INDAGINI SUI CEMENTIFICI, LEGAMBIENTE: “CHE SENSO HA FARE TUTTO A POSTERIORI?”

Anche gli emigranti della Val d’Arda hanno a cuore il futuro del loro territorio e, per questo vogliono sapere ed essere aggiornati. E’ su queste basi che i comitati Basta Nocività in val d’Arda e Aria Pulita in val d’Arda insieme a Legambiente, hanno organizzato, lunedì 17 agosto alla Sala Socris delle Scuole Elementari di Morfasso alle ore 21:00, la serata informativa No Carbonext dal mondo della Val d’Arda dedicata, in particolare, agli emigrati della valle. Si tratta soprattutto di inglesi e francesi che nel periodo estivo tornato a popolare il territorio piacentino sul quale hanno fatto investimenti importanti come case e terreni. “Questi migranti hanno più a cuore il futuro della valle che alcuni amministratori locali” fanno sapere i membri dei comitati organizzatori, in tono polemico nei confronti della politica locale per come ha amministrato la vicenda legata al Corbonext. Da settembre, per due anni, i due cementifici del territorio, Buzzi Unicem e Cementirossi, saranno messi sotto osservazione; l’indagine, che si svilupperà in tre fasi, verrà condotta da Arpa, Ausl e Regione. Legambiente ha espresso la sua contrarietà: “Sorprende non tanto che si faccia questa indagine – ha dichiarato la presidente Laura Chiappa – ma la tempistica, cioè a posteriori, dopo che è stata richiesta la VIA. Dopo le richieste di Valutazione di Impatto Ambientale arrivate dai comitati e dalle associazioni, l’unica soluzione che la Regione ha trovato è quella di fare l’indagine a posteriori, mi domando a cosa possa servire?” si domanda Chiappa. “L’unica medicina per la salute della popolazione è la prevenzione, che non si può fare dopo e demandare. Occorreva invece bloccare le procedure in corso, eseguire la Valutazione di Impatto Ambientale e poi fare le analisi”. In merito ai tempi che la Provincia si è presa per analizzare le osservazioni pervenute da Legambiente  e comitati è stata una proroga di 60 giorni, entro novembre.

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