IMMIGRAZIONE CLANDESTINA: INDAGATI IL TITOLARE DI UN CAF E UN COMMERCIALISTA PIACENTINO.

Vasta operazione della polizia di Piacenza contro il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina; gli uomini della Squadra Mobile, coordinati dalla Procura della Repubblica, hanno portato in luce un giro d’affari di oltre un milione, con nulla osta pagati anche 12mila euro. A finire nei guai il titolare di un centro di assistenza fiscale di Piacenza e un commercialista piacentino, destinatari di misure cautelari.  Un “illecito sistema di mercimonio” che vede coinvolti cittadini extracomunitari attraverso le procedure del Decreto Flussi” fa sapere la Questura piacentina in una nota.

“L’indagine viene avviata a febbraio 2024, quando un cittadino straniero si rivolge alla Prefettura di Piacenza, chiedendo se il nulla osta rilasciato per un suo cugino fosse autentico, spiegando di aver pagato 4mila euro per il suo ‘acquisto’. La Prefettura allertava immediatamente la Procura e la Squadra Mobile di Piacenza, e venivano immediatamente avviate indagini, anche attraverso la perquisizione delle persone che sembravano fin da subito coinvolti nello schema criminale, con il sequestro e analisi di copiosa documentazione cartacea e telematica”.

“Alla conclusione delle indagini svolte dagli investigatori della Squadra Mobile, – specifica viale Malta – anche con la collaborazione degli operatori dell’Ufficio Immigrazione e dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Piacenza, è stato possibile accertare come i due destinatari di misura cautelari, in concorso tra loro, avessero creato un sistema illecito per far entrare i numerosi cittadini stranieri, in prevalenza cittadini egiziani, sfruttando il Decreto Flussi ed ottenendo illecitamente migliaia di euro a persona”.

“È stata ricostruita l’illecita emissione di complessivi 141 nulla osta all’ingresso ottenuti con modalità fraudolente per altrettanti cittadini stranieri, principalmente di nazionalità egiziana”.

“Alla conclusione delle indagini svolte dagli investigatori della Squadra Mobile, – specifica viale Malta – anche con la collaborazione degli operatori dell’Ufficio Immigrazione e dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Piacenza, è stato possibile accertare come i due destinatari di misura cautelari, in concorso tra loro, avessero creato un sistema illecito per far entrare i numerosi cittadini stranieri, in prevalenza cittadini egiziani, sfruttando il Decreto Flussi ed ottenendo illecitamente migliaia di euro a persona”.

“Il titolare del Caf era il vero e proprio motore di un’attività criminale di carattere internazionale, volta ad ottenere e quindi a rivendere sul mercato estero i nulla osta all’ingresso in Italia – si legge nella nota della Questura -. Attraverso le false asseverazioni redatte dal commercialista, il titolare del Caf faceva compilare ai responsabili delle aziende, che si rivolgevano a lui per ottenere manodopera, richieste di assunzione di cittadini extracomunitari sproporzionate alle effettive esigenze, rassicurandoli che, con le richieste fatte in eccedenza, sarebbe stato più facile ottenere i lavoratori di cui avevano effettivamente bisogno, ovviamente omettendo di informarli che i loro limiti reddituali non avrebbero, in realtà, consentito di effettuare le richieste di nulla osta”.

“In alcune circostanze, – prosegue la Questura – addirittura falsificava la firma degli imprenditori per creare delle ulteriori false richieste di nulla osta. Sono complessivamente 18 le aziende coinvolte nell’indagine. Il commercialista si occupava di asseverare falsamente che le aziende avessero la capacità reddituale per assumere un numero elevato di lavoratori, di cui non avevano bisogno e che non potevano comunque permettersi, al fine di consentire il rilascio dei nulla osta da rivendere”.

“Infatti, è emerso come la maggior parte delle ditte coinvolte non avesse sufficienti redditi neanche ad assumere un singolo lavoratore. Pagando poche centinaia di euro per pratica al commercialista infedele, il titolare del Caf riusciva ad ottenere da questi delle false asseverazioni sulle capacità reddituali delle aziende tramite le quali ottenere i nulla osta. Quindi, retribuiva il commercialista infedele versandogli denaro tramite ricariche Poste Pay”.

“Il titolare del Caf otteneva in questo modo un’eccedenza di nulla osta, – spiega la nota – che provvedeva quindi a rivendere al mercato estero, in prevalenza egiziano, ove chi voleva entrare in Italia pagava fino a 12mila euro alla rete criminale per ottenere un nulla osta all’ingresso”. “Venivano sfruttate quindi le procedure di silenzio-assenso proprie del procedimento amministrativo in esame, saturando i portali con centinaia di richieste, rendendo impossibile per gli enti preposti al controllo, alcuna approfondita verifica sulle singole richieste”.

“L’indagine della Squadra Mobile, diretta dalla Procura di Piacenza, ha permesso di raccogliere numerosi indizi a carico degli indagati per un reato con pena edittale fino a 24 anni di carcere, raccogliendo prove tramite perquisizioni, analisi di innumerevoli faldoni ed assunzione di informazioni dai testimoni”.

“L’Ufficio Immigrazione ha svolto un’attività certosina di studio delle pratiche, – precisa la Questura – coadiuvando la raccolta delle prove decisive alla ricostruzione degli illeciti. Inoltre, ha svolto una parallela attività istruttoria che ha consentito alla Prefettura di provvedere alla revoca di numerosi nulla osta, impedendo l’accesso in Italia dei cittadini extracomunitari che si erano rivolti ai servizi illeciti della rete criminale”. “La Guardia di Finanza piacentina ha svolto un accurato studio circa le capacità reddituale delle aziende coinvolte, riuscendo a cristallizzare le discrasie tra le asseverazioni del commercialista e le reali capacità reddituali delle aziende coinvolte”.

“Pertanto il titolare del Caf è stato destinatario delle misure cautelari del divieto di dimora nella Provincia di Piacenza, dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e del divieto di esercitare attività riguardanti l’intermediazione nella ricerca di manodopera estera; al commercialista è stata inflitta la misura cautelare del divieto di esercitare la professione di commercialista. È possibile stimare – conclude la Questura – che la rete criminale, composta dai due soggetti e da altri terminali nei paesi di origine dei migranti, abbia tratto profitti superiori al milione di euro nell’ambito delle indagini in questione”.

 

GAZA LIBERA: IN CENTINAIA CHIEDONO LO STOP ALL’INVASIONE NELLA STRISCIA

Gaza libera: uno degli slogan scanditi nella manifestazione organizzata dal coordinamento “Piacenza per Gaza” contro l’occupazione israeliana della striscia e la strage che si sta portando avanti in queste ore. Diverse centinaia le persone che si sono riunite in piazza Cavalli per poi snodarsi, in corteo, tra la vie del centro tra bandiere palestinesi e arcobaleno.

Nei giorni scorsi il comitato aveva – aveva promosso un documento condiviso contro l’occupazione di Israele della striscia di Gaza e di solidarietà alla Sumud Flotilla che sta raggiungendo per mare i territori di guerra
“Quanto sta accadendo al popolo palestinese è inaccettabile – affermano -. Mentre in Cisgiordania continuano gli espropri e la cacciata violenta della popolazione dalle loro case, nella striscia di Gaza da quasi due anni l’esercito Israeliano bombarda senza sosta ospedali, scuole, infliggendo perdite inaccettabili alla popolazione civile. Le Nazioni Unite denunciano da tempo questa situazione e il crescendo di morti che sta producendo, ciò nonostante il nostro Governo ad oggi si guarda bene dall’intervenire di fronte all’orrore. Un genocidio, portato avanti coscientemente con le armi e con la fame che richiede, da parte del nostro Governo e della UE interventi immediati di sospensione di ogni accordo con Israele, sul piano commerciale e di fornitura armamenti”.

E per venerdì pomeriggio la Cgil, a livello nazionale, ha proclamato uno sciopero per Fermare intervento militare nella Striscia, garantire corridoi umanitari, mettere in sicurezza la popolazione civile, sicurezza di tutte le missioni umanitarie compresa la Global Sumud Flottilla. A Piacenza è organizzato un presidio sotto la Prefettura per le 16.30.

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MANIFESTO APRE IL PROGRAMMA AUTUNNALE DI XNL PIACENZA ARTE

La prima presentazione fu nel 2015, in Australia a Melbourbne; dieci anni dopo Manifesto di Julian Rosefeldt viene riproposto come video installazione appositamente ridisegnata per gli spazi XNL Piacenza Arte.
L’installazione a 13 canali Manifesto, rende omaggio alla tradizione e alla particolarità letteraria dei manifesti d’artista, mettendo in discussione proprio il ruolo dell’artista stesso. è un potente omaggio alla pratica dei manifesti artistici del Novecento: testi programmatici e assertivi con cui gli artisti dichiaravano la rottura col passato, delineando una nuova visione dell’arte, specchio di un mondo in trasformazione
I corti realizzati nella prima presentazione del 2015, sono interpretati dall’attrice australiana, due volte premio oscar, Cate Blanchett; Rosefeldt ricercò volutamente una attrice donna perché riequilibrasse una storia culturale tradizionalmente di voci maschili.

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BARBIERI: “GPS SOTTOPOSTA AD APPLICAZIONE DI MISURE PROTETTIVE. IL COMUNE NE E’ AL CORRENTE?”. PRESENTATA INTERROGAZIONE

Nuovo tassello nelle vicenda piazza Cittadella-Piacenza Parcheggi: la capogruppo della civica di centro destra Patrizia Barbieri ha presentato una interrogazione urgente proprio riguardo alla situazione societaria di Global Parking Solution. Dalla visura camerale, che Barbieri ha allegato allegato all’interrogazione, risulta che la società di Lodetti Alliata, in data 8 settembre 2025, ha in corso l’applicazione di misure protettive (ex art.6 DL 118/21 e 18 D-Lgs. 14/2019); per questo procedimento risulta nominato l’avvocato Carloeugenio Lopedote. Questa situazione, spiega Barbieri nel testo dell’interrogazione, “comporta un incremento de già gravosi rischi che il Comune si è assunto con le proprie scelte rispetto ai contenziosi in essere tra Comune e GPS”.

“Il Comune – chiede Barbieri – è al corrente dell’applicazione di queste misure? Ha valutato le ripercussioni sui contratti in essere? cosa intende fare sulla scorta della presentazione della procedura di composizione negoziata della crisi, di cui deve tenere necessariamente conto?”.

CICLABILE MUCINASSO: ESLCUSE DAI LAVORI LE FASCE ORARIE DI PUNTA

In merito ai lavori in corso per la realizzazione del tratto di pista ciclabile di Mucinasso, lungo la strada in direzione di Carpaneto, si precisa che l’ordinanza viabilistica emessa dalla Provincia – in vigore dalla giornata odierna sino al 17 ottobre prossimo, mirata a garantire la sicurezza sia del personale impegnato, sia delle persone e dei veicoli in transito – fa riferimento a un periodo circoscritto di tempo, funzionale allo svolgimento di alcune lavorazioni, ma non comporterà l’istituzione del senso unico alternato per tutta la durata della sua validità.

Le operazioni da svolgere, infatti, si limitano a un breve tratto e riguardano gli interventi propedeutici alla realizzazione dell’impianto semaforico di attraversamento, previsto dal progetto della ciclabile.

Nell’ordinanza è stato inserito un limite orario che consente di operare solo tra le 9.00 e le 17.00, in modo da evitare le fasce più critiche dal punto di vista del traffico. Inoltre, le singole lavorazioni avranno una durata limitata – in alcuni casi, si tratta solamente di qualche ora – e saranno effettuate in giorni differenti da qui al 17 ottobre: si tratta della posa dei plinti di sostegno del semaforo, della collocazione di alcuni new jersey e altre piccole sistemazioni.

“La pianificazione del cantiere per questa nuova infrastruttura ciclabile – spiega il vice sindaco Matteo Bongiorni – già prevista e in corso di realizzazione da tempo, risale a diversi mesi fa e non poteva prevedere la sopraggiunta esigenza di manutenzione del ponte sul Nure, che ha necessariamente spostato l’asse di traffico lungo la Strada Provinciale per Carpaneto e su Strada Farnesiana. I servizi tecnici di Provincia e Comune, in questi giorni, stanno monitorando in modo costante e puntuale l’andamento della situazione di questo tratto stradale, con tutta l’attenzione che anche questo frangente impone e con l’impegno ad arrecare il minor disagio possibile”.

Giovedì 18 settembre sarà effettuata anche la manutenzione straordinaria del verde e la relativa pulizia una porzione di Corso Europa, nel tratto compreso tra l’eliporto e la Volta del Vescovo, di fronte al Pattinodromo. Per consentire i lavori, a partire dalle ore 9 fino alle 16.30, è prevista in questo tratto stradale l’istituzione di un senso unico alternato regolato da movieri.

“Confidiamo – conclude Bongiorni – nella comprensione e nella collaborazione di tutti i cittadini, consapevoli che in questo momento tutti gli elementi possono incidere sulla fluidità del traffico nelle diverse direttrici stradali”.

 

ECCO LA NUOVA PET FISSA: DIAGNOSI ACCURATE IN TEMPI RIDOTTI E TECNOLOGIA DI ULTIMA GENERAZIONE

L’ospedale di Piacenza, da oggi, dispone di una Pet fissa di ultima generazione che andrà a sostituire quella mobile, posizionata all’esterno del nosocomio, in funzione da novembre 2023.
Prima, in mancanza della strumentazione, le Pet eseguite erano circa 1200, di cui 500 in regione, il resto fuori. Ad oggi sono quasi 4 mila gli esami eseguiti con la struttura mobile, che disponeva di tre medici refertanti con una tempistica media di refertazione di 72 ore. Tutto il personale è oggi formato sia per l’esecuzione della Pet che per i radio farmaci.

Oggi la Pet fissa, del costo di circa 3 milioni di euro,  si trova all’interno dei locali recentemente rinnovati della medicina nucleare; di dimensioni maggiori per permettere anche ai pazienti allettati di poterla raggiungere con facilità, è un traguardo fondamentale sia in termini di tecnologia che di cura.

Al taglio del nastro ha partecipato anche il presidente della regione Michele de Pascale fortemente convinto che l’investimento in tecnologia e nel personale sia la ricetta per fare dell’ospedale di Piacenza, il nuovo che sorgerà alla Farnesiana, uno dei più innovativi della regione.

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LA DISCUSSIONE SUL PIANO DEL TRAFFICO PARTE A RALLENTATORE. LUNEDI’ PROSSIMO IL VOTO

Del nuovo Piano Urbano del Traffico, quello che detterà le linee in tema di viabilità per i prossimi due anni, si avrà certezze solo nella prossima seduta consiglio, lunedì 22 settembre. A dirla tutta, l’andazzo a rilento si era percepito già dai primi interventi; poi la sospensione di circa 15 minuti della presidente Paola Gazzolo lo ha confermato.

Complessivamente le controdeduzioni sono 152, di queste 17 inammissibili; delle 135 da discutere ne sono state trattate 80. L’assessore Bongiorni ha illustrato la linee principali del piano “nel Put si sono selezionare quelle azioni che devono trovare massa a terra nella consapevolezza di aver limitato alcune azioni che, se tecnicamente previste e condivise, nei due anni dobbiamo cercare di selezionare quelle più utili. Un Comune come quello di Piacenza non riuscirà a scaricale a terra tutte quante, perché la valorizzazione economica è superiore a 11 milioni di euro, stimati nel caso venisse applicato totalmente”; il consigliere di ApP Luigi Rabuffi ha sottolineato come “le 152 osservazioni dimostrano il grande interesse dei cittadini sui temi centrali della mobilitò e del traffico. Osservazioni che avrebbero tutte diritto di cittadinanza: una pianificazione tanto complessa che giustifica la presentazione di azioni condivisibili nel merito e agibili sullo strumento di pianificazione adeguato”.

E’ stata la consigliera Barbieri a proporre all’aula di modificare la prosecuzione dei lavori, decisa nella riunione di capigruppo la settimana precedente. “In questo modo la discussione generale diventa inutile – ha detto – perché non entra nel merito delle osservazioni che invece sono fondamentali. Utilizziamo allora il tempo per discutere delle singole osservazioni”. Proposta condivisa anche dal capogruppo PD Andrea Fossati. E’ stato invece il capogruppo si ApP Stefano Cugini ad interrogare l’aula “mi domando a cosa servano le riunioni dei capigruppo se poi quanto deciso viene sempre ribaltato? Perché questa esigenza non è uscita nella sede opportuna?”.

Dopo un’ora e mezza di seduta dunque, la presidente del consiglio Gazzolo ha deciso di riunirsi coi capigruppo per decidere la nuova modalità di discussione che riprenderà dall’osservazione numero 80 che non è stata votata.

AREA 5: AL VIA LE INDAGINI PRELIMINARI PER EVENTUALI REPERTI NEL SOTTOSUOLO

Questa mattina sono partite le indagini preliminari nell’Area 5, ovvero la zona destinata a ospitare il nuovo ospedale di Piacenza. Si tratta di attività preparatorie alla realizzazione dell’opera, richieste dalla normativa per verificare l’eventuale presenza di reperti storici o archeologici nel terreno individuato.

La necessità di effettuare sondaggi preventivi era emersa anche durante la Conferenza dei servizi tra Comune e Azienda, svoltasi a fine febbraio. A supporto dell’intervento, l’Azienda ha predisposto una relazione che ha ottenuto il via libera anche dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Parma e Piacenza.

L’attività in corso prevede lo scavo di 24 trincee, ciascuna lunga circa 50 metri, con una profondità variabile da 1 a 2 metri. Le indagini proseguiranno indicativamente per questa settimana, con la possibilità di estendersi anche alla prossima. I lavori si stanno svolgendo in accordo con i proprietari del terreno (che si ringrazia per la disponibilità) con la consulenza dell’archeologo dottor Luca Fornari e con l’autorizzazione della Soprintendenza.

ASSOCIAZIONE VITA IN CENTRO: “BASTA INTERVENTI SPOT, SERVE MAGGIORE PROGRAMMAZIONE”

Interventi strutturali per rilanciare il cuore di Piacenza di cui fa parte anche il commercio: è la richiesta che arriva forte dall’associazione Vita in Centro rivolta all’amministrazione. Nella nota viene confermata una la situazione di sofferenza che vive il commercio in città, che “che non può essere affrontata
con iniziative episodiche o interventi tampone”. Per questo l’associazione chiede “una strategia organica e di lungo periodo, capace di restituire bellezza, vivibilità e attrattività al cuore della città. Gli eventi, pur importanti per animare le vie nei giorni di svolgimento, non bastano da soli”.

Ecco alcune priorità a cui fa cenno l’associazione: decoro e arredo urbano che passa per una “illuminazione adeguata e arredi urbani più accoglienti. Occorre dire basta ad interventi a spot non coordinati fra loro e invece pensare ad un design complessivo, per restituire carattere ed armonia al centro; troppe piante in vaso vengono lasciate “morire di sete” e questo contribuisce a trasmettere un’immagine trascurata del centro. Servirebbe pensare alla creazione di un’area cani all’interno delle mura”. Altro tema è quello della pulizia e rifiuti “Il nuovo sistema di raccolta rifiuti, con bidoni e bidoncini collocati in pieno centro storico, non solo non contribuisce al decoro, ma peggiora la qualità degli spazi pubblici”; valorizzazione culturale, “Piacenza vanta un patrimonio di circa 200 palazzi risorgimentali, una ricchezza superiore a quella di molte città vicine, e istituzioni d’arte come la Galleria Ricci Oddi, poco conosciute anche dai piacentini. Il centro deve diventare un museo a cielo aperto, con percorsi che guidino cittadini e turisti alla scoperta di questo tesoro diffuso; università e giovani al fine di riportare funzioni universitarie in centro; viabilità e parcheggi, “a fronte dello stallo del cantiere di
piazza Cittadella, occorre pensare a soluzioni concrete e attuabili rapidamente,
ad esempio sfruttando spazi in uso al Genio Pontieri con un accordo con il
ministero della difesa o trovando una soluzione per utilizzare un’area all’interno
dell’ex laboratorio Pontieri. In parallelo serve una revisione degli orari della Ztl e
del carico-scarico merci, insieme a una migliore segnaletica dei parcheggi già
esistenti. La pedonalizzazione graduale di alcune aree può avere un senso ma
solo se accompagnata da un piano organico di rafforzamento dei parcheggi”; sicurezza, “molti commercianti non si sentono sufficientemente protetti, occorre garantire una risposta rapida ed efficace agli episodi di microcriminalità ma anche far rispettare le regole che ci sono: possibile che biciclette elettriche non omologate e monopattini sfreccino anche nelle aree pedonali, come via XX Settembre, senza nessuno intervenga con un controllo efficace?”; rilancio in termini di qualità del mercato bisettimanale e infine puntare su iniziative che attraggano visitatori anche da fuori Piacenza “alcune manifestazioni risultano poco incisive e troppo autoreferenziali” puntando sulle collaborazioni con il conservatorio Nicolini, Il Consorzio Vini o il Consorzio Salumi, “serve una programmazione annuale delle iniziative, una maggiore visibilità degli eventi e soprattutto un palinsesto condiviso, costruito insieme ai diversi attori del territorio e capace di valorizzare storia, cultura e tradizioni della città. Il centro storico di Piacenza ha enormi potenzialità – conclude la nota – ma servono scelte coraggiose. C’è la necessità (anche attraverso organismi e tavoli già esistenti) definire un piano pluriennale di riqualificazione.
L’obiettivo non è solo difendere le attività esistenti, ma costruire insieme una città che sappia attrarre visitatori, studenti, nuove imprese e investimenti. Perché un centro più bello, vivibile e sicuro è un beneficio per tutti i piacentini”.

SADAF BAGHBANI: “SPERO DI ESSERE VIVA QUANDO L’IRAN SARA’ LIBERO E DI POTERLO RIVEDERE”

Sadaf Baghbani è una giovane donna iraniana di Teheran; nel novembre del 2022 uscì per andare alla cerimonia in ricordo di una ragazza uccisa; la polizia per disperdere la folla iniziò a sparare, Sadaf fu colpita in diverse parti del corpo, sul viso, sulle gambe e sul torace; 147 pallini di piombo. Dopo un anno di sofferenza ha deciso di lasciare la sua terra e di raggiungere l’Italia.
Insieme a Mahmood Amyri Moghaddam, è stata ospite del Festival del Pensare Contemporaneo, nell’incontro vita e libertà a Teheran. Amyri, fondatore di Iran Human Right, è convinto che l’unica minaccia per il regime siano le proteste delle giovani donne e dei giovani uomini.

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