GOMME DA NEVE E CATENE OBBLIGATORIE SU TUTTE LE STRADE DELLA PROVINCIA

Meno risorse per la manutenzione delle strade provinciali nel periodo invernale, quindi meno sale a disposizione da spargere in caso di ghiaccio e meno macchine spazzaneve in circolazione. Le conseguenze di questa triste realtà cadono dritte dritte sui cittadini, con l’obbligo di montare gomme da neve o di avere a bordo le catene su tutte le strade provinciali a partire dal primo dicembre fino al 15 aprile. L’inosservanza del provvedimento comporta una sanzione amministrativa di 84 euro e la decurtazione di tre punti dalla patente di guida. Tutta colpa della Legge di Stabilità che costringe la nuova Provincia di Piacenza, pur essendo tra gli enti più virtuosi e con un indebitamento praticamente nullo, a razionalizzare anche quello che fino all’anno scorso sembrava scontato. La legge di Stabilità ha ridotto le somme a disposizione anche per le spese correnti; ad oggi sono disponibili 390 mila euro per la pulizia delle strade dalla neve e per il sale, che significa, tradotto, in un uso più parsimonioso del sale e in uscite meno frequenti delle macchine spazzaneve. Una somma che permette di essere tranquilli fino alla fine di gennaio. Dopo? La speranza è in una modifica della Legge di Stabilità o nell’applicazione del criterio dell’efficienza degli enti che premierebbe la Provincia di Piacenza. “Allargare il provvedimento delle gomme da neve e delle catene a tutte le strade provinciali indipendentemente dall’altitudine – ha detto il consigliere con delega ai lavori pubblici Patrizia Calza – dà il senso dell’emergenza che stiamo vivendo e non nascondo che c’è un pò d’imbarazzo ad affrontare questa realtà”. Una misura questa già presa da altre province come Alessandria, Pavia e Bergamo. “Quest’estate era stato emesso il bando annuale per la gestione della manutenzione stradale – ha spiegato il direttore generale Vittorio Silva – poi la Legge di Stabilità ha ridotto di 9 milioni di euro le risorse per questo servizio e siamo stato costretti a fare marcia indietro e ad interrompere l’affidamento del contratto”. Normalmente la stagione invernale oscilla tra 1 milione e 1 milione 500 mila euro, quest’anno, per ora, a disposizione ci sono appena 390 mila euro racimolati con enormi sforzi. “Siamo preoccupati – ha detto il Presidente Rolleri – per i servizi essenziali che dobbiamo garantire nonostante la legge di Stabilità e per i comuni che avranno un forte carico di spesa. Nelle prossime settimane ci saranno altre razionalizzazioni che riguarderanno, ad esempio, gli spazi. Ci stiamo ristrutturando – ha spiegato Rolleri – e speriamo di riuscire a dare un aiuto ai comuni con la centrale unica di committenza”. I comuni al di sotto dei diecimila abitanti non possono procedere autonomamente all’acquisto di beni e servizi, con la centrale unica di committenza si potranno rivolgere alla Provincia per questo tipo di servizi.

TRESPIDI RINUNCIA ALLA CANDIDATURA ALLA PRESIDENZA DELLA NUOVA PROVINCIA

Massimo Trespidi rinuncia alla candidatura alla presidenza della nuova Provincia. La coalizione di centrodestra gli aveva chiesto la disponibilità a ripresentarsi alla luce del quinquennio appena trascorso. Attraverso una nota il Presidente ha sciolto le riserve motivando la scelta a seguito di valutazioni compiute con la famiglia.

Di seguito la nota di Trespidi

Alla luce della richiesta che il centrodestra mi ha fatto di candidarmi alla Presidenza della nuova Provincia, dopo le ultime valutazioni compiute con la mia famiglia non ritengo esistano le condizioni per un mio impegno.

Il mio mandato amministrativo è scaduto l’11 giugno. Ho gestito, insieme alla mia giunta, questi mesi di transizione, che si concluderanno il 12 ottobre, per consentire all’ente Provincia la sua piena funzionalità e operatività e in questo senso sono orgoglioso del lavoro di questi cinque anni e mezzo che abbiamo compiuto in condizioni straordinarie, cioè fuori dall’ordinario, e molto difficili, visti i pesanti tagli di bilancio che continuamente abbiamo dovuto subire e il contesto di incertezza istituzionale che ha caratterizzato negli ultimi anni la vita dell’ente Provincia.

Ringrazio i tantissimi amici e tutti i piacentini che mi hanno sostenuto in questi bellissimi cinque anni e mezzo e il centrodestra per la proposta che ancora nei giorni scorsi mi ha fatto di ricandidarmi.

TRESPIDI

RDB TERRECOTTE, CASSA INTEGRAZIONE PER 25 LAVORATORI

Cassa integrazione di 12 mesi per i 25 lavoratori degli stabilimenti Rdb Terrecotte di Cadeo e Borgonovo. L’accordo è stato firmato in Provincia.  Anche in questo caso la cassa integrazione è rimasta l’unica possibilità per i dipendenti di due siti storici che oggi, di fatto, non esistono più. “Un accordo positivo e importante per i lavoratori – hanno commentato i sindacati – che si somma all’impegno da parte del curatore fallimentare di attivarsi al più presto per procedere alla vendita dei complessi aziendali”. Il curatore fallimentare che sta seguendo il caso Rdb Terrecotte dovrà arrivare nel più breve tempo possibile ad una cessione degli stabilimenti e al ricollocamento dei lavoratori.

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