A PALAZZO XNL LA PRIMA BIENNALE DEL COLLEZIONISMO EUROPEO

E’ stata definita la prima biennale del collezionismo europeo: la mostra La rivoluzione Siamo Noi. Collezionismo italiano contemporaneo, susciterà emozioni, provocherà per la sua indiscutibile e grande forza emotiva.

Una mostra in divenire, come si percepisce subito dall’allestimento con opere disseminate non certo caso nelle sale del palazzo, dedicata ai collezionisti, un omaggio ideale proprio a Giuseppe Ricci Oddi alla cui omonima galleria di via san Siro è collegato Palazzo XNL oltre che ospitarne una intera sezione. Si percepisce grande soddisfazione ed entusiasmo anche dagli sguardi, da parte degli attori che hanno contribuito non solo all’allestimento della mostra, visitabile dal 1 febbraio al 24 maggio, ma anche da parte di chi ha trasformato questo luogo per Piacenza. 150 opere, alcune di grandi dimensioni, scelte accuratamente da 18 prestigiose collezioni italiane.

Un vero documento su cinquant’anni di collezionismo, una collezione delle collezione, che consente al visitatore di entrare in un mondo privato, ricco di sorprese e provocazioni. La mostra è suddivisa in otto sezioni e permette di conciliare sia la componente più spettacolare che quella più intima ed emozionale.

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PALAZZO XNL, TOSCANI: “SARA’ UNA MOSTRA PROVOCATORIA”

Domani si alzerà ufficialmente il sipario su palazzo ex Enel, il gioiello di via Santa Franca che la Fondazione di Piacenza e Vigevano ha recuperato per creare uno spazio nuovo da consegnare alla città, sarà il cuore dell’arte contemporanea. Si chiamerà XNL e ospiterà mostre, eventi culturali, concerti musicali, conferenze e interviste. Un luogo strategico tra il conservatorio Nicolini, il teatro dei Filodrammatici, a pochi metri dal teatro municipale, collegato ad una porta interna alla galleria Ricci Oddi, palazzo XNL sarà un luogo aperto agli eventi, non statico, nulla a che vedere con un museo ma un luogo in divenire. 

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MARIANI: “LA STORIA DEL KLIMT E’ MOLTO BIANCOROSSA”

Sul Ritratto di Signora di Klimt ha scritto un libro “Il mistero del doppio ritratto di Klimt” uscito nel 2018, un anno prima del ritrovamento della tela.
Ci siamo fatti raccontare dal cronista di Libertà Ermanno Mariani le travagliate vicende della tela e soprattutto cosa è accaduto in questi 22 anni. “La storia del Klimt è molto biancorossa”.

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REGIONALI: BONACCINI CONFERMATO PRESIDENTE. PIACENZA INVECE VOTA LEGA

L’Emilia Romagna ha deciso di non cambiare, di non “liberarsi” per dirla alla leghista, di non “legarsi” per dirla utilizzando lo slogan del movimento delle Sardine. Il presidente uscente Stefano Bonaccini è stato riconfermato con il 51,41% contro Lucia Borgonzoni candidata del centro destra ferma al 43,66%.
Un risultato finale lontano dal testa a testa su cui il centro destra aveva puntato negli ultimi giorni di campagna elettorale e come i sondaggi parevano, in effetti, confermare. Dati che hanno sperare fino all’ultimo la Lega di espugnare la regione governata dalla sinistra da cinquant’anni. Così non è stato, ed ora si impone una riflessione. Gli emiliano romagnoli hanno, evidentemente premiato il buon governo, hanno votato basandosi sui dati, sui risultati ottenuti, hanno cioè  mantenuto il voto sul piano locale e non nazionale come il leader della Lega Salvini ha fatto in questa lunga campagna elettorale. Le elezioni regionali potevano essere un test per le elezioni nazionali? Se così fosse il test avrebbe un risultato sfavorevole per il centro destra.
Il PD si conferma il primo partito in regione con il 34% dei voti, la Lega poco distante al 32%, il Movimento 5 Stelle invece è crollato al 3,4%, il vero sconfitto di queste elezioni. Un risultato così deludente avrà ricadute di pese sul governo nazionale o, detto in altre parole, il PD si farà forte del risultato ottenuto sulle future decisioni?
Un altro capitolo merita il discorso locale: Piacenza si conferma ancora, come era accaduto per le elezioni Europee del 2019, roccaforte della Lega, primo partito con il 44% dei voti, il PD si ferma al 24%, M5S 3,37%, Forza Italia 2,7%, mentre Fratelli d’Italia arriva al 13,7% dei consensi.
La candidata del centro destra Lucia Borgonzoni conquista 45 comuni su 46 con numeri importanti; l’unico comune dove il PD è il primo partito è Cerignale, il cui sindaco Massimo Castelli era candidato nella lista Emilia Romagna Coraggiosa a sostegno di Stefano Bonaccini.
Tra i candidati piacentini ricord di preferenze per il leghista Matto Rancan con 9272 voti, Valentina Stragliati 3984 e Giancarlo Tagliaferri con 3661. Per il centro sinistra Katia Tarasconi incassa 6117 preferenze. Risultati che determinano, le loro, l’ingresso nell’assemblea legislativa dell’Emilia Romagna. 

SALVINI: “VINCEREMO PERCHE’ IL SORRISO VINCE SEMPRE”

E’ tornato a Piacenza a meno tre giorni dal voto, ad una settimana dal tour di sette tappe tutto piacentino. Matteo Salvini ha incontrato, di primo mattino, i sostenitori che lo hanno atteso nonostante il freddo pungente sul pubblico passeggio. Un saluto, foto di rito, un caffè e poi via in Emilia verso la chiusura della campagna elettorale.

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NEUROMODULAZIONE E MINDFULNESS: SPERIMENTAZIONE TUTTA PIACENTINA

Nel laboratorio di via Guerra del dott Giuseppe Rocca, da qualche settimana, si sta portando avanti una interessante sperimentazione frutto di una collaborazione che viene da lontano. Il piacentino rocca insieme al socio Raineri portano avanti da alcuni anni studi proficui iniziati nel 2018 alla conferenza internazionale di New York insieme ai colleghi della Medical University del South Carolina, proseguito all’università di Milano sulla neuromodulazione. Oggi questa sperimentazione, cominciata in autunno, parla piacentino e prosegue nel laboratorio di Giuseppe Rocca e Lorenzo Raineri. Si tratta dell’unione di due tecniche, la neuromodulazione TDCS legata all’utilizzo di corrente a bassissima intensità per aiutare il cervello ad essere più plastico e la mindfulness più legata agli aspetti meditativi di ascolto del proprio corpo.

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FETTE DI SALAME: UN LABORATORIO DI ESPERIENZE NATO OTTO ANNI FA

C’è anche il Ritratto di signora di Klimt nella serie web Fette di Salame, ideata e prodotta dal fotografo e regista Paolo Guglielmetti. Un’esperienza iniziata nel 2012 che,  in otto anni, ha subito una evoluzione nei temi trattati ma non nello stile. L’idea era di fare qualcosa che a Piacenza non fosse ancora arrivato, seguendo alcuni filoni: poliziesco, fantasy, storia, territorio e sociale. Un laboratorio di esperienze che a febbraio riprenderà con una puntata speciale sul ritrovamento del Klimt. 

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OPERATORI DI CORRIDOIO: DAL 2018, 200 PERSONE CONTATTATE IN PRONTO SOCCORSO

Si chiamano operatori di corridoio, educatori professionali che intervengono in pronto soccorso per accorciare le distanze tra personale sanitario, parenti e amici del paziente ricoverato per intossicazione da sostanze. 

Il servizio è regionale, a Piacenza è partito nel 2018 con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano; gli operatori sono sei, in un anno e mezzo hanno contattato 200 persone e garantito il servizio per settanta week end. 

Ora si pensa a creare uno sportello di counseling proprio con gli operatori di corridoio. Ne abbiamo parlato con il dottor Antonio Mosti, direttore del Sert servizio dipendenze patologiche. 

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CARTE IN CITTA’: SCOPRIRE PIACENZA ATTRAVERSO IL GIOCO

Si chiama Carte in città il nuovo cofanetto realizzato da una cinquantina di bambini i tra i 6 e i 9 anni sui monumenti e le opere d’arte che abitano Piacenza. Un gioco che riporta alla tradizione delle carte da gioco in un veste nuova e originale. La bella idea è venuta a Giannina Calza, maestra di Piacenza, per rendere i più piccoli consapevoli dei tesori che hanno attorno, ma anche della storia del loro territorio.  Il cofanetto è disponibile nelle librerie di Piacenza Feltrinelli, Mondadori, Fahrenheit 451 e Librerie Coop del centro Gotico. Il ricavato andrà in beneficenza al servizio di hometraining dedicato ai neo maggiorenni di Kairos servizi educativi di Piacenza. 

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ECCO LA MOSTRA OMAGGIO A STEFANO FUGAZZA. SUL KLIMT ANCHE L’IDEA DI UN FILM

La mostra dedicata a Stefano Fugazza a dieci anni dalla sua scomparsa, in un interessante percorso all’auditorium Sant’Ilario, è avvolta da un’atmosfera ancora più speciale. Il ritrovamento del Ritratto di Signora ha segnato certamente un tassello fondamentale anche nell’allestimento dello stesso percorso che in meno di 24 ore ha subito alcune doverose modifiche. Nella parte iniziale infatti sta per essere ultimata proprio una quinta sezione dedicata al Klimt, da quando fu trafugato nel lontano 97 fino al ritrovamento di pochi giorni fa, seguendo con pannello e video le varie fasi delle indagini. Segue poi la parte della mostra con foto e testi che raccontano l’idea che Fugazza aveva di Piacenza, nella seconda parte spazio alle opere, oltre una sessantina, della sue collezione privata. 

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