PO: PIENA ATTESA QUESTA NOTTE A 7 METRI E 90

Eccolo il Po. È allerta rossa in attesa che la piena arrivi a piacenza, si prevede per le prime ore della notte a 7 metri a 90.
Intanto ieri sera alle 23 è stata disposta la chiusura di via Nino Bixio e una pattuglia della Polizia Locale ha costantemente monitorato la situazione. Inoltre è stata notificata l’ordinanza di evacuazione e sgombero, firmata dalla sindaca, alle famiglie e imprese/attività insediate nelle aree golenali (circa una decina).

Da stamattina sono ripresi i controlli lungo l’argine e le aree golenali da parte delle pattuglie in stretto contatto con la Protezione Civile.
Anche la prima cittadina si è recata suo posto per prendere direttamente visione della situazione. È stato escluso, per il momento, la chiusura con varchi e paratie, inizialmente prevista sul territorio provinciale il personale è impegnato su diversi fronti per ripristinare le situazioni più urgenti (in particolare con la pulizia di tombini, canali, ecc.). Restano chiuse la Strada Provinciale n. 15 di Prato Barbieri, nei pressi di Bramaiano di Bettola, e la Strada Provinciale n. 47 di Antognano, nel territorio comunale di Lugagnano Val d’Arda.

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SERGIO DAGNINO: “NEL PD PERCHE’ SOGNO UN CENTRO SINISTRA UNITO”

Da pochi giorni ha in tasca la tessera del PD. La molla che ha fatto scattare la decisione definitiva è stata la situazione che si respira a livello nazionale e mondiale, quell’ondata di destra che, per la verità da anni, sta occupando i posti più alti del potere. Sergio Dagnino con le mani in mano non riesce a stare e la passione per le politica è troppo forte. E per invertire la rotta e creare quel campo largo o progressista, che dir si voglia, ha trovato nel Partito Democratico il luogo più adatto in questo momenti storico per provare a cambiare le cose.

Consigliere comunale per una legislatura del Movimento 5 Stelle, poi nel 2022 la candidatura alle amministrative nella lista dei 5 Stelle a sostegno di Stefano Cugini. Poco dopo la decisone di uscire dal Movimento e l’ingresso in Alternativa per Piacenza dove ha rivestito la carica di presidente, fino a che l’assemblea ha votato per il rinnovo della segreteria e della presidenza.

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SCREENING MAMMOGRAFICO ALLE NOVATE: OTTIMA ADESIONE. L’EDUCAZIONE ALLA PREVENZIONE NON HA BARRIERE

Hanno aderito una ventina di detenute, praticamente la totalità, e 37 donne tra personale di polizia  90penitenziaria e amministrative. La prevenzione oncologica arriva anche in carcere grazie ad un proficua sinergia tra ausl, direzione circondariale, polizia penitenziaria e associazioni, in particolare Armonia e Lilt.
Un’adesione molto significativa preceduta da momenti di informativi e formativi tra personale e detenute legate alla sensibilizzazione della prevenzione oncologica. In una fase successiva, il camper della Lilt è arrivato in carcere e il personale addetto ha eseguito ecografie e mammografie.
Per alcune delle ospite della sezione femminile delle novate è stato il primo contatto con la sanità pubblica. Un progetto che ha portato l’educazione alla salute dove solitamente non arriva, superando le barriere ideologiche e culturali, ribadendo che la salute è un diritto fondamentale da garantire ovunque e a chiunque.

Dagli screening non è emersa alcuna patologia; preoccupante invece il numero dei tumori maligni rilevati, in un anno, al Centro Salute Donna, 444. “Un dato che conferma – ha detto la dottoressa Stefania Calza – come una donna su otto si ammali di tumore alla mammella. La prevenzione è fondamentale per la cura del tumore in uno stadio iniziale”. La percentuale dei casi che si risolvono positivamente è del 90 per cento.

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LOVE IS THE HAIR: DONARE E RACCOGLIERE CAPELLI PER LE PAZIENTI DI ONCOLOGIA

Richiama la canzone di John Paul Young il progetto solidale Love is the Hair, che porta la firma della sezione piacentina di Avis nel contesto di collaborazione tra Avis Emilia-Romagna e Tricostarc Onlus, per promuovere la donazione e la raccolta di capelli da destinare a parrucche solidali per le pazienti oncologiche e con patologie dermatologiche severe.

“Donare è molto più che cedere qualcosa: è un atto che nasce dal cuore, capace di creare connessioni profonde tra chi dà e chi riceve, il progetto Love is the Hair è la dimostrazione concreta che un piccolo gesto può avere un grande impatto sulla vita degli altri” ha commentato Laura Bocciarelli vicepresidente Avis regionale Emilia-Romagna durante la consegna di cinque parrucche realizzate grazie alla collaborazione dei parrucchieri piacentini, dei volontari delle Avis comunali, a Romina Piergiorgi, presidente di Amop al day hospital oncologico, alla presenza di Elisa Anselmi, direttore di Oncologia, delle psicologhe Camilla Di Nunzio e Michela Monfredo, con Gabriele Cremona coordinatore del Day hospital di Oncologia.

“Quando le associazioni si uniscono si possono fare grandi cose, questo risultato frutto di un lavoro di rete ne è la conferma – commenta la presidente di Amop Romina Piergiorgi – Come associazione malato oncologico ringraziamo tutti per l’impegno messo a servizio di donne che stanno vivendo un momento complesso come quello delle cure oncologiche. Alleviare il disagio della perdita dei capelli è un supporto importante per la persona, poiché allevia il possibile disagio sociale che, inevitabilmente, si ripercuote sulla qualità della vita e l’autostima. Questa iniziativa si innesta nel quadro delle altre che portiamo avanti, dalle camminate all’estetica oncologica alle consulenze nutrizionali: curare oltre alla cura”.

“Progetti come questo sono un esempio concreto di come la cura non si limiti solo agli aspetti clinici, ma tocchi anche la sfera più intima ed emotiva delle persone – ha sottolineato il direttore di Oncologia Elisa Anselmi – Per chi affronta un percorso oncologico, la perdita dei capelli può diventare un segno visibile della malattia, con un impatto forte sull’identità e sull’autostima. Restituire una parvenza di normalità attraverso un gesto solidale come la donazione di capelli significa prendersi cura anche del cuore e dell’anima dei pazienti”.
Presenti per l’occasione anche Giorgia Morelli ed Enrica Gambazza direttore Cna Piacenza con cui Avis ha firmato un protocollo d’intesa per promuovere il progetto tra i loro affiliati.

“Il Cna mette sempre al centro la persona in tutto il suo agire, dimostrando sensibilità verso azioni solidali – ha evidenziato il direttore Gambazza – In questo caso sosteniamo un progetto a favore di malate oncologiche attraverso la collaborazione e la professionalità delle nostre imprenditrici ed imprenditori del settore benessere e sanità. Come associazione supportiamo concretamente la vicinanza alle persone in situazioni di gravi difficoltà partecipando a progetti solidali come Love in the Hair, per portare un messaggio di speranza attraverso un gesto significativo”.
Diversi i saloni della provincia di Piacenza che hanno scelto di aderire all’iniziativa, mettendo a disposizione professionalità e generosità: Hair Deco – via Taverna 248, Piacenza; Selma Devic Reality Parrucchieri – viale Beverora 16H, Piacenza; Fabio Zaffignani Frasi – via Felice Frasi 35, Piacenza; Damiana Carra Modart Acconciature – via XX Settembre 18, Fiorenzuola d’Arda; Carlo I Narcisi Parrucchieri – via Cavour 3/B, Cortemaggiore; Barbara Narcisi & Groppi Elena – via Umberto I 22, Trevozzo; Guarnieri Laetitia – via Papa Giovanni XXIII 95, Morfasso.

 

LAVORO NERO: DOPO GLI ARRESTI NELLA BASSA ARRIVANO ALTRE DENUNCE

Sono cinque ad oggi i permessi di soggiorno rilasciati ai lavoratori che hanno subito condizioni di sfruttamento, a seguito della recente indagine che ha portato all’arresto di alcuni caporali nella zona di Cortemaggiore
proprio in queste ore altri casi come questi stanno venendo a galla, altri lavoratori stanno avendo il coraggio di farsi avanti e raccontare le condizioni di sfruttamento a cui sono sottoposti sono anche questi, di pari passo con il lavoro delle forze dell’ordine, i primi risultati del progetto interregionale Common Ground, presentato nel corso del convegno al laboratorio dell’ex Carmine
A Piacenza, il progetto è partito nel maggio 2024 e in quasi un anno di attività ha portato a risultati importanti grazie a un significativo lavoro di rete tra Comune, Ispettorato Territoriale del Lavoro, Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, Questura, Prefettura e tutte le Forze dell’Ordine, Ausl, Organizzazioni Sindacali, Enti gestori dei centri di accoglienza e Terzo Settore.

Il progetto, la cui scadenza è prevista per la fine del mese di aprile, verrà rinnovato altri due anni per portare avanti quanto raggiunto finora; al 31 marzo 2025 infatti era stata presa in carico la situazione di oltre 220 persone, per un totale di oltre 700 pratiche di accompagnamento – in particolare nell’ambito della ricerca di lavoro, oltre a percorsi formativi di alfabetizzazione all’italiano, avviamento professionale e tirocini aziendali.

Il modo più efficace per combattere caporalato e lavoro sono i controlli che dovrebbero essere sempre più frequenti; negli ultimi tempi sono stati intensificati ma non ancora abbastanza. I dati del Rapporto dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro sulle ispezioni del 2024 indicano che gli accertamenti sono cresciuti del 42% sul 2023, con un recupero di oltre un miliardo di contributi evasi; individuate 83mila violazioni alla normativa su salute e sicurezza, il 126% in più sul 2023.

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CHRISTILLIN AGLI STUDENTI: “ANCH’IO HO FATTO LA GAVETTA. RAGAZZI, SIATE CURIOSI”

Lei di curiosità ed entusiasmo, unite a sano talento, ce ne ha messi davvero. Oggi Evelina Christellin è la presidente del Museo Egizio di Torino, nella sua lunga carriera ha ricoperto incarichi manageriali apicali: Giunta Nazionale del CONI, prima e unica donna in Italia eletta in qualità di dirigente sportivo con delega speciale alle Olimpiadi invernali di Torino 2006, Presidente della Fondazione del Teatro Stabile di Torino, rappresentante femminile della UEFA al Consiglio FIFA, ma il curriculum è molto più lungo e prestigioso. Ha incontrato gli studenti piacentini nel ciclo di appuntamenti “Generazione Z” organizzato dall’amministrazione comunale. “Anch’io ho fatto la gavetta – ha detto ai ragazzi – siate curiosi di scoprire”.

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EMILIA BRIDELLI NUOVA DIRIGENTE DELL’AVVOCATURA COMUNALE

E’ Emilia Bridelli la nuova dirigente dell’Avvocatura comunale. E’ stata lei ad essere selezionata attraverso l’interpello diramato poche settimane fa tra i dipendenti dell’ente. Ricordiamo che la nomina si è resa necessaria a seguito della sentenza del TAR di Parma del 14 marzo che aveva giudicato non legittimo affidare il servizio di Avvocatura ad una Elevata Qualificazione, situazione che si venne a creare a seguito del trasferimento dell’avvocato Elena Vezzulli alla Protezione Civile. Fu la stessa Vezzulli a ricorrere al Tar contro il trasferimento, vincendolo.

Bridelli ha assunto l’incarico di dirigente in applicazione all’art. 110 del TUEL (testo Unico Enti Locali) ovvero legato al mandato del sindaco (2027); oltre alla commissione esaminatrice che ha vagliato i curricula dei candidati, erano presenti anche due commissari esterni.

In questi giorni, i ben informati, raccontano che sarebbe stata convocata, con urgenza, una commissione consiliare per la riorganizzazione del personale, annullata dopo poche ore. C’è da immaginare che probabilmente la commissione sarebbe servita per ratificare il posto occupato dalla nuova dirigente. Ma perché poi rimandarla se, inizialmente, così urgente? Forse perché, nel frattempo dal Tribunale é giunta la notizia dell’annullamento, per guasto tecnico, dell’udienza davanti al Giudice del Lavoro dell’avvocato Vezzulli contro il Comune? La nostra è una domanda. Vedremo se e quando verrà riconvocata.

CAUSA VEZZULLI-COMUNE: UDIENZA DAVANTI AL GIUDICE DEL LAVORO RIMANDATA PER GUASTO TECNICO

L’udienza era fissata per il 10 aprile. Ma un guasto tecnico, avvenuto il 27 marzo, ha costretto la sezione Lavoro e Previdenza del Tribunale di Piacenza a rinviare l’udienza a data da destinarsi. Stiamo parlando del procedimento che vede l’avvocato Elena Vezzulli contro il Comune di Piacenza, a seguito del suo trasferimento dall’Avvocatura alla Protezione Civile. Oltre al ricorso al Tar (che ha emesso sentenza favorevole all’avvocatessa il 14 marzo scorso https://www.zerocinque23.com/attualita/il-tar-di-parma-accoglie-il-ricorso-di-elena-vezzulli-lavvocatura-deve-essere-guidata-da-un-dirigente/), Vezzulli aveva portato il fatto anche davanti al Giudice del Lavoro. L’udienza, appunto, sarebbe stata il 10 aprile. Ma un guasto tecnico che ha interessato “in modo irrimediabile” il computer del giudice ha costretto al rinvio. L’udienza sarà ricalendarizzata non appena verrà ripristinata la condizione preesistente. Questi i fatti.

Considerando che è il Comune aveva indetto un interpello per la selezione di un dirigente da inserire all’Avvocatura, si presume che procederà a tale nomina nei tempi stabiliti. A questo punto la nuova udienza si terrà, presumibilmente, quando il, o la, nuova dirigente avrà preso possesso dell’incarico, condizione di cui il giudice dovrà tenere conto.

Dall’altra parte vi è la decisione, da parte del Comune di Piacenza, di intraprendere la via del ricorso al Consiglio di Stato, la cui delibera è avvenuta all’inizio di aprile dalla giunta. Il ricorso, solitamente, non è caratterizzato da tempi brevi.

RICORSO AL CONSIGLIO DI STATO CONTRO SENTENZA VEZZULLI: IL COMUNE SPENDE QUASI 32MILA EURO PER L’INCARICO ESTERNO

Ammonta a quasi 32 mila euro la spesa che il Comune dovrà sostenere per l’incarico agli avvocati che rappresenteranno l’ente al ricorso davanti al Consiglio di Stato. Al centro c’è la sentenza del Tar di Parma del 14 marzo scorso a favore dell’avvocato Elena Vezzulli.

Nella delibera n.70 del 1 aprile (nessuna goliardia nonostante la data), la giunta ha deciso che “vi è la necessità di procedere all’affidamento diretto dell’incarico di difesa di professionisti esterni”, considerata “l’inopportunità a svolgere l’incarico di difesa dell’ente da parte degli avvocati assegnati, per ragioni di servizio, alla Avvocatura comunale”. Saranno pertanto gli avvocati Giancarlo Altavilla del Foro di Pisa e il Prof. Avv. Alberto Pizzoferrato del Foro di Bologna a rappresentare e difendere in giudizio le ragioni del Comune di Piacenza davanti al Consiglio di Stato.

Quasi 32 mila euro, per la precisione 31.783,39, si diceva la spesa che dovrà affrontare l’ente a cui si aggiungono 975 euro a titolo di contributo unificato. Mica bruscolini! viene da dire. Intanto il 7 aprile si sono chiusi i tempi per l’invio della candidatura per partecipare all’interpello interno che il Comune ha indetto per l’assunzione, a tempo determinato, di un dirigente da assegnare in via esclusiva all’avvocatura comunale. Il 10 invece dovrebbe svolgersi l’udienza davanti al Giudice del Lavoro per la causa intentata da Vezzulli contro il Comune di Piacenza.

COMMON GROUND: PER UN LAVORO GIUSTO E DIGNITOSO. LUNEDI’ 14 APRILE ESPERIENZE A CONFRONTO

Il progetto interregionale Common Ground si snoda in cinque regioni del Nord Italia: Piemonte, Liguria, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia-Romagna.
A Piacenza il progetto è partito nel maggio 2024 e si concluderà il 30 aprile 2025; l’ente locale capofila è il Comune, mentre la gestione è affidata al Consorzio Sol.Co.

Obiettivo, far emergere situazioni di potenziale sfruttamento occupazionale, lavoro nero e caporalato, tra i cittadini e le cittadine di Paesi terzi, aiutando le vittime tramite colloqui individuali, accompagnamento ai servizi di prima necessità e assistenza legale nelle pratiche di denuncia e regolarizzazione sul territorio italiano.

Anche i recenti arresti nella bassa sono una testimonianza che il fenomeno sia in crescita. E a chiedere manodopera sfruttata ai caporali indiani erano imprenditori italiani.

L’evento Diritto e lavoro: un terreno comune vuole far comprendere quanto i due temi siano correlati. Appuntamento lunedì 14 aprile al Laboratorio aperto dell’ex Carmine.

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