CITTADELLA, CONSIGLIERA GNOCCHI: “SCONGIURARE IL TAGLIO DEGLI ALBERI? IO CI SPERO ANCORA”

“Il bel tacer non fu mai scritto” è l’espressione che la consigliera di maggioranza Claudia Gnocchi ha riportato sul suo profilo Facebook per commentare le dichiarazione dell’assessora all’Ambiente e alla Partecipazione Serena Groppelli sull’abbattimento, a suo dire “necessario”, delle alberature di piazza Cittadella per far posto al parcheggio interrato.

Il cantiere all’ombra del Farnese “non è come gli altri presenti in città, fosse solo per il tempo che ha portato al suo parto, alle infinite difficoltà che ha presentato e per la rilevanza politica che ha” scrive Gnocchi, definendo “risibile che un assessore all’ambiente contrapponga i 15 alberi della piazza ai 10.000 presunti piantati, perché le piante non producono tutte la stessa quantità di ossigeno che invece dipende dall’indice di area fogliare”.

Senza entrare nei tecnicismi è evidente una profonda discordanza di vedute. Ma non è troppo tardi, viene da chiedersi? “Assolutamente no – è la posizione della consigliera della civica Tarasconi – io ci spero ancora, pur avendo votato, coerentemente, a favore del parcheggio. Era un progetto del 2017 votato dalla precedente amministrazione, oggi è cambiato l’approccio delle persone verso l’ambiente così come è cambiato il clima. Ma nello stesso – spiega – è innegabile la necessità di un parcheggio in quest’area della città”. Ma come conciliare la sostenibilità e la costruzione di un parcheggio, per giunta interrato, che prevede l’abbattimento degli alberi?

“Perché non ripensare ad altre soluzioni, per venire incontro ai desiderata che le persone esprimono, come hanno fatto in questi giorni, senza strumentalizzazioni? E’ possibile scavare senza abbattere gli alberi? Ci stiamo pensando – ci rivela sorprendendoci – insieme all’assessore Bongiorni. Perché non prendere in considerazione la possibilità di estrarre queste piante con la loro zolla e ricollocarle?”. Il problema è che chi si oppone al taglio, vuole che tigli e cedri restino lì, dove sono da 70 anni, affacciati sulla piazza a pochi passi dalla scuola Mazzini. “Ho chiesto che si faccia una riflessione rispetto al tema degli alberi e sono molto soddisfatta che la sindaca abbia dato la disponibilità per incontrare i rappresentanti delle associazioni in un incontro pubblico. Se possibile – conclude – illustrerò le ipotesi a cui abbiamo pensato”.

Eppure esiste un contratto con il concessionario Piacenza Parcheggi che pochi giorni era pronto, con cestelli e motoseghe, ad abbattere gli alberi. Un contratto che l’amministrazione ha cercato in tutti i modi di salvare anche laddove, per le minoranze e forse anche per una buona parte di cittadini, era il caso di rescindere.

Di piazza Cittadella, dell’incontro pubblico da organizzare e della mobilitazione degli ultimi giorni si parlerà certamente nel ritiro di giunta da domani a domenica in alta val Tidone; proprio l’ultima giornata, solitamente, è aperta anche ai consiglieri di maggioranza. “Non parteciperò per motivi di salute” risponde Gnocchi. Non sarà l’unica.

LA MAGGIORANZA RUMOROSA CHE VUOLA SALVARE GLI ALBERI DI CITTADELLA. OLTRE 500 ALLA MANIFESTAZIONE

Un gran colpo d’occhio non c’è che dire. Oltre 500 piacentini, che al termine hanno abbracciato la piazza, hanno partecipato alla manifestazione per salvare gli alberi di Cittadella, organizzata da Legambiente, Italia Nostra, fate e Laboratorio d’arte popolare.
Una protesta capace di raccogliere sopra lo stesso prato, quello della facciata della piazza, anche la politica di colore diverso; da Fratelli d’Italia ad Alternativa per Piacenza, dal centro destra fino al collettivo Contro Tendenza. Una mobilitazione nata forse in pochi giorni o forse sopita da tempo ed oggi esplosa contro un’opera definita non utile per la città, ma più ancora tenacemente contro la decisione di tagliare le 16 alberature dietro alla vecchia autostazione, laddove dovrebbe sorgere il parcheggio sotterraneo.

La prossima settimana è ancora da fissare la data ma si farà, un incontro tra l’amministrazione e una delegazione di manifestanti, ancora da stabilire la modalità dell’incontro che probabilmente sarà pubblico.

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ACCAMPATI IN CITTADELLA PER PRESIDIARE ANCHE DI NOTTE. SUL CANTIERE MANCANO ANCORA LE INDICAZIONI NECESSARIE

Una tenda, qualche genere di conforto e così la notte è passata. I manifestanti hanno decisi di presidiare il cantiere di piazza Cittadella anche stanotte per scongiurare la possibilità che gli addetti al taglio degli alberi potessero entrare in azione nella tarda serata o nelle prime ore della mattina.

Stamattina, intorno alle 6, qualche residente ha portato la colazione a chi ha trascorso la notte in tenda. “C’è stata molta solidarietà da parte della persone – ci hanno raccontato gli attivisti – ci hanno ringraziato per quello che stiamo facendo, perché è una lotta per tutti”.

Rispetto a ieri non è praticamente cambiato nulla, se non la disposizione del reticolo arancione a copertura della recinzione in metallo; non vi alcun cartello con le indicazioni necessarie per l’avvio del cantiere. Intanto per oggi, alle 18, è confermata la manifestazione aperta alla città.

CITTADELLA: IL PRESIDIO BLOCCA LE MOTOSEGHE, PER ORA. “CANTIERE IRREGOLARE”

Il cestello con le motoseghe esce dal cantiere tra gli applausi dei presenti, una cinquantina di manifestanti che, dalle prime ore di stamattina, hanno presidiato il cantiere. In piazza Cittadella, le transenne sono state sistemate ieri sera, con il buio, intorno alle 22, fino al tardo pomeriggio era presente il sit-in delle associazioni ambientaliste.
Stamattina l’arrivo degli addetti per l’abbattimento delle piante nell’area delimitata dalle transenne poste la sera precedente, nonostante il 10 settembre sia stata fissata l’udienza in tribunale per il ricorso presentato da Legambiente insieme ad alcuni cittadini. Tra le proteste dei presenti e l’intervento della Digos, il furgone è uscito dall’area di parcheggio.

Ecco come é andata

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LEGAMBIENTE: PRESENTATO RICORSO CONTRO L’ABBATTIMENTO DEGLI ALBERI. UDIENZA IL 10 SETTEMBRE. CANTIERE RALLENTATO?

Ci sono concrete possibilità che le piante di piazza Cittadella non vengano toccate almeno fino al 10 settembre. Perché questa data? Perché in quel giorno è stata fissata l’udienza per discutere il ricorso contro Piacenza Parcheggi presentato da Legambiente Piacenza, Legambiente nazionale e alcuni residenti della piazza contro, appunto, la decisione di procedere all’abbattimento delle 16 alberature.

“Fino a quella data – si legge nella nota – è da escludere un’azione di forza di Piacenza Parcheggi che non darebbe spazio alla decisione che il giudice si è riservato all’esito di quell’udienza ha disposto l’udienza.

Un ricorso che prende l’avvio dalla “mancata considerazione di ogni altra
osservazione, parere, segnalazione, esposto in merito all’inattualità del progetto del parcheggio interrato, anche tenuto conto delle alternative disponibili”; per questo gli avvocati Umberto Fantigrossi, Valeria Fantigrossi e Claudio Tagliaferri hanno accolto l’incarico di presentare un ricorso ex art. 700 codice di procedura civile al Tribunale di Piacenza, “teso a rappresentare l’inconciliabilità del progetto con il diritto alla salute e all’ambiente e sostanzialmente di inibire il taglio delle piante ritenute monumentali ex lege.

Sono molte le motivazioni riportate nel testo del ricorso che partono dalla constatazione che l’opera – a seguito del taglio delle piante e della lastricatura della piazza con pietre, arrecherebbe ulteriore peggioramento alla pessima qualità dell’aria di Piacenza ma anche un dannoso incremento delle temperature, andando in direzione contraria a quanto i chiari orientamenti europei e i dispositivi dei Piani Nazionale, Regionale e Comunale dispongono
per attuare misure di adattamento ai cambiamenti climatici.
Il ricorso ha caratteri decisamente innovativi perché fa riferimento a recenti espressioni della Corte Costituzionale a favore del diritto all’ambiente e alla salute dei cittadini”.

E’ dunque implicito che prima del 10 settembre Piacenza Parcheggi non dovrebbe procedere all’abbattimento degli alberi, essendo essi proprio l’oggetto del ricorso. Va ricordato tuttavia che, per contratto in essere con l’amministrazione, il concessionario deve dare l’avvio al cantiere entro il 30 agosto. E’ verosimile dunque che sarà la vecchia autostazione il primo edificio ad essere abbattuto. L’udienza è fissata per il 10 settembre alle 11 presso il Tribunale di Piacenza.

CITTADELLA: PRESIDIO DEI MANIFESTANTI “PROTEGGEREMO GLI ALBERI FINO ALLA FINE”

Ogni albero ha appeso al tronco un cartello, come se fosse lui stesso a parlare, un appello a non essere abbattuto. Li hanno affissi Legambiente, Italia Nostra, Fate e il Laboratorio popolare che si stanno alternando a presidiare piazza Cittadella, in vista dell’arrivo delle prime ruspe. Perché da oggi è scattato il divieto di sosta per le auto, qualcuna per la verità ancora ha azzardato, una pattuglia della municipale è stata avvistata ma non ha fato sanzioni.

Mercoledì 28 alle 18 è stato organizzato un appuntamento aperto a tutti i cittadini che non vogliono l’abbattimento degli alberi contro – si legge nel volantino – un progetto vecchio oltre 30 anni, quando esigenza urbanistiche ed ambientali erano ben diverse.
C’è da dire, a onore di verità, che queste associazioni degli alberi e dei benefici della loro presenza hanno sempre parlato e discusso: nel 2018 la consulta ambiente e territorio con un documento sottoposto nel 2023 all’assessore Bongiorni, poi l’esposto firmato da Legambiente, Italia Nostra, fate per sottolineare la storicità della piazza e quindi la sua tutela.

Intanto l’amministrazione sta allestendo il cantiere anche in via Maculani, per la sosta degli autobus a servizio, in particolare, dell’istituto Romagnosi e del liceo Gioia, in vista dell’avvio dell’anno scolastico. Il servizio viabilità lavori pubblico ha comunque garantito, anche in questa, circa la metà dei posti esistenti, lavorando prima su un lato e poi sul restante.

https://fb.watch/ucg-6ho3vl/

 

 

DA LUNEDI’ DIEVIETO DI SOSTA IN PIAZZA CITTADELLA PER L’AVVIO DEL CANTIERE

Eccola la cartellonistica, posizionata dal personale di Piacenza Parcheggi, che indica le prime modifiche alla viabilità in vista del cantiere in piazza Cittadella, in base all’ordinanza emessa dal comune qualche giorno fa. Ordinanza attiva dopo 48 ore dalla posa dei cartelli stessi. E i tempi combaciano. Il divieto di sosta, con rimozione forzata, sarà in vigore dalle 6 di lunedì 26 agosto. Il provvedimento interessa l’area adiacente la vecchia autostazione, i posti auto insomma dietro e ai lati dell’edificio che verrà abbattuto.

Questione parcheggi, tema non da poco: l’amministrazione vuole garantirne 200, il numero attuale, comprendendo quelli in piazza cittadella che verranno meno per l’avvio del cantiere. Sempre da lunedì, i tecnici saranno al lavoro in via Maculani per la predisposizione dell’area dedicata agli autobus del trasporto scolastico, ma anche di quello automobilistico. L’amministrazione garantirà, anche in fase di allestimento del cantiere, la disponibilità della metà circa dei posti auto.

Per reperire i parcheggi vacanti, circa 180, il Comune ha a disposizione l’asse via Benedettine, piazzale Milano, via Maculani.
L’area in via Benedettine, dietro al tribunale, verrà riaperta e adibita a parcheggio. Al vaglio c’è pure l’ipotesi creare nuovi posti auto nel primo tratto di via Maculani, oggi viale ciclopedonale. Si tratta dell’area fino alla porta che si affaccia sulla rotatoria di via 21 aprile che scende al sottopasso li via Nino Bixio, il tratto che costeggia l’area sgambamento cani, dietro all’ex Laboratorio Pontieri.
“Solo un’ipotesi – specifica l’assessore Bongiorni – perché ogni scelta deve passare al vaglio della soprintendenza, essendo l’area sottoposta a vincolo ambientale e culturale”. Un’ipotesi contro la quale, nei giorni scorsi, il consigliere di Alternativa per Piacenza Luigi Rabuffi ha espresso la contrarietà del gruppo consigliare attraverso un ordine del giorno al Dup in discussione alla ripresa dei lavori di metà settembre.

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CANTIERE CITTADELLA: DA VENERDI’ MODIFICHE ALLA VIABILITA’. LUNEDI’ LE SOSTE ALTERNATIVE PER GLI AUTOBUS IN VIA MACULANI. BONGIORNI: “SIAMO CONSAPEVOLI DEI DISAGI”

Dopo i volantini sulle auto da parte di Piacenza Parcheggi, oggi a parlare è l’amministrazione per mezzo di una nota dell’assessore ai Lavori Pubblici Matteo Bongiorni. Prima di tutto si precisa che a seguito del volantinaggio del concessionario è seguita, oggi, l’ordinanza relativa alla viabilità necessaria alla cantierizzazione dell’area di Piazza Cittadella a partire da venerdì 23 agosto.

“La riqualificazione di Piazza Cittadella – sottolinea l’assessore  Bongiorni – non è un’opera condotta direttamente dal Comune di Piacenza, bensì verrà realizzata ed è nella responsabilità del concessionario e dei costruttori che interverranno. All’Ente pubblico il compito di monitorare i lavori in conformità di quanto previsto nel 2012 dal contratto originario che lega la riqualificazione stessa alla gestione degli stalli blu per la sosta a pagamento dei veicoli nel territorio cittadino. L’Ordinanza emessa in mattinata – prosegue l’assessore ai Lavori pubblici – si rifà al piano generale di cantierizzazione previsto dal progetto esecutivo che prevede l’occupazione dell’area circostante all’ex autostazione dei bus e uno spazio di pertinenza tra Piazza Cittadella e Piazza Casali. Come da richiesta di Piacenza Parcheggi, l’efficacia dell’atto è stata fissata per venerdì 23 agosto. Come da norma, si specifica sia che l’efficacia di un’Ordinanza prevede comunque l’esposizione obbligatoria e vincolante dei cartelli relativi alla segnalazione delle modifiche viabilistiche, sia che la validità della stessa Ordinanza è relativa alle sole aree dove i cartelli sono presenti. E questo a prescindere anche dalla planimetria generale di pertinenza”.

Nella nota si precisa che la prossima settimana è in programma un incontro tecnico tra Comune e concessionario “affinché quest’ ultimo illustri, come richiesto dal Comune stesso, gli aspetti operativi, fornisca il cronoprogramma e ulteriori dettagli in modo tale che tutti i soggetti coinvolti, ognuno per ciò che è di propria competenza, possano proseguire nel lavoro già pianificato e mettere in campo le azioni necessarie. In particolare, per quanto concerne l’attività degli Uffici tecnici comunali, l’incontro è volto a far sì che possano procedere all’individuazione e alla predisposizione di spazi sosta temporanei e alternativi per il comparto nord della città nonché alle azioni relative allo spostamento degli autobus scolastici nella zona di Barriera Milano”.

Proprio in relazione a questo, e considerata l’imminenza della ripresa delle scuole, è fondamentale predisporre soste alternative per gli autobus; lunedì 26 verrà dato avvio in via Maculani ai lavori per la predisposizione dell’area dedicata agli autobus del trasporto scolastico, in particolare degli istituti Gioia e Romagnosi.

“Siamo assolutamente consapevoli dei disagi che lavori di questa portata arrecheranno alla cittadinanza – ci tiene a precisare l’assessore Bongiorni – Una situazione che impatterà soprattutto nella fase iniziale di questo percorso destinato a migliorare l’area nord della città riqualificando una piazza che ad oggi è in condizioni indecorose”. E conclude: “Nei prossimi giorni daremo informazione delle ipotesi di predisposizione delle aree alternative per la sosta”.

Un comunicato, questa è l’impressione, che vuole ribadire cosa compete al Comune e al concessionario, nell’intenzione di non volersi accollare responsabilità che non competono all’ente pubblico, ma al privato. Uno step by step che lascia trasparire una necessaria cautela nell’avvio del cantiere.

CANTIERE CITTADELLA: COMPAIONO I VOLANTINI DI INIZIO LAVORI. MA NON SI SA DA QUANDO. CENTRO DESTRA ALL’ATTACCO: “ENNESIMA VIOLAZIONE DEL CONTRATTO”

Qualcosa, in piazza Cittadella, si è mosso in vista dell’inizio del cantiere per il parcheggio sotterraneo. Non si tratta né di segnaletica, né di transenne, ma di volantini affissi sui vetri di alcune auto in sosta negli stalli blu adiacenti alla vecchia autostazione. Gli automobilisti se lo sono trovati sul parabrezza da questo pomeriggio. Un avviso scarno, di poche righe, in cui Piacenza Parcheggi informa che, a breve, inizieranno i lavori per la realizzazione del parcheggio. in coda si legge pure “ci scusiamo per gli eventuali disagi. Stiamo lavorando per restituirvi una piazza più funzionale ed un parcheggio moderno moderno ed efficiente”.

Nessuna informazione utile a residenti e agli utilizzatori delle soste su orari, indicazioni e soprattutto date di inizio cantiere. Eppure i tempi sono dettati eccome dal contratto in essere tra Piacenza Parcheggi e il Comune: 30 giorni dal 30 luglio, data in cui l’amministrazione ha consegnato l’area al concessionario. Non solo, sempre nel contratto vi è riportata pure il dovere da parte del concessionario di pubblicizzare i lavori, almeno 15 giorni consecutivi e solari prima dell’inizio del cantiere. Facendo i conti, la pubblicizzazione sarebbe dovuta partire il  14 agosto. In realtà è comparsa il 20.

Intanto dai gruppi consigliari di centro destra (FdI, Lega, Forza Italia, Lega, civica  Barbieri Sindaco – Trespidi con Liberi, si levano le prime voci rispetto all’ “ennesima violazione contrattuale da parte di Piacenza Parcheggi” proprio rispetto alla data di pubblicizzazione di inizio lavori. “Ad oggi – si legge nella nota – nonostante sia trascorsa ormai una settimana dalla scadenza, la predetta pubblicizzazione non è affatto avvenuta. Qualche volantino su alcune auto in pieno agosto (tra l’altro con una settimana di ritardo) non può essere certo considerata una adeguata pubblicizzazione.
Siamo curiosi di capire cosa intenda fare a questo punto l’amministrazione Tarasconi: permetterà, ancora una volta, al concessionario di non rispettare i termini contrattuali? Permetterà di dare avvio ai lavori nonostante non vi sia alcuna certezza sulla bancabilità ?
A questo proposito, ricordiamo che uno dei requisiti per il rilascio delle garanzie bancarie è la c.d. regolarità amministrativa, che nel caso di specie non pare sussistere posto che il concessionario avrebbe contenziosi in essere con il Comune di Piacenza. Nei prossimi giorni provvederemo a notiziarne il Ministero dell’ Economia ed a Medio Credito Centrale, e ciò a tutela dell’interesse pubblico considerando che si tratta di istituto bancario statale”.

 

CASTAGNETTI, EX ASSESSORE: “SINDACA, SU PIAZZA CITTADELLA GUARDA AL FUTURO NON AL PASSATO”

In queste settimane agostane il dibattito intorno a piazza Cittadella e all’imminente cantiere non si placa, tutt’altro.  A prendere la parola Giovanni Castagnetti, assessore nella giunta di Roberto Reggi nel quinquennio 2007-2012, collega, proprio in quegli anni, di Katia Tarasconi anche lei nelle vesti di assessore.

Castagnetti si rivolge a Tarasconi, oggi sindaca, in modo amichevole e confidenziale con il “tu”, auspicando un cambio di passo, difficile certo, ma necessario, invitandola a non guardare al passato (il progetto di piazza Cittadella è de 2012), ma al futuro.

Gentile Sindaca,

mi permetto un tono confidenziale visto che abbiamo condiviso lunghi anni di mandato amministrativo.

Ti scrivo anch’io in merito a Piazza Cittadella. Mi sento anche chiamato in causa perché ne abbiamo visto l’inizio molti anni fa.

Mi colpisce molto la tua posizione e la tua determinazione rispetto alla necessità di fare assolutamente questo parcheggio e rivoluzionare la Piazza. Ma la cosa che mi colpisce di più è una frase che stai usando spesso che suona così: “concluderemo il percorso di un progetto iniziato ben 12 anni fa”.

Ecco, quello che più mi colpisce, e mi dispiace sentire, è questo guardare indietro, farsi carico del passato, mentre la necessità urgente sarebbe invece di guardare verso il futuro.

E guardando verso il futuro, questa nuova Piazza Cittadella e questo parcheggio, sono proprio necessari? Oppure occorre fermarsi, così come ti stanno consigliando diverse associazioni o singole persone, e guardare verso altre direzioni?

A mio avviso si, occorre armarsi di grande coraggio e traguardare un futuro diverso ma estremamente necessario. Un futuro sostenibile per l’ambiente, per le nuove generazioni e per questa terra che ci sta letteralmente bruciando sotto i piedi.

E quindi ti chiedo ancora un momento di riflessione per evitare che la piazza non divenga una immensa fornace di calore in queste estati così arse dal sole ma possa tramutarsi in un vero simbolo, non solo per Piacenza ma anche per tante altre città, di sviluppo sostenibile.

Capisco che non sia una decisione facile ma confido che tu possa fermarti, pensare e, insieme a tante altre persone trovare nuove, ma sicuramente più entusiasmanti, decisioni.

(foto archivio PiacenzaSera)