GAZZOLO: “MI CANDIDO ALLE EUROPEE FORTE DELLA MIA ESPERIENZA. NON MI DIMETTERO’ DALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO, MA RINGRAZIO CHI ME LO HA CHIESTO”

“Accolgo con emozione la richiesta che mi è arrivata da tutto il partito di candidarmi alle elezioni europee. Metterò a frutto la mia esperienza maturata in questi anni soprattutto nel ruolo di assessore regionale alla Protezione Civile. Una candidatura inaspettata ma anche sfidante perché tutta piacentina” ha detto Paola Gazzolo commentando la sua candidatura nel PD alle europee nella circoscrizione del nord est.

“Porto esperienza e competenza ambientale, inoltre vorrei portare un metodo permanente in Europa che ho imparato in Regione, ovvero la messa a terra dei grandi provvedimenti europei”. A fianco di Gazzolo, erano presenti la parlamentare Paola De Micheli, la segretaria cittadina Renza Malchiodi, il segretario provinciale Carlo Berra.

E rispetto alla richiesta di dimissioni dal ruolo di Presidente del consiglio comunale durante la campagna elettorale, per una questione di imparzialità, Gazzolo non ha dubbi “resterò nel mio ruolo, la legge non me lo impedisce e ho l’esperienza per sapere gestire questa situazione. Tuttavia ringrazio chi me lo ha chiesto e mi ha fatto riflettere”, riferendosi al gruppo di Alternativa per Piacenza e della civica Barbieri. Meno diplomatico il segretario Berra: “richieste semplicemente irricevibili”, come a dire che non meritano neppure una risposta.

APP SU PIAZZA CITTADELLA “GHE QUEL C’LA STRUSA. GIUNTA E MAGGIORANZA USINO PAROLE NETTE CONTRO CHI NON HA RISPETATTO GLI ACCORDI”

L’espressione ” “ghe quel c’la strüsa” è quel che rende meglio la situazione ciò che sta accadendo in piazza Cittadella tra Comune e gestore GPS Parcheggi. Lo sostiene in una nota Alternativa per Piacenza che interviene sulla vicenda ripercorrendo le tappe principali che l’hanno vista sempre molto presente, “non per puntigliosità ma per presidiare l’effettivo interesse pubblico”.

Ecco la nota:

I nostri vecchi, a Piacenza, quando i conti non tornano usano l’espressione “ghe quel c’la strüsa”. Non serve essere addetti ai lavori per dirlo a proposito dei rapporti tra Comune e gestore delle aree sosta, cui compete anche la costruzione del parcheggio interrato in Piazza Cittadella, ormai una vera e propria saga.
Non per puntigliosità, ma per presidiare l’effettivo interesse pubblico, Alternativa per Piacenza segue da sempre l’intricata vicenda, un ginepraio di documenti in cui è facile perdere il filo.
L’ultimo colpo di scena, la fideiussione che forse è farlocca e forse chi lo sa, ci impone di riavvolgere il nastro.
Il 25 novembre 2022, in conferenza stampa, presentammo alla città una serie di osservazioni sui canoni di concessione dovuti per la gestione delle aree sosta a pagamento del 2020, 2021, 2022 e non ancora versati. Guarda un po’, a stretto giro, il 27 dicembre, GPS versava al Comune 427 mila euro di acconti per il ’20 e’21.
In risposta a una nostra interrogazione, l’assessore Bongiorni confermava l’esistenza di una polizza fideiussoria presso l’avvocatura, a copertura del canone minimo garantito 2020, 2021 e 2022 (13 gennaio 2023). Al 31 gennaio, in barba agli accordi contrattuali, del canone minimo garantito 2022 di 1.200.000 euro + iva, dovuto da GPS (prima Piacenza Parcheggi), al Comune, nessuna traccia. Sul fronte Piazza Cittadella, nel mentre, il direttore generale di Palazzo Mercanti Luca Canessa affermava che “Il cronoprogramma è elemento essenziale, con vincolo di risoluzione del contratto”. Ebbene, secondo questa tabella di marcia, Gps/Piacenza Parcheggi avrebbe dovuto produrre le dichiarazioni da parte degli istituti di credito finanziatori (la c.d. bancabilità) entro il 20/01/2024. La scadenza non viene rispettata e il Comune il 05 febbraio avvia il procedimento di risoluzione contrattuale per grave inadempimento. Siccome però il 4 marzo GPS sostiene lo “stato avanzato” del procedimento di valutazione creditizia, amici come prima e provvedimento di risoluzione archiviato.
Proseguiamo: il 12 marzo 2024 il Comune riscontra un nostro accesso agli atti rivelando che “al momento non risulta che il concessionario abbia provveduto a regolarizzare il versamento relativo al canone 2023”, specificando che agli atti esiste la polizza fideiussoria a garanzia del pagamento del canone minimo.
Col senno del buon padre di famiglia, in Consiglio comunale e nelle interviste abbiamo chiesto a gran voce di escutere questa benedetta fideiussione, trattandosi di soldi dei piacentini, che nel mentre si sono visti accollati gli aumenti delle tariffe orarie di sosta, subendo pure il disservizio di dover affrontare un’odissea per pagare il tagliando. Com’è, come non é, far rispettare impegni liberamente assunti, finora per il Comune non è stata una priorità.
Oggi che le carte sono finite in Procura (ApP é garantista e resta in attesa per commentare), ecco che l’inadempiente GPS, che da contratto avrebbe dovuto saldare entro il 31 gennaio, che a un certo punto si è data tutto il 2024, salvo poi correggere il tiro (chissà a che titolo!) annuncia di pagare “nell’immediato, pur avendo già assunto formale impegno con il Comune di saldare il canone stesso al 30 giugno prossimo”, come si legge nella nota diffusa da Piacenza Parcheggi.
Ecco, proprio questa sopraggiunta disponibilità “nell’immediato”, insieme alle sbandierare “inesistenti problematiche finanziarie” é l’elemento politico, che conferma la presa in giro ai piacentini di cui la maggioranza, giunta e consiglieri, dovrebbe farsi carico, con parole nette. Siamo di fronte a chi finora non ha rispettato gli accordi non per necessità ma per deliberata scelta. Nei fatti il Comune di Piacenza, con i soldi dei contribuenti, ha fatto da banca al privato debitore.
Staremo a vedere le prossime puntate. Di certo nessuno può pensare che se la fideiussione fosse veramente falsa, la questione possa chiudersi lì solo perché nel mentre il debito 2023 è stato saldato. “Ghe quel c’la strüsa”, bisogna dar retta alla saggezza popolare.

NASCE XNL MUSICA: AULE PER ELETTRONICA E JAZZ

Quattro aule dotate di attrezzature e tecnologie musicali d’avanguardia come si addice ad un conservatorio fucina di talenti e di sperimentazione. Tutto questo è XNL Musica, un nuovo tassello, all’interno dello spazio XNL, che va a completare l’offerta formativa e culturale della nostra città. Al piano -1 del palazzo troverà casa il Dipartimento di jazz e musica elettronica del conservatorio. L’inaugurazione dei locali, venerdì 3 maggio alle 21 con il concerto performance di Kurokawa preceduto dalla proiezione di un videomapping musicale sulla facciata di XNL realizzato dagli studenti del Nicolini.

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PACE, LAVORO, GIUSTIZIA SOCIALE IN EUROPA: I TEMI DEL PRIMO MAGGIO

Saranno pace, lavoro e giustizia sociale i temi che animeranno la festa dei lavoratori 2024. tre macro temi che si stagliano sullo sfondo della bandiera dell’Unione Europea. Le politiche europee sono al centro di questo primo maggio, considerato l’imminente voto per il rinnovo del
palamento di Strasburgo. A Piacenza i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil si troveranno alle 8,30 in vai Caduti sul Lavoro per l’omaggio al monumento, alle 9,30 il corteo sfilerà con la banda Ponchielli, e alle 10,30 in Piazza Cavalli si svolgerà il dibattito parole, musica e pensieri sul lavoro.
A Monticelli invece sarà presente il segretario regionale Uil Pa Giorgio Franchini.

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INSIEME VERSO L’ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. AL VIA IL PERCORSO PARTECIPATIVO

Una città a misura di disabile è certamente una città più vivibile per tutti. Per questo occorre un cambio di mentalità, un cambio di passo di chi la città la progetta e la governa. Il Comune ha dato avvio al percorso partecipativo del PEBA, i piani di eliminazione delle barriere architettoniche, strumenti, appunto, finalizzati al superamento delle barriere in edifici pubblici e privati.

L’obiettivo è di giungere all’adozione del piano entro il 31 dicembre 2024. Una città più inclusiva e accessibile richiede una nuova progettazione, realizzabile solo grazie a chi ogni giorno vive le difficoltà della disabilità. Per l’intervento è a disposizione una somma di 72 mila euro (36mila dal Comune e altrettanti dalla regione Emilia Romagna).

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“25 APRILE, LA FESTA DI CHI NON CREDE CHE LA DEMOCRAZIA E’ UN REGALO PIOVUTO DAL CIELO”

E’ stata l’orazione del giornalista Gad Lerner il momento più atteso delle celebrazioni del 79esimo anniversario della Liberazione da nazi fascismo. “Festeggiamo questo evento anche per gli assenti. Il 25 aprile è la festa di chi non crede che la democrazia sia un regalo piovuto dal cielo”.

Anche la sindaca Tarasconi ha ricevuto molti consensi per il suo intervento: “come può una Repubblica democratica – ha detto – non ritrovare nell’antifascismo il fondamento condiviso e irrinunciabile dello Stato italiano?”.

COMUNE E DEMANIO: SOTTOSCRITTO L’ACCORDO PER IL PIANO CITTA’ DEGLI IMMOBILI PUBBLICI

Da oggi Piacenza ha un Piano Città degli immobili pubblici: in una
nuova visione del patrimonio immobiliare pubblico, l’Agenzia del Demanio insieme con le istituzioni e il territorio adotta soluzioni innovative e sostenibili per creare valore economico, sociale ambientale e culturale. L’intesa tra il Sindaco di Piacenza e il Direttore dell’Agenzia del Demanio punta al riuso e alla rifunzionalizzazione di beni parzialmente utilizzati o in disuso da anni per
rispondere al meglio alle esigenze delle amministrazioni e dei cittadini.
Il Torrione Borghetto, il Torrione Fodesta, il Palazzo delle Poste (ex Palazzo della Spezieria), l’ex caserma Jacopo dal Verme, il Palazzo Costa Ferrari, la caserma Artale, la ex chiesa delle Benedettine, la ex chiesa di San Lorenzo, l’ex ospedale militare, l’ex Pertite (ex Polveriera) e la caserma L. Lusignani Sant’Antonio sono i primi 11 immobili di proprietà statale che saranno
valorizzati e rifunzionalizzati auspicabilmente anche in partenariato con i privati.

Gli immobili sono parte del patrimonio culturale di Piacenza, la loro bellezza e storia viene riportata in vita per i cittadini con nuove funzionalità.
Diverse le destinazioni ipotizzate: sedi universitarie, uffici innovativi e sostenibili per le Amministrazioni pubbliche, residenze, housing universitario e sociale, aree verdi attrezzate, servizi culturali per il cittadino.
“L’immobile pubblico è lo strumento per innovare l’Amministrazione pubblica, migliorare la qualità della vita delle nostre Città, creare attrattività, sostenibilità e resilienza al cambiamento climatico”, ha sottolineato il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme. “Si tratta di un cambio di paradigma che porta l’attenzione al Territorio, fondamentale dunque è la sinergia tra le
Istituzioni, importante anche la partecipazione di investitori e imprenditori, in particolare quelli legati al Territorio.”

“La preziosa collaborazione intrapresa con l’Agenzia del Demanio, che ringrazio, per il percorso di valorizzazione di queste aree e beni immobiliari strategici per il futuro della città – rimarca la Sindaca di Piacenza, Katia Tarasconi – è determinante per una rigenerazione urbana che esprima la visione complessiva del territorio e delle sue esigenze prioritarie, promuovendo la sostenibilità degli investimenti e la restituzione alla collettività di spazi la cui nuova destinazione d’uso si accompagni a progettualità condivise e partecipate”.

“ILARIA SALIS IN CARCERE PERCHE’ ANTIFASCISTA”. ZEROCALCARE E L’AVVOCATO LOSCO ALLA COOP INFRANGIBILE

Il pozzo è quello in cui si trova, da 14 mesi, Ilaria Salis, l’attivista italiana detenuta a Budapest accusata di aver aggredito due neonazisti. Il noto fumettista Zerocalcare ha seguito, insieme all’avvocato Eugenio Losco, l’ultima udienza dello scorso marzo, a cui ha dedicato la sua opera In fondo al pozzo. Sono stati gli ospiti della partecipatissima serata alla cooperativa Infrangibile per parlare del caso di Ilaria Salis e dell’attività sindacale dei si cobas al centro di procedimenti giudiziari a Piacenza.

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CASA NOME COLLETTIVO, LA RASSEGNA CULTURALE PER FARE LUCE SU GAZA

L’idea è arrivata da un’occasione e da una personale sensibilità verso i temi umanitari che, uniti ad un inaspettato entusiasmo, hanno portato alla nascita di una rassegna culturale di divulgazione e sensibilizzazione della questione israelo palestinese.
Il suo nome è Casa Nome Collettivo e si svolgerò dal 26 maggio al 2 giugno a palazzo Ghizzoni Nasalli.
Clara Carini, l’ideatrice della rassegna, si è lasciata trasportare dal contesto che oggi sta drammaticamente segnando terre a noi anche molto vicine: la guerra in ucraina da due anni sullo sfondo, e dal 7 ottobre l’attacco di hamas nella striscia di Gaza. Proprio in quei giorni è capitata per caso, in rete, a consultare le attività del collettivo Activesills, che in una call internazionale invitavano il mondo intero a tenere alte le luci su quanto stava accadendo nella striscia. L’incontro con Alessia Canzian ha poi fatto sì che l’idea della rassegna diventasse realtà.

TARI: RINCARO PIU’ BASSO IN REGIONE. BONGIORNI “UN OTTIMO RISULTATO”.

L’aumento in bolletta per il 2024 sarà, in media, dello 0.38% che in termini di costi si traduce in 0,3 centesimi per le famiglie composte da una sola persona, 51 centesimi per due persone, 63 centesimi per tre, 69 centesimi per quattro, 1,09 euro per cinque, 1,36 euro per sei persone.

Stiamo parlando dell’aumento della TARI, tassa sui rifiuti, che ieri è stata discussa in consiglio comunale. Una variazione, che l’assessore Matteo Bongiorni, ha definito “un ottimo risultato rispetto ad altri comuni capoluoghi” frutto di una complessa concertazione tra enti locali, Atersir e Arera.

La Tari porta nella casse del Comune un gettito di 21milioni 370 mila euro per coprire il servizio raccolta rifiuti. Il servizio ha un costo di 437 mila euro.

Rispetto agli aumenti, c’è da aggiungere 1.60 euro a utenza imposto da Arera e un 5% di addizionale di addizionale provinciale, che comportano un aumento generale dell’1,46% della tassa.