Sarà aperto al pubblico il convegno “Fascismo in marcia” promosso dall’Isrec (Istituto di storia contemporanea) di Piacenza dal 27 al 29 ottobre, in occasione del centenario della marcia su Roma.


Sarà aperto al pubblico il convegno “Fascismo in marcia” promosso dall’Isrec (Istituto di storia contemporanea) di Piacenza dal 27 al 29 ottobre, in occasione del centenario della marcia su Roma.
Sarà più infettante e il picco è previsto anticipatamente. Insomma, quest’anno l’influenza sarà più virulenta e si faticherà a lasciarsela alle spalle. Per questo, l’Ausl raccomanda la vaccinazione soprattutto per la popolazione over 65, ma estende l’invito a tutta i cittadini. A Piacenza sono disponibili già 64mila dosi, che potranno aumentare fino a 78.600 ed essere somministrate in qualsiasi momento della stagione influenzale. La novità di quest’anno è che il vaccino sarà gratuito anche per i bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni.
“Mettete passione nella professione e prendetevi cura di chi avete davanti”. E’ l’augurio che il presidente dell’Ordine dei Medici di Piacenza Mauro Gandolfini ha rivolto ai neo laureati che hanno prestato giuramento nella consueta Giornata del Medico e dell’Odontoiatra a Palazzo Gotico.
Hanno giurato sulla professione 35 giovani laureati e una premio è stato attribuito anche ai medici che hanno raggiunto il traguardo dei 50 anni di laurea.
Inviando armi non si arriva alla pace, sì ai negoziati. Tante bandiere arcobaleno hanno sfilato nel corteo Piacenza per la Pace organizzato per la vie del centro.
La manifestazione indetta a livello nazionale, a Roma si svolgerà il 5 novembre, è stata organizzata per esprimere un netto no ai conflitti, primo fra tutti quello in Ucraina.
Queste le realtà promotrici dell’evento a Piacenza: Acli, Anpi, Arci, Associazione Arcangelo Dimaggio, Attac, Avé, Cgil, Centro Antiviolenza donne, Cisl, Collettivo Permanente Piacenza, Comunità Islamica di Piacenza, CPP,Fabbrica e Nuvole, Fiorenzuola Oltre i confini, Gap, Lab. Pop. Cult. Art., Legambiente, Mce, Mondo Aperto, Progetto Mondo Mlal, Punto Incontro – Don Eliseo Segalini – Servizio Diocesano Cultura – Lavoro , Rete Radié Resch, Unicef, Volontari Emergency.
Le lotte sindacali non si arrestano. È lo striscione che campeggia nella sala del park hotel dove per due giorni Usb ha organizzato il convegno La spirale della logistica. Si alterneranno sindacalisti, rsu, lavoratori, avvocati e giornalisti. Ognuno porterà il proprio contributo sulla tema logistica e lavoratori, diritti e vertenze sindacali.
Nel video inziale hanno parlato i lavoratori che ogni giorni vivono nella logistica, le difficoltà con le coooertative appaltatrici e con le multinazionali.
Al centro del dibattito una riflessione sull’inchiesta condotta dalla procura della repubblica di piacenza che ha portato all’arresto di alcuni dirigenti di Usb, poi rimessi in libertà dal tribunale della libertà di Bologna.
l’ ultimo protocollo risaliva al 2012, dieci anni fa. Era più che impellente rinnovare uno strumento fondamentale per gestire e regolarmente uno dei settori più controversi del tessuto sociale ed economico piacentino, la logistica.
Il nuovo protocollo d’intesa per la legalità e la qualificazione degli appalti di facchinaggio, logistica e movimentazione merci nei poli logistici della provincia di Piacenza, sottoscritto in Prefettura, vede l’adesione dei comuni dove sono presenti i maggiori insediamenti, degli enti ispettivi, delle associazioni di categoria e dei sindacati, oltre che la supervisione delle regione Emilia Romagna.
A Vicenza avviene che la grande distribuzione percorre il centro a bordo di risciò a pedali, o elettrici o alimentati con piccoli pannelli solari. La suggestione arriva dall’architetto Giuseppe Baracchi che ricorda quando sei anni, era il 2016, con un’assessore dell’allora giunta Dosi, si parlava di riduzione del traffico del cosiddetto “ultimo miglio” attraverso l’utilizzo di mezzi dolci proprio come questi, magari utilizzando per il loro deposito aree dimesse. Chi si oppose furono proprio i grandi marchi della distribuzione.
Ma il discorso resta in piedi eccome se si guarda al PUMS, il piano urbano della mobilità sostenibile a cui è strettamente collegato il tema della qualità dell’aria e della vita in generale.
La proposta del Pums del comune di Piacenza prevede un allargamento della zona a traffico limitato. L’architetto baracchi e i giovani dello studio hanno pensato ad una riduzione della ztl alle quattro piazze cittadine, con pedonalizzazione totale, parcheggi in prossimità della zona traffico limitato e le mura e allargamento delle aree utili a parcheggio oltre le mura.
“Non ci sto a sentire descrivere la città come un ghetto, perché non è così”. Sono le parole della sindaca Katia Tarasconi intervenuta nella seduta di consiglio comunale, sollecitata dalle comunicazioni iniziali. Il tema della sicurezza è stato sollevato da alcuni consiglieri soprattutto a seguito degli ultimi fatti di cronaca avvenuti in città.
“Esiste, e nessuno lo nega – ha proseguito la sindaca – la mancanza di personale di forze dell’ordine, per questo chiediamo che il Governo ci dia una mano per mettere più uomini in strada, ma non è solo il tema della repressione che ci interessa, anzi. L’educazione dei nostri ragazzi è prioritaria – ha detto Tarasconi – per questo stiamo lavorando con gli educatori di strada. I problemi si devono risolvere alla radice, non spostando il problema da un luogo all’altro (facendo riferimento alla situazione dei giardini del Cheope che sono stati al centro di un’operazione anti droga poche settimane fa). Sarebbe molto facile cadere nelle provocazioni, soprattutto in questo contesto – ha proseguito la sindaca – ma assicuro che stiamo lavorando per risolvere le cose. Certamente non faremo tutto giusto, siamo umani e possiamo sbagliare, per questo – ha annunciato la prima cittadina – avvieremo meccanismi per capire l’impatto che i provvedimenti dell’amministrazione hanno sui cittadini, con misurazioni oggettive e non di sentimento”.
La coalizione Europa for Peace, formata dalle principali reti per la pace, torna in tutte le piazze d’Italia per chiedere concreti percorsi di pace in Ucraina e in tutti gli altri conflitti del mondo.
Anche a Piacenza l’appello è stato accolto e decine di associazioni di diverso tipo ed estrazione si sono mobilitate e stanno organizzando la manifestazione “Piacenza in marcia per la Pace” che si terrà Sabato 22 ottobre alle 16.15 davanti ai giardini della stazione dove partirà il corteo che si concluderà in Piazza Cavalli. L’adesione è libera ma non sono ammesse bandiere o simboli di partito.
La associazioni promotrici sentono forte la responsabilità di scendere in piazza perché la minaccia nucleare incombe sul mondo. “È responsabilità e dovere degli stati – si legge nella nota- fermare questa follia. L’umanità e il pianeta non possono accettare che le contese si risolvano con i conflitti armati. La guerra ha conseguenze globali: è la principale causa delle crisi alimentari mondiali,
ancor più disastrose in Africa e Oriente, incide sul caro-vita, sulle fasce sociali
più povere e deboli, determina scelte nefaste per il clima e la vita del pianeta”.
Le associazioni promotrici condannano l’aggressione russa, rispettano la resistenza ucraina e si impegnano a sostenere ed aiutare il popolo ucraino, a fianco delle vittime.
“E’ necessario che il nostro Paese, l’Europa, le Nazioni Unite – scrivono nella nota – operino attivamente per favorire il negoziato avviando un percorso per una Conferenza internazionale di pace che, basandosi sul concetto di sicurezza
condivisa, metta al sicuro la pace anche per il futuro. Insieme con Papa Francesco diciamo: “Tacciano le armi e si cerchino le condizioni per avviare negoziati capaci di condurre a soluzioni non imposte con la forza, ma concordate, giuste e stabili”.