PIAZZA CITTADELLA, BARACCHI: “CI VUOLE RISPETTO PER LE PROFESSIONALITA’ COINVOLTE”

Porta la firma dell’architetto Giuseppe Baracchi la progettazione della superficie di piazza Cittadella; la sua,  insieme a quella di una decina di altri colleghi e ingegneri emiliano romagnoli che hanno lavorato alla progettualità scelta, diventata il progetto esecutivo di piazza Cittadella, datato marzo 2019. Hanno lavorato insieme svariati anni, i progetti presentati erano quattro, e la sovrintendenza scelse quello che tutti oggi conosciamo.

Intorno, soprattutto nell’ultimo mese dopo l’ok del consiglio comunale all’inizio dei lavori, si è scatenato un acceso dibattito; Baracchi vorrebbe che riportare l’attenzione sul rispetto del lavoro di decine di professionisti.

APP:”IL DIBATTITO SU PIAZZA CITTADELLA È IL RISULTATO DELLA MANCATA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI”

A seguito della definitiva approvazione in Consiglio Comunale degli scavi in Piazza Cittadella per la costruzione del parcheggio interrato, si è aperto un dibattito sugli organi di comunicazione locali che perdura da settimane. Tale dibattito, con prese di posizioni prevalentemente critiche da parte dei cittadini, è un evento unico che va sottolineato sia per la partecipazione numerosa che per la qualità degli interventi, e che evidenzia come Alternativa per Piacenza non sia la sola a criticare l’atteggiamento di rifiuto del confronto politico, da parte della Giunta di Katia Tarasconi, sull’interesse pubblico attuale dell’opera e, soprattutto, sul piano di riassetto Economico Finanziario del Progetto che impatterà negativamente sui cittadini e sui bilanci del comune di Piacenza.
Una presa di posizione da parte della Giunta e della maggioranza che ha portato, tra l’altro passate in sottotraccia, alle dimissioni del nostro Consigliere Luigi Rabuffi dal ruolo di Presidente della commissione consiliare numero 5, che ha la finalità della prevenzione e contrasto delle mafie e della corruzione, oltre alla promozione della cultura della legalità. Atto che lo stesso nostro Consigliere ha avuto ben modo di rimarcare pubblicamente nelle sue profonde e serie motivazioni.

Riteniamo improprio, seppur legittimo, l’intervento dell’ex-Sindaco Roberto Reggi, in misura del ruolo che detiene, Presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Sarebbe auspicabile una maggiore terziarietà su decisioni amministrative/politiche di questa natura generatrici di confusione politica, che ha portato, ad esempio, alcune testate giornalistiche locali a chiedersi, provocatoriamente, quanti sindaci e quale sindaco governi la città di Piacenza. Le dichiarazioni di Reggi, così come altre azioni della Giunta Tarasconi, rappresentano simbolicamente un modo di fare politica, che Alternativa per Piacenza vuole contrastare sin dalla sua nascita. Non amiamo vedere che il Consiglio Comunale sia mero strumento certificatore di decisioni già prese in altre sedi e di cui Piacenza è ostaggio da troppo tempo, dove i consiglieri comunali hanno difficoltà ad esprimere il loro voto nella piena certezza delle proprie opinioni.
Non rinunciamo a batterci per le istanze che prevedono uno sviluppo sostenibile della città, come quella relative allo stop alle colate di cemento in corso di futura approvazione [cfr. accordi operativi]e per le quali è stata lanciata la raccolta firme e di informazione tra i cittadini. Quest’ultima, così come la definizione del Piano Urbanistico Generale, sono due atti amministrativi fondamentali per il futuro di Piacenza, sulle quali Alternativa per Piacenza, è sempre disponibile al dialogo con l’Amministrazione e con le differenti anime della maggioranza che la sostengono, di cui non dimentichiamo il percorso, a tratti comune, per trovare le basi nelle linee guida e nelle attività comuni fatte con tanti consiglieri dell’attuale maggioranza all’epoca dell’iniziale creazione di Alternativa per Piacenza.

SETTE ASSOCIAZIONI SCRIVONO ALLA SINDACA: “RISPOSTE CHIARE E SPECIFICHE SUL PARCHEGGIO DI CITTADELLA”

Le associazioni Archistorica, FATe, Italia Nostra Piacenza, Legambiente, Comitato Parco della Pertite, Attac/Italia Piacenza e Laboratorio Popolare della Cultura e dell’Arte hanno scritto una lettera alla sindaca, e per conoscenza agli assessori e consiglieri, per avere risposte chiare e specifiche alle tante criticità emerse rispetto al parcheggio interrato di Piazza Cittadella.; prime fra tutte la questione ambientale e il ritrovamento di reperti archeologici durante gli scavi.

PIAZZA CITTADELLA – PIAZZA CASALI: COME RENDERLE UN TUTT’UNO?

Piazza Cittadella e Piazza Casali. Due piazze legate a doppio filo, nella buona e nella cattiva sorte, verrebbe da dire. Nel senso che rientrano entrambe nel comparto nord oggetto di riqualificazione, ma che non hanno mai fino ad ora camminato di pari passo. Oggi con l’ok al cantiere del parcheggio interrato, lo sguardo e l’attenzione corrono obbligate sulla superficie. È innegabile che le aspettative delle città siano alte, ma è altrettanto innegabile che devono fare i conti con quello che già è stato definito esecutivo, ovvero il progetto del 2019 che riguarda la sola piazza Cittadella. Ad oggi non esiste un progetto unico per le due piazze. L’assessore ai Lavori Pubblici Matteo Bongiorni rassicura che “opereremo qualche correzione e proposta a partire dalla ridistribuzione delle auto auto private rispetto agli autobus prevedendo diverse dinamiche di funzionamento”.

 

ITALIA NOSTRA: “SU PIAZZA CITTADELLA TRAFFICO MASSICCIO DI AUTO E BUS. DOVE STA LA RIQUALIFICAZIONE?”

Guardando questa tavola data marzo 2019, l’unica al momento esistente che si riferisce alla riqualificazione di piazza Cittadella, un paio di elementi saltano all’occhio: i 17 punti di fermata per autobus di colore rosso e un fitto percorso viabilistico, rappresentato nelle tonalità del verde: viabilità principale, esclusiva per autobus ed esclusiva per auto.
A lato la pensilina che dovrebbe sorgere laddove oggi esiste la vecchia biglietteria. Un progetto esecutivo, così si chiama, al di sotto del quale, verrà costruito il parcheggio interrato di 250 posti auto che il consiglio comunale ha votato pochi giorni fa.
Abbiamo cercato di immaginarci l’impatto visivo della piazza inserita in un contesto monumentale e vincolato, oltre che all’interno del tessuto urbano esistente, costituito da scuole, abitazioni, negozi e uffici.

PIAZZA CITTADELLA PASSA COI VOTI DELLA MAGGIORANZA. L’OPPOSIZIONE ESCE DALL’AULA

L’opposizione che abbandona l’aula al momento del voto, ad accezione di Filiberto Putzu dei Liberali, all’esterno attivisti, associazioni e cittadini (tra cui Legambiente, ApP, Europa Verde e Rifondazione) che manifestano dissenso e contrarietà con tanto di striscione, e in aula, una maggioranza compatta a portare avanti e votare una delle pratiche più importanti per la città,  di cui si discute, senza esiti concreti, da decenni. Questo il quadro che si è delineato su piazza  Cittadella che, oggi, gode dell’ok del consiglio comunale per cominciare il cantiere. Fine lavori gennaio 2025, in mezzo ci saranno da sciogliere i nodi viabilistici, quelli del commercio e quelli degli eventuali e, molto probabili, ritrovamenti archeologici.

 

PIAZZA CITTADELLA, L’OK DELLA COMMISSIONE. OPPOSIZIONE “PERCHE’ TANTA FRETTA?”. MAGGIORANZA “FINALMENTE SI SBLOCCA LA PRATICA”

Per la minoranza troppo fretta di portare in consiglio una pratica così importante per la città, per la maggioranza finalmente uno sblocco dopo oltre dieci anni di stallo. Al centro, neanche a dirlo, la riqualificazione di piazza cittadella, compreso il suo parcheggio interrato da 250 posti. L’amministrazione ha guadagnato così il primo ok, quello della commissioni, la 1 e la 2 riunite congiuntamente. Favorevole tutta la maggioranza, contrari ApP e Civica Barbieri, Fratelli d’Italia non ha partecipato al voto. Lunedì, in consiglio comunale, l’ultimo e definitivo passaggio.

L’ok è arrivato al piano di riequilibrio economico che l’amministrazione ha stilato dopo un confronto durato mesi con la società GPS, la stessa che firmò nel 2012 il contratto per la realizzazione del parcheggio interrato. “Questa amministrazione – ha detto l’assessore Bongiorni – ha cercato di darsi l’obiettivo di risolvere la situazione piazza cittadella: la sindaca nn ha mai nascosto, la volontà di provare a chiudere la questione ma con cautela ed approfondimenti. Non c’erano particolari pregiudiziali. L’obiettivo era risolvere la questione che investiva ormai quattro amministrazioni”.

Da qui la necessità di un tavolo tecnico per l’elaborazione del piano di riequilibrio economico, che si è costituito a marzo 2023 e si riunito per cinque sedute. Il punto d’incontro con GPS è stato più volte raccontato, in questi giorni: il parcheggio verrà realizzato dalla società, con un incremento dei costi di 4 milioni 700 mila euro in più, la concessione viene allungata fino al 2043, e il costo dei parchimetri viene aumentato di 1,50 per la prima ora, che si traduce in 0,28 centesimi in più per i cittadini, il resto a causa dell’inflazione.
Il Comune ritocca al ribasso il gettito della GPS per la concessione, passando da 1,2 milioni a 600 mila euro.

“Qualcuno ha verificato la solidità del bilancio del concessionario?” è stata la prima di una lunga serie di domande del consigliere Luigi Rabuffi di ApP “lo stato patrimoniale non sembra particolarmente florido” ha aggiunto. “Se i lavori non dovessero procedere come auspicato sono previste fideiussioni per garantire di poter andare avanti? Siete a conoscenza di esposti in atto chiamano in causa il comune di Piacenza? Avete pensato di dare una risposta a residenti e titolari di esercizi commerciali che vivono nella zona?”

“L’epilogo di piazza Cittadella è tra i peggiori del Comune di Piacenza, per un partita che invece è tra le più importanti” ha detto il capogruppo di ApP Stefano Cugini. “Avevamo chiesto più tempo per studiare le carte, la commissione Ambiente ha chiesto di posticipare la discussione pe capire e approfondire, ma il comune ha rifiutato. La commissione 5 non è stata convocata. L’ente pubblico ne esce suonato come un tamburo”.

“Pensavo di chiarirmi le idee, invece sono ancora più confusa” ha detto la capogruppo Patrizia Barbieri “non ci state consentendo di assumere una decisione consapevole e non è stata sviluppata una riflessione interna sull’interesse pubblico dell’opera, già attenzionata dall’Anac”.

“La fretta è sospetta” per il consigliere di Civica Barbieri – Liberi Massimo Trespidi “I contenuti del piano di riequilibrio erano già stati presi tra Giunta e Lodetti Alliata, prima di questo tavolo, era tutto già scritto. La precisa regia politica va nella direzione di un riequilibrio che pesa solo tasche dei cittadini”.

I consiglieri di maggioranza che hanno preso la parola hanno ribadito l’interesse pubblico dell’opera “ il parcheggio interrato sarà utile al centro storico ed era prevista nelle nostre linee di mandato” ha detto il capogruppo del PD Fossati “decisione presa con responsabilità per uscire dalla secca”.

 

 

PIAZZA CITTADELLA, LA GIUNTA TIRA DRITTO: IL PARCHEGGIO SI FARA’. LUNEDI’ IL VOTO IN CONSIGLIO

La giunta tira dritto e vota disco verde per il parcheggio di piazza Cittadella, con un’ accelerazione delle pratiche che riguardano la maxi opera di cui si parla da oltre dieci anni. Sì, perché se anche il consiglio comunale di lunedì 31 luglio voterà favorevolmente, anche dopo la commissione di domani, piazza Cittadella potrà trasformarsi nel cantiere per la realizzazione del parcheggio interrato da 250 posti auto: tempi previsti 18 mesi, a meno di ritrovamenti di reperti archeologici che potrebbero rallentare i lavori.

Tempi di discussione troppo ristretti per le opposizioni, che più volte hanno manifestato il loro dissenso nella conferenza dei capigruppo. La proposta era quella di spostare a settembre la seduta di consiglio per poter avere il tempo necessario allo studio e all’approfondimento di una pratica che, anche nei volumi delle carte, raggiunge quasi 900 pagine allegati esclusi.

Sindaca e assessori invece hanno giudicato positivamente di interesse pubblico il documento sul riequilibrio economico finanziario della concessione della “progettazione definitiva ed esecutiva e costruzione del parcheggio interrato, la riqualificazione della piazza soprastante e della gestione delle aree di sosta a pagamento”. Un pacchetto decisamente pesante che si porta dietro anni di tribolazione da parte delle amministrazioni che si sono succedute, quattro per la precisione: Reggi bis, Dosi, Barbieri e Tarasconi. Il nodo principale era capire, attraverso un’attenta analisi in particolare dei costi, se l’opera ha un interesse pubblico per la città, perché è con denaro pubblico che verrà realizzata. Ebbene, la giunta ha deciso di sì.
L’analisi tecnica redatta da Avalon srl ha rivelato che i costi sono aumentati rispetto agli iniziali 10milioni di euro che oggi arrivano a 14.757, con un incremento di quasi 4 milioni 700 mila euro di cui 1milione 73mila euro a carico di GPS (global parking solution) e 3milioni 620 mila euro circa nell’ambito del riequilibrio con alcune concessioni del comune all’investitore provato come la proroga di quattro anni (fino alla fine del 2043) della gestione delle aree di sosta a pagamento, l’incremento di 28 centesimi all’ora della tariffa media delle prime tre ore nelle strisce blu a partire dal 1 gennaio 2024 e la riduzione del canone annuo che la ditta deve versare all’ente pubblico.

PIAZZA CITTADELLA: LA COMMISSIONE 5 CHIEDE UN’AUDIZIONE DEL TAVOLO TECNICO

L’enorme partita di Piazza Cittadella, compresa la sua riqualificazione, costruzione del parcheggio interrato oltre che gestione delle aree di sosta, continua a tenere banco, ancora di più, dopo che la revisione del piano economico, ha indicato una spesa aggiuntiva di 4,7 milioni di euro che si tradurranno in un conseguente aumento dei parchimetri di 28 centesimi l’ora.
Tutto questo sommato all’evidenza che sono passati 11 anni dalla stipula del contratto, 25 dalle prime ipotesi di progetto, e un anno circa dalla costituzione del tavolo tecnico si è riunito per arrivare a mettere nero su bianco se esiste o meno l’interesse pubblico.

Di confermato, per ora, c’è la seduta del 31 luglio, data in cui si riunirà il consiglio comunale per chiudere questa partita. Per ora è l’unica data, nel totale disaccordo dell’opposizione che ha abbandonato la capigruppo contrariata dal fatto che una discussione così importante non può essere liquidata in una seduta.

Ecco che, proprio per avere un quadro trasparente di tutti gli elementi per un voto consapevole, arriva la richiesta di un’audizione dei rappresentanti del tavolo tecnico, unitamente al Direttore Generale, in quanto responsabile della Trasparenza e dell’Anticorruzione dell’Ente, e all’Assessore comunale competente, per gli aspetti di natura politico-amministrativa. La richiesta arriva dalla commissione n.5 “Prevenzione e contrasto delle mafie e della corruzione promozione della cultura della legalità” presieduta dal consigliere Luigi Rabuffi.
Per la commissione appare primario affrontare, per tempo, quindi prima del consiglio comunale, le tematiche collegate alla prevenzione dei fenomeni di illegalità e alle potenziali infiltrazioni, considerata la complessità e l’onerosità dell’opera, oltre che per l’attenzione che da tempo anche Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione) ha rivolto al poderoso progetto di riqualificazione.

Una richiesta che va, evidentemente, nella direzione di poter avere tutti gli elementi per la discussione di una pratica fondamentale per il futuro di piacenza, dal punti di vista urbanistico e non solo.

 

PARCHEGGIO CITTADELLA AD UN BIVIO: SI ATTENDE IL PARERE DEL TAVOLO TECNICO PER CAPIRE SE PROSEGUIRE

“Se  mi chiedessero, oggi, cosa vorrei fare in piazza Cittadella risponderei il parcheggio, ma la situazione non è stata semplice. Di errori ne sono stati fatti da entrambe le parti, quindi occorre seguire l’iter amministrativo”. Così la sindaca Tarasconi ha preso la parola al termine delle discussione sulla mozione, poi ritirata, presentata dai consiglieri di Alternativa per Piacenza Stefano Cugini e Luigi Rabuffi sul parcheggio di
piazza Cittadella. In particolare, nella mozione, si chiedeva di “assumere, dopo attenta valutazione,  con cognizione di causa e in modo partecipato e trasparente una decisione dall’impatto così consistente sul futuro urbanistico e ambientale di Piacenza”. in sostanza capire se l’opera rivesta o meno un interesse pubblico per la città, considerato che l’iter prosegue dal 2012 e che i costi non sono più gli stessi di allora.
“L’interesse pubblico – ha detto la sindaca – non lo decidono i tecnici ,a la politica, altrimenti il Comune lo porterebbero avanti i tecnici, A breve capiremo quale sarà la strada da prendere, se aprire il cantiere o rescindere il contratto. Siamo tutti d’accordo che la zona di nord di Piacenza soffre di un forte problema di mancanza di parcheggi? Sì, concordiamo sulla malattia, ma non sulla cura”.
In sostanza l’amministrazione sta attendendo il parere del tavolo tecnico che entro la fine di maggio dovrà pronunciarsi sull’opera, in particolare sulla sua pubblica utilità.
Nella presentazione della mozione il consigliere Rabuffi ha percorso quanto accaduto in questi undici anni, puntando sul costo che dai 10 milioni del 2012 passa a 12. E con Stefano Cugini ha quantificato in 600mila euro la spesa per ciascuno dei 200 parcheggi pubblici previsti, al netto dei 50 destinati alla vendita e dei 180 posti auto attualmente esistenti in superficie che verranno meno con la riqualificazione di piazza Cittadella. Tarasconi ha ribattuto che distribuito su vent’anni il costo risulta di 3,15 euro al giorno “non siamo dei folli”.
“Un percorso tortuoso – l’ha definito l’assessore al lavori pubblici Matteo Bongiorni – che stiamo affrontando senza pregiudizi e con la sola volontà di fare chiarezza, con la consapevolezza che il tema della mancanza di parcheggi nell’area nord resta una priorità. Mi auguro che il tavolo tecnico chiarisca a tutti noi il bandolo della matassa sulla sostenibilità o meno dell’opera”.
Una risposta che ha, per il momento, convinto i consiglieri di ApP spingendoli a ritirare la mozione, plaudendo all’assessore per avere “detto qualcosa in più (“non escludiamo soluzioni rescissorie”) rispetto alla posizione netta (“Il parcheggio si fa”) che la sindaca ha sempre avuto in campagna elettorale”.
La mozione ha sollevato l’interesse e il dibattito dell’intero consiglio: “era impossibile risolvere la questione in un anno dall’insediamento – ha detto la consigliera Barbieri – la soluzione travalica la volontà politica. Il tema è connesso ad una serie di problemi irrisolti, prima di tutti perché strettamente collegato al bando periferie”.
“Restiamo prudenti e appoggiamo la posizione dell’assessore – ha detto il capogruppo dei Fossati – convinti che la parte nord della città ha un forte bisogno di parcheggi”.
“Bisogna essere chiari sulle tempistiche – ha detto il consigliere Trespidi – e curioso che il tavolo tecnico cominci a lavorare a marzo con la delibera di dicembre. Tra i motivi di preoccupazione, poi, il rincaro delle strisce blu e il mancato introito da parte del concessionario nella casse del comune di Piacenza degli anni 2020 e una parte del 2021”.

Approvata con 14 voti favorevoli, 11 contrari e 3 astenuti (Ferri, Gregori e Pagani) la risoluzione di Piacenza Coraggiosa e ApP mirata a spingere il governo ad aderire al trattato di proibizione delle armi nucleari.
A ribadire il no del centrodestra e del consigliere Putzu, anche tre espiando della maggioranza, Gnocchi, Ceccarelli e Menzani, mentre si sono astenuti Ferri, Pagani e Gregori.