GABRIELE, DA PIACENZA A SHANGHAI CON LO YOGURT PROBIOTICO

Gabriele Castagnetti aveva le idee chiare sul suo futuro già da quando sedeva sui banchi della Facoltà di Scienze e Tecnologie Alimentari della Cattolica di Piacenza. Da lì, un cammino tutto in discesa fino in Shanghai dove vive da sette anni. Il Corriere della Sera.it gli ha dedicato un articolo, perchè la storia dio Gabriele è una storia di speranza e di caparbietà. La sua passione è scoprire il cibo, scomporlo e metterlo insieme. Con un compagno di università fonda una società che produce kefir una bevanda a base di latte nata dall’unione di numerosi microrganismi probiotici. Ma l’ambizione di Gabriele è ancora è più grande, vorrebbe girare il mondo: firma il contratto per la Perfetti, l’azienda italiana specializzata nella produzione e distribuzione di confetteria, caramelle e gomme da masticare, che gli propone un tirocinio formativo di sette mesi in Italia per poi partire verso la Cina. E’ qui che incomincia la storia professionale che passa per l’India e una proposta per il trasferimento in Africa a cui Gabriele rinuncia per amore di una ragazza di Honk Kong. Shanghai diventa la sua città dove incomincia a fare il consulente per aziende del settore e l’inizio dell’avventura con la società GLG Food specializzata in yogurt probiotici.

La sua intervista al link http://nuvola.corriere.it/2016/01/17/da-piacenza-a-shanghai-lo-yogurt-allitaliana/

gabriele castagnetti

UN POXEXPO2015 NEI PARCHI DELLE ECCELLENZE ITALIANE IN CINA

Il progetto UnPoXExPo2015, il progetto di valorizzazione del fiume Po ideato dal piacentino Giampietro Comolli, è stato accolto dal Governo Cinese, in particolare dal vice segretario Hu Zhenyu della municipalità di Huangzhou, capitale della provincia Zhejiang a sud di Shanghai con 10 milioni di abitanti, come un esempio virtuoso di fare sistema di distretto-prodotto-certificazione.  Il parco di Huangzhou (40.000 mq)  si presenta come un outlet di imprese, mostra di arte e cultura, di brand-life e simboli certificati made in Italy, compreso la formazione al gusto e allo stile italiano con 400 imprese partecipanti.  Si tratta della presentazione dei Parchi delle Eccellenze Italiane in Cina a partire da ottobre 2015, al termine di Expo Milano, avvenuta a Roma, al Consiglio Nazionale Ricerche. Il progetto vede al centro non solo la attivazione di 20 aree attrezzate e strutture in altrettanti capitali della Repubblica Cinese, ma soprattutto la creazione con CNR e Università La Sapienza, di un Sigillo Informatico richiesto dai rappresentanti del Governo Cinese al fine di avere la “garanzia” del 100% del marchio ITALY nei prodotti importati poiché oggi in Cina esistono problemi di identità e molti marchi e prodotti fasulli che fanno riferimento al tricolore. E’ un primo segnale positivo da parte del governo di Huangzhou di volere entrare nel sistema della certificazione e tracciabilità dei prodotti-territori. Prova concreta, grazie al lavoro di Carmine Gelli presidente di  Confimpresa Nord-Ovest,  di una adesione al sistema della “origine” del Governo Cinese che fa bene al made in Italy, fatto totalmente in Italia.

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