“AL CENTRO MANFREDINI RESTANO I FRUTTI DI DON ANGELO”

Si respira un’aria strana oggi al centro manfredini, dopo l’uragano che ha travolto la struttura con l’arresto di don Angelo Bertolotti per maltrattamenti nei confronti degli ospiti. Un’aria strana perché, nonostante tutto, i volontari, parlano poco e lavorano molto, con un unico obiettivo quello di far proseguire la vita del centro. Chissà cosa frulla nella loro testa, chissà cosa provano quei volontari che hanno visto le immagini che di fatto hanno portato all’arresto del sacerdote. Ma in questo momento pare non essere importante. Almeno all’apparenza. Oggi occorre che gli otto ospiti che vivono al Centro Manfredini possano continuare a farlo. Ma non è facile, perché la struttura va completamente reimpostata.

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GIOVANNI RANA: “IL SEGRETO DEL SUCCESSO? METTERSI DALLA PARTE DEL CONSUMATORE”

Una platea giovanissima e attentissima. In cattedra c’è Giovanni Rana, quello dei tortellini che oggi, grazie anche all’acume imprenditoriale del figlio Gianluca, ha filiali in Spagna, Germania e Francia. Si è raccontato nell’ambito del Career Day il tradizionale appuntamento organizzato dall’Università Cattolica. Passione, volontà, caparbietà per iniziare, quando ancora in pochi lo conoscevano, e tanto intuito.

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RANCAN: “LA GIUNTA BARBIERI E’ MOLTO CORAGGIOSA” 

“E’ una giunta coraggiosa che va coi piedi di piombo e vuole vederci chiaro”. Così il consigliere regionale della Lega Matteo Rancan analizza le principali linee di mandato della giunta Barbieri nel giorno della presentazione in Commissione 1. Nella lunga intervista a Di Profilo, spazio anche a temi di politica nazionale: il risultato delle regionali in Sicilia e la questione profughi, richiedenti asilo.

PARETI: “IN CONSIGLIO COMUNALE IL LIVELLO DEL DIBATTITO E’ MOLTO DEBOLE”

Un uomo del passato con un occhio vigile e attento sulla Piacenza di oggi. Con Stefano Pareti, ex sindaco socialista dal 1980 al 1985, abbiamo analizzato come è cambiata la città e come si presenta oggi il consiglio comunale: “è scaduto il livello del dibattito, si è fortemente indebolito”.
Ottimo, secondo Pareti, la scelta di presentare la candidatura a capitale italiana della cultura: “una mossa di cui Piacenza potrà godere anche in seguito”.

SPAZIO 4, SPAZIO 4, PULCHERIA: TAGLIATI I FONDI. LO SDEGNO DELL’OPPOSIZIONE

Un netto cambio di passo, in questa circostanza è innegabile. Il consiglio comunale, nell’ultima seduta, ha approvato il taglio delle risorse stanziate fino ad ora per Spazio 2, Spazio 4 e Pulcheria. E’ sopratutto su questo che si è consumato un aspro confronto tra la maggioranza e l’opposizione. L’ordine del giorno è stato il consigliere Antonio Levoni a proporlo insieme al collega Gian Paolo Ultori dei Liberali Piacentini. Non ha esitato a levarsi lo sdegno della minoranza; la consigliera Giulia Piroli ha definito la scelta “un fatto grave perché da’ il segno dei tempi bui che ci aspettano dove, per far capire che è cambiata la musica e con essa i musicanti , si vogliono cancellare esperienze significative che hanno permesso alla nostra città di farsi conoscere fuori dai confini provinciali.Spiace che sia avvenuto sulla pelle dei giovani e delle donne. Adesso sfido tutti coloro che dicevano che non c’era differenza rispetto al passato se avesse vinto il centrodestra”.

INQUINAMENTO: PIACENZA MAGLIA NERA CON UNDICI SFORAMENTI CONSECUTIVI

Undici giorni di sforamenti consecutivi; è il triste primato che Piacenza si guadagna in regione per la città con la peggiore qualità dell’aria. Legambiente chiede di andare oltre il protocollo tra le regioni ed avere il coraggio di affrontare con più decisione le fonti di questo inquinamento che sta prendendo le dimensioni di un’emergenza sanitaria.

Ecco il comunicato:

Avevamo sperato che quell’accordo tra le quattro regioni della Pianura Padana (Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto) avrebbe portato qualche piccolo vantaggio alla qualità dell’aria che respiriamo quotidianamente. Ci siamo illusi. Siamo al 20 di ottobre e siamo in piena emergenza sanitaria che danneggia la salute dei cittadini soprattutto bambini ed anziani, come ampiamente riportato da Libertà del 19. Nei primi 20 giorni di ottobre i superamenti della soglia di 50 microgrammi per metro cubo stabilita come massimo giornaliero sono stati superati per ben 15 volte e per i prossimi giorni nulla fa presagire una situazione migliore.
Da 11 giorni consecutivi le micidiali polveri sottili non danno tregua attentando drammaticamente alla salute dei piacentini. Evidentemente le misure previste per casi di emergenza come quelli che stiamo vivendo non sono assolutamente adeguate per riportare ad un livello meno distruttivo il PM10 e 2,5.
Quindi è necessario, anzi indispensabile, superare il protocollo d’intesa tra le 4 regioni ed avere il coraggio di affrontare con più decisione le fonti di questo inquinamento.
E’ evidente, in questo momento in cui il riscaldamento non è ancora accesso, che le cause principali dell’emergenza in atto sono dovute ad un combinato tra situazione metereologica sfavorevole alla dispersione degli inquinanti e l’attività umana legata al traffico veicolare e le industrie inquinanti.
Allora è indispensabile agire su questi due elementi con provvedimenti urgenti di drastica limitazione del traffico, blocco del traffico, e dell’attività industriale.
L’amministrazione è di fronte ad un bivio: la scelta tra limitarsi ad una fatalistica speranza di pioggia o di altri agenti che disperdano gli inquinanti oppure agire con tempestività nella scelta di intervenire a tutela della salute e sicurezza dei cittadini e delle sue fasce più deboli.
Vogliamo pensare che la decisione sia in favore del benessere e della tutela delle persone di cui il sindaco, a livello locale, è responsabile.

IN PIAZZA CONTRO LE DISCRIMINAZIONI

Il mondo gay friendly è sceso in piazza contro la decisione della giunta di uscire dal protocollo Ready, la rete contro le discriminazioni sessuali e identità di genere. “Uno schiaffo in faccia alle minoranze”.

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TRIESTE 34: ECCO TUTTE LE NOVITA’ DELL’OTTAVA STAGIONE

In sei stagioni oltre 300 spettacoli con 14 mila spettatori, sono i numeri del Teatro Trieste 34 che si appresta a cominciare la nuova stagione. Otto rassegne con una visione nuova, originale di intendere il teatro. 39 spettacoli tra improvvisazione, danza contemporanea con una compagnia che viene dalla Scozia, dietro il naso rosso rassegna comica alla quale prenderà parte una compagnia francese, la domenica dei piccoli e il teatro a kilometro zero. 

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“GLI AMMINISTRATORI VENGANO ANCHE AL PEEP”

Giuseppe insieme alla moglie ai suoi due bambini vive da un anno e mezzo circa al Peep. E’ una delle quattordici famiglie che abita nei palazzoni del quartiere popolare di Piacenza, dove, a suo dire, le istituzioni faticano ad arrivare. In tutto una settantina di appartamenti, se si considerano anche i complessi vicini gestiti da Acer.I problemi ci sono anche se Giuseppe e la moglie hanno cercato di rendere la loro casa accogliente, con muri colorati di fresco e mobili nuovi. Dopo il primo mese sono arrivate le segnalazioni: infiltrazioni, buchi negli infissi e nei muri isolati alla bell’e meglio con la gommapiuma, scarafaggi e blatte.

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BARBIERI: “LA MIA VISIONE DI PIACENZA? UNA CITTA’ CHE DIA SVILUPPO”

“La mia visione di Piacenza per i prossimi anni? Una città che dia sviluppo dal punto di vista occupazionale, qualità della vita, territoriale, con una idea strategica condivisa con tutti gli attori attorno al tavolo”. Così il sindaco Patrizia Barbieri descrive che tipo di sviluppo ha in mente per Piacenza. In questa lunga intervista risponde anche alle critiche che sono arrivate alla giunta dopo l’uscita dal protocollo READY.

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