MEDICINA ALTERNATIVA E TRADIZIONALE, INSIEME PER UN RISULTATO EFFICACE

Sono sempre coloro che scelgono di avvicinarsi alle medicine non convenzionali. I dati sono in costante crescita. L’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Piacenza, con la collaborazione scientifica della Società Bio-Giuridica piacentina, ha organizzato un convegno per fare chiarezza sui diversi ambiti in cui entra la medicina non convenzionale. Si sono confrontati esperti illustri, medici cosiddetti tradizionali e rappresentanti della medicina alternativa, omeopati, agopuntori, fitoterapeuti. Obiettivo il riconoscimento della dignità e della affidabilità delle medicine non convenzionali (o integrative), che si devono porre e proporre non come contrapposizione o alternativa alla medicina tradizionale, ma come integrazione della cura utile al malato, e che in ogni caso devono essere praticate nel rispetto delle leggi e del codice deontologico e supportate dal necessario percorso formativo. Nel corso del convegno si è parlato anche di diete ed alimentazione; sempre più spesso vengono pubblicizzate, soprattutto in tv, diete miracolose che promettono una repentina perdita di peso con l’assunzione o, talvolta, la non assunzione, di prodotti specifici. La maggior parte di queste – hanno spiegato gli esperti – non ha alcuna valenza scientifica.

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COMANDANTE, CINQUE AGENTI E CINQUE AUSILIARI PER LA POLIZIA MUNICIPALE

Un nuovo comandante, cinque nuovi agenti e cinque nuovi ausiliari del traffico. Così l’Amministrazione Comunale entro l’estate intende rafforzare il Corpo di Polizia Municipale per garantire una maggiore presenza sul territorio e una maggiore sicurezza. “Gli atti sono stati approvati dalla Giunta, gli uffici hanno lavorato con solerzia – spiega l’assessore al Bilancio e al Personale, Luigi Gazzola – e ci riteniamo soddisfatti per avere operato per rinforzare un settore cardine come quello della Vigilanza, soprattutto in questa fase”. Dal 1° maggio il comandante Stefano Poma entrerà ufficialmente in servizio al comandato di via Rogerio a tempo indeterminato. E’ stata, inoltre, varata la selezione pubblica per la formazione di una graduatoria triennale per l’assunzione a tempo determinato di cinque ausiliari del traffico, selezione pubblicata anche sulla Gazzetta Ufficiale. Le domande dovranno pervenire entro il 20 aprile. Il 29 aprile verrà così effettuata la prova preselettiva all’Università Cattolica del Sacro Cuore, l’8 maggio sarà stilato l’elenco di coloro che saranno ammessi al corso formativo che avrà luogo dall’11 al 15 maggio all’Auditorium Sant’Ilario, dove il 19 maggio si terrà la prova scritta e il 26 maggio i colloqui per coloro che avranno superato lo scritto. Sempre per garantire una maggiore sostegno al Corpo di Polizia Municipale, sono ormai in arrivo cinque nuovi agenti che prenderanno servizio a tempo indeterminato provenienti da altre Pubbliche amministrazioni, interessati al trasferimento presso questo Ente, mediante mobilità esterna volontaria, a copertura di cinque posti vacanti in dotazione organica. L’Amministrazione Comunale ha garantito pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso all’impiego e al trattamento sul lavoro.

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LE DUE FACCE DEL CIBO: NUTRE E DISTRUGGE

Le due facce della stessa medaglia: il cibo che nutre ma che può anche distruggere. In un momento storico in cui tutti parlano di cibo, dai programmi televisivi che spopolano, alle diete più improbabili, soprattutto i più giovani sono bombardati da messaggi non sempre positivi. Il ciclo di incontri promosso dell’Università Cattolica di Piacenza A tutto campus Expo Edition, Dire fare e mangiare, vuole comunicare il cibo buono che fa bene. “Non c’è solo il cibo che nutre – spiega Ettore Capri coordinatore degli incontri – ma anche quello che uccide che si manifesta attraverso i disturbi alimentari classici e più moderni, come la ricerca di un cibo che talvolta non esiste”.

Silvia, una delle protagoniste del documentario Ciò che mi nutre mi distrugge, prodotto in collaborazione con RAI 3, è arrivata a compiere gesti di autolesionismo perchè il corpo da portarsi appresso è diventato insostenibile. Molte ragazze, in età sempre più preadolescente, vedono nella bulimia e nell’anoressia le uniche vie che rispondono al loro canone di perfezione. Storie di disagio, sofferenza, inadeguatezza, ma anche di speranza, che si esprimono attraverso il tragico tentativo di dominare il proprio corpo. “I fattori di rischio esterni sono molto potenti – spiega Flavio Bonfà psichiatra – non tutti per fortuna sviluppano comportamenti a rischio, ma le persone più vulnerabili sono quelle più esposte. L’età dei giovani che soffrono dei disturbi alimentari è sempre più bassa speculare ad un processo di adultizzazione delle ragazze; si vedono sempre più modelle bambine e comportamenti adulti, come il trucco, in età pre pubere”. 

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ECCO IL TECNOPOLO DI PIACENZA, L’ANTEPRIMA A TUTTO TONDO

Ecco le immagini in anteprima di Casino Mandelli, un gioiello nel cuore della logistica piacentina, egregiamente restaurato. Qui sorgerà il Tecnopolo di Piacenza, uno spazio dove la ricerca industriale e lo sviluppo tecnologico saranno i veri protagonisti. Al centro del complesso, nella villa padronale del 700, si trasferiranno gli uffici del laboratorio Musp, oggi al quartiere fieristico, ma anche Rse nella struttura adiacente. All’ingresso il capannone di mille metri quadrati, il cuore pulsante delle attività di ricerca, pensato per diversi insediamenti industriali e con la massima attenzione al tema delle risorse energetiche.

Dove vuole arrivare Piacenza? Che progettualità si è data? È una domanda che ci siamo posti più volte. Evidentemente, anche alla luce degli ultimi interventi di pianificazione, l’interrogativo risuona ancora più forte: quale è la strategia dominante? Cementificazione selvaggia o reali bisogni della città? Il presidente dell’Ordine degli Architetti Giuseppe Baracchi lancia la proposta di sedersi intorno ad un tavolo per un incontro collegiale.

Quando si aprono le finestre per far entrare aria fresca, il vento spesso solleva ogni cosa, creando scompiglio. E’ una frase di Papa Giovanni XXIII che rende molto efficacemente anche l’azione di Papa Francesco. Ultimo in ordine di tempo l’annuncio del Giubileo speciale sulla Misericordia. Ne abbiamo parlato con il Vescovo di Piacenza Monsignor Ambrosio.

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ALLEVA (ALTRA E-R): LA REGIONE SOSTENGA RICHIESTE DEI CITTADINI SU CARBONEXT

Il consigliere regionale Piergiovanni Alleva (Altra E-R) ha presentato un’interrogazione su Carbonext, il combustibile per cui la Buzzi Unicem ha richiesto l’autorizzazione all’utilizzo. Preoccupa la richiesta presentata dal cementificio di Vernasca all’amministrazione comunale per l’utilizzo di Carbonext. Rifesrisce il consigliere che “diversi enti locali del territorio circostante e associazioni di cittadini hanno presentato un nutrito numero di osservazioni, dalle quali emergerebbero con riguardo alla salute pubblica, rilevanti preoccupazioni per i potenziali effetti negativi derivanti dall’utilizzo del combustibile solido secondario in questione”. Motivo per il quale questi soggetti avrebbero anche richiesto l’avvio di una procedura di Valutazione di impatto sulla salute (Vis). Alleva fa inoltre presente che qualora venisse approvata la richiesta di utilizzare come combustibile materiale derivante da rifiuti, come nel caso del carbonext, la provincia di Piacenza verrebbe ad essere un polo significativo di destinazione per lo smaltimento rifiuti nell’ambito del Nord Italia, cioè per un’area ben più vasta rispetto ai confini territoriali di pertinenza. “Questa situazione– denuncia il consigliere- determinerebbe importanti e negativi effetti sulle politiche di gestione dei rifiuti e un prevedibile aumento di emissioni inquinanti in atmosfera, gravando su un territorio in cui insistono già il termovalorizzatore attivo di Tecnoborgo e l’azienda Cementirossi di Piacenza, autorizzata all’incenerimento di pneumatici e materiali plastici”. La richiesta del cementificio di bruciare Carbonext non è forse in contraddizione con quanto disposto dal Piano regionale di gestione e smaltimento dei rifiuti, si domanda Alleva? L’esponente de l’Altra Emilia-Romagna, infine, chiede “quali concrete azioni intenda intraprendere la Giunta regionale in supporto ai cittadini e alle amministrazioni locali, che hanno presentato osservazioni puntuali alla Via e richiesto la Vis”.

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ARMI&BAGAGLI, TORNA NEL WEEK END A PIACENZA EXPO

Appuntamento imperdibile per rievocatori storici in cerca di accessori particolari per arricchire il proprio equipaggiamento, enti ed organizzazioni alla ricerca di artigiani o gruppi storici per innalzare la qualità dei propri eventi. il 21 e 22 marzo i padiglioni di Piacenza Expo ospiteranno la 11esima edizione di Armi&Bagagli. Dall’artigianato storico per la rievocazione, allo spettacolo e animazione:vari ed entusiasmanti sono i momenti che la fiera del settore rievocativo più grande d’Europa proporrà ai propri visitatori. Oltre 270 saranno gli espositori, provenienti da Belgio, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca, Svizzera e Ungheria. Saranno presenti i più importanti produttori e commercianti di repliche di armi antiche e moderne, armature, elmi, uniformi ed equipaggiamenti di ogni periodo storico. Non mancheranno neppure tutti gli oggetti utilizzati nella vita quotidiana: dalle tende agli abiti, dalle calzature agli attrezzi e finimenti. Ogni equipaggiamento e materiale che si desidererà acquistare potrà, previo accordo con gli espositori, essere provato in un’area appositamente attrezzata. In programma numerosi spettacoli e giochi: giullari, giocolieri, musicisti e danzatori, intratterranno i visitatori su un palco in legno tipico della tradizione, facendo assaporare atmosfere magiche. Nella Sala convegni, domenica pomeriggio, si svolgerà l’assemblea nazionale della sezione Italiana del CERS (Consorzio Europeo Rievocazioni Storiche), organizzatore dell’evento insieme alla Estrela srl.

Armi&Bagagli

PALAZZO EX ENEL, NE PARLA ANCHE IL FATTO QUOTIDIANO.IT

il caso palazzo ex Enel esce dai confini provinciali. L’archeologo Manlio Lilli ha pubblicato sul blog del Il Fatto Quotidiano.it un lungo post dal titolo Piacenza: dopo l’Enel, ancora cemento sul teatro romano http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/03/18/piacenza-dopo-lenel-cemento-teatro-romano/1512125/. Nel pezzo si ripercorrono tutte le tappe che hanno portato all’abbattimento della struttura per la costruzione di appartamenti, negozi e uffici; dal 2009 quando si legge “il Consiglio comunale adotta il Piano che prevede anche la realizzazione di un  interrato di parcheggi pubblici da 50 posti auto, con il recupero e la musealizzazione dei resti romani, oltre a appartamenti, uffici e un primo piano interrato da 60 posti auto privati. L’operazione sembra definita, ma non è così. Nel Piano di recupero, approvato dal Consiglio comunale nel luglio 2010, viene eliminato il vincolo di uso pubblico a favore di una destinazione che ammette interventi edilizi, compresa la demolizione e la ricostruzione per usi privati. Nel luglio 2014 – si legge – la giunta comunale dell’amministrazione guidata dal Pd Paolo Dosi approva un ‘aggiornamento’ del Piano di recupero, con permesso di costruire, che cancella il secondo piano interrato di parcheggi e, quindi, la vista delle strutture antiche. Un aggiornamento si dice in occasione della presentazione del progetto nell’Auditorium Sant’Ilario, concordato con la Soprintendenza archeologica. Non è così”.

Intento le associazioni non si danno per vinte, evidenziando, nella petizione, aspetti poco chiari sia urbanistici che economici. Stasera consegneranno il documento con le firme di quasi 300 cittadini al prof. Salvatore Settis che sarà in Fondazione per un incontro dal titolo L’arte educa, educare all’arte. 

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ARTISTI UNITEVI PER EXPO, IL COMUNE VI OFFRE UNO SPAZIO

Il Comune di Piacenza si rivolge agli artisti piacentini in vista di Expo, mettendo a disposizione spazi esterni della città: viale Pubblico Passeggio e via Tramello e relativi bastioni, i parchi di Montecucco e della Galleana, la Cavallerizza, le piazzette Pescheria, Plebiscito, Bacciocchi, Barozzieri e piazzale Libertà. Obiettivo, promuovere l’arte e la cultura e abbellire alcuni spazi cittadini durante i sei mesi dell’esposizione universale. Gli artisti interessati ad esporre una propria installazione, edita o inedita, dovranno presentare la domanda, una scheda tecnica dell’opera d’arte e tutta la documentazione richiesta dall’avviso pubblicato sul sito web www.comune.piacenza.it, all’ufficio Protocollo del Comune di Piacenza in via Beverora 57, entro le ore 12 di venerdì 3 aprile. Una commissione valuterà le proposte pervenute, stabilirà l’abbinamento tra l’opera d’arte e la location, nonchè il calendario espositivoInformazioni e chiarimenti in merito alle condizioni di partecipazione, ulteriori rispetto a quelli contenuti nell’avviso pubblicato sul sito internet del Comune di Piacenza, possono essere richiesti agli uffici Acquisti e Gare (tel 0523-492030) e Cultura, Musei e Turismo (0523-492653).

EXPO2015

PIACENZA QUALE PROGETTUALITA’? BARACCHI LANCIA LA PROPOSTA

Progettualità slegata o figlia di una pianificazione ragionata? In altre parole, quando si approvano progetti come quello recente di via Conciliazione nel quale sorgeranno un supermercato a pochi metri da uno già esistente, una nuova palestre a pochi metri da una già funzionante h 24 e nuovo abitativo, sorgono della domande, per altro più che lecite. La sensazione, sulle prime, è che manchi una visione generale di progettualità. Solo una sensazione, perchè se esistono norme che permettono al privato di costruire è giusto che lo faccia; se a monte la procedura attuativa è stata rispettata e le legge applicata, quale è il problema? Vista così non fa una piega. Ma proviamo a fare un passo avanti: cosa serve davvero alla città? “Il vero problema è: dove vuole andare Piacenza? si domanda Giuseppe Baracchi, Presidente dell’Ordine degli Architetti di Piacenza – cosa vogliamo fare e possiamo fare per dare alla città una visione legata e sensata nel suo sviluppo”.

Vent’anni fa attorno alla logistica si sono sviluppate le più grandi trasformazioni: oggi rincorrere quella progettualità non è più attuale. Non lo è neppure puntare sull’implementazione abitativa dal momento che gli studi ci confermano che Piacenza non è destinata a crescere numericamente. Di cosa allora ha bisogno la città? Dall’Ordine arriva una proposta, quella di sedersi intorno ad un tavolo per un incontro collegiale: architetti  nel ruolo di collaboratori dell’amministrazione insieme ai cosiddetti stakeholder per dialogare su Piacenza, bisogni e necessità. “Mi piacerebbe, e qui lancio la proposta – spiega Baracchi – metterci intorno ad un tavolo e farci promotori di un incontro collegiale magari partendo proprio da quel manifesto Piacenza 2020, di cui sono una quindicina di proposte ne sono state realizzate forse solo un paio, perchè il mondo è cambiato da allora. Proposta concrete fattive, coinvolgendo anche i soggetti economici, Industriali, Camera di Commercio e poi i privati che vogliono investire”.

Altro capitolo Palazzo ex Enel intorno al quale si sono alzate alte barricate tra cittadini, associazioni da una parte ad amministrazione dall’altra. Baracchi si spinge ad un monito deciso verso la categoria che rappresenta. “E’ un richiamo che mi sento di fare al rispetto deontologico della professione – ha spiegato il presidente dell’Ordine – nei confronti di colleghi prima iscritti all’Ordine e oggi non più che garantiscono progettualità gratuite e partecipano e fanno proclami, criticando l’operato di un collega. Credo sia una mancanza di rispetto nei confronti di un tecnico, collega, progettista, come mettere in dubbio che abbia sviluppato male la propria attività.  Il mio – continua Baracchi – è un richiamo ad un rispetto deontologico della professione, poi ognuno è libero di esprimere la propria opinione, nella massima libertà. Per chi invece è iscritto all’Ordine, mi sento di dire che ammiro molto la passione di questi colleghi che dimostrano nel perorare la causa di mettere in luce i reperti, ma se pensiamo di poter valorizzarli senza un costrutto più ampio, più condiviso, in modo da verificare ciò che esiste e metterlo a conoscenza di tutti, mi trovo in disaccordo”.

Il servizio con l’intervista nella prossima puntata di A Tutto Tondo 

pc dall'alto

VESCOVO AMBROSIO: “PAPA FRANCESCO HA APERTO LE FINESTRE DELLA CHIESA”

Papa Francesco ha sorpreso, un’altra volta. L’annuncio del Giubilieo straordinario dedicato alla misericordia che avrà inizio l’8 dicembre per concludersi il 20 novembre 2016, ha spiazzato. Giubileo sobrio, contenuto per realizzare una nuova tappa nella “missione della chiesa di portare a tutti la misericordia”. Una sorpresa fantasiosa una bella sorpresa, l’ha definita il Vescovo Gianni Ambrosio alla viglia di una settimana impegnativa che lo vedrà a Bruxelles relatore di un seminario sullo sviluppo sostenibile e lavoro dignitoso e all’incontro con il presidente dell’Unione Europea Juncker. Certo Papa Francesco non è nuovo ad annunci spiazzanti; organizzativamente parlando un giubileo non è cosa da poco soprattutto dal punto di vista dell’ordine pubblico; prima c’erano state le affermazioni sulla maternità e paternità responsabili, il pugno in faccia a chi offende la madre, espressioni che vanno dritte al cuore, e poi quella chiesa nuova votata all’apertura dei divorziati e omosessuali tenuti spesso ai margini da una chiesa troppo conservatrice. “Mi viene in mente ciò che aveva detto Papa Giovanni XXIII – ricorda Mons. Ambrosio – quando si aprono le finestre, entra aria pulita ma il vento solleva le carte. Ed è verissimo. Ogni cambiamento produce contrarietà e difficoltà, nei fatti ci diciamo aperti alle novità ma nei fatti siamo conservatori”. Un’accelerata evidente quella di Papa Bergoglio che, come ogni novità, ha bisogno di essere metabolizzata in un ambiente dove hanno regnato sempre protocollo e ufficialità, come il vaticano. Ma sembra davvero arrivato il tempo del discernimento e dell’approfondimento.

Il servizio completo con l’intervista nella prossima puntata di A Tutto Tondo 

VESCOVO