogazione su piazza Cittadella al posto della risoluzione di ApP su Assange. Mozione messa ai voti e respinta, dopo che che il capogruppo Infantino ha liquidato la richiesta con un “abbiamo argomenti più importanti a cui pensare”, lasciando abbastanza interdetti i consiglieri di opposizione. Anche perché la discussione è proseguita con la breve presentazione del consigliere Rabuffi della risoluzione sul diniego di estradizione di Assange che, seppur lodevole, è stata ritirata perché ad oggi il giornalista, dopo aver negoziato con le autorità statunitensi, è stato liberato.

Ci ha riprovato, a stretto giro, la capogruppo di Fratelli d’Italia Soresi “prendete atto del fatto che esistiamo! – ha esclamato – dato che l’interrogazione era scritta, ma passati 30 giorni, abbiamo dovuto convertirla in orale, vi chiediamo di poterla presentare, essendo a fine seduta, ci sta giusto il tempo della presentazione”. Stavolta è il capogruppo PD Fossati a rispondere “per l’ennesima volta una richiesta strumentale, fuori dal mondo. Abbiamo parlato di piazza Cittadella in un consiglio ad hoc, in intere commissioni”.

“Siamo sorpresi che la maggioranza non si accorga di quanto questo tema interessi alla gente – ha sottolineato il consigliere Papamarenghi – qualcuno addirittura è arrivato ad invocare un referendum e voi invece che fate, ci dite che c’è altro da fare. O dietro questa partita si nasconde altro, oppure affrontiamo il tema senza alcun problema”.

Respinta anche la seconda richiesta, con la maggioranza compatta a votare contro la proposta di Fratelli d’Italia. Prossimo appuntamento, mercoledì 10 con la commissione 5 e l’audizione del Collegio dei Revisori sempre che, anche questa settimana, non venga annullata perché incompatibile con la natura stessa della commissione.