“LA PANDEMIA HA TRAVOLTO L’AZIONE AMMINISTRATIVA. ABBIAMO TENUTO LA BARRA DRITTA”

E’ un Grazie a caratteri cubitali quello che il sindaco Barbieri rivolge, attraverso il video, ai cittadini e alla sua squadra di governo nella tradizionale conferenza stampa di fine anno che si è svolta a distanza dalla sala del consiglio comunale

Un ringraziamento per la collaborazione, per la pazienza per la comprensione che la città ha avuto in questo anno travolto dalla pandemia. Perché è un dato di fatto che l’emergenza sanitaria scoppiata febbraio, divenuta sociale e poi economica, ha rallentato tutta l’attività nei vari percorsi. Uno stallo obbligato, le priorità che sono inevitabilmente cambiate, “anche se abbiamo volito tenere le barre dritte” ha specificato il sindaco. Doveva essere l’anno della cultura con piacenza 2020, ed è proprio la cultura uno dei settori a soffrire maggiormente i contraccolpi della pandemia da covid 19.

SINDACO: BASTA ALLA CHIUSURE INDISCRIMINATE

“Le chiusure non possono essere indiscriminate, ma mirate ed orientate, in caso contrario affossano l’economia”. Lo ha scritto il sindaco Barbieri nella lettera inviata al premier Conte, al ministro dell’Interno e al presidente della regione Emilia Romagna.

Al centro della missiva l’ultimo DPCM del 24 ottobre che ha costretto alla chiusura palestre, scuole di danza e impianti sportivi, oltre che la chiusura alle 18 di bar e ristoranti. Qualche giorno il sindaco ha incontrato i rappresentanti dei settori più colpiti; alcuni di loro non beneficeranno dei ristori previsti. Per questo, nella lettera, il primo cittadino chiede la “giusta attenzione per i settori colpiti con le prescrizioni del D.P.C.M. 24 ottobre 2020 e per tutte le attività che, a vario titolo, subiscono restrizioni a causa dei provvedimenti conseguenti al Covid — 19, affinché sia loro riconosciuto il giusto e doveroso sostegno economico che dovrà essere immediato ed efficace per garantire il proseguo della loro attività”.

BARBIERI: “SARA’ UN ANNO SCOLASTICO PIU’ DIFFICILE MA LO STESSO SPECIALE”

Alla vigilia del nuovo anno scolastico pubblichiamo l’augurio del primo cittadino e presidente della Provincia Patrizia Barbieri rivolto a tutti gli studenti, alle famiglie e agli insegnanti. “Un anno diverso, ma che possa essere speciale”.

“Carissimi ragazzi, all’avvio di questo anno scolastico, che si preannuncia senz’altro diverso dagli altri, vorrei rivolgervi un augurio che viene dal cuore. Mi piacerebbe che poteste vivere appieno il senso di attesa che questo primo giorno racchiude sempre in sé, con l’entusiasmo e la spontaneità che merita.
Il mio pensiero va innanzitutto ai più piccoli, che cominciano il percorso della prima elementare in un contesto nuovo, senza aver potuto completare una tappa fondamentale come quella della scuola materna. Senza il conforto di quei semplici gesti – la mano stretta a quella di un amico, le matite scambiate tra un banco e l’altro, l’abbraccio della maestra – che renderebbero più facile e familiare un passaggio così importante.
A ciascuno di loro vorrei dire di non avere timore, ma mentre lo scrivo mi rendo
conto che quella stessa sensazione l’ho provata anch’io, ogni volta. E credo che apparterrà a molti, quando suonerà la prima campanella. Perché nonostante l’impegno e la volontà di tutti, affinché sia garantito il vostro diritto di restare in classe in sicurezza insieme ai vostri coetanei, nessuno di noi può fare previsioni certe: possiamo solo continuare a lavorare, insieme ai dirigenti scolastici, agli insegnanti e a tutto il personale non docente, che ringrazio a nome dell’intera comunità piacentina, per adottare ogni precauzione e misura necessaria a proteggervi.
Oggi vorrei immaginare soprattutto la gioia e l’emozione che proverete, nelle scuole di ogni ordine e grado, nel rivedere i vostri compagni, nel condividere la quotidianità che così bruscamente si è interrotta dopo il 21 febbraio scorso. So bene che non sarà facile adattarsi alle restrizioni, ma ho fiducia nel rispetto delle regole e nel senso di responsabilità da parte di tutti, dai bambini di 6 anni ai giovani adulti. Sarà un po’ come far parte di un’unica, grande squadra, in cui ciascuno è chiamato a impegnarsi per difendere non solo la propria salute, ma anche quella di familiari e amici.
Vedete, penso che come mai prima d’ora potrete recepire uno degli insegnamenti più preziosi che la scuola possa darvi per la vita: imparare ad essere cittadini, a sentirvi parte integrante della comunità, a prendervi cura degli altri. Comprendendo, anche grazie alle vostre famiglie – che dall’inizio del 2020 hanno già fatto tanti sacrifici, di cui siamo grati e consapevoli – che dal vostro comportamento, da ogni singola azione, possono derivare conseguenze che riguardano tutti.
In questa situazione, molti di voi hanno dovuto rinunciare ai propri progetti o
rinviarli: penso in particolare agli universitari che programmavano un’esperienza all’estero o il trasferimento in un’altra città, ai tanti che da tutta Italia e dall’estero sarebbero venuti a Piacenza per il loro percorso accademico. A chi affronterà l’esame di maturità nel 2021 e non può ancora sentirsi libero di prendere, serenamente, le decisioni sul proprio futuro. Dover scendere a compromessi con i propri sogni, o limitarne gli orizzonti, è ben più duro che adeguarsi al mantenimento delle distanze o all’uso della mascherina.
Per questo mi sento di dire a tutti voi, qualunque sia la vostra età o il vostro corso di studi, che vi sono vicina. Che sarà tutto diverso, forse più difficile, ma che anche quest’anno potrete essere voi a renderlo speciale”.

SINDACO BARBIERI: “PEDONALIZZAZIONE? BEN VENGA, OCCORRE RIDISEGNARE LA CITTA’, MA SENZA SBAGLIARE”

“La gente ha bisogno di avere concretezze e risposte, oltre che situazioni condivise, insomma soluzioni che siano il più possibile condivise”. Così il sindaco Barbieri ha concluso il suo intervento in consiglio comunale in merito alla modifica del regolamento per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche  e  per  l’applicazione del  relativo canone. Da diversi consiglieri, che hanno preso la parola nella seduta a Palazzo Gotico,  è arrivata la proposta della pedonalizzazione da allargare sempre più alla città; “un’idea molto interessante e che condivido – ha precisato il sindaco – occorre riparlarne in commissione, già il 28 maggio. Sono d’accordo perché occorre ridisegnare la città, ma insieme senza sbagliare, i cittadini non accettano decisioni calate dall’alto. Dovremo essere flessibili e rapidi nel capire l’emergenza e i bisogni delle persone, delle imprese, del commercio, delle scuole e del welfare che dovremo completamente ripensare”. Per quanto riguarda le risorse che il Governo ha già versato al Comune di Piacenza si contano: 548.000 euro per i buoni pasto già consegnati; 396.000 euro per la sanificazione; 40.000 euro per presidi protezione individuali. Già annunciati i 6.382.000 euro per far fronte alla spesa corrente.

FASE 2 AL VIA: INDISPENSABILI PRUDENZA ED EQUILIBRIO

Quattro maggio. Al via la Fase 2. Attesa ma altrettanto temuta. Equilibrio e prudenza insomma i punti cardine di questa nuova fase. Lo raccomanda anche il sindaco Patrizia Barbieri che ha dichiarato: “Il 4 maggio inizia la fase due, ma la fase uno è ancora in corso”.

“Molte persone rientreranno al lavoro. Saranno in vigore regole nuove, studiate per ridurre i rischi, ma la mobilità tornerà comunque a favorire la circolazione del virus – scrive Barbieri sulla propria pagina Facebook -. Vi chiedo di ricordarlo sempre e di adottare scrupolosamente ogni misura per tutelare la vostra salute e quella dei vostri cari. Usate sempre la mascherina, tenetevi a distanza dalle altre persone, lavatevi e disinfettatevi le mani spesso. Meglio eccedere con la prudenza”- sottolinea.

“Tutti avvertiamo il peso delle limitazioni alla nostra libertà – anche io non ho abbracciato i miei genitori per 2 mesi -, ma non dobbiamo cedere alla tentazione di prendere sotto gamba la situazione o di trasgredire. Pensate ai nostri lutti e a tutti coloro che si sono sacrificati e si stanno sacrificando per contrastare il contagio. Da questa dolorosa esperienza usciremo con il tempo, ma solo se continueremo a procedere compatti e nel rispetto della sicurezza sanitaria. Ricordiamolo sempre a noi e agli altri. Non mi stancherò mai di ripeterlo: il 4 maggio inizia la “fase 2”, ma la “fase 1” è ancora in corso”.

BARBIERI: “NON CI POSSIAMO PERMETTERE DI MOLLARE LA PRESA”. SUI MINORI CONTAGI “SONO MOLTO CAUTA”

Sta meglio il sindaco Barbieri, in attesa dell’esito del quarto tampone che le confermerà la guarigione dal Coronavirus; intanto prosegue senza sosta il lavoro da casa, dove è in isolamento dal 4 marzo, con i sindaci e la regione.

“Quello che ci interessa maggiormente è spezzare il contagio, l’unico modo per combattere questo virus sconosciuto, non possiamo mollare la presa”.

“La cosa mi che addolora di più? Non poter ancora dire ai piacentini che questo incubo è finito e non poter stare accanto alle persone che hanno perso un parente o un amico senza poterli assistere, questo è il pensiero che mi angoscia”.

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PIACENZA PIANGE I SUOI MORTI: 24 IN PIU’. NON CE L’HA FATTA IL SINDACO DI FERRIERE MALCHIODI

Ventitquattro morti: il bollettino drammatico non si ferma neppure oggi per Piacenza, tra questi anche il sindaco di Ferriere Giovanni Malchiodi. Era ricoverato all’ospedale da qualche giorno dopo aver contratto il coronavirus. Aveva 62 anni, le sue condizioni si sono aggravate fino al decesso. La sua scomparsa ha suscitato vasto cordoglio in tutta la provincia dove era molto stimato e apprezzato per la laboriosità.

In Emilia Romagna i decessi sono passati da 640 a 715: 75, quindi, quelli nuovi, di cui 19 donne e 56 uomini.

A Piacenza i contagi salgono a 1693, 118 casi in più rispetto a ieri, con un incremento del 7%, in calo rispetto ai giorno scorsi.

Nel pomeriggio il presidente Stefano Bonaccini si è recato nell’ospedale da campo allestito viale Malta, operativo da domani, con 40 posti letto disponibili.

In Emilia-Romagna sono complessivamente 6.705 i casi di positività al Coronavirus, 737 in più rispetto all’aggiornamento di ieri. Sono 24.620 i campioni refertati, 3.867 test in più effettuati rispetto a ieri, un forte aumento dovuto al fatto che sono aumentati i laboratori che autonomamente fanno fronte al rilevamento dei tamponi.

Complessivamente, sono 2.863 le persone in isolamento a casa perché con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o prive di sintomi (372 in più rispetto a ieri); quelle ricoverate in terapia intensiva sono invece 265, 2 in meno rispetto a ieri.

E salgono a 329 (90 in più rispetto alle 239) le guarigioni, 305 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite” e 24 dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

3.305 posti letto aggiuntivi già allestiti, 181 in più di ieri: 2.871 ordinari e 434 di terapia intensiva.

PATRIZIA CALZA: “OGNUNO INTERPRETI IL PROPRIO RUOLO AL MEGLIO”

Una voce che, all’interno del PD, si è sempre distinta per obiettività e franchezza. Patrizia Calza, sindaco di Gragnano, in procinto di candidarsi anche al secondo mandato, spiega a Di Profilo cosa significa oggi amministrare i piccoli comuni e le difficoltà che incontrano i sindaci. “Su alcune scelte della giunta Barbieri non sono d’accordo, ma lascio la critica a chi riveste questo ruolo in consiglio. Ognuno deve rappresentare il proprio ruolo”.

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VENEZIANI: “IL BICCHIERE MEZZO PIENO COME ARMA DI SOPRAVVIVENZA

Operativo e sempre in pista. Raffaele Veneziani , sindaco di Rottrofreno, di professione avvocato, racconta quanto l’esperienza di amministrare un comune sia appassionante e avvincente, soprattutto quando si sono difficoltà da superare come è avvenuto per l’alluvione del 2015. “Vedo sempre il bicchiere mezzo pieno, è la mia arma per la sopravvivenza”. E per il 2018 ai augura che cittadini ed amministratori compresi si indignino e si progetti di più. Un auspicio? “Garantire la linee ferroviaria sul territorio comunale, oggi passata da 14 a 28 treni giornalieri, fino al giugno 2019, in modo da poter essere utilizzate anche dagli studenti”.

#TORRESINDACO: GENIO E SREGOLATEZZA RACCONTATI IN UN LIBRO

Un vulcano a Borgoforte, il centro della città navigabile, un vindotto a servizio dei privati, c’è questo e molto altro nel libro Torre sindaco: storia di un uomo che promise un vulcano a Piacenza. Torre, come ha scritto Andrea Scanzi nella prefazione, non è solo genialoide e autoironico: c’è di più. Molto di più.
L’autore del libro, uscito da pochi in giorni in libreria, il giornalista piacentino Marcello Pollastri, ha imparato a conoscerlo in campagna elettorale, quando nella primavera scorsa Torre ha deciso di candidarsi alla poltrona di primo cittadino.

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