PIAZZA CITTADELLA-CASALI- EX SCUDERIE: IL FUTURO DEL COMPARTO SI GIOCA QUI

Sarà un percorso lungo che, c’è da immaginarsi, si svolgerà per lo più nelle aule del tribunale. Dopo la risoluzione del contratto del Comune nei confronti di GPS per il cantiere di piazza Cittadella, la vicenda ora prosegue su due livelli. Quello dei ricorsi e contro ricorsi e quello del futuro della piazza a due passi dal centro, dirimpetto a Palazzo Farnese, primo affaccio per chi entra in città dalla parte nord. Certamente anche il primo livello non è da sottovalutare; i tempi così come i costi sulle tasche dei cittadini saranno importanti e non sempre facile da comprendere, ma il secondo aspetto è quello che più balza agli occhi delle persone e che la città ha dimostrato largamente di avere a cuore.

Oggi l’intera area è un terreno arido: cosa fare? L’amministrazione ha confermato che “l’intero comparto nord verrà finalmente restituito ai cittadini in modo totalmente rinnovato”. Per garantire la continuità dei servizi “la gestione delle strisce blu sarà assunta direttamente dal Comune in una fase transitoria, fino all’indizione di un nuovo bando, mentre il servizio di rimozione forzata sarà affidato a una società specializzata”. Per questo l’amministrazione ha posto la data del 5 novembre perché GSP lasci l’area di viale Sant’Ambrogio dedicata all’alloggio dei veicoli rimossi e dei mezzi e del 13 ottobre per liberare il cantiere di piazza Cittadella.

Poi nelle intenzioni del Comune c’è il ripristino dell’area da eseguire nel minor tempo possibile per mettere la testa sulla riqualificazione; ci sarà un bando pubblico “che assicuri trasparenza, qualità e un progetto all’altezza di un comparto tanto importante, in continuità e in armonia con i lavori che partiranno in piazza Casali”. Sì, perché oggi ripartendo daccapo, almeno, c’è la possibilità di creare un progetto integrato e armonioso con l’adiacente piazza Casali. Qui il mercato coperto verrà demolito e trasferito nelle ex Scuderie di Maria Luigia dove al piano terreno troveranno spazio panetterie, bistrot, salumeria e macelleria, dehors esterni dalla parte del Farnese, per cui si è reso necessario l’abbattimento degli alberi, nel progetto però si prevede la piantumazione di 46 nuove alberature. Al primo piano della struttura troverà sede il museo della cultura piacentina, i cui lavori dovrebbero terminare nel 2028; costo totale dell’intervento 5.5 milioni di euro.

Non sarà una sfida facile neppure questa: progettare una nuova piazza inserita in un contesto che già in parte sta prendendo vita. E se realisticamente non si parlerà più di parcheggio interrato, resta l’annoso problema della carenza di posti auto nella zona: come risolverlo? Utilizzando una parte dell’ex Laboratorio Pontieri, riconsiderando il silos di via X Giugno?

Un altro tema importante è quello del verde pubblico: non dimentichiamo le battaglie che si sono consumate nei mesi scorsi sia per l’abbattimento dei tigli di piazza Cittadella che per quelli delle ex Scuderie. Pare che non sia ancora del tutto chiaro se la Sovrintendenza abbia autorizzato la piantumazione dei 46 alberi nel nuovo progetto delle Scuderie considerato che nel sottosuolo potrebbero essere rinvenuti dei reperti.

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