RONCAGLIA, SGOMBERO E PULITURA DELLE STRADE

E’ fissato dalle 21 di sabato 19 settembre alle 8 di domenica 20 lo sgombero e la pulizia delle strada di Roncaglia. L’amministrazione in collaborazione con  Iren e Protezione Civile ha stabilito di effettuare la pulitura della zona colpita dall’alluvione. Per rendere il più agevole possibile l’intervento, gli abitanti della frazione sono invitati a spostare le loro auto ed eventuali altri mezzi in sosta lungo la strada, presso il parcheggio al civico 24 di via Caorsana Fossadello, messo gentilmente a disposizione dal proprietario del bar Capolinea. Nell’occasione, sarà possibile utilizzare un servizio di navetta dal parcheggio all’abitato di Roncaglia, messo a disposizione da Seta e in funzione dalle 16 alle 24 di domani, sabato 19 settembre e dalle 6 alle 12 di domenica 20 settembre. Per facilitare le operazioni di pulizia, nella zona e sempre dalle ore 21 di sabato 19 alle ore 8 di domenica 20 settembre, sarà in vigore il divieto di transito e sosta lungo Strada della Volpara di Roncaglia, Strada di Voltone Decca di Roncaglia, Strada alla Scuola di Roncaglia, via Solenghi, via Calpurnia, via Agazzari e Strada Provinciale Caorsana 10R.

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RONCAGLIA CHIUSA AL TRAFFICO PER LA PULITURA DELLE STRADE

Dalla tarda serata di sabato alle prime ore di domenica Roncaglia sarà chiusa al traffico per permettere ai mezzi di Iren di intervenire per la ripulitura delle strade. Lo ha annunciato il sindaco Dosi nell’intento di dare una parvenza di normalità alla frazione devastata dall’alluvione. I tecnici e gli operatori di Iren si comporteranno come e’ avvenuto nell’ottobre dello scorso anno a Parma quando il quartiere chiuso al traffico per la ripulitura delle strada dopo l’esondazione. Un centinaio gli addetti che prenderanno parte al l’operazione, in funzione saranno predisposti diversi mezzi tra cui bob cat, mezzi Iren con lance ad alta pressione e autobotti per il lavaggio delle strade. Verrà predisposta una navetta per depositare le auto dei residenti in un parcheggio della città. Anche il Comune di Piacenza ha aperto un conto corrente per l’emergenza alluvioni che ha coinvolto la frazione di Roncaglia e altre località del territorio piacentino.
Chiunque intenda contribuire a questa emergenza può donare il proprio contributo economico attraverso il conto corrente intestato al Comune di Piacenza, secondo le seguenti modalità. Per i soggetti privati, un bonifico bancario presso la Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza, sul conto con Iban IT18J0623012601000031286163. Per gli enti pubblici, invece, è necessario un accredito sulla contabilità speciale presso la Banca d’Italia – Servizio di Tesoreria, il cui Iban è il seguente: IT52P0100003245245300062378. In entrambi i casi, il versamento dovrà riportare la seguente causale: “Contributo alluvione settembre 2015.
Ogni singolo contributo verrà utilizzato per questa finalità e, sul sito del comune di Piacenza – conclude l’Amministrazione, nel ringraziare sin d’ora tutti coloro che vorranno partecipare con un gesto di solidarietà – sarà pubblicato il rendiconto dell’uso dei fondi raccolti.
L’Amministrazione comunale aderisce anche all’iniziativa della Provincia che ha aperto un proprio conto corrente, rivolto da una parte al mondo del lavoro attraverso le organizzazioni sindacali e di categoria, dall’altra ai privati cittadini attraverso la Croce Rossa Italiana e altre associazioni di volontariato.
Inoltre, coloro che intendessero svolgere attività di volontariato nella frazione di Roncaglia, possono presentarsi all’Info Point allestito dal Comune di Piacenza nei pressi del Voltone Decca, dove sarà possibile, comunicando su una bacheca o agli operatori presenti, la propria disponibilità, avere un contatto con i cittadini alluvionati che a loro volta, sulla stessa bacheca o rivolgendosi agli operatori, manifesteranno le loro necessità in merito alla richiesta di volontari. I cittadini che intendono svolgere attività di volontariato dovranno presentarsi attrezzati almeno di guanti e stivali. All’Info Point, inoltre, sono previsti controlli notturni da parte di guardie giurate, mentre le Forze dell’ordine presidiano in continuazione il territorio per evitare atti di sciacallaggio.

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