IL KLIMT E 70 QUADRI IN MOSTRA A SEUL. “OCCASIONE PREZIOSA PER LA RICCI ODDI E PER PIACENZA”

Il Ritratto di Signora di Klimt, insieme ad una settantina di altre opere della Galleria Ricci Oddi, volerà a Seul: destinazione My Art Museum, dal 19 dicembre al 26 marzo 2026. Un’occasione preziosissima per far conoscere, in un contesto internazionale, la ricchissima collezione custodita nella galleria piacentina e portata all’attenzione di una delle più vivaci città dell’oriente. L’annuncio è stato dato dal presidente Massimo Toscani, insieme alla direttrice Lucia Pini, nel corso di una conferenza stampa, in cui si è fatto il punto della situazione sui numeri della galleria.

E guardando al futuro, come egregiamente sa fare il presidente Toscani, c’è l’appartamento del custode che si potrebbe adibire a parte espositiva, ma una cosa su tutte ha in mente, e ce lo spiega quasi come fosse un auspicio.

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L’AMMINISTRAZIONE: “È LA CONSIGLIERA BARBIERI A DOVERSI SCUSARE CON LA CITTÀ. IN CINQUE ANNI NON HA MOSSO UN DITO”. PROBABILE RECLAMO CONTRO LA DECISIONE DEL GIUDICE FAZIO

Ci vuole un bel coraggio per riuscire a dire senza imbarazzo frasi come “noi avremmo risolto la situazione con la mancanza d’interesse pubblico” quando, chi lo dice, ha avuto cinque anni di tempo per farlo e non l’ha fatto.
Perchè di questo stiamo parlando: la consigliera comunale Patrizia Barbieri in cinque anni da sindaca non ha nemmeno chiuso il tavolo tecnico per valutare l’interesse pubblico, non si è preoccupata di recuperare i canoni pregressi che Piacenza Parcheggi non aveva versato al Comune (cosa che abbiamo dovuto fare noi), non ha mosso un dito, si è voltata dall’altra parte di fronte a un contratto di concessione pienamente valido lasciando che un’intera area della città sprofondasse in un degrado sempre maggiore. Ha fatto finta che quel contratto non esistesse. Eppure esisteva eccome. E da quel contratto c’era da partire per capire come muoversi. 

Il non fare niente non risolve, ma al contrario costa denaro e complica le cose. Ma di questo non parla, preferendo invitare la sindaca a scusarsi con i cittadini. È la consigliera Barbieri che dovrebbe scusarsi con la città intera spiegando a tutti noi il motivo per il quale non ha risolto il contratto con Piacenza Parcheggi che, a suo dire, doveva essere risolto prima con tanta facilità.

Noi, con gli uffici comunali, abbiamo studiato a fondo le carte, abbiamo sbloccato una situazione vergognosamente in stallo da oltre un decennio e abbiamo impostato una direzione chiara. Il centrodestra al governo della città ha letteralmente buttato via anni salvo poi venire a far la predica a noi appena abbiamo iniziato a fare ciò che un’amministrazione seria ha il dovere di fare: affrontare le situazioni complesse senza far finta che non esistano; fa la predica e “gufa” contro la città al solo scopo di confondere i cittadini per motivi politici.

Slogan a parte, quel che si poteva fare da parte nostra, è stato fatto: abbiamo consegnato le aree al concessionario per realizzare il parcheggio, come da contratto, e quando il concessionario si è dimostrato incapace di portare avanti l’opera, abbiamo risolto il contratto.

La vicenda è ora finita in Tribunale, come sarebbe accaduto in qualsiasi momento fosse stata presa la decisione di avviare la risoluzione, e anche in questo caso l’amministrazione si muove con trasparenza e coerenza. Nella fase attuale, dunque, il Comune di Piacenza prende atto della decisione dei giudici, che – come sempre – rispetta pienamente. Contestualmente, l’Amministrazione sta valutando con i propri legali l’opportunità di presentare reclamo contro il provvedimento, nell’interesse della città e della tutela delle risorse pubbliche. Ciò che vorremmo poter fare è prima di tutto rientrare nella disponibilità dell’area di cantiere in piazza Cittadella, che è un’area pubblica da riqualificare e da restituire ai piacentini.

L’obiettivo del Comune, quindi, resta lo stesso di sempre: fare l’interesse della comunità, garantire la continuità dei servizi e riportare al più presto ordine e chiarezza su Piazza Cittadella. Cosa, quest’ultima, che non sarebbe mai accaduta se non si fosse deciso di prendere in mano la situazione.

 

Anche la segreteria del PD ha commentato le dichiarazioni dei leader dell’opposizione, definendole “risibili”:

Risibili dichiarazioni in conferenza stampa da parte dei principali leader dell’opposizione ancora una volta impegnati a gongolare di fronte a problemi che altri oggi cercano di risolvere e che invece loro hanno per 5 anni, dal 2017 al 2022, ignorato.
Perché, invece di pretendere le scuse della sindaca Tarasconi, la consigliera Barbieri non spiega ai cittadini per quale motivo non risolse a suo tempo la situazione dichiarando la mancanza di interesse pubblico? È lei stessa infatti a dire oggi “noi avremmo risolto con la mancanza di interesse pubblico”; ebbene perché non lo fece quando ne aveva i pieni poteri e l’autorità. Aspettava forse che altri lo facessero al suo posto? Ha scoperto solo oggi che è prerogativa del sindaco e della giunta? Spieghi lei ai cittadini l’assoluta inoperosità che caratterizzò il suo mandato. Dichiarare oggi pubblicamente “noi avremmo fatto”, “ah noi sapevamo che sarebbe finita così” è cosa che chiunque può fare con il qualunquismo “da bar” che non è concesso a chi per 5 anni ha amministrato la città prima della giunta attuale. Lo richiediamo a voce alta: invece di preoccuparsi dei video che dovrebbe fare la sindaca Tarasconi, la consigliera Barbieri risponda lei a una semplice domanda: perché fra il 2017 e il 2022 non ha trovato un attimo per determinare la mancanza di interesse pubblico per il parcheggio di piazza Cittadella? Per quale motivo non ha fatto, quando ne aveva la possibilità, ciò che oggi dipinge come ovvio dalla comoda posizione di chi sta alla finestra a guardare in attesa che i problemi della città le tornino utili in campagna elettorale.
E per favore, che questa volta il centro destra non si nasconda dietro al solito “ avevamo convocato un tavolo che stava lavorando per”, su ogni argomento è così. Le strade sono quindi due: o i tavoli guidati da loro erano inutili e inconcludenti o erano un perfetto escamotage per nulla decidere e nulla fare.

MANIFESTAZIONE FORZA NUOVA “LA CITTÀ È SOLO NOSTRA”. SINDACATI, ASSOCIAZIONI E PARTITI SDEGNATI “RAZZISTA E XENOFOBA. INTERVENGANO QUESTURA E PREFETTURA”

E’ lungo l’elenco di associazioni, sindacati, partiti preoccupati e sdegnati per la manifestazione indetta per sabato 15 novembre alle 18 organizzata da Forza Nuova “La città che è solo nostra”.
“Ricordiamo a chi legge che la forza politica che promuove tale corteo è, nella compagine di estrema destra, vicina a chi nei mesi scorsi ha operato il brutale pestaggio di un giovane algerino. L’ora di svolgimento del corteo è ora di rientro a casa di tanti lavoratori della logistica, spesso di origine straniera, che lavorano anche il sabato; la manifestazione si svolgerà in un luogo ad alta concentrazione di cittadini migranti, quelli, a giudizio degli organizzatori, che “fanno paura”. Si tratta di brutte coincidenze che non ci fanno ben sperare su quale sarà la conclusione di questo corteo.
A quanto pare a Piacenza, mentre da anni si ostacola spesso a sindacati e gruppi sostegno alla questione palestinese di sfilare nelle vie centrali per ragioni di ordine pubblico, si è disposti a trattare in modo diverso chi convoca questo ritrovo, nonostante i precedenti.
Chiediamo alla Prefettura e alla Questura di vietare la manifestazione razzista e provocatoria, che ha il solo scopo di dare la caccia a qualche “extracomunitario”.
Invitiamo pertanto che chi ne ha la competenza metta in atto tutte le azioni per impedire il rischio di eventi gravi a sfondo razziale”.
USB
CGIL
POTERE AL POPOLO
PARTITO RIFONDAZIONE COMUNISTA
5 STELLE
ALTERNATIVA PER PIACENZA
ALLEANZA VERDI SINISTRA
PARTITO DEMOCRATICO
GIOVANI DEMOCRATICI
PIACENZA CORAGGIOSA
SICOBAS
ARCI
CONTROTENDENZA
ACLI
Nō Studio
LIBERA
CASA NOME COLLETTIVO
LABORATORIO POPOLARE DELLA CULTURA E DELL’ARTE
EUROPE FOR PEACE
GRUPPI GIOVANI
COOPERATIVA POPOLARE INFRANGIBILE
CORO INFRANGIBILE

CENTRO DESTRA ALL’ATTACCO “CON GPS E’ ACCADUTO QUELLO CHE PENSAVAMO. LA SINDACA CHIEDA SCUSA ALLA CITTA’ ”

Già a metà settembre la consigliera Patrizia Barbieri aveva chiesto spiegazioni, ai revisori dei conti e all’avvocatura, rispetto alla procedura negoziata di GPS, per capire se questa avesse potuto avere ripercussioni sul comune di Piacenza. A quel proposito il vice sindaco Bongiorni rispose in consiglio che “la procedura negoziata avrebbe prodotto effetti per altre realtà ma non per i contratti in essere tra GPS e il Comune”.

Non è andata così per il giudice Fazio che ha bloccato la risoluzione del contratto dell’amministrazione per il cantiere di piazza Cittadella. GPS, in stato di crisi per il debito 7 milioni di euro con il comune di Vicenza, potrà continuare a detenere gli incassi dei parcheggi blu che gestisce a Piacenza così come i permessi Ztl, poiché la società detiene l’85% di Piacenza Parcheggi, concessionaria per il parcheggio della piazza Cittadella.
Una decisione che non coglie di sorpresa i gruppi consiliari i Fratelli d’Italia, Lega e civica Barbieri.

“Si stanno verificando le sciagure che avevamo annunciato” ha detto la capogruppo Fdl Sara Soresi; “Piacenza Parcheggi sta incassando denari che non gli spettano per pagare i suoi debiti – fa eco il capogruppo della Lega Luca Zandonella – ci aspettiamo un video di scuse dalla sindaca”: “é una disfatta dal punto di vista economico” per il consigliere Jonathan Papamarenghi.

SANITARI E SICUREZZA: UN ALERT FARA’ INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE LE FORZE DI POLIZIA

Sono 35 i casi di violenza registrati, in un anno, nelle strutture ospedaliere del territorio ai danni degli operatori sanitari: una sconfitta fosse anche solo un caso. Perché l’obiettivo del tavolo per l’Ordine e la Sicurezza presieduto dalla Prefettura è di azzerare gli episodi.
Per questo sono state approvate le linee guida per l’implementazione della tempestività e l’efficienza degli interventi di emergenza da parte della forze di polizia all’interno delle strutture ospedaliere e territoriali della provincia di Piacenza che sarà operativo a partire dai primi mesi del 2026.
Cosa accadrà allora se un operatore sanitario constaterà di trovarsi in una situazione di pericolo?

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ACCOGLIENZA NOTTURNA PER SENZA FISSA DIMORA: DIECI POSTI IN PIU’ ALLA STAZIONE DI POSTA

L’Amministrazione comunale ha affidato alla Onlus Centro Sociale Papa Giovanni XXIII il potenziamento dell’accoglienza notturna per le persone in condizioni di grave disagio abitativo, sociale e lavorativo nella stagione più soggetta a rigide temperature notturne, dal 17 novembre prossimo sino al 12 aprile 2026. Verranno messi a disposizione, al 1° piano della struttura di via Bolzoni dove è operativa, dall’aprile di quest’anno, anche la “Stazione di Posta”, dieci posti letto destinati a dormitorio maschile, con ingresso tra le 20 e le 22 di ogni sera, permanenza sino alle 8 del mattino successivo, fornitura di prodotti per l’igiene personale, teli da bagno, colazione e primi generi di conforto.

E’ prevista la presenza notturna di un operatore nella fascia tra le 20 e le 8 del giorno seguente, la registrazione degli ospiti per la trasmissione dei dati alle autorità competenti e la garanzia di un supporto educativo agli utenti, finalizzato anche ad avviare un percorso di recupero verso una progressiva autonomia.
“E’ il quarto anno, ormai, che il Comune attiva questo servizio a integrazione della rete territoriale di supporto già esistente, sempre nell’ottica della sinergia con tutte le realtà in prima linea in quest’ambito”, spiega l’assessora al Welfare Nicoletta Corvi. Nel febbraio 2023, grazie alla disponibilità della Comunità Ortodossa Macedone, otto posti letto erano stati ricavati in una struttura del centro sportivo adiacente alla parrocchia di San Sepolcro, mentre nei due inverni successivi (primi mesi del 2024 e del 2025) il servizio aveva trovato collocazione dapprima negli spazi del Centro Manfredini in via Beati e in seguito, grazie alla collaborazione di Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo, presso la sede dell’associazione in via Martelli.

I dieci posti di imminente attivazione in via Bolzoni si aggiungono agli altrettanti presso il Rifugio Segadelli – destinati anch’essi a una fruizione maschile – e ai quattro posti del dormitorio femminile Sant’Anna, in Stradone Farnese, “nel quadro più ampio – sottolinea l’assessora Corvi – di un sistema integrato che vede l’Amministrazione comunale agire in dialogo con tutti gli attori impegnati localmente nell’assistenza di prima soglia e nel sostegno alle persone in condizioni di estrema vulnerabilità e fragilità socioeconomica. Quest’anno, in particolare, l’affidamento parte con anticipo rispetto al passato, nell’intento di garantire risposte adeguate, programmabili anche con un principio di rotazione che permetta di aiutare il maggior numero di persone, in relazione ai bisogni che emergono sul territorio”.

L’affidamento del servizio al Centro Sociale Papa Giovanni XXIII, per un importo di 57.500 euro (Iva inclusa), trova copertura nei fondi del progetto “INtegra-ER” con cui la Regione Emilia Romagna ha gestito l’omonimo finanziamento ministeriale per l’inclusione sociale delle persone a rischio di grave marginalità sociale e a contrasto della condizione di “senza dimora”, nell’ambito del Programma nazionale di inclusione e lotta alla povertà, FSE 2021-2027. “Un ringraziamento particolare – conclude Nicoletta Corvi – va a Croce Rossa e Anpas, per il supporto prezioso nell’allestimento del nuovo dormitorio”.

AVS E APP: “SULLA LOGISTICA OCCORRE UNA MORATORIA”. AL SEGRETARIO PD GOBBI: “PERCHE’ NON COINVOLGERE ANCHE CITTADINI E ASSOCIAZIONI SUL TEMA?”

Alleanza Verdi Sinistra e Alternativa per Piacenza intervengono in merito alle ultime dichiarazione, riportate dalla stampa, del segretario del Pd Massimiliano Gobbi sulla logistica piacentina. Il rammarico principale è che non venga fatto cenno al coinvolgimento, nelle decisioni strategiche, anche dei comitati e delle associazioni di cittadini che da tempo denunciano i reali impatti sociali del settore.

Il punto centrale non è negare l’utilità del dialogo tra politica e imprenditoria, ma esigere che tale interlocuzione avvenga in modo trasparente, in sedi istituzionali, e non a porte chiuse. L’impegno primario deve essere quello di impedire che la direzione strategica della logistica sia dettata dagli
interessi privati, a scapito di una visione di futuro pubblica e condivisa per il territorio. A tal fine – stupisce e rammarica che Gobbi non ne abbia fatto cenno – è indispensabile coinvolgere nelle decisioni strategiche non solo le categorie economiche, ma anche, e soprattutto, i comitati di cittadini e le associazioni che da tempo denunciano con dati oggettivi i reali impatti ambientali e
sociali del settore.
L’aggettivo “virtuosa” usato per definire la logistica piacentina lascia interdetti. Ci si interroga se questa “virtuosità” si riferisca a compensazioni come le nuove bretelle stradali, ovvero interventi che, di fatto, consumano altro suolo naturale. Gestire l’aumento del traffico pesante deve passare dagli investimenti nel trasporto su ferro. Ricordiamo inoltre al segretario Gobbi e al Presidente de Pascale che la legislazione regionale e il PTAV non bastano a proteggere la provincia da ulteriori espansioni, data la sua posizione strategica ricca di caselli autostradali e tracciati ferroviari. In questo scenario, l’idea di un “futuro sostenibile” appare più una chimera che una possibilità concreta.

Non si può ignorare poi il lato sociale del comparto. L’attenzione non può limitarsi al mero numero di posti di lavoro creati, ma deve focalizzarsi sulla loro qualità e sostenibilità sociale. La logistica è, infatti, associata a problematiche relative a salari bassissimi, scarsi diritti sindacali e ritmi di lavoro insostenibili. Garantire una vita dignitosa ai lavoratori è un imperativo sociale che la politica deve affrontare.
In conclusione, sollecitiamo, ancora e sempre, una svolta nella gestione della logistica, inquadrandola in una visione di lungo periodo che bilanci l’interesse economico con una reale sostenibilità ambientale e sociale. Per questo, la richiesta di una moratoria non è un approccio ideologico, ma la richiesta di un ripensamento aperto e ponderato, essenziale per tutelare l’interesse pubblico e il territorio, spesso sacrificati in favore di pochi.

 

AMMA, LA GUIDA SPIRITUALE DEGLI ABBRACCI, A PIACENZA EXPO FINO A GIOVEDI’

Sono iniziate questa mattina all’alba, davanti all’ingresso di Piacenza Expo, le code formate da migliaia di persone provenienti non solo da tutta Italia ma anche dai più vicini Paesi oltre confine – in particolare Francia, Austria, Germania, Spagna e Svizzera – per partecipare all’unico raduno italiano in programma nel 2025 di Sri Mata Amritanandamayi, conosciuta in tutto il mondo come “Amma”, la guida spirituale che da decenni serve l’umanità impartendo saggezza, forza e ispirazione.


Attraverso i suoi straordinari atti d’amore, forza interiore e abnegazione, Amma ha ispirato migliaia di persone a seguirla nel suo cammino di servizio disinteressato. Ha viaggiato in tutto il mondo per più di 30 anni, portando amore, speranza e pace attraverso i suoi discorsi e il darshan, il suo celebre abbraccio.
Amma accoglie tutti coloro che vogliono incontrarla di persona, tenendoli stretti e vicini al suo cuore in un tenero abbraccio offrendo amore incondizionato. Per ricevere l’abbraccio di Amma, è necessario avere un token, che sarà distribuito gratuitamente all’ingresso di Piacenza Expo in base all’ordine di arrivo.
Tra le tante persone che questa mattina, nella prima giornata piacentina di Amma, hanno fatto la fila per accoglierla e ricevere un suo abbraccio anche il Sindaco di Piacenza, Katia Tarasconi, il Presidente di Piacenza Expo, Giuseppe Cavalli, ma anche volti noti del mondo dello spettacolo come la cantante Romina Power e la regista Anna Agnelli, autrice di un documentario proprio sulla sulla storia e sull’esperienza spirituale di Amma che nel corso della sua vita ha già abbracciato circa 40 milioni di persone in tutto il mondo, dando vita a una rete globale di organizzazioni umanitarie locali per aiutare ad alleviare la sofferenza attraverso soccorso in caso di calamità, assistenza sanitaria, istruzione, empowerment delle donne, tutela dell’ambiente per migliorare la vita delle persone che vivono in condizioni di povertà.
Gli incontri con Amma a Piacenza Expo proseguiranno per tutta la giornata anche domani e giovedì 13 novembre.

BANDO INTEGRATO PER GOTICO, IAT E BAR DI PIAZZA CAVALLI: PERPLESSITA’ANCHE IN MAGGIORANZA. PERRUCCI NON PARTECIPA AL VOTO

Un bando da 25 milioni di euro per la gestione integrata, della durata di 25 anni, di Palazzo Gotico, IAT e del bar ristorante di Piazza Cavalli; è stato al centro del dibattito in consiglio comunale sulla variazione di bilancio.
“25 anni di concessione, per oltre 20 milioni di euro di valore, iva esclusa, per la gestione integrata di attività così differenti tra loro, significano 516 mila euro all’anno che il concessionario dovrebbe versare al comune” ha fatto i calcoli il consigliere di ApP Luigi Rabuffi. “Da considerare che oggi il gestore del Barino versa 40 mila euro di affitto all’amministrazione, una bella differenza”, fa notare il consigliere. “Mai vista una durata di 25 anni, ma come si fa ad impegnare praticamente 5 amministrazioni!!” domanda, non senza sorpresa, il consigliere della civica Barbieri Liberi Massimo Trespidi.

Oltre al voto contrario del centro destra e di Alternativa per Piacenza, la variazione ha incassato pure nella maggioranza una voce fuori dal coro che, al momento del voto, ha deciso di non partecipare, Stefano Perrucci. Da registrare anche l’assenza, tra i banchi della maggioranza, del consigliere PD Sergio Ferri.

Strenua la difesa dell’operazione da parte della consigliera Paola De Micheli che ha giustificato la lunghezza della concessione, non legata a un vezzo dell’amministrazione”, ma a una questione di appetibilità.

La sindaca Tarasconi ha sottolineato che “non c’è alcun intento di far passare qualcosa sotto l’uscio. I soldi che il Comune mette a disposizione sono quelli per lo IAT, che va migliorato. Ammetto – ha detto – che abbiamo sbagliato a comunicare”, riferendosi al fatto che nessuno in commissione, né nelle riunioni di maggioranza, ha reso edotti i consiglieri di questa operazione

Il consigliere Trespidi ha sottolineato come, in questa manovra, restino nel cassetto 3,4 milioni di euro non applicabili, che andranno cioè a ingrossare l’avanzo del prossimo anno, sollevando il dubbio che il tesoretto serva per le cause legali legate a piazza Cittadella, di cui non si fa accenno nella variazione.

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JULY E MIURA ENTRANO IN PEDIATRIA PER REGALARE UN SORRISO AI PICCOLI PAZIENTI

Loro sono July e Miura, una maltese e un cocker spaniel che da qualche settimane sono entrati nel reparto di pediatria dell’ospedale di Piacenza.
Un tassello in più che si va ad aggiungere all’importante obiettivo di umanizzazione delle cure a cui persegue l’azienda sanitaria.
Insieme a Princess e Bianca anche loro di piccola taglia, rallegrano con attività specifiche i pazienti, per lo più, adolescenti, ricoverato in reparto. Si chiamano attività assistite con animali, meglio note come pet therapy, fondate sull’idea che la relazione con un animale favorisca fiducia, calma e senso di responsabilità. A guidare il progetto la pedagogista Francesca Ronchetti, affiancata dal medico veterinario Letizia Mandorli, e dalle coadiutrici Monica Morelli, Roberta Camoni e Mariana Sarubbi.

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