Dieci progetti fatti da giovani per i giovani. E’ così andato a segno l’obiettivo del bando “Giovani Progetti” promosso dall’assessorato alla Politiche Giovanili del Comune che ha voluto promuovere la realizzazione di iniziative a favore del protagonismo giovanile attraverso la concessione di piccoli contributi economici. I progetti selezionati, su circa 400 pervenuti, da una apposita commissione vertono sulle tematiche più disparate: dall’arte allo sport, dal volontariato al gioco d’azzardo, dal cinema ai luoghi della Prima Guerra Mondiale, dal lavoro alla musica. Per correttezza li riportiamo tutti quanti: Da Neet a Yeet: il career circle a Piacenza proposto da Francesca Derba (in collaborazione con Bersani Silvia) che ha ricevuto un contributo di 2500 euro, Educare alla solidarietà – Studenti a confronto promosso dalla Fondazione aut. Caritas Diocesana onlus a cui sono andati 2500 euro, Quando giocare non è un azzardo promosso dall’Associazione di Promozione Sociale Orizzonte degli eventi che ha ricevuto 1250 euro, Cinecomics proposto da Cinemaniaci Associazione Culturale a cui è andato un contributo di 1250 euro, Festival Chitarre a Piacenza 1° Edizione promosso da Antonio Amodeo a cui sono andati 1250 euro di contributo, L’arte piacentina raccontata da Stefano Fugazza. Per le scuole e per tutti di Gabriele Dadati a cui vanno 1250 euro, G.O.A.L.S. Giovani Opportunità e Attività a livello Sportivo promosso dai ragazzi dell’Oratorio di Borgotrebbia (1250 euro di contributo), 100 anni dopo sui Monti della Pace proposto dal CAI di Piacenza (1250 euro), Peer tutoring lab: L’autoritratto modellato promosso dal Gruppo informale “Plasmarte” (1250 euro), A.L.T. Acqua Libera Tutti proposto da Cooperazione e Sviluppo Ong -Africa Mission (1250 euro). L’amministrazione sta già pensando all’edizione 2105 del bando che verrà dedicato a Gaia Molinari, la giovane piacentina uccisa in Brasile.
AL TRIESTE 34 ARRIVA IL TEATRO A KM 0
Al teatro Trieste 34 arriva Teatro KM 0 – Acoustic . Venerdì 30 gennaio alle 21 il concerto di Erica Opizzi e Antonio Amodeo che presentano “Viaggio attraverso la musica americana” un itinerario musicale che percorre alcuni dei filoni che costituiscono il composito mondo della musica popolare di tradizione bianca e nera degli Stati Uniti d’America. Si va dalla Old-Time Music degli anni Venti, quindi brani tradizionali al blues; dalle Ballate country a brani del folk revival degli anni Cinquanta e Sessanta. Attraverso questo viaggio si conoscerà parte della cultura nordamericana e Le loro radici più antiche, il contributo della musica degli schiavi afroamericani; le influenze locali delle altre etnie; ma non solo Erica Opizzi è una cantautrice fortemente ispirata da queste sonorità e presenterà quindi alcuni pezzi scritti da lei.
DOMANDE SHOCK A DARIO ARGENTO E MOLTO ALTRO
Radio Shock, seconda puntata, o meglio, seconda diretta. I ragazzi della redazione sono pronti per la seconda partecipazione a Le Invasioni Barbariche di Daria Bignardi in diretta stasera sui La7. Ospite il registra Dario Argento che si sottoporrà alle domande shock-barbariche dei redattori-pazienti. Il riscontro della prima partecipazione è stato talmente positivo che la redazione del programma ha dato disco verde anche per la seconda puntata, ancora in diretta. E c’è una novità: è probabile che la Bignardi faccia rivolgere domande shock anche ad altri ospiti della puntata un pò a sorpresa.
L’esperienza dei redattori e degli operatori alla diretta televisiva è stata spiegata nel servizio che abbiamo realizzato in A Tutto Tondo la scorsa settimana http://www.zerocinque23.com/?p=2223. I redattori pazienti si sono adattati ai tempi della diretta televisiva, diversi da quelli della radio. Questo ha comportato uno sforzo grandissimo anche in termini pratici che è stato ricompensato dalla soddisfazione e dal compiacimento personale per l’esito positivo della partecipazione. Una soddisfazione ripagato anche in termini terapeutici sui pazienti del Dipartimento di Igiene e Salute mentale.
“I CATTOLICI NON SI RIPRODUCANO COME CONIGLI”. DON CONTE: “PAPA FRANCESCO HA RAGIONE”
Francesco De Gregori lo cantava nel 1978 in una di quelle canzoni destinate a diventare icone della musica italiana. Chi avrebbe mai pensato che un’espressione così immediata come i cinque figli venuti al mondo come conigli potesse essere utilizzata anche da Papa Francesco per di più riferita ai cristiani. La frase “i cattolici non si riproducano come conigli” ha fatto il giro del mondo, i media l’hanno presa come manna dal cielo, anche se il Papa non è nuovo ad espressioni di questo tipo, schiettamente vere, immediatamente immaginabili. In realtà dietro c’è un discorso ben più profondo che una semplice similitudine, il concetto della paternità e della maternità responsabile a cui Papa Bergoglio faceva riferimento. Abbiamo chiesto un commento a Don Giancarlo Conte undicesimo di 14 figli, 84 anni, un uomo di chiesa con alle spalle 60 di sacerdozio, un traguardo che festeggerà a Roma celebrando, giovedì, la messa in Santa Marta a fianco del Papa. Con Don Conte siamo tornati anche sulle frasi che Papa Bergoglio ha pronunciato qualche giorno fa, in viaggio verso Manila, commentando i tragici fatti di Parigi.
Il servizio completo con l’intervista a Don Conte nella nuova puntata di A Tutto Tondo, a partire da domani
RDB, L’UNICA SPERANZA IN UN NUOVO BANDO DI GARA
I commissari di RDB hanno consegnato la relazione al Tribunale che deciderà sul futuro del marchio storico. Entro oggi Paolo Marini della Geve srl avrebbe dovuto versare la prima tranche del pagamento di 250 mila euro, ma al momento pare non ci siano novità positive. Se questo venisse confermato la parola passerà ai giudici che si riserveranno se posticipare il tutto all’incontro del 26 gennaio a Roma presso il Ministero dello Sviluppo Economico e decidere per un nuovo bando di gara. “Sarebbe la decisione più auspicabile – rimarca Paolo Carrera della Cisl – i lavoratori sono arrabbiati, non percepiscono li stipendio da mesi, molti di loro hanno rinunciato alla mobilità sperando in un contratto con l’azienda che avrebbe dovuto acquistare RDB. Un nuovo bando di gara sarebbe l’unica soluzione per non far morire RDB, a patto che si presentino imprenditori seri con un piano industriale realizzabile”.
IN VISTA DI EXPO LE REALTA’ MUSEALI FANNO SISTEMA
Dieci realtà museali piacentine che si mettono insieme per la promozione delle loro attività. Sembra scontato, in realtà a Piacenza non era mai successo. Musei civici di Palazzo Farnese, museo civico di Storia Naturale, Galleria Ricci Oddi, musei Ecclesiastici Diocesani, Opera Pia Alberoni, Fondazione Istituto Gazzola, Ente museo Palazzo Costa, Piccolo museo della Poesia, museo Ornitologico Foi onlus e Fondazione di Piacenza e Vigevano hanno sottoscritto un protocollo che va nelle direzione di valorizzare il proprio patrimonio soprattutto in vista di Expo 2015. L’obiettivo è di creare una immagine comune delle realtà museali cittadine, migliorare la fruibilità e l’accessibilità delle collezioni esistenti e incentivare la creazione e/o l’ampliamento di nuove realtà, favorendo anche l’accoglienza di collezioni private, oltre ad attuare soluzioni condivise per migliorare la gestione e l’organizzazione delle singole realtà. Insomma fare rete su ciò che già esiste, valorizzando le singole realtà all’interno di un grande contenitore sfruttando l’occasione dell’esposizione universale milanese.
EXPO 2015: TANTI I PROGETTI MA I FONDI SCARSEGGIANO
Le risorse scarseggiano rispetto alle richieste. Siamo arrivati nella fase cruciale in cui il comitato d’indirizzo per Expo 2015 deve selezionare i progetti. Ma il problema è che rispetto all’inizio, le somme sul tavolo sono diminuite di circa 250/300 mila euro. Non tutti gli enti riescono a garantire quello che all’inizio avevano detto di poter mettere a disposizione, non certo per la loro volontà. La Provincia, ad esempio, è una di queste. La Legge di Stabilità a cui è soggetta ha tagliato il finanziamento per l’esposizione universale.A quello di oggi seguirà un nuovo incontro con le istituzioni per definire in modo più completo i progetti selezionati. Quello a cui si sta lavorando è una razionalizzazione dei progetti: ad esempio riunire quelli che ruotano attorno a Giuseppe Verdi o al pomodoro per cercare di distribuire al meglio le risorse a disposizione che su due anni, 2014/2015, oscillano tra i 600-700 mila euro.
CENTRODESTRA UNITO: “UNA MARCIA DI PARTE”
Non è stata una manifestazione condivisa, reclama il centrodestra che si è presentato unito per prendere le distanze dalla camminata per la pace organizzata dalle associazioni. Compatti si sono presentati alla stampa Forza Italia con il coordinatore Jonathan Papamarenghi, i consiglieri Lucia Girometta e Filiberto Putzu, la Lega Nord con il segretario Pietro Pisani, il consigliere comunale Massimo Polledri e il consigliere regionale Matteo Rancan, Fratelli d’Italia con il consigliere regionale Tommaso Foti e il consigliere comunale Erica Opizzi. “Il PD è collaboratore di quanto accaduto – ha detto Papamarenghi – che non riesce a controllare i flussi migratori. “Piacenza è l’anomalia italiana” ha denunciato il consigliere Putzu con il 16% di presenza straniera, Castel San Giovanni raggiunge il 20% per presenza di studenti stranieri nelle scuole. È intento del consigliere di Forza Italia chiedere ai sindaci la quantità dei fondi erogati alla popolazione straniera, per questo – ha aggiunto – organizzeremo banchetti per informare i cittadini”. “Basta con il supermercato del buonismo” è la definizione utilizzata dal consigliere Polledri per definire le politiche utilizzate dall’amministrazione per favorire gli immigrati. “Non apprezzo la satira quando si tira in ballo la religione, ma ritengo folle il gesto di Parigi – ha chiarito Tommaso Foti – a livello regionale occorrono autorizzazioni precise per l’aperture delle moschee. O vige il principio di reciprocità o diversamente non è possibile”. E c’è chi come il neo consigliere regionale del Carroccio Matteo Rancan caldeggia la risoluzione degli accordi di Schengen.
Le interviste all’interno dell’articolo precedente
PIACENZA MARCIA PER LA PACE
Dissentire certo, anche animatamente, ma sempre utilizzando l’intelligenza, la fede in un Dio non può giustificare violenza e morte. Negli interventi che si sono succeduti nel corso della camminata per la pace contro il terrorismo, questo è stato il concetto che tutti hanno voluto esprimere. Tra i presenti risuonavano le parole di Papa Francesco, pronunciate poco ore prima in viaggio verso le Filippine: “In nome di Dio non si uccide, ma non si insulta la fede degli altri” e ancora “uccidere in nome di Dio è un’aberrazione”. In corteo silenzioso con le matite alzate al cielo hanno sfilato, lungo le vie del centro, soprattutto le associazioni, ma anche l’amministrazione con la giunta al completo, i giovani dell’unione degli studenti e tanti musulmani uomini, donne e ragazzi.
Una manifestazione per la libertà di stampa, forse giunta un po tardiva è vero, ma pur sempre presente. Ha partecipato anche Giovanni Rossi, Presidente Nazionale della Federazione della Stampa: “siamo perchè quello che è accaduto è inaccettabile, gli atti criminali sono incompatibili con ogni credo religioso. Si può non essere d’accordo con ciò che si scrive, ma la violenza non è mai giustificabile”.
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ANPAS UN ANNO DEDICATO AL TERRITORIO
52.131 servizi espletati per 1.567.186 Km percorsi nel 2014. Sono i numeri principale che rendono l’idea di quanto l’Anpas sia operativa sul territorio. Un anno iniziato attraverso l’intervento di sostanza delle forze di Protezione Civile della Provincia, chiamate a rispondere alle comunicazioni di allertamento pervenute dai sistemi metereologici con l’attivazione di un sistema supplementare di gestione urgenze e assistenza sanitaria – tecnico logistica. Equipaggi di primo intervento con ambulanze e mezzi fuoristrada opportunamente attrezzati per turni in pronta reperibilità e invio di risorse sono stati opportunamente predisposti per far fronte allo stato di emergenza, mentre il livello di allarme veniva prontamente implementato presso tutte e 14 le sedi Operative della Provincia. Precoce anche l’apertura del calendario dei Corsi di Disostruzione Pediatrica organizzati da uno staff dedicato del Coordinamento: percorsi formativi gratuiti promossi sul territorio di Piacenza e provincia si sono infatti susseguiti durante l’anno con finalità di divulgazione delle Manovre Salvavita Pediatriche e della cultura della rianimazione cardiopolmonare idonee per intervenire su soggetti in età pediatrica vittime di ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo principalmente grazie a Cristina Vedovelli referente del gruppo. Un progetto di cui Piacenza è stata assoluta promotrice e che negli ultimi mesi ha trovato risonanza anche a livello regionale nel Corso di Rianimazione neonatale e pediatrica con i formatori del Centro Formazione ANPAS ER e nell’avvio di un percorso formativo rivolto a 1000 docenti tenutosi a Bologna, che ha trovato coinvolto tra i partecipanti anche il team della Disostruzione Pediatrica piacentina. Il 2014 ha inoltre visto arricchirsi i mezzi ANPAS in Convenzione con l’AUSL con due unità in più a Piacenza di Croce Bianca, una a Lugagnano della P.A. Val d’Arda, una a Rivergaro con la Pubblica Assistenza S. Agata, una di Carpaneto Soccorso ed una della P.A. Valtidone a Castel San Giovanni. Questi si aggiungono quindi ad una flotta che conta complessivamente 98 mezzi tra automediche, pulmini, moto, mezzi di Protezione Civile e ambulanze.
Particolarmente intense le settimane di chiusura della primavera scorsa nelle quali i volontari del circuito ANPAS Piacenza si sono visti impegnati a livello locale, per garantire il supporto logistico-sanitario alla Placentia Halfmarathon for Unicef come ormai da annuale abitudine, e a livello decentrato con una delegazione in trasferta a Pontassieve in partecipazione all’Assemblea Nazionale ANPAS. Tra i 120 delegati, i dirigenti e gli esperti provenienti da tutta Italia, il 17 e il 18 Maggio in provincia di Firenze c’erano infatti anche i volontari delle nostre Associazioni di Pubblica Assistenza per prendere parte ai tavoli di lavoro dell’Open Space Tecnology nell’Assemblea precongressuale e partecipare alla due giorni di confronto per la presentazione e l’approvazione del bilancio economico e sociale: un momento di trasparenza che lo scorso anno ha premiato con l’Oscar di bilancio 2013 per il no-profit, per “la migliore rendicontazione economica, sociale ed ambientale e una conseguente comunicazione efficace ed innovativa verso tutti i pubblici di riferimento”, il movimento di Pubblica Assistenza nazionale che in questo 2014, al suo centodecimo anniversario, conta 878 pubbliche assistenze, 88.516 volontari, 7.197 mezzi, 373.095 soci, 3.181 dipendenti. Ad una settimana dalla conclusione dell’Assemblea Nazionale, la Pubblica Assistenza Croce Bianca di Piacenza si è poi inorgoglita nell’ ospitare l’Assemblea Regionale ANPAS ER, indetta per la giornata di sabato 24 Maggio 2014: rappresentanti e delegati di varie Pubbliche Assistenze della Provincia e della Regione hanno preso posto nell’auditorium della sede di Via Emilia Parmense per partecipare all’Assemblea Precongressuale e Regionale alla presenza del Presidente Nazionale ANPAS Prof. Fabrizio Pregliasco, del Presidente Regionale ANPAS ER Giuseppe Cattoi e della stampa per l’approvazione del bilancio consuntivo del 2013 e del bilancio preventivo del 2014 e deliberare l’iscrizione di ANPAS ER al Registro Regionale di Protezione Civile.