INQUINAMENTO – ARRESTO CARDIACO: ESISTE UNA PERICOLOSA CORRELAZIONE

Inquinamento atmosferico e salute: un binomio su cui da tempo si concentra la ricerca per verificarne i legami e si cui sempre più emergono i collegamenti diretti tra la qualità dell’aria e il livello di benessere delle persone. Un tema recentemente affrontato anche dal gruppo di ricerca della Cardiologia di Piacenza in collaborazione con la Cardiologia dell’Università di Parma.

Il 20% dei decessi legati a malattie cardiovascolari é attribuibile all’inquinamento atmosferico, lo rivela lo studio pubblicato sull’European Heart Journal-Acute Cardiovascular Care.

“L’arresto cardiaco – sottolinea Daniela Aschieri, direttore Cardiologia e Utic di Piacenza – rappresenta un grave problema di salute pubblica. Con il team di ricerca, che annovera sia professionisti del nostro reparto, sia specialisti dell’Università di Parma, ci siamo concentrati sull’individuazione e identificazione dei nuovi fattori scatenanti. Tema che, a nostro parere, è di cruciale importanza per elaborare strategie di azione e prevenzione importanti per la salvaguardia della salute delle persone. Lo scopo dello studio era di valutare i raccordi tra inquinamento atmosferico e rischio di arresto cardiaco. I riferimenti utilizzati sono stati temporali e ambientali: l’arco temporale scelto è stato complessivamente di 7 anni con una tipologia di esposizione a breve, medio e lungo termine. La location della ricerca si è concentrata su un’area urbana altamente inquinata nel nord Italia caratterizzata da una forte presenta di defibrillatori automatizzati esterni, i Dae, a disposizione della cittadinanza. I dati analizzati sono stati presi dal database di Progetto Vita e vanno da gennaio 2010 a dicembre 2017; mentre i livelli di inquinamento atmosferico giornaliero sono stati estratti dalle stazioni dell’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente Arpa misurando i livelli di Pm 2,5 e 10, ozono, monossido di carbonio e biossido di azoto.

I risultati sono importanti: in 748 giorni si sono verificati un totale di 880 arresti cardiaci; in media più di uno al giorno dimostrando come ci sia un collegamento tra l’aumento significativo del rischio di arresto cardiaco con il progressivo aumento dei livelli di inquinanti atmosferici. Questi risultati sono importanti per la valutazione del benessere delle persone in condizioni di inquinamento atmosferico e consentono agli specialisti di avere un quadro di previsione dell’evoluzione delle patologie fondamentale”.

Il professor Giampaolo Niccoli ha sottolineato come sia sempre più necessario concentrarsi sul ruolo di fattori di rischio non tradizionali come l’inquinamento atmosferico che nonostante l’attuazione di strategie preventive messe in atto nei confronti di fattori di rischio tradizionali (fumo, diabete, colesterolo, etc) possono innescare problemi coronarici e aritmici fatali.

Lo studio è stato condotto da Daniela Aschieri, Luca Moderato, Davide Lazzeroni, Luca Rossi, Andrea Biaggi, Simone Maurizio Binno, Alberto Monello, Valentina Pelizzoni, Concetta Sticozzi, Alessia Zanni, Alessandro Cappucci, Stefano Nani, Diego Ardissimo, Francesco Nicolini e Giampaolo Niccoli.

EX MANIFATTURA TABACCHI: SI’ UNANIME AL MAXI PIANO DI RECUPERO. TARASCONI “NON UN ATTO DI FEDE, MA UN BUON ATTO”

Tutti d’accordo, opposizione compresa. La pratica delicata dell’ex Manifattura Tabacchi ha ottenuto il sì unanime da parte di tutto il consiglio comunale; un voto che segna il via al maxi piano di riqualificazione che consentirà di non perdere il finanziamento di 11 milioni ottenuto nel 2020 dallo Stato per realizzare alloggi sociali, una scuola media e una palestra tra via Montebello e strada Raffalda.
La grande area di 58 mila metri quadrati, nel cuore del quartiere Infrangibile dove si lavorava e confezionava il tabacco, tornerà alla città. Un iter molto lungo e disseminato da bruschi stop; si parla di quest’area del 2009, poi nel 2020 il governo ha promosso il programma Pinqua allo scopo di supportare i processi di rigenerazione urbana, dove il capofila poteva essere un privato. Nel 2022 però il passaggio da Pinqua a Pnrr ha ribaltato le condizioni, per cui solo il comune è considerato ente attuatore.
“Non eravamo sicuri di farcela – ha detto la sindaca Tarasconi – ma non c’erano altre alternative per salvare il finanziamento. Questo che votiamo oggi non è un atto di fede – ha concluso – ma un atto ben fatto”.

FRIDAY FOR FUTURE: “STOP ALLA CEMENTIFICAZIONE DELLE AREE VERDI A PIACENZA”

Suonare la sveglia per l’emergenza climatica e, in particolare, calandosi nella realtà piacentina, sensibilizzare la città alle conseguenze degli accordi operativi e del consumo di suolo. Sono i temi che stanno a cuore ai ragazzi del Fridays For Future di Piacenza che sono scesi in piazza questa mattina. “Stop alla cementificazione delle aree verdi” è lo slogan che risuona tra i più giovani. Coinvolte anche alcune classi delle scuole medie accompagnati dai docenti “dobbiamo mettere in atto una resistenza climatica es essere partigiani dell’ambiente” ha detto un insegnante.

https://fb.watch/nvw-DsbdRH/

A PIACENZA IL GRANDE CONCERTO GOSPEL DI NATALE CON MICHAEL BROWN&SOUTH CAROLINA GOSPEL SINGER

Un concerto unico e travolgente nel suo genere, grazie alla particolarità di
questa corale che sa mischiare ritmi moderni a quelli tradizionali, raggiungendo un equilibrio musicale di grande spessore artistico. E’ la corale gospel proveniente dalla Carolina del Sud fondata e diretta da Michael Brown
che ha preso vita sul finire degli anni ‘90. Sarà a Piacenza, per un evento unico, il 18 dicembre al teatro Politeama, un vero e proprio concerto gospel di Natale, organizzato da Doc Servizi e Rete Doc con Puzzle Concerti.

Nella loro musica si possono trovare canti tradizionali rivisitati con gusto e creatività in linea con le nuove tendenze contemporanee, il loro sound sà essere esplosivo ma anche carico di sfumature e suggestioni celestiali tipiche della più genuina tradizione gospel afroamericana.
Nel dicembre 2015 partecipano al “Concerto Gospel Di Natale” all’Auditorium della Conciliazione di Roma, trasmesso da Canale 5 Mediaset. A questo straordinario evento hanno partecipato e diviso il palco con grandi artisti internazionali fra cui : Anastacia, Lola Ponte, Angélique Kidjo, Hevia, Riccardo Cocciante,Gigi D’Alessio, Anna Amoroso e altri importanti artisti italiani.
Nel 2018 il loro tour europeo oltre all’Italia, tocca la Spagna, Svizzera, Croazia, Portogallo, partecipano al grande festival internazionale “Los Grandes Del Gospel- Las Mejores Voces Espirituales Del Mundo” dove vengono acclamati nelle più prestigiose città spagnole Madrid, Barcellona, San Sebastian, Gjjon, Oviedo e in Italia si esibiscono nei più importanti teatri storici italiani per chiudere il tour con il concerto di Capodanno all’Auditorium Parco della musica di Roma.

Quest’anno si ripresentano con un repertorio che varia da brani classici gospel spaziando in territori della musica soul, con meravigliosi omaggi musicali alle grandi e leggendarie voci nere afroamericane quali “Aretha Franklin, Mahalia Jackson, Herry Belafonte, Witheny Houston, Otis Redding Same & Dave…”
Un concerto straordinario e coinvolgente che ripercorre la storia della musica gospel e soul afroamericano con interpretazioni travolgenti e cariche di grande intensità che trasportano gli appassionati in un magico viaggio musicale intriso di gioia e divertimento.

Info prevendite presso il Teatro Politeama al numero 0523.328672 – politeama.piacenza@libero.it

I biglietti saranno in vendita presso il Teatro Politeama, prevendite abituali e su www.ticketone.it e su www.politeamapc.com

MENSE SCOLASTICHE: “NON SPUTIAMO NEL PIATTO IN CUI MANGIAMO”

Il dibattito che si è creato a creato intorno alle mense scolastiche piacentine, in particolare rispetto ai gusti e alle quantità non piace ai pediatri di famiglia, almeno quelli di cui abbiamo raccolto il parere. Ci sono evidenti errori nella dieta di molti bambini, soprattutto in età scolare: troppi grassi e poche fibre, troppa carne e poche proteine vegetali, zuccheri raffinati a gogò. Abitudini errate che portano, alla lunga, ad essere soggetti più esposti a malattie cardiovascolari e tumorali. Se a questo aggiungiamo la scarsa propensione alla colazione e lo scarso consumo di frutta e verdura il mix dannoso è fatto.

ANNULLAMENTO GARA HANDBIKE, CENTRODESTRA:”IL SINDACO HA MENTITO. SOLO FUMO NEGLI OCCHI DEI PIACENTINI”

Il centrodestra compatto torna all’attacco, all’indomani della nuova nota dell’amministrazione sulla vicenda dell’annullamento della gara di handbike, in cui si annunciano azioni legali contro la società organizzatrice dell’evento. I consiglieri Jonathan Papamarenghi, Sara Soresi e Gloria Zanardi , in rappresentanza di tutti i colleghi di centro destra, atti alla mano smontano la posizione dell’amministrazione “assessore e sindaco non hanno detto il vero ne’ ai consiglieri comunali ne’ alla città. Per questo vogliamo ricostruire la vicenda – ha detto il consigliere della lista civica Barbieri Papamarenghi – per dipanante la vicenda. L’amministrazione ha buttato la palla in tribuna per cercare di confondere i piacentini”.

” È stata la sindaca stessa il 4 ottobre 2022 a proporre la candidatura di Piacenza per ospitare la gara di handbike – sottolinea il consigliere – nella nota di ieri invece sostengono che hanno accolto la richiesta di SEO asd, l’associazione che si occupa della rassegna a livello nazionale. Da qui emergono altri passaggi fondamentali, come il prendere atto del Prontuario che comprende anche il preventivo di spesa (25mila euro)”.
Quello che sostengono i consiglieri di centro destra è che la sindaca prendendo atto di quanto contenuto nel Prontuario ha di fatto messo il Comune nella vesti dell’organizzatore dell’evento che, in quanto tale, si deve fare carico del reperimento dei volontari necessari per lo svolgimento della manifestazione, personale idoneo agli incroci, la chiusura al traffico di alcune strade.
“In una delibera di giunta del 24 novembre 2022 – prosegue Papamarenghi- l’assessore Dadati informa i colleghi dell’iniziativa. Poi fanno seguito le determine dirigenziali nel dicembre 2022 con la ripartizione dei compiti. Che poi l’assessore Dadati abbia chiesto a Federciclimso un aiuto per il reperimento dei volontari, non toglie che la responsabilità organizzativa fosse totalmente a carico del Comune”. Prova ne sarebbe “il deposito della diffida formale, tramite avvocati, di SEO verso il Comune di Piacenza. È una figura indicente – rincara la dose Papamarenghi- le dichiarazioni dell’amministrazione minano la credibilità stessa dell’ente perché il sindaco ha mentito davanti ai consiglieri e alla città, tutto questo è molto grave”.

”L’amministrazione ha cercato di celare l’inadeguatezza di assessore e sindaca che invece dovrebbero essere garanti di Piacenza, ma non è così- è intervenuta la consigliera Gloria Zanardi – anche il silenzio assordante del garante delle persone disabili lascia interdetti. Se non in un caso come questo, quando dovrebbe intervenire?” si domanda la consigliera di Fratelli d’Italia.
La collega capogruppo Sara Soresi ha puntato l’intervento sulle azioni legali che il Comune intraprenderà contro SEO “l’unica carta da giocare era quella di agire legalmente sull’associazione.  L’assessore Dadati è inadeguato al ruolo, l’azione legale è una boutade per salvarlo. Ogni sei mesi chiederò, con un accesso agli atti, di verificare se la causa prosegue. Intanto abbiamo presentato un’interrogazione per il recupero del.a somma  a cui non abbiamo ancora avuto risposta”.

COLPANI, CNR: “ESSERE RICERCATORI E’ UN PRIVILEGIO”

E’ stata la cornice dell’ex Carmine ad ospitare, fin dal mattino, la Notte dei Ricercatori giunta alla 18° edizione e finanziata dalla Commissione UE. Un evento che nella nostra città, sotto l’egida del progetto europeo #Leaf promosso da Frascati Scienza – cui Piacenza ha aderito insieme ad altre 33 città italiane – ha visto la presenza del direttore general del Cnr Giuseppe Colpani che ha incoraggiato i ragazzi presenti a lasciarsi trasportata dal cuore e dall’istinto nello loro scelte future.

Alla realizzazione degli stand hanno collaborato insieme al comune di Piacenza, il Politecnico di Milano, l’Università Cattolica del Sacro Cuore, l’Università di Parma, i Consorzi Musp e Leap, Rse, il Conservatorio Nicolini, il Museo civico di Storia Naturale, Art.Er, l’Azienda regionale Er.Go per il diritto agli studi superiori, Open Lab Srl e Urban Hub.

Qui l’intervista del direttore generale Cnr, Colpani

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ANNULLAMENTO GARA HANDBIKE, IL COMUNE ANNUNCIA AZIONI LEGALI

Prosegue il rimpallo di responsabilità intorno all’annullamento della gara d Hanbike di domenica mattina. L’amministrazione, in questa nota, annuncia che procederà con azioni legali per tutelare l’immagine della città e dell’ente stesso. Inoltre descrive come si sono svolti i fatti ripercorrendo la sfortunata giornata di domenica ma anche gli accordi pregressi con l’associazione dilettantistica sportiva,  organizzatrice dell’evento che ha ottenuto i 25mila euro, e Federciclismo per il reperimento dei volontari sul percorso.

Ecco la nota

Il Comune di Piacenza annuncia che procederà con azioni legali a tutela dell’ente e a tutela dell’immagine della città per l’annullamento della sesta tappa del Giro d’Italia Handbike. Azioni da intraprendere nei confronti degli organizzatori i quali, dopo aver ricevuto dell’ente stesso il contributo economico richiesto (25mila euro), hanno preso la decisione avventata, unilaterale e non condivisa di annullare la manifestazione. In tal senso è stato conferito espresso mandato all’avvocatura comunale.

L’ente intende far chiarezza dunque sullo stop all’evento che si sarebbe dovuto svolgere domenica 24 settembre 2023 in città, con partenza sul Pubblico Passeggio alle 11 del mattino. Annullamento per il quale l’Ente tutto – per tramite della sindaca Katia Tarasconi e dell’assessore allo Sport Mario Dadati – ha già espresso e ribadisce il profondo rammarico nei confronti di ogni singolo atleta, dei loro famigliari e accompagnatori, del movimento paraolimpico, degli appassionati e della cittadinanza intera.

Detto questo, e prima di entrare nel merito della vicenda, la sindaca Tarasconi ci tiene a precisare che non è mai stata in discussione la fiducia nei confronti dell’assessore Dadati, che si era subito reso disponibile a rimettere le deleghe. Assessore che è divenuto oggetto di attacchi – insieme a tutta l’amministrazione – particolarmente ostili e scollegati dall’oggettiva realtà dei fatti. Attacchi che hanno utilizzato le scuse dell’assessore stesso, e poi della sindaca, come una sorta di ammissione di responsabilità tecniche che in realtà non sussistono. Scuse doverose nelle vesti di rappresentanti del Comune ma che non devono essere interpretate come ammissione di colpe che un assessore o un sindaco, nei loro ruoli di rappresentanza e non certo di organizzatori, non possono avere. Gli amministratori non sono gli organizzatori di manifestazioni.

Il Comune, dunque, ritiene che sia opportuno mettere ordine nei fatti e chiarire le parti e i compiti di ogni soggetto coinvolto in questo evento sportivo di rilievo nazionale. Evento che lo stesso Comune si è da subito reso disponibile a ricalendarizzare il prima possibile ricevendo, però, risposta negativa da parte dell’organizzatore.

I fatti, dunque. Il Comune di Piacenza ha accettato la proposta di SEO A.s.d., associazione sportiva dilettantistica non a fini di lucro, di ospitare in città la sesta tappa del Giro Handbike. Ha accettato di buon grado e con orgoglio, stanziando la somma di 25mila euro a titolo di rimborso a favore dell’associazione e contribuendo così a coprire parte dei costi di organizzazione dell’evento.

L’organizzazione della manifestazione è oggetto di un “Prontuario”, predisposto dalla stessa SEO, che viene sottoposto a tutte le amministrazioni delle località in cui l’iniziativa viene presentata. In tale documento si legge che l’organizzazione locale della tappa deve assicurare le modalità e le prestazioni necessarie allo svolgimento della manifestazione e l’intervento diretto dell’Ente comunale ospitante.

Tra i compiti dell’organizzatore, che non è il Comune, vi è anche il reperimento di personale idoneo a presenziare agli incroci. Nel caso di specie, l’assessore Dadati si era offerto di contattare Federciclismo per chiedere la disponibilità di volontari. Cosa che ha fatto, come chiarito dalla stessa rappresentante provinciale della Federazione. Le successive fasi di verifica non erano compito dell’assessore ma degli organizzatori della manifestazione.

Nel percorso che ha portato alla sventurata data del 24 settembre, si sono svolte (9 giugno e 5 settembre) due Conferenze dei servizi alla presenza di tutti gli “attori” necessari: amministrazione, uffici tecnici, associazione organizzatrice. Nei verbali si legge testualmente: “Rimane a carico degli organizzatori la verifica delle condizioni del percorso il giorno stesso della manifestazione e le conseguenti decisioni in merito all’opportunità di realizzazione dell’iniziativa”.

E sempre l’organizzazione aveva l’obbligo di vigilare sul corretto svolgimento della manifestazione, con espresso esonero di responsabilità del Comune.

E veniamo al giorno della manifestazione, domenica mattina. Va osservato che non risulta al Comune che sia stato fatto, da parte dell’organizzazione, alcun controllo preventivo sul circuito nelle ore precedenti alla prevista partenza. Pur avendo a disposizione tutti i contatti necessari, i responsabili della gara non hanno fatto avere alcuna richiesta ai Servizi comunali competenti.

L’assessore si è presentato sul luogo della manifestazione nelle sue vesti istituzionali di rappresentanza e si è reso conto dell’assenza di volontari. Assenza dovuta al mancato reperimento dei volontari stessi da parte di Federciclismo provinciale.

Il problema, dunque, è stato riscontrato quasi a ridosso della partenza, senza che gli organizzatori avessero per tempo verificato l’agibilità del percorso, come si erano impegnati a fare.

A quel punto l’assessore ha cercato di porre rimedio, chiamando a ulteriore supporto altro personale della Polizia Locale oltre a quello già deputato a presidiare gli incroci stradali. Incroci che, di conseguenza, erano presidiati con otto agenti.

Rimanevano da presidiare varchi pedonali sul Pubblico passeggio, dunque. Invece trascorsa solo un’ora dopo l’orario previsto per la partenza, la stessa Polizia Locale dà conto che ”alle ore 12.10 il responsabile della manifestazione, dopo essersi consultato con gli organizzatori, comunicava di rinviare la gara di handbike per mancanza di sicurezza sul percorso, dovuta all’assenza di volontari, i quali non si sono presentati”.

E’ stata dunque una scelta unilaterale dell’organizzazione di non far svolgere la tappa, scelta che ben avrebbe potuto essere diversa con un maggiore impegno da concordare e condividere con l’Amministrazione che si è spesa organizzativamente ed economicamente perché la manifestazione si svolgesse.

EX MANIFATTURA TABACCHI, LA GIUNTA “SALVA” IL FINANZIAMENTO DA 11 MILIONI DI EURO

C’è l’ok della giunta al piano per il finanziamento da 11milioni di euro per la riqualificazione dell’ex manifattura tabacchi nel quartiere Infrangibile. Il “salvataggio” del finanziamento sarà vero e proprio se otterrà disco verde dalla Commissione prima e dal Consiglio comunale, già la prossima settimana.

“Si tratta di un finanziamento – si legge nella nota dell’amministrazione – che consentirà di portare a termine un insieme di opere di grande impatto per la città che comprendono 143 alloggi di social housing, un polo scolastico con tanto di palestra e un parco da 15mila metri quadrati. La principale difficoltà di questo percorso sta nella trasformazione del progetto Pinqua (grazie al quale il Comune di Piacenza nel 2020 aveva ottenuto il finanziamento da 11 milioni) in progetto PNRR, che ha modificato in corsa le “regole del gioco”. Una trasformazione avvenuta nel luglio del 2021 e in seguito alla quale non si è poi trovata una soluzione adeguata alla prosecuzione dell’iter così come pensato originariamente. Fino ad oggi.
Soluzione trovata, dunque. Ed è l’unica possibile: in accordo con gli stessi funzionari ministeriali, non c’è altra strada percorribile per poter ottenere il finanziamento in questione e realizzare, quindi, le opere previste dal progetto iniziale.
In cosa consiste? La strada individuata dall’amministrazione consiste in estrema sintesi nel dividere i percorsi dei due interventi previsti sull’area Ex Manifattura Tabacchi: da un lato l’intervento di social housing, dall’altro la realizzazione del polo scolastico.
Per il primo intervento, la soluzione è che il Comune entri nel fondo proprietario delle aree interessate (Fondo Estia Social Housing) acquistando – grazie al contributo ottenuto con il Pinqua e poi divenuto contributo Pnrr – quote indivise delle aree su cui sorgeranno gli alloggi e conferendo poi le stesse al fondo.
Per quanto riguarda il secondo intervento, ovvero la realizzazione della scuola e della palestra, il Comune acquisterà direttamente l’area per poi assegnare i lavori mediante una gara pubblica come previsto dal codice degli appalti.
Si tratta di una soluzione che ha richiesto, come accennato, uno studio particolarmente approfondito e impegnativo; una soluzione che, in ambito pubblico, ha pochi precedenti ma di fatto è l’unica giuridicamente e amministrativamente compatibile con le regole del Pnrr.
Altre strade non ce n’erano e non ce ne sono. L’unica alternativa consisterebbe nel perdere il finanziamento da 11 milioni. E il termine per avviare questo nuovo percorso, così come individuato dall’amministrazione insieme agli uffici, è il 7 ottobre prossimo”

Nella nota si ripercorre il complicato iter che ha coinvolto l’intervento.
“La prima idea di intervento sull’Ex Manifattura Tabacchi, una vasta area dismessa tra strada della Raffalda e via Montebello, risale al 2009. La vendita dei terreni oggetto dell’attuale percorso risale al 2018. Ad acquistarli è un fondo di investimento alternativo immobiliare riservato denominato “Fondo Estia Social Housing” a cui partecipa Cassa Depositi e Prestiti ed è gestito dalla società Prelios SGR S.p.A. Nel 2020 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, promuove il bando Pinqua, o Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare, il cui scopo è quello di promuovere processi di rigenerazione per incrementare la qualità dell’abitare nelle città.
L’Amministrazione comunale (Giunta Barbieri) coglie l’occasione per candidare un progetto che prevede la realizzazione di edilizia libera, di un polo scolastico con palestra e di un’aliquota rilevante di alloggi in modalità housing sociale.
Un progetto ambizioso da realizzare mediante un contributo al fondo Estia gestito da Prelios che è proprietario delle aree e realizzatore dell’iniziativa. Il Comune ottiene dunque il finanziamento che, in base alla proposta originaria, prevedeva il trasferimento a fondo perduto di risorse pubbliche finalizzato alla riduzione dei costi realizzativi dell’edilizia in social housing, nonché l’acquisto da parte del Comune “chiavi in mano” della scuola con palestra e delle correlate aree di pertinenza, realizzata dal fondo e poi ceduta.
Nel 2021, dopo la pandemia, viene approvato il Piano nazionale di ripresa e resilienza, il cosiddetto Pnrr, nel cui ambito viene inserito il Pinqua. Ed è a questo punto della vicenda che nasce il problema che si trascinerà fino al periodo attuale.
Il Pnrr infatti introduce alcune nuove regole che complicano tutto l’iter per come era stato impostato. Le principali problematiche possono essere sintetizzate in tre punti: il Pnrr qualifica l’Amministrazione comunale come Soggetto Attuatore in sostituzione del gestore individuato dal Fondo e quindi rende impossibile la realizzazione dell’iniziativa da parte del privato; il cronoprogramma si contrae di 30 mesi essendo la scadenza del PNRR, come è noto, il 31 marzo 2026 mentre il Pinqua aveva invece una durata di 5 anni e 9 mesi; si introduce il termine del 10 agosto 2023, poi prorogato al 7 ottobre 2023 grazie alla disponibilità del ministero, come “milestone” per la trasmissione della documentazione a conferma del contributo degli 11 milioni.

Dal luglio 2021, quando cambiano le regole, al marzo 2022 resta sostanzialmente tutto fermo. Proprio in quel mese, marzo 2022, nel pieno della campagna elettorale per le Amministrative di Piacenza, il Comune firma la convenzione con il Ministero per avviare il percorso che dovrà portare all’ottenimento del finanziamento. In quel momento, però, non era ancora stata individuata una possibile soluzione ai problemi emersi con il passaggio al Pnrr.
Nel luglio dello stesso anno, il 2022, si insedia l’attuale amministrazione e inizia lo studio dei documenti sulla partita in questione. La situazione si rivela da subito tutt’altro che semplice. Il principale nodo da sciogliere riguarda la società che gestisce il fondo, ovvero Prelios: “Non risulta avere i requisiti e le caratteristiche di natura pubblica richiesti”.
Inizia il lavoro con i relativi approfondimenti i cui risultati sono quindi portati all’attenzione del Ministero nel corso di due importanti incontri che si svolgono a Roma il 28 dicembre 2022 e il 27 gennaio di quest’anno. La difficoltà è superare l’empasse generato dalla trasformazione del PinQua in PNRR in merito alla natura del soggetto attuatore e l’obiettivo è, naturalmente, non perdere il finanziamento per la realizzazione degli alloggi di social housing e per il polo scolastico.
A questo problema se ne aggiunge un altro, ovvero l’aumento dei prezzi, soprattutto nell’ultimo anno, che ha fatto lievitare i costi di tutta l’operazione in modo consistente: quasi 2 milioni e 200mila euro per quanto riguarda la realizzazione del polo scolastico.
E anche per questo problema si è trovata una soluzione: il fondo contribuirà per 1.638.423 euro, a cui si aggiungono 881mila euro di costi tecnici sempre a suo carico. Il contributo del Comune sarà invece pari a 560mila euro.
Il bandolo della matassa, dunque, viene trovato nel percorso sopra illustrato. Un percorso che, se arriverà il voto favorevole del Consiglio comunale, consentirà di ottenere il finanziamento di 11 milioni di euro che, va ricordato, rappresenta solo una parte dell’investimento complessivo che interesserà le aree in questione e ammonta a quasi 61 milioni di euro.

“IL TRAPIANTO DI MIDOLLO E’ UN SALVAVITA”. SABATO 30 TORNA MATCH IT NOW

A Piacenza i donatori iscritti al registro italiano dei donartori di midollo osseo sono 7405, per il 53 per cento donne. Le donazioni effettuate finora sono state 56: 39 per trapianti eseguiti in Italia e 17 per l’estero. Un numero consistente se si tiene conto che la compatibilità tra paziente e donatore si verifica una volta su quattro nell’ambito familiare (fratelli e sorelle), ma diventa molto rara, circa 1 su 100mila, tra individui non consanguinei. Per accrescere il numero dei donatori, sabato 30 settembre torna Match it Now dalle 9 alle 19 in largo Battisti.