RACCOLTA RIFIUTI, 36 NUOVE CAMPANE PER L’INDIFFERENZIATO. BONGIORNI: “PIU’ FLESSIBILITA’ PER I CITTADINI”

Sono in corso in questi giorni le operazioni di posizionamento delle nuove campane dedicate al conferimento del rifiuto indifferenziato, uno strumento aggiuntivo pensato per accompagnare e rafforzare la raccolta puntuale porta a porta che entrerà ufficialmente in vigore nel 2026.

“Abbiamo previsto 36 postazioni – spiega il vicesindaco Matteo Bongiorni – che si aggiungono a quelle già esistenti per plastica e vetro e che permetteranno di conferire il rifiuto residuo 24 ore su 24”.

Un servizio pensato anche per agevolare chi incontra difficoltà nella gestione dei rifiuti in casa: “Si tratta di un’ulteriore possibilità che offre più flessibilità all’utenza – aggiunge Bongiorni – e che potrà essere particolarmente utile per chi ha problemi di spazio o non può conservare i rifiuti negli ambienti domestici”.

Le nuove campane sono già aperte e accessibili a tutti, ma sono state progettate come dispositivi informatizzati, dotati di batterie e sensori autonomi. “A regime – precisa il vicesindaco – l’attivazione avverrà tramite un’app dedicata o con un’apposita card, che nelle prossime settimane sarà inviata per posta a tutte le utenze registrate Tari”.

Il posizionamento delle postazioni proseguirà nei prossimi giorni, con l’obiettivo di rendere pienamente operativo il sistema in vista dell’avvio della raccolta puntuale.

CASO FAMIGLIA NEL BOSCO: “SIANO SOLO LE ISTITUZIONI A PARLARE”

Il caso dei genitori a cui è stata sospesa la potestà genitoriale che vivevano con i tre figli nei boschi abruzzesi fa discutere e divide.
Creando ciò che di peggio si può fare in situazioni come queste, dove il contendere sono dei bambini, chi è pro e chi contro la decisione del tribunale
Eppure in questi casi occorrerebbe davvero far parlare solo chi ne ha le competenze, ovvero chi nelle istituzioni si occupa ogni giorno di fragilità e di situazione difficili.
Abbiamo raccolto il pensiero di chi da anni lavora al fianco e con le istituzioni e si occupa proprio di minori, la pedagogista Alessandra Tibollo, presidente di Kairos Servizi Educativi.

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L’AVVENTURA DI ALBI E LA SUA CIURMA NAVIGANDO IL PO FINO A VENEZIA

L’idea di percorrere il Po in barca e di raggiungere Venezia è venuta ad Alberto, che dopo un giro in barca con il cugino Fabio ha espresso il desiderio di percorrere il grande fiume fino al lido. È così è stato, grazie un gommone perfettamente allestito, in sicurezza per il trasporti di Alberto e della sua carrozzina. L’ideatore di tutto è stato proprio lui Albi, un ragazzo di 33 anni di Castel San Giovanni, che non si ferma davanti a niente, vulcanico, il vero perno di questa, un po’ folle, idea.
Insieme a lui l’inseparabile papà Carlo Capelli e poi i compagni di ciurma a cui Alberto ha affidato una mansione: marco, detto Chiodo, l’addetto alla logistica, Giorgio, detto Gio cartografo, l’addetto al pulmino che ha seguito ogni tappa Marzo, detto Tizzo, e Tommy per la parte ludica e ricreativa.

Le cose che mi hanno emozionato – ci più ci scrive Alberto – sono state l’umanità della gente che ho incontrato lungo il grande fiume e soprattutto vedere la gioia e la felicità negli occhi dei miei compagni d’avventura, o meglio della mia ciurma.

E ora, è già tempo di pensare di pensare ad nuovo viaggio, sempre in barca, ovviamente. All’orizzonte c’è Mantova da raggiungere navigando il Mincio.

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“MENO VALDITARA, PIU’ EDUCAZIONE SESSUALE” IL SIT IN DI ARCIGAY DAVANTI ALLA PREFETTURA

In occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza di Genere, le venticinque realtà (associazioni e partiti) hanno organizzato un sit-in davanti alla Prefettura per denunciare pubblicamente il DDL Valditara, un disegno di legge che ostacola di fatto ogni percorso di educazione sessuale e affettiva nelle scuole italiane.
Durante l’iniziativa, una delegazione è stata ricevuta dalla Prefetta Patrizia Palmisani, alla quale è stata consegnata la lettera-segnalazione condivisa dalle associazioni. Una lettera che mette nero su bianco i rischi concreti del DDL: un passo indietro proprio mentre il Paese registra un aumento di femminicidi, violenze domestiche, bullismo, discriminazioni e mancanza di consapevolezza tra i più giovani.

Gli attivisti hanno sottolineato come l’educazione sessuo-affettiva – raccomandata dall’OMS e dalla comunità scientifica internazionale – sia uno strumento fondamentale di prevenzione, non un pericolo da censurare. Anzi: laddove manca conoscenza, aumentano paura, stereotipi e violenza.
I relatori hanno ricordato che, invece di investire in programmi educativi che aiutino ragazze e ragazzi a riconoscere i segnali della violenza, a costruire relazioni basate sul rispetto, a comprendere il consenso e a tutelare la propria salute, il DDL Valditara propone restrizioni che rendono ancora più fragile chi vive situazioni di vulnerabilità.

Il sit-in si è concluso ribadendo un messaggio chiaro: fare prevenzione significa educare. Le associazioni continueranno a monitorare l’iter del DDL e a mobilitarsi per difendere il diritto di ogni studente e studentessa a crescere in ambienti scolastici informati, sicuri e non discriminatori, scendendo nuovamente in piazza se necessario.
La lettera è stata inoltrata anche ai Parlamentari Sen. Elena Murelli, On. Paola
De Micheli, On. Tommaso Foti, in modo che possano agire per fermare l’iter di questo DDL.

Ecco le realtà che hanno aderito: Tavolo del Comune di Piacenza per le Politiche di Genere, Tavolo del Comune di Piacenza contro le
discriminazioni LGBTI+,  Arcigay Piacenza Lambda, Arci Piacenza, Centro Antiviolenza La Città delle Donne, Donne in Nero, Collettivo femminista R esisto, Rifondazione Comunista, Alternativa per Piacenza, Centro psicologico TICE, Agedo Milano, Famiglie Arcobaleno Piacenza, CGIL Camera del Lavoro, I Medici e gli infermieri dell’ U.O. Malattie Infettive dell’Ospedale di
Piacenza, Donne Democratiche, Punto Viola Piacenza, Femme Fest, Si.Cobas, USB, Collettivo Controtendenze, Potere al Popolo Piacenza, Partito Democratico Piacenza, Alleanza Verdi Sinistra Piacenza, Movimento 5 Stelle Piacenza, Libera Piacenza.

TEMPO DI NATALE: TUTTE LE INIZIATIVE DELL’EMPORIO SOLIDALE

Anche quest’anno, in occasione delle festività natalizie, Emporio Solidale Piacenza propone un ricco calendario di iniziative per famiglie e bambini all’interno della “Biblioteca di Babbo Natale”.
Dal 6 al 20 dicembre 2025, la Sala Riunioni dell’Emporio si trasformerà in un vero e proprio Villaggio di Natale, uno spazio magico in cui i più piccoli potranno esplorare la grande Biblioteca di Babbo Natale, scoprire storie e curiosità su elfi e renne, partecipare a laboratori creativi, giochi, spettacoli e momenti di lettura.
Il programma è pensato per coinvolgere bambini a partire dai 3 anni, offrendo attività educative e ricreative che favoriscono la socialità e la condivisione in un’atmosfera natalizia accogliente e inclusiva.
Tra gli appuntamenti: sabato 6 e 13 dicembre (ore 10.00 e ore 11.00) – Visite guidate e laboratori creativi – su prenotazione; sabato 6 dicembre (ore 15.00 e ore 16.45) – “Giochiamo con le parole nella biblioteca di Babbo Natale; mercoledì 10 dicembre (ore 17.00) – Laboratorio creativo a tema natalizio; mercoledì 17 dicembre (ore 17.00) – Letture ad alta voce con le bibliotecarie delle Biblioteche di Piacenza;
Non mancheranno i momenti più attesi: giovedì 11 dicembre ore 17: Tombolata natalizia per famiglie con Pappa e Pero, in collaborazione con il Centro per le Famiglie del Comune di Piacenza, su prenotazione, tramite il link https://forms.gle/PvU5WEoGK5bjwBqB9.
Sabato 13 dicembre (dalle ore 15.30) – Babbo Natale e Santa Lucia accoglieranno i bambini, raccogliendo letterine e rispondendo alle loro domande. Domenica 14 dicembre (ore 17.00) – Concerto natalizio del Coro “The Bells”; sabato 20 dicembre (ore 16.00) – Spettacolo teatrale per bambini “Il tesoro della biblioteca di Babbo Natale” e consegna dei premi per i bambini che hanno partecipato alla “Caccia ai Libri”, insieme a Babbo Natale.

Novità di quest’anno è l’iniziativa “Caccia ai libri”, in collaborazione con le biblioteche piacentine Giana Anguissola, Farnesiana e Besurica. I bambini che faranno visita alla Biblioteca di Babbo Natale riceveranno una mappa con l’elenco delle biblioteche: i bambini hanno tempo fino al 20 dicembre per prendere in prestito almeno un libro in ciascuna delle tre biblioteche piacentine e raccogliere timbri e firme delle bibliotecarie.
Il 20 dicembre, riconsegneranno le mappe alla biblioteca di Babbo Natale e chi sarà riuscito a raccogliere tutti e tre i timbri riceverà da Babbo Natale il Premio.

Durante il mese di dicembre, l’Emporio invita la cittadinanza a partecipare alla raccolta di accessori per la cucina (carta forno, pellicola, alluminio, sacchetti gelo, sacchi per la pattumiera, ecc.), al fine di rifornire gli scaffali del supermercato solidale.
Inoltre, anche quest’anno prosegue la collaborazione con il Centro per le Famiglie del Comune di Piacenza: per tutto il mese di dicembre sarà possibile per i cittadini di Piacenza donare un “Dono sospeso” a Emporio, vale a dire un pacco regalo con dentro qualcosa di dolce, qualcosa di caldo, qualcosa di utile in cucina e qualcosa di divertente, accompagnato da un biglietto di
auguri. Chi desidera contribuire può portare i doni direttamente in Emporio Solidale negli orari di apertura (lunedì e mercoledì dalle 15 alle 17, martedì e giovedì dalle 9 alle 12), oppure consegnarli durante le iniziative natalizie organizzate da Emporio Solidale o dal Centro per le famiglie.

L’ingresso alla Biblioteca di Babbo Natale è a offerta libera e tutto il ricavato sarà devoluto all’Emporio Solidale per sostenere le famiglie in temporanea difficoltà di Piacenza.

“LA MAGISTRATURA NON SIA L’UNICO BALUARDO CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE”

Sono 743 i codici rossi istituiti quest’anno dalla Procura di Piacenza, lo stesso numero anche lo scorso anno. Praticamente la Procura è oberata e si dedica nella quasi totalità a questa mansione. “Una condizione emergenziale” l’ha definita la procuratrice Grazia Pradella al convegno organizzato dall’Università Cattolica in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Al centro del dibattito la recente proposta di riforma che introduce un autonomo reato di femminicidio e rafforza le misure di protezione per le vittime. Ma ciò che è capitale per arginare il fenomeno è uno sforzo collettivo, non solo della procura ma di tutti gli attori che ruotano intorno alle vittime.

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SORESI FDI: “QUANTO INVESTE L’AUSL NELLA COMUNICAZIONE INTERNA E ESTERNA?”

Partendo dall’intervento in consiglio comunale della scorsa settimana e dall’articolo pubblicato dal quotidiano Libertà, la consigliera di Fratelli d’Italia Sara Soresi torna a porre l’attenzione sull’Azienda Sanitaria Locale diretta da Paola Bardasi, intervistata, appunto, dal quotidiano locale.

“Un’intervista che restituisce l’immagine di un’Azienda sanitaria in cui sembra andare tutto bene, mentre la realtà che cittadini ed operatori sanitari vivono ogni giorno racconta tutt’altro. Non emerge alcun minimo cenno di autocritica o presa di coscienza rispetto ai problemi reali. Alle domande relative alle aree critiche su cui intervenire, alla carenza di medici ed infermieri o alle lunghe liste d’attesa, la risposta è sempre la medesima: che di problemi, in realtà, non ce ne sono. Che le liste d’attesa sono scorrevoli e spesso generano solo polemiche in quanto – secondo la direttrice – i tempi sarebbero rispettati. In sostanza, ciò che emerge, è la sensazione dell’Ausl che i cittadini si lamentino per nulla.
La verità è che l’Azienda vive in una realtà parallela, senza riconoscere le criticità evidenti su cui invece sarebbe necessario intervenire.

La scorsa settimana, in Consiglio Comunale, avevo infatti già evidenziato alcune criticità significative: un’AUSL alle prese con problemi gravi, liste d’attesa interminabili, un buco di bilancio rilevante e una dirigenza coinvolta in numerosi procedimenti giudiziari, compresi quelli che vedono la stessa Bardasi indagata. Ed avevo sottolineato come, nel mezzo di tutto questo, un elemento mi avesse ulteriormente colpita: la presenza, sempre più frequente, di una specifica agenzia di comunicazione agli eventi pubblici (e non) dell’Asl.
Agenzia che — guarda caso — è la stessa a cui spesso si rivolge la giunta Tarasconi e che ha curato la sua campagna elettorale.

In aula avevo posto la questione con la dovuta prudenza, anche perché sul sito dell’AUSL non compare alcun riferimento ad incarichi esterni di comunicazione, ed è per questo che avevo formulato il tema in termini dubitativi.

Oggi, però, arriva una conferma ufficiale proprio dalle parole della direttrice Bardasi: l’AUSL di Piacenza ha effettivamente incaricato un’agenzia di comunicazione esterna, pur disponendo già di un ufficio interno dedicato (e naturalmente retribuito). E, di fronte alla richiesta del giornalista di chiarire l’entità della spesa sostenuta dall’Azienda per questo servizio, la direttrice ha risposto di non ricordarne l’ammontare. Una risposta che, credo, lasci perplessa non solo me, ma chiunque ritenga fondamentale una gestione trasparente delle risorse pubbliche.

Per questo motivo rivolgo pubblicamente all’AUSL di Piacenza una richiesta molto semplice — e doverosa nell’interesse dei cittadini, che quei servizi li pagano: rendere noto quanto l’Azienda investa nella comunicazione interna e quanto in quella esterna.

Auspico che questi dati vengano resi pubblici quanto prima, in nome della trasparenza, del rispetto dei contribuenti e della serietà che un’Azienda sanitaria dovrebbe sempre garantire.”

ALLA SCOPERTA DEL CAVALIERE PIACENTINO UBERTINO LANDI. IL RICAVATO AL CENTRO AIUTI PER L’ETIOPIA

Un viaggio nella storia e nella Piacenza medievale, per scoprire la vita e le avventure di un cavaliere vissuto tra il tempo di san francesco e quello di dante: Ubertino Landi. L’occasione è offerta da Archistorica in una conferenza con il presidente Manrico Bissi e Lorenzo Caravaggi, docente di storia medievale all’Università di Lancaster. Spesso si pensa, a torto, al medioevo come un’epoca lunga, senza troppi cambiamenti, niente di più falso; nel 1200 c’era un grande fermento e Piacenza non faceva eccezione. E il mondo feudale, delle aristocrazie e dei cavalieri cosa centra con il mondo delle commercio. Il viaggio alla scoperta di Ubertino Landi partirà proprio da qui.

Il ricavato della conferenza, che si svolgerà sabato 29 novembre alle 17.30 in San Giovanni in Canale, sarà devoluto al Centro Aiuti per l’Etiopia per la costruzione di una scuola materna.

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PASSA LA VARIAZIONE DA 1.5 MILIONI PER RIQUALIFICARE CITTADELLA. CENTRO DESTRA ASTENUTO. L’APPELLO ALL’UNITA’ DI TARASCONI CADE NEL VUOTO

L’invito al segnale distensivo della sindaca Tarasconi rivolto alla minoranza di votare favorevolmente alla variazione di bilancio per destinare un milione 500 mila euro alla riqualificazione di piazza cittadella è caduto nel vuoto. “Sarebbe stato un segnale forte se fossimo usciti con un voto unanime” ha detto la prima cittadina.
Per la verità, che sarebbe andata così, c’era da aspettarselo fin dall’inizio della discussione; troppi i ma e le perplessità avanzati dalla minoranza di centro destra. Al centro del dibattito la destinazione della somma da destinare a Cittadella per interventi e opere strettamente connesse alla piazza. Una decisione che non andrà in alcune modo ad interferire con i giudizi in corso e di cui si attendono le sentenze. L’idea è quella di destinare la somma di 1 milione e 500 mila euro per creare un spazio pubblico a supporto dello sviluppo sociale con area verde e zona funzionale; ma nulla è stato ancora deciso né programmato. “Questa manovra è una cortina fumogena con poca sostanza” l’ha definita la consigliera Barbieri.
Alla fine il voto ha visto la variazione passare con i voti di tutta la maggioranza; mentre gruppo Misto, lista civica barbieri Liberi, Lega e Fratelli d’Italia si sono astenuti.

Insieme alla maggioranza ha votato a favore anche Alternativa per Piacenza; il consigliere Rabuffi ha richiamato la mozione dell’ottobre scorso in cui si chiedeva l’abbandono del parcheggio interrato e il via al percorso partecipato per la nuova piazza. A favore anche i Liberali, con il consigliere Filiberto Putzu che, fin dalla discussione in commissione, si è distinto dai colleghi del centro destra.

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MAXI APPALTO PER L’EFFICIENTAMENTO: IL COMUNE HA SCELTO L’ATI FORMATA DA EDISON E LA MERCURIO

Il Comune ha aggiudicato la maxi concessione per l’efficientamento energetico alla Associazione Temporanea d’Impresa formata da Edison Next Government S.r.l. e la Mercurio S.r.l., che ha presentato l’offerta ritenuta più vantaggiosa sotto il profilo tecnico ed economico.

Si tratta della concessione per la progettazione, realizzazione e gestione degli interventi di efficientamento energetico e di riqualificazione della pubblica illuminazione, della rete semaforica e degli impianti tecnologici degli edifici comunali. Una concessione che punta, inoltre, a trasformare Piacenza in chiave smart city, con investimenti nel campo dell’innovazione e della digitalizzazione del territorio. Basti pensare, ad esempio, all’installazione di sensori IoT (Internet of Things), ovvero dispositivi “intelligenti” in grado di raccogliere dati dall’ambiente circostante e trasmetterli per migliorare l’efficienza, il monitoraggio e il controllo in svariati campi d’azione.

Un’operazione di portata storica per il patrimonio pubblico, che mobilita risorse ingenti e introduce un nuovo modello gestionale fondato su innovazione, sostenibilità e prestazioni energetiche garantite.

Un passaggio cruciale per l’Amministrazione comunale, che considera questa aggiudicazione uno degli atti più importanti del mandato: un investimento strutturale che riduce i consumi, rafforza la sicurezza, migliora la qualità dei servizi e prepara la città ad affrontare le sfide energetiche e ambientali dei prossimi anni.

A risultare aggiudicatario è il Raggruppamento Temporaneo d’Impresa formato da Edison Next Government S.r.l. e la Mercurio S.r.l., che ha presentato l’offerta ritenuta più vantaggiosa sotto il profilo tecnico ed economico.

Un intervento strutturale

La concessione – della durata di circa 14 anni e mezzo – prevede un insieme coordinato di azioni che toccano i principali asset energetici della città:

– riqualificazione e gestione della pubblica illuminazione, con la sostituzione dei punti luce obsoleti, l’adozione di sistemi intelligenti di regolazione, la riduzione dei consumi e l’aumento della sicurezza urbana;

– rinnovamento e conduzione degli impianti termici ed elettrici degli edifici comunali (scuole, impianti sportivi, sedi istituzionali, biblioteche e altri immobili);

– modernizzazione della rete semaforica, con dispositivi più sicuri ed efficienti;

– servizi a valore aggiunto, tra cui nuove dotazioni per la smart city ed e-mobility;

– manutenzione programmata e straordinaria degli impianti, con responsabilità diretta del concessionario sui risultati energetici ed economici.

Il valore complessivo della concessione supera i 77 milioni di euro, comprensivi sia del canone annuale sia delle attività accessorie previste dal piano economico-finanziario.

Risparmio, qualità, innovazione

L’offerta aggiudicata prevede un notevole ribasso sul canone annuo posto a base di gara, traducendosi in un vantaggio economico diretto per l’ente, che si unisce alla garanzia dei livelli prestazionali richiesti.

Il progetto esecutivo, che il concessionario dovrà ora redigere, individuerà nel dettaglio interventi, cronoprogramma e obiettivi di rendimento energetico.

Tra le principali ricadute attese:

– taglio dei consumi e delle emissioni grazie alla sostituzione di apparecchiature energivore con tecnologie ad alta efficienza;

– maggiore affidabilità degli impianti e tempestività nelle manutenzioni, grazie a sistemi di monitoraggio continuo;

– crescita della capacità digitale della città, con infrastrutture predisposte per servizi smart e integrazione dati;

– uniformità e trasparenza nella gestione energetica del patrimonio pubblico.

Si tratta di un passo strategico per la modernizzazione di Piacenza e per il contenimento dei costi energetici, in un contesto in cui l’efficienza dei servizi pubblici rappresenta una delle principali sfide per tutti i Comuni italiani.

La procedura, seguita dal Servizio Gare e Contratti e dal Settore Sviluppo del Patrimonio, ha richiesto un articolato percorso tecnico-amministrativo che ha visto: la validazione del progetto di fattibilità tecnico-economica, la pubblicazione del bando sulle principali piattaforme nazionali ed europee, la partecipazione di due raggruppamenti concorrenti, una valutazione approfondita delle offerte tecniche ed economiche da parte della commissione giudicatrice, le verifiche di legge sui requisiti dell’aggiudicatario.

L’esito finale conferma la solidità della proposta presentata da Edison Next Government, che ha ottenuto il punteggio complessivo più elevato.

Prossimi step

All’aggiudicazione seguirà ora la stipula del contratto, prevista entro la fine dell’anno in corso.

I principali step successivi saranno:

– la redazione e approvazione del progetto esecutivo,

– la consegna e l’avvio progressivo dei servizi,

– l’inizio dei lavori programmati.

L’Amministrazione monitorerà costantemente l’attuazione del progetto, garantendo trasparenza, controllo dei risultati e piena tutela dell’interesse pubblico.