NESSUN DECESSO IN REGIONE, A PIACENZA 4 NUOVI CASI. DONINI “DA PIACENZA A RIMINI TEST SIEROLOGICI PER TUTTI I LAVORATORI DELLA LOGISTICA”

Nessun decesso in regione, a Piacenza 4 nuovi casi di cui un asintomatico.

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 28.822 casi di positività, 53 in più rispetto a ieri, di cui 41 persone asintomatiche individuate nell’ambito del contact tracing e dell’attività di screening regionale a seguito di test sierologici.

Dei 53 nuovi casi, 36 sono relativi alla provincia di Bologna: 29 di questi riconducibili a un focolaio che si è sviluppato in una impresa della logistica. Un comparto sul quale la Regione Emilia-Romagna intende intervenire rendendo obbligatori i test sierologici per tutti i lavoratori del settore da Piacenza a Rimini, avviando così una vasta operazione di prevenzione e tracciamento.

Tornando ai dati di oggi, i sintomatici in tutta la Regione sono 12: uno a Piacenza, uno a Reggio Emilia, cinque a Modena, tre a Bologna, uno a Ferrara e uno a Rimini, per la maggior parte riconducibili a focolai o a casi già noti.

I nuovi tamponi effettuati sono 4.182, che raggiungono così complessivamente quota 540.614, a cui si aggiungono altri 1.662 test sierologici.

Le nuove guarigioni sono 6, per un totale di 23.440, l’81,3% dei contagiati da inizio crisi. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 1.113 (47 in più di ieri).

Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 1.007, 47 in più rispetto a ieri, il 90,4% di quelle malate. I pazienti in terapia intensiva sono 10 (come ieri), quelli ricoverati negli altri reparti Covid sono 96 (come ieri).

Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 23.440 (+6 rispetto a ieri): 227 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 23.213 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

 

UN ALTRO DECESSO E ALTRI SEI NUOVI CONTAGI. IN REGIONE TEST SIEROLOGICI A TAPPETO SUGLI ASINTOMATICI

Un altro decesso e sei nuovi contagi: è il bilancio della giornata piacentina sull’emergenza sanitaria diffuso dalla regione. Sono leggermente aumentati anche i casi di positività in Emilia Romagna; 74 in più rispetto a ieri per un totale di 27701. Di questi nuovi casi, 17 derivano dal percorso attivo dall’inizio dall’emergenza, con verifiche su persone sintomatiche; 57 nuovi casi derivano invece dall’attività di screening su persone asintomatiche fatta da tamponi e test sierologici. Da qui anche il numero significativo di tamponi, 9.128 da ieri, che somma le due distinte categorie di rilevazione (310.696 i tamponi totali).

Un allargamento dell’azione regionale di contrasto al virus, con la ricerca del virus stesso su persone senza sintomi, che – sottolinea la Regione – sta portando a risultati importanti anche dal punto di vista della prevenzione.A Bologna sono infatti stati trovati e isolati 22 nuovi casi positivi al Coronavirus (tra i 29 totali di oggi della provincia) in una comunità di persone senza fissa dimora in area Lazzaretto, la Cidas Piazza Grande Capannoncino. E grazie alla campagna di screening sierologici voluta dalla Regione, anche nella provincia di Parma è stato possibile individuare 15 nuovi casi positivi totalmente asintomatici: il 75%, quindi, dei 21 casi complessivi registrati oggi a Parma.

Le nuove guarigioni sono 311 (19.857 in totale), mentre continuano a calare i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi che a oggi sono scesi a 3.750 (-248). Le persone in isolamento a casa sono complessivamente 3.224, -237 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 77 (-1). Diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid, scesi a 449 (-10). Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 19.857 (+311): 1.070 “clinicamente guarite” e 18.787 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

PAGANI (ORDINE): “MEDICI POCO COINVOLTI NELLE DECISIONI IMPORTANTI”. BOOM DI RICHIESTE DI TEST SIEROLOGICI

Maggior coinvolgimento per certe decisioni, più fluidità nelle informazioni, più considerazione insomma, se lo sarebbe certamente aspettato. Augusto Pagani, presidente dell’Ordine dei Medici di Piacenza, non lo ha mai nascosto, ma oggi ancora di più si sente di dichiararlo nuovamente, in piena fase 2 in cui i medici di medicina generale svolgono un ruolo chiave nel discorso legato ai test sierologici. Al di là della prima parte dell’emergenza in cui la regione Emilia Romagna, così come la Lombardia, è stata travolta completamente dall’ondata covid perché impreparata, come tutti gli organi di governo, a far fronte ad una pandemia di questa portata, oggi ancora, secondo il presidente Pagani ci sono mancanze non giustificabili.