COLOSIMO ACCUSA FORZA ITALIA:”C’E’ CHI DICE NO, MA CHE ALMENO LO DICE!”

Non sono piaciute al consigliere di Piacenza Viva Marco Colosimo le esternazioni dei colleghi di Forza Italia in merito alla progetto di riqualificazione di Borgo Faxhall, al quale non si opporranno ma “vigileranno con attenzione”. La minoranza, è il senso delle parole dei consiglieri Putzu e Girometta in conferenza stampa, non può opporsi a qualsiasi pratica. Forza Italia ha voluto far sentire la propria indipendenza e la propria voce che non sempre coincide con quella dei colleghi della minoranza. Non l’ha presa bene Colosimo che in una nota critica pesantemente la posizione dei consiglieri di Forza Italia,  “che dice di essere vigile e garante e che nella discussione più importante di questo mandato amministrativo non presenta nemmeno un emendamento proprio mettendosi al traino dell’opposizione irruente, malconsigliata e tentennante sottoscrivendone gli atti.”

Di seguito la nota del consigliere:

‘C’è chi dice no, ma che almeno lo dice!” 

senza voler entrare nel merito della questione Borgo Faxhall, che meriterà un’ampia analisi ben dettagliata, per far capire a tutti i cittadini le motivazioni che stanno alla base di questo no, un no volto alla cassazione della pratica negoziale intrapresa tra Coemi e Comune di Piacenza, e non un no relativo al progetto di riqualificazione dell’intera area. Ma come detto non è questo l’intervento volto a far chiarezza sui motivi che domani in Consiglio Comunale mi porteranno a votare contro la delibera, piuttosto è un intervento in risposta alle dichiarazioni rese in sede di conferenza stampa dagli esponenti in consiglio Comunale (2) di Forza Italia, che lamentano a loro dire una posizione troppo ostruzionista della minoranza di cui loro fanno parte, e che al sottoscritto regalano elogi e testimonianze di stima apostrofandomi come giovane, arrogante ed irruento. Non posso che ringraziare, perché si in effetti ho 24 anni e quindi data la mia età non potrei esser catalogato come persona anziana. Desiderio ringraziarli perché cosi dichiarando mi hanno fatto capire che quello che sto facendo lo sto facendo bene, perché i risultati li tocco con mano ogni giorno, dalle passeggiate sul mercato, ai contatti con le associazioni di categoria, dai commercianti e dai tanti giovani che hanno trovato probabilmente in me un interlocutore qualificato e costruttivo per la realizzazione di qualsiasi tipo di evento. Sono contento quindi che il consigliere in questione mi abbia etichettato cosi, perché i meriti e i demeriti ultimamente sono stato abituato a riceverli di persona, dai gruppi della minoranza e dai banchi dei colleghi consiglieri della maggioranza, passando dagli Assessori al Sindaco di questa città, senza alcuna intermediazione giornalistica, ma con una semplice stretta di mano o pacca sulla spalla. Sono ulteriormente contento che la loro critica sia arrivata in questo modo perché gli ultimi a farlo contro di me sono stati i Si.Cobas. Quindi da oggi la mia considerazione verso Forza Italia sarà paragonata a quella che ho nei confronti di un fantomatico sindacato difensore di non si sa quali diritti. Probabilmente risulterà difficile amministrare questa città, o per lo meno proporre a questa amministrazione una squadra di persone competenti e appassionate. Il perché è facilmente comprensibile dato che c’è sempre qualcuno che fa i capricci, qualcuno con il dente avvelenato non si sa per cosa, qualcuno che invece di scagliarsi contro una negoziazione che andrà a ledere l’interesse del Comune si scaglia contro la minoranza stessa, accusandola di essere troppo ostruzionista. Qualcuno che dice di essere vigile e garante e che nella discussione più importante di questo mandato amministrativo non presente nemmeno un emendamento proprio mettendosi al traino dell’opposizione irruente, malconsigliata e tentennante sottoscrivendone gli atti. In conclusione, lancio un invito a tutti i piacentini, ossia quello di partecipare alle sedute del consiglio comunale, per vedere di persona l’operato dei vostri eletti, la reale competenza e soprattutto la reale partecipazione, la quale signori, vi riserverà importanti scoperte e magari,se mai ce ne fosse ancora bisogno vi farò capire come operano i partiti e i loro eletti. Il vecchio modo di far politica è sempre presente con qualche rara eccezione. Solo una seria e fattiva rappresentanza civica potrà assicurare adeguata partecipazione di tutti i cittadini. Cosi facendo magari alle prossime elezioni saprete da chi non farvi rappresentare.

AL QUARTIERE ROMA IL PRIMO SOCIAL MARKET

Il social market diventerà una realtà. Forse già prima del nuovo anno. Lo conferma l’assessore al Welfare Stefano Cugini aggiungendo così un altro tassello al progetto Porta Galera. Dopo l’ambulatorio medico che sorgerà al posto del bar di via Pozzo al centro di numerosi fatti di cronaca, a breve, aprirà anche un negozio dalle caratteristiche nuove sempre nella zona del quartiere Roma. Sarà un minimarket dove fare acquisti al quale possono accedere le persone che transitano dai servizi sociali ma non  solo anche volontari e operatori. Questo luogo verrà attrezzato e fornito con beni di prima necessità, grazie al coinvolgimento di realtà come Caritas e Banco Alimentare. Ci saranno anche un mediatore culturale, uno sportello per l’ascolto e per la consulenza. Chi arriverà al social market non tirerà fuori dal portafogli un solo euro; la spesa verrà pagata con una tessera caricata dai servizi sociali. Una realtà nuova che va nella direzione di rinnovare il quartiere ma anche di fornire un aiuto concreto alle persone in difficoltà che si rivolgono ai servizi sociali. “Non vogliamo però – ha specificato l’assessore Cugini – che chi entra lì venga bollato come povero, per questo abbiamo previsto la presenza anche di operatori e volontari”.

 

BASTIONE BORGHETTO, UN BANDO DI GARA PER LA GESTIONE

Il tema delle acquisizioni delle aree militari tiene banco anche in commissione consiliare; da parte dei consiglieri sono arrivate richieste e chiarimenti: quali i tempi di acquisizione,  incompatibilità o meno con alcuni utilizzi privati. In procinto di compiere un passo così importante,  la sensazione è che si voglia essere sicuri che la partita sia un vantaggio e non un onere per l’amministrazione.  L’assessore Bisotti ha precisato che anche bastione Borgehtto e Porta Borghetto potranno entrare nell’elenco di quei beni di cui il Comune potrebbe entrare in possesso. L’idea per il futuro utilizzo è quello di istituire un bando pubblico con gestione a commistiobe pubblico/privato. Sul Berzolla regna ancora parecchia incertezza soprsttutto in merito al futuro utilizzo su cui si è dibattuto anche nella scodsa seduta ci consiglio comunale; la proposta iniziale di convertire l’edificio nella nuova sede del comando di Polizia Municipale sembra non mettere tutti d’accordo.

 

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CENTRO RICREATIVO PER ANZIANI, DAL QUARTIERE 2 ALL’ARSENALE?

Potrebbe essere l’ex circolo ricreativo dell’Arsenale ad ospitare gli anziani che fino ad oggi hanno utilizzato la sala della Circoscrizione 2 come luogo di ritrovo. Per ora è solo una suggestione ma potrebbe diventare realtà; ne è convinta l’assessore Giulia Piroli che invita il gruppo di anziani giovedì 6 novembre alle 15 presso la sala di via XXIV Maggio per chiarire gli ultimi sviluppi della vicenda che ha visto la chiusura temporanea della sala per ragioni di sicurezza. Il sopralluogo dei tecnici ha rilevato che lo spazio è agibile e che la momentanea chiusura della scorsa settimana si è resa necessaria per il cedimento del controsoffitto. Abbiamo verificato – spiega l’assessore – le condizioni di sicurezza della sala, dopo il cedimento del controsoffitto che ci aveva indotto, per precauzione, a non consentirne la fruizione prima di aver controllato che non ci fosse pericolo per le persone. Di questo, mi preme sottolinearlo, avevamo avvisato per tempo la Croce Rossa, i cui volontari accompagnano il gruppo dei frequentatori abituali. In ogni caso, mi fa piacere confermare l’agibilità della sala, pur ricordando che nei prossimi mesi l’intero edificio della ex Circoscrizione 2 sarà interessato dall’intervento di riqualificazione per il quale abbiamo ottenuto un finanziamento regionale, legato al progetto della Cittadella del lavoro e della creatività giovanile che il Consiglio comunale aveva approvato all’unanimità, esprimendo parere favorevole sullo specifico ordine del giorno proposto dal consigliere Colosimo”. E’ necessario comunque individuare una soluzione alternativa come luogo di ritrovo stabile. L’idea è quella di chiedere al Polo di Mantenimento Pesante Nord l’utilizzo del vicino spazio polivalente che, nel percorso di dismissione delle aree militari, tornerebbe così ad essere fruito dai cittadini. 

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AREE MILITARI: OPPORTUNITA’ O PROBLEMA?

Quanti metterebbero la mano sul fuoco nel dichiarare che la dismissione e l’acquisizione delle aree militari costituiscono per la città esclusivamente un’opportunità? Tra chi ci penserebbe due volte, c’è il presidente dell’Ordine degli Architetti Giuseppe Baracchi che pone sul tavolo tematiche importanti per lo sviluppo di Piacenza dei prossimi anni, proponendo soluzioni che potrebbero essere prese in considerazione. Il tema è come il Comune può e deve ricavare benefit dall’acquisizione di alcune aree che sembrano ormai certe dopo l’accelerazione che la vicenda ha preso nelle ultime settimane? Proprio su questo l’Ordine di Piacenza, in collaborazione con l’amministrazione, sta organizzando per metà dicembre un convegno nazionale sulle aree militari a cui parteciperanno anche altre realtà come il Friuli Venezia Giulia che porterà il suo esempio. Di fatto le aree che il comune ha chiesto sono la Pertite, ex Ospedale Militare e Laboratorio Pontieri; una volta ottenute, con l’incognita di quanto tempo ci vorrà, si porrà il problema di come riempire questi enormi contenitori, facendo attenzione a che non diventino un costo per i cittadini.

Secondo recenti studi, le città di piccole medie dimensioni come Piacenza sono destinate ad avere un andamento demografico stabile, in pratica non saranno soggette ad un forte aumento della popolazione. Sarebbe quindi impensabile costruire nuovo abitativo nelle aree militari in una realtà già satura e soprattutto destinata a non crescere numericamente. 

In questo contesto di trasformazione urbana, trova spazio anche la riqualificazione di Piazza Cittadella che al suo interno ha il Laboratorio Pontieri, una delle zone che tornerà alla città e su cui c’è l’intenzione, dichiarata più volte dal presidente della camera di commercio Parenti, di allestirvi un museo dell’agricoltura. L’assessore Cisini ha dato il via al percorso partecipativo illustrando il progetto ai cittadini, che comprende unitariamente il rifacimento di piazza cittadella(secondo il progetto che vinse la gara d’appalto nel 2011) e quanto vi sta attorno,ovvero chiesa del Carmine, mercato rionale e Laboratorio Pontieri, come richiesto espressamente dalla soprintendenza nel 2013. Per quanto riguarda i lavori sulla piazza la tematica più importante riguarda gli scavi; la zona costituisce il primo insediamento romano databile 1300.

 

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COPRA ARDELIA, MOLINAROLI PRESENTA UN ESPOSTO IN PROCURA

Poche e lapidarie parole arrivano dall’ufficio stampa di Copra Ardelia per informare che la Società Biancorosso Volley, quella di cui Dario Ruggieri è amministratore delegato e socio di maggioranza, ha depositato oggi, presso la Repubblica del Tribunale di Piacenza, un esposto avente per oggetto il resoconto degli ultimi quattro mesi, per valutare se esistano ipotesi di reato. Il corposo dossier raccolto da Molinaroli e dai suoi collaboratori in questi mesi, comprensivo di copie di bonifici, atti notarili, cessioni di quote e fitto scambio di sms tra i due soci, è stato consegnato alla Procura della Repubblica. La prima azione concreta di quanto Guido Molinaroli ha riferito anche ai nostri microfoni; l’intenzione di tutelare la sua immagine e quella della società anche a livello legale (questo il link dell’intervista http://www.zerocinque23.com/?p=1483).

 

 

BORGO FAXHALL, IL M5S SI RIVOLGE AI COMMERCIANTI

I consiglieri comunale del Movimento 5 Stelle tornano sul progetto alternativo a quello dell’amministrazione comunale in merito a Borgo Faxhall. Nonostante le parole del direttore commerciale Cesare Bertola che, a nome degli esercenti della galleria, aveva definito la proposta inaccettabile soprattutto per quanto riguarda lo spostamento del terminal dei bus altrove, i consiglieri comunali pentastellati si rivolgono direttamente ai commercianti. Di seguito la nota integrale.

“Ho sentito che qualcuno vuole spostare altrove il terminal dei bus,
per noi è una proposta inaccettabile, anche perché quando abbiamo
investito era previsto qui. Se non sarà realizzato siamo pronti ad
azioni clamorose, non solo di tipo legale. Mentre qui dentro si grida,
ci sono imprenditori che rischiano soldi propri e lavoratori che
perdono il posto a causa della crisi”. Bertola Direttore del Consorzio
commercianti di Borgo Faxhall.

A seguito di queste dichiarazioni chiediamo ai commercianti di Borgo
Faxhall di riflettere sul progetto da noi proposto spiegando loro perchè dovrebbero sostenerlo.
Il problema è noto, occorre ripensare le scelte urbanistiche della
nostra città, spostare l’autostazione  da Piazza Cittadella e
costruire una nuova autostazione  presso la stazione ferroviaria, è
una scelta strategica necessaria per ottimizzare il flusso di arrivi e
partenze in città e agevolare lo spostamento delle persone all’interno
della città stessa. Questo è l’interesse pubblico, comune a tutti i cittadini, nella vicenda.
La riqualificazione della zona di Borgo Faxhall è auspicabile,come di
tutta la città, perchè ricordiamo che il degrado, l’incuria e la
pericolosità è un problema generalizzato e va risolto in tanti, troppi
quartieri, non solo in Borgo Faxhall. In città, in tutta la città,
l’allarme sociale è alto, i cittadini non si sentono al sicuro e hanno
paura, occorre INTERVENIRE e al più presto, ribadiamo, in tutta la
città, perchè furti, rapine ed episodi di violenza stanno aumentando
ovunque. Vogliamo sottolineare come l’allarme sociale non riguardi solo
Piacenza e l’intervento che noi auspichiamo dovrebbe affrontare il
problema all’origine, ovvero nelle politiche e nelle scelte economiche
e sociali del governo. Se è legittimo chiedere a questa amministrazione di agire e di
adoperasi per trovare una soluzione al problema, è altresì doveroso
chiedere se chi doveva ha realizzato il Centro Commerciale secondo le
norme di legge e gli accordi previsti al momento dell’autorizzazione
della costruzione del Centro Commerciale stesso? Come troppo spesso è
accaduto e accade in Italia, si finisce per caricare un problema
logistico e organizzativo  privato sulle spalle dell’intera comunità!
A tutti gli attori e diversamente interessati in questa vicenda
vorremmo far presente che non è possibile fare l’autostazione delle
corriere nel vallo insieme al parcheggio per i pendolari e al
parcheggio per il centro commerciale oltre al recupero delle mura
cinquecentesche e degli edifici storici esistenti, le leggi della
fisica,  della dinamica dell’estetica e del comune buon senso lo
impediscono perchè in quell’area non ci sta tutto! Si congestionerebbe ogni attività e la
via La Primogenita non è in grado di sostenere il  traffico veicolare
che deriverebbe. Viene inoltre sollevato il problema dei commercianti del Centro
Commerciale che hanno visto deprezzarsi il proprio investimento a
causa anche dei problemi della zona che risulta degradata, secondo loro a causa
anche della mancanza dell’autostazione delle corriere. Da cittadini e
da amministratori siamo molto sensibili a questo problema, che è
comunque lo stesso che purtroppo affligge i commercianti di altre zone
della città, duramente provati  da ripetuti episodi di inciviltà e
violenza, lo stesso problema che affligge  anche i proprietari degli
immobili residenziali che hanno visto deprezzarsi il loro valore.
Tutta la città andrebbe ripensata e riqualificata.Ma il motivo principale per cui i commercianti di Borgo Faxhall dovrebbero sostenere il progetto da noi proposto è proprio la
protezione delle loro attività. Questa proposta oltre che la soluzione migliore dal punto di vista viabilistico, ci sembra la migliore anche per i commercianti  della
galleria che devono salvaguardare le loro attività e non permettere
che altri centri commerciali possano nascere proprio nell’ex mercato
ortofrutticolo. Infatti se passa questa delibera con queste linee guida in pratica lo
scalo ferroviario e l’ex mercato ortofrutticolo potrebbero diventare,
anche sommando i diritti edificatori che il comune intende acquisire
secondo noi in modo irregolare, un grosso centro commerciale con annesso
parcheggio che andrebbe a fare una enorme concorrenza al centro di
Borgo Faxhall. Per questo noi crediamo che nell’ex mercato ortofrutticolo debba
essere privilegiato l’uso pubblico, in questo modo non saranno
costruiti edifici residenziali o commerciali di cui non c’è nessuna
necessità. In sintesi il problema è e resta solo quello del Trasporto Pubblico
Locale e del recupero delle mura e degli edifici storici.
Solo per questo scopo è stato pensato in origone tutto il progetto e si è
autorizzata la costruzione di un  immobile come Borgo Faxhall, aprendo
ad interessi privati COMUNQUE E SEMPRE SUBORDINATI   all’interesse pubblico.
Solo l’interesse pubblico, comune a TUTTI, può e deve guidare valutazioni e
scelte dell’amministrazione.

I consiglieri comunali di Piacenza del M5S

b faxhall

 

MOLINAROLI-RUGGIERI E’ ALTA TENSIONE

Il caso Molinaroli – Ruggieri si avvicina alla svolta. Nel senso che lo stesso amministratore delegato di Copra Ardelia aveva posto come termine proprio oggi per il versamento dei bonifici alla società, in particolare il contratto da oltre 2 milioni di euro di sponsorizzazioni. Lo aveva confermato proprio una settimana fa al capitano Zlatanov. Ma a giudicare da quanto si legge in alcune sue dichiarazioni i tempi sembrano destinati ad allungarsi. Ruggieri infatti sarebbe all’estero per lavoro e avrebbe demandato ai suoi legali la gestione della vicenda, per capire se ci sono responsabilità in quanto accaduto e dichiarato nei giorni scorsi. Non è escluso che lo stesso Ruggieri convochi una conferenza per fare chiarezza. Pochi giorni sul sito di Ardelia è comparso una comunicazione rivolta ai clienti in cui si informava che le sedi legali della società sono state trasferite in paesi extraeuropei. La situazione è più che tesa, vicina ad esplodere. Molinaroli una settimana in conferenza stampa aveva riferito che la società può andare avanti ancora per 20/25 giorni, poi non ne avrà più la forza economica, e il tempo sta passando. Biancorosso volley è in attesa di due bonifici: quello delle sponsorizzazioni da 2 milioni 250 mila euro e quello del passaggio delle quote societarie per un totale di 61 mila 200 euro. Ad oggi niente di tutto ciò compare sul conto corrente della società, nonostante ci siano i contratti firmati.

MOLINAROLIruggieri

UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE, PRONTA LA NUOVA SEDE

Aprirà al pubblico il 5 novembre prossimo. L’Ufficio Scolastico Provinciale ha una nuova sede; si trasferirà dagli uffici dell’ex Provveditorato a Borgo Faxhall ai locali in via San Giovanni tra il Palazzo della Provincia e Palazzo Scotti da Vigoleno, sede della Prefettura. La nuova sede, messa a disposizione grazie all’accordo tra la Provincia, proprietaria dell’intero complesso immobiliare, e la Prefettura, consentirà all’ente di via Garibaldi di risparmiare circa 200mila euro annui tra affitto e spese condominiali.  Manna dal cielo considerando i tagli a cui anche la Provincia di Piacenza sarà sottoposta in base alla Legge di Stabilità. “Raccogliamo oggi i frutti – ha detto Rolleri – del lavoro portato avanti dalla precedente amministrazione in un’ottica di spending review e razionalizzazione di spazi e risorse; quella di trasferire la sede dell’Ufficio Scolastico Provinciale nei locali di proprietà della Provincia con un significativo risparmio per l’Ente è una decisione che trova la mia piena condivisione”. “La decisione di destinare parte dei locali del fabbricato all’Ufficio Scolastico Provinciale – ha aggiunto l’ex Presidente Trespidi – rientrava in una serie di iniziative volte a contrastare gli sprechi con particolare attenzione all’abbattimento degli affitti passivi: ricordo il trasferimento degli uffici della Provincia da Borgo Faxhall in via Mazzini e il passaggio dei locali in affitto al Palazzo dell’Agricoltura a quelli della sede di via Garibaldi. Questo intervento permette poi di preservare un importante immobile di proprietà della Provincia”.

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PERTITE A PARCO, E I TEMPI DELLA BONIFICA?

La partita sulle aree militari ha subito davvero una brusca accelerazione; i viaggi a Roma alla Difesa e al Demanio dall’ex sindaco Reggi si fanno sempre più frequenti, e ultimamente il primo cittadino Dosi e l’assessore Bisotti sono tornati a casa con buone notizie per la città. Ma il nodo sta nei tempi d’acquisizione e sull’utilizzo futuro da parte della città che il comune ha chiesto alla Difesa. In 3/4 anni i militari si ritireranno tra Arsenale, Macra Staveco, Scalo Pontieri e Artale; il Comune punta su ex Ospedale militare, Laboratorio Pontieri dove trovare il museo dell’agricoltura e l’ex Pertite. In cima alle priorità pare esserci proprio lei, quest’immensa area verde che una larga parte cittadini vorrebbe rimanesse tale. Ma un altro nodo pare essere la bonifica di quest’area. L’assessore Bisotti ha dichiarato al Corriere Padano che “ci vorrà ancora un congruo numero di mesi”. Il Comitato Parco Pertite ha accolto con esultanza l’annuncio: “vediamo avvicinarsi sempre più la realizzazione del parco – ha spiegato Maria Pia Romano referente del Comitato – dal prossimo incontro a Roma speriamo nella formalizzazione della cessione dell’area”. E a chi sperava in un parco verde  più in centro? “La Pertite rappresenta l’ultima area in città – risponde Romano al Corriere Padano – non possiamo non salvarla. Certo, ben vengano altre aree verdi in città, una cosa non esclude l’altra”.