“PIACENZA LABORATORIO POLITICO DEL CENTRO DESTRA. MODELLO DA ESPORTARE”

Piacenza ha cambiato verso, è evidente. Non solo per l’esito delle amministrative, questo è chiaro. Uno dei segnali è l’evento organizzato dalla Lega Nord “Facciamo Squadra” che ha visto proprio il leader del Carroccio Matteo Salvini arrivare a Piacenza per elaborare il programma di governo. Un segnale forte, inequivocabile che qualcosa sta cambiando, almeno tra le forze del centro destra tra le quali la Lega, evidentemente, vuole un posto di riguardo.

L’invito da parte della Lega è rivolto a tutto il centro destra, Forza Italia e Fratelli dItalia prima di tutto, un esortazione a fare squadra, proprio come è avvenuto a Piacenza, per le comunali.

Piacenza laboratorio politico, un modello da esportare – hanno detto sia Salvini che il sindaco Barbieri – come a dire che se il centro destra si presenta unito ha la vittoria in mano, come è accaduto nella maggior parte dei comune italiani chiamati a rinnovare il consiglio comunale. Effettivamente gli elettori, oltre che gli amministratori del Carroccio, nonostante il periodo tipicamente dedicato alla vacanze, hanno partecipato numerosi all’evento, molto simile per contenuti ed organizzazione ad una convenction. Presente lo stato maggiore del Carroccio che ha scelto Piacenza come laboratorio per lanciare il progetto politico nazionale. Tra gli altri ci sono il capogruppo alla Camera Massimiliano Fedriga, il vicesegretario Giancarlo Giorgetti, l’ex ministro Roberto Calderoli, e anche l’ex candidato alle elezioni comunali di Milano Stefano Parisi, che ha concluso l’incontro.

 

MONTAGNA SOLIDALE: ANZIANI IN SALUTE MA A RISCHIO SOLITUDINE

Sono stati effettuati 458 accessi a domicilio e percorsi oltre 13 mila chilometri. Sono alcuni dei risultati utili conseguiti dalla fase sperimentale di montagna solidale, il progetto che portato fortemente voluto dalla Fondazione di Piacenza e vigevano e dall’Asl di Piacenza.Ha preso avvio esattamente un anno fa, in stretta collaborazione con i medici di famiglia, con l’obiettivo di scattare una vera e sincera fotografia riferita alla fascia più anziana della popolazione che vive in montagna. Sono stati così intercettati tutti gli over 74 nei comuni di Ferriere dove sono state effettuate 172 visite, 154 a Farini, 9 a Zerba e Cerignale, 50 ad Ottone e 64 a Cortebrugnatella.

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TRESPIDI: “AUSPICO UN’AMMINISTRAZIONE AUTONOMA DAI POTERI FORTI”. LIBERI DIVENTA UN LABORATORIO POLITICO CULTURALE

Lo abbiamo incontrato a scuola, quasi al termine degli orali della maturità, dove da metà giugno è stato commissario interno per due classi quinte. A quindici giorni dal ballottaggio e ad una settimana dal primo consiglio comunale con l’insediamento della nuova amministrazione, Massimo Trespidi spiega il futuro di Liberi, il movimento su cui ha fondato la candidatura a primo cittadino, gli sviluppi e le attese di cui il movimento, oggi divenuta ufficialmente associazione civica amministrativa politico culturale, sarà protagonista. Per la nuova amministrazione un auspicio “sia autonoma dai poteri forti”.

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MARIO SPEZIA: “PIACENZA NON E’ RIUSCITA AD AVERE UN INTERPORTO PER LA LOGISTICA”

E’ stato un amministratore pubblico oltre che un decano del mondo della cooperazione. Mario Spezia, vice presidente della Provincia nella giunta Boiardi dal 2004 al 2009, presidente di Con.Co.Par dal 1981 e della coop San Martino dal 1986, ha commentato il recente risultato elettorale e lo stato di salute del centro sinistra piacentino. “La sinistra faccia opposizione umile e seria per i prossimi cinque anni”. Con Spezia abbiamo toccato anche la tematica della logistica; la cooperativa che presiede conta 1500 dipendenti, gran parte dei quali impiegati proprio in questo comparto. “Per una logistica di qualità occorre un interporto con regole chiare e precise”.

CUGINI: “IL PD DEVE TORNARE DELLA GENTE” 

E’ stata una disamina del voto comunale lucida e precisa quella dell’assessore uscente al Welfare Stefano Cugini oggi consigliere comunale del PD, il più eletto in assoluto tra i candidati consiglieri, con 417 preferenze. “Bisogna prendere atto del voto dei cittadini, la sinistra deve ricominciare e da qui ripartire”. Non è stato solo il vento di destra che sta soffiando a livello nazionale a sancire il risultato piacentino, secondo Cugini è necessario e doveroso fare un serio esame di coscienza e capire cosa non è funzionato. “Il PD è troppo concentrato a guardarsi l’ombelico mentre la gente sta fuori con i suoi bisogni e le sue necessità. Se il PD torna della gente ha finito io suo scopo”. La puntata intera alla pagina Facebook DiProfiloweb e Zerocinque23.

“FURBETTI DEL CARTELLINO”, DOSI: “IL COMUNE SI COSTITUISCA PARTE CIVILE”. PASSAGGIO DI CONSEGNE CON IL NEO SINDACO BARBIERI

“Questa è una vicenda che danneggia sicuramente l’immagine della città e del Comune, che già opera tra mille difficoltà , che avvilisce e fa sentire tutti traditi”. Così il sindaco uscente Paolo Dosi commenta l’inchiesta sui dipendenti comunali condotta dalla Procura che ha visto 50 indagati, tra cui uno agli arresti domiciliari. “Fatto salvo che tutte le accuse dovranno essere provate e fatta salva la presunzione di innocenza per ciascuno, non posso che biasimare il comportamento di quei dipendenti che sono venuti meno ai principi di etica e moralità pubblica per favorire situazioni personali. Quello che è successo è offensivo soprattutto nei confronti dei cittadini che non hanno un posto di lavoro o vivono una situazione di precarietà.

Auspico che la prossima amministrazione possa costituirsi parte civile negli eventuali processi che dovessero vedere coinvolti gli attuali indagati per il risarcimento quantomeno del danno d’immagine arrecato all’Ente. Auspico anche che Magistratura e Forze dell’Ordine possano chiudere in tempi brevi  le indagini per arrivare a individuare con certezza i responsabili effettivi , perchè il coinvolgimento di tanti dipendenti, indagati per reati gravi, può provocare il rischio di una vera e propria paralisi della macchina comunale”.

Nel tardo pomeriggio di ieri è avvenute il passaggio di consegne con il neo sindaco Patrizia Barbieri. La cerimonia doveva avvenire in mattinata, evidentemente rimandata a causa delle perquisizioni nelle sedi comunali della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale. Ufficializzata, di conseguenza, anche la composizione del Consiglio comunale per il mandato 2017-2022.

Otto i consiglieri spettanti alla Lega Nord: Massimo Polledri, Luca Zandonella, Stefano Cavalli, Carlo Segalini, Paolo Mancioppi, Davide Garilli, Marco Montanari e Marvin Di Corcia.

Cinque i seggi di Forza Italia: Filiberto Putzu, Mauro Saccardi, Michele Giardino, Ivan Chiappa, Sergio Pecorara.

Altrettanti per Fratelli d’Italia: Tommaso Foti, Erika Opizzi, Gian Carlo Migli, Giuseppe Caruso, Gianluca Micconi. Due i consiglieri che rappresenteranno la lista Prima Piacenza: Gian Paolo Ultori e Antonio Levoni.

Per quanto riguarda i seggi di minoranza, uno spetterà al candidato sindaco Paolo Rizzi, mentre quattro – Stefano Cugini, Giulia Piroli, Christian Fiazza e Giorgia Buscarini – saranno i consiglieri comunali del Partito Democratico e uno, Roberto Colla, per la lista Piacenza Più.

Un seggio andrà al candidato sindaco Massimo Trespidi, affiancato da due rappresentanti della lista civica Trespidi Sindaco: Gloria Zanardi e Mauro Monti.

Un seggio, quello del candidato sindaco Luigi Rabuffi, spetta alla lista Piacenza in Comune e due, infine, al Movimento 5 Stelle: il candidato sindaco Andrea Pugni e Sergio Dagnino.

Il nuovo sindaco ha 10 giorni di tempo per convocare la prima seduta del consiglio comunale di Piacenza.

“FURBETTI DEL CARTELLINO” ANCHE A PALAZZO MERCANTI. BUFERA SUL COMUNE DI PIACENZA

Se non è una bufera poco ci manca. Quella che sta investendo in queste ore Palazzo Mercanti ha tutte le caratteristiche per essere definita una clamorosa operazione contro i “furbetti del cartellino” a cui non è rimasta immune neppure il Comune di Piacenza. Il blitz di questa mattina compiuto da Polizia Municipale e Guardia di Finanza, che hanno eseguito perquisizioni e prelevato documenti dagli uffici comunali, ha portato 50 dipendenti del Comune ad essere indagati, tra le ipotesi di reato truffa, falso e per qualcuno anche peculato per aver utilizzato mezzi dell’amministrazione comunale in assenza dal servizio. Gli inquirenti hanno emesso 40 misure cautelari, 39 con obbligo di firma. Altri dieci indagati sono stati denunciati a piede libero.

L’indagine, coordinata dal sostituto procuratore Antonio Colonna, ha rilevato come gli indagati, timbravano sì il cartellino, ma anzichè recarsi negli uffici per svolgere il proprio lavoro, sarebbero usciti per dedicarsi allo shopping, alla palestra o al pranzo.

In merito a questa indagine il segretario generale del Comune di Piacenza Vincenzo Filippini precisa – in una nota – che tra gli uffici oggetto di perquisizione non c’è quello del segretario generale e del Personale. “Le Fiamme Gialle hanno acquisito documenti – ha specificato – concordando le modalità con il Segretario generale e la dottoressa Laura Bossi, dirigente delle Risorse umane”.

Una nuova tegola che si va ad abbattere su Palazzo Mercanti dopo l’arresto di qualche giorno fa in merito al contratto di appalto, secondo cui sarebbero stati fatti affidamenti diretti aggirando le gare d’appalto.

DOSI: “IN CINQUE ANNI ABBIAMO FATTO TUTTO IL POSSIBILE”

A botta fresca è difficile fare una disamina approfondita di un risultato che segna una evidente e sonora sconfitta del centro sinistra non solo a livello locale ma anche in altre città da sempre roccaforti rosse come Genova, La Spezia, L’Aquila, dove da oggi governa compatto l’intera compagine di centro destra con la Lega Nord, per lo più, il principale partito della coalizione. Un risultato prevedibile, non così tanto, forse, nelle percentuali finali. Nonostante la bassissima affluenza segno, ancora una volta, della disaffezione dei cittadini verso le persone che amministrano la città, i piacentini hanno scelto il centro destra come l’alternativa più credibile al centrosinistra. Una sconfitta che brucia, brucia al candidato Paolo Rizzi, al Partito Democratico, in particolare, e costringe il sindaco uscente Paolo Dosi ad una riflessione sui cinque anni di mandato.

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PIACENZA SCEGLIE DI CAMBIARE: BARBIERI NUOVO SINDACO

Patrizia Barbieri è il nuovo sindaco di Piacenza con il 58,54% dei voti. I piacentini hanno scelto il cambiamento, una sferzata netta e decisa dopo 15 anni di amministrazione di centro sinistra. Lo sfidante, Paolo Rizzi si è fermato al 41,46% dei consensi. Tra i primi impegni del nuovo sindaco mettere mano al bilancio comunale  e togliere l’aumento dell’Irpef già stabilito dalla giunta uscente.

Nel servizio i momenti e le interviste dei protagonisti del ballottaggio che abbiamo seguito in diretta streaming sulla 0523tv.it e sulle pagina Facebook Zerocinque23 e PiacenzaSera.it

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BARBIERI – RIZZI: IL FACCIA A FACCIA

Si sono confrontati su tematiche e impegni concreti partendo dal primo provvedimento che licenzieranno una volta eletti sindaco. Patrizia Barbieri e Paolo Rizzi hanno anche analizzato il dato dell’astensionismo che ha caratterizzato il primo turno che per Barbieri “deriva dalla forte delusione verso l’amministrazione uscente, che non ha sortito risposte ai cittadini che si sono sentiti abbandonati; per Rizzi “è un fenomeno non solo locale ma diffuso, ricordiamo che il voto municipale è la prima forma di democrazia. La differenza la fa il modello di città e il futuro”. Tra i temi affrontati sicurezza, cultura, politiche giovanili, politiche per la famiglia e diritti civili. Il video è visibile su Facebook alle pagine Zerocinque23 e PiacenzaSera.it