SANT’AGOSTINO DIVENTERA’ UN POLO CULTURALE PERMANENTE

Diventerà un polo culturale permanente che ospiterà per tutto l’anno esposizioni al di la dei transetti e per il resto eventi che si alterneranno nel tempo. Un’idea che a breve si concretizzerà, tra le più rosee aspettative c’è la data del 28 agosto, il giorno di Sant’Agostino, per l’inaugurazione. Ad aggiudicarsi il bando per il recupero è stata l’antiquaria piacentina Enrica De Micheli insieme all’architetto Enrico de Benedetti.

[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/sant’agostino.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/filmati/sant’agostino.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2018/02/santagostino.jpg” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]

BISOTTI: “LIBERI E UGUALI DANNEGGIA IL CENTRO SINISTRA”

Silvio Bisotti, segretario del Partito Democratico, è l’ospite della nuova puntata di Di Profilo.
In primo piano la campagna elettorale in vista del voto del 4 marzo: le conseguenza della scissione con Liberi e Uguali e l’ondata di destra che potrebbe investire il Paese.
In ambito locale, sulla nuova amministrazione “oltre alla pars destruens si è visto ben poco. Quando si mostrerà la pars costruens?”

[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/di profilo bisotti.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/filmati/di profilo bisotti.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2016/12/logo.jpg” preload=”auto” autoplay=”false”

width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]

MAI PIU’ FASCISMI: PIACENZA SI DIVIDE

Non si possono definire due facce della stessa medaglia, neppure due modi diversi di manifestare. Da una parte c’è la compostezza, dove l’unica bandiera a sventolare è quella dell’Anpi che, a livello nazionale, ha organizzato la marcia Mai più fascismi. Alla testa del corteo un partigiano novantenne, simbolo della resistenza; dall’altra la violenza, tanto che l’apertura della sede di Casa Pound appare solo un pretesto per mettere a ferro e fuoco la città. Qui a capo del corteo ci sono giovani uomini, occhiali, cappuccio, viso per lo più coperto.

 
[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/mai più fascismi.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/filmati/mai più fascismi.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2018/02/corteo-antagonisti-800×445.jpg” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″

height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]

ZURLO: “DIRIGERE IL CARCERE E’ SPESSO FRUSTRANTE, MA SI VA AVANTI”

Senso del dovere e responsabilità nei confronti del ruolo che rappresenta. Caterina Zurlo, direttrice della casa circondariale delle Novate, racconta a Di Profilo la vita all’interno del carcere: le criticità maggiori, la scarsità di lavoro, la carenza di organico.
Come sarebbe il carcere ideale? “Un luogo con le celle aperta in cui i detenuti sono al lavoro tutto il giorno e tornano, solo a sera, nelle proprie celle”.

[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/di profilo zurlo.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/filmati/di profilo zurlo.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2016/12/logo.jpg” preload=”auto”

autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”]

[/videojs]

VERSO LE POLITICHE: CRONACA DI UN POMERIGGIO AD ALTA TENSIONE

Cronaca di un sabato pomeriggio di campagna elettorale. Una campagna cortissima, meno di un mese, funestata nel suo primo giorno, dal raid xenofobo di Macerata contro sei africani. Siamo a piacenza. Pieno centro, qualcuno forse non si è neppure accorto, ma un intero quartiere è stato blindato per un pomeriggio: al centro c’è ‘inaugurazione della sede di Casa Pound, la 109 esima aperta in Italia.

[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/casa pound.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/filmati/casa

pound.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2018/02/casa-pond.jpg” preload=”auto”

autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”]

[/videojs]

POLITICHE 2018: TRA I PIACENTINI ESCLUSI ECCELLENTI E NOMI INATTESI

I giochi sono fatti, o quasi, non senza lasciare frizioni e amarezza da parte di chi ha visto dissolversi la possibilità di candidarsi per le elezioni politiche. Quasi tutti i partiti hanno utilizzato praticamente l’intero tempo a disposizione per presentare i nomi di chi correrà alla prossime politiche del 4 marzo. Dalle indiscrezioni che sono trapelate nelle ultime settimane la schiera di politici piacentini in lizza per Camera e Senato era apparsa più folta di quella che in realtà si è rivelata: abbastanza certi fin da subito Paola De Micheli (Pd) e Pier Luigi Bersani (Liberi e Uguali) nel proporzionale; nel collegio uninominale alla Camera Tommaso Foti (FdI), Patrizia Calza (PD-centrosinistra), Filippo Ghigini (M5S), Francesco Cacciatore (LeU), Oreste Bocchi (Forza Nuova), Stefania Sartori (Potere al Popolo); nel collegio uninominale al Senato Pietro Pisani (Lega), Paola Gazzolo (PD-centrosinistra), Pierluigi Baronio (M5S), Alessandro Ghisoni (LeU), Pietro Zoncati (Forza Nuova), Roberta Marchelli (Potere al Popolo).

Non sono mancati i delusi soprattutto in casa Forza Italia che non ha alcun piacentino, ma anche nella Lega dove Cavalli, Polledri e Stragliati erano dati per favoriti. Nel Movimento 5 Stelle nessuna possibilità né per Andrea Gabbiani né per Mirta Quagliaroli; nel Pd grande escluso Roberto Reggi che sulla pagina Facebook ha scritto di avere rinunciato “per servire lo Stato”.  Anche Massimo Trespidi ha dichiarato di aver rinunciato alla proposta di candidarsi in Noi per l’Italia per dedicarsi al gruppo Liberi; è stato invece candidato Romano Tribi al secondo posto del collegio proporzionale del Senato.

 

L’ESASPERAZIONE DI RITA “NON RICONOSCO PIU’ IL MIO QUARTIERE”

La signora Rita abita nei palazzoni del Peep da 40 anni. Un quartiere di cui conosce ogni angolo, ogni mattonella, un quartiere che oggi sembra non appartenerle più. È esasperata mentre ci racconta che deve badare all’anziana madre in carrozzina e alla sorella disabile. I due figli le danno una mano per tirare avanti. Fino al 2015 c’era il marito a sostenerla, ma un enfisema polmonare se l’è portato via. Si ammalò nel 2011 e da quel momento le cose non furono più come una volta. A partire proprio da quella casa che ha ospitato per anni le sua famiglia numerosa. Muffa, intonato che si stacca, pittura che non riesce a nascondere il marcio che c’è sotto; fino alla decisione, come segno di protesta, di sospendere il pagamento delle spese annuali di condominio 2500 euro e, da agosto, dell’affitto mensile di 200 euro.

[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/rita nuvola.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/filmati/rita nuvola.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2018/01/rita-nuvola.png” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]

CAPITALE ITALIANA CULTURA: PIACENZA ALLA VOLATA FINALE

I tempi sono davvero brevi, il rush finale è dietro l’angolo. Piacenza inizia davvero a toccare quasi con mano il sogno di diventare Capitale Italiana della Cultura 2020. Lo fa preparandosi a partecipare, l’8 febbraio prossimo, all’audizione a Roma davanti alla commissione del ministero dei Beni Culturali insieme alle altre 9 città contendenti.

Piacenza, in quell’occasione, sarà la seconda a presentare il progetto sul tema Crocevia di culture; il 16 febbraio verrà comunicato il nome della città  vincitrice. “Comunque vada – ha detto Paolo Verri nel corso di un incontro in Fondazione con il comitato promotore, gli operatori culturali e i rappresentanti di enti ed istituzioni – la città non deve disperdere quanto prodotto nel dossier frutto di un vero lavoro di squadra, perché diventi un masterplan di sviluppo culturale per i prossimi 5 anni”.

Il sindaco Barbieri ha parlato di “progetto splendido, importantissimo e riconosciuto come tale dal ministero che ci ha inserito tra le finaliste”.

Prossimo step l’8 febbraio, poi la sprint finale.

SPAZIO 4: “ZANDO, MA IL BANDO?”

Passando in via Manzoni, effettivamente, l’aspetto è un pò desolante; sarà per le biciclette accatastate in un mucchietto di ferraglie, sarà per il vuoto sul terreno lasciato dal bus giallo, sarà per quel cancello chiuso dal 29 dicembre scorso. Spazio 4 è, ad oggi, un’area abbandonata a se stessa, in attesa che qualcuno la riprenda in mano e le dia una nuova vita. Un nuovo corso. Ma da quando? Ad oggi non è ancora stato pubblicato il bando per la nuova gestione e, come sottolineano gli educatori, “non è garantita la continuità del servizio educativo per i ragazzi che giornalmente frequentavano il centro”.

Da stamattina sulla recinzione campeggia questo striscione indirizzato all’assessore alle politiche giovanili Luca Zandonella “ma il bando?”

CAPITALE CULTURA 2020: PIACENZA AL RUSH FINALE

Insieme ad Agrigento, Bitonto, Casale Monferrato, Merano, Nuoro, Treviso, Parma e Reggio Emilia spunta anche Piacenza. Proprio così, la nostra città si trova nella lista delle dieci città che si contenderanno il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2020. La corsa contro il tempo del team di valorosi, coordinati da Paolo Verri, ha ottenuto un risultato, per molti, inaspettato. Un’impresa già fu presentare nei tempi stabiliti la candidatura accompagnata dal dossier che evidentemente ha convinto. Il 16 febbraio si saprà se sarà Piacenza ad aggiudicarsi il titolo. Sarebbe certamente una bella scossa per Piacenza, uno stimolo a progettare un rilancio, negli ultimi anni stentato nonostante la partecipazione a Milano Expo 2015. Se Piacenza sarà capitale della Cultura si dovrà rimboccare le maniche e pensare davvero a come e su cosa investire in questo settore e scoprire, magari, che ci si può pure guadagnare.