LAVORO: ECCO PERCHE’ I GIOVANI PIACENTINI NON SI ACCONTENTANO

Tasso di occupazione superiore rispetto alla media nazionale, disoccupazione tra le più basse d’Italia, velocità nel reperimento di opportunità di lavoro; dall’altra parte retribuzioni considerate insufficienti, difficoltà a trovare casa e lavori in linea con le proprie vocazioni, preoccupazione rispetto dell’instabilità lavorativa. Sono i dati principali emersi dall’indagine sistematica sul rapporto giovani e lavoro del comune e redata dal laboratorio di economia locale dell’università cattolica. Lo studio, quali-quantitativo, ha coinvolto oltre 2.500 ragazze e ragazzi ed evidenzia luci e ombre.

Dai dati emerge una platea giovanile che chiede stipendi adeguati, prospettive di carriera e conciliazione vita-lavoro, con una forte preferenza per l’autonomia professionale. Emerge un tasso di giovani inattivi che conta la presenza di circa 1.800 persone sul territorio comunale, ma resta comunque tra i più bassi in Italia. Intorno al 40% del campione dichiara di voler lasciare Piacenza nei prossimi anni alla ricerca di maggiori opportunità, anche se il giudizio in merito alle iniziative rivolte ai giovani a livello locale è molto positivo e traccia un trend in crescita negli anni.

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