COVID: I POSITIVI TORNANO A CRESCERE ANCHE A PIACENZA

Torna a crescere il numero dei positivi a Piacenza: 80 i nuovi casi rispetto ai 53 della settimana precedente con aumento del 50.9%. La tendenza a un’inversione di trend non è solo locale, anche se altrove le percentuali sono più contenute: la media regionale è di + 4,2%, la nazione +30,9% e in Lombardia si sale del 42,7%. Il numero dei nuovi positivi è di 28 su 100mila abitanti a Piacenza, 34 in Emilia Romagna, 39 in Italia.

I nuovi positivi appartengono, per la maggior parte, alla fascia di popolazione tra 0 e 17 anni. Questa settimana si evidenzia anche un aumento di incidenza nella fascia sopra gli 80 anni.

Le persone complessivamente in quarantena o isolamento sono 409: 133 sono positive, 306276 sono contatti stretti o rientri da zone a rischio.

Abbastanza stazionario è invece il numero di richieste giornaliere alla centrale Usca che passano dalle 213 della settimana scorsa a 206 di questa.

Per quanto riguarda il monitoraggio delle scuole, sono 11 i nuovi casi positivi che riguardano gli studenti, suddivisi in 5 classi. In questa settimana si è registrano nessun due contagi interno. Le classi in quarantena attiva il 24 ottobre erano 2.

In ospedale, gli accessi al Pronto Soccorso di pazienti sono mediamente 2 al giorno, mentre i ricoveri al 24 ottobre erano 20 (con una media settimanale di 22). Al momento sono tre le persone in Terapia intensiva. In settimana si sono registrati tre decessi.

Per quanto riguarda la vaccinazione, sono state somministrate complessivamente 437.158 dosi.

Gli assistiti con almeno una dose sono 219.129 su una popolazione vaccinabile di 257.934 persone. Quindi, la percentuale di vaccinati rispetto alla popolazione vaccinabile è del 85,0%.

Le opportunità vaccinali

PRIMA DOSE
– Vaccinazioni in libero accesso
È possibile fare la prima dose vaccinale senza prenotazione in giorni e fasce orarie dedicate: https://www.covidpiacenza.it/prime-date-disponibili-per-prenotare-la-vaccinazione/#Sedute_vaccinali_con_libero_accesso

– Vaccinazioni in farmacia
Per persone maggiorenni senza alcun minimo fattore di rischio, è possibile prenotarsi in una delle farmacie provinciali aderenti e già abilitate: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccinazioni-anti-covid-in-farmacia/farmacie-aderenti

TERZA DOSE
Chi è nato nel 1941 e anni precedenti (over 80) e ha ricevuto la somministrazione della seconda dose prima del 26 aprile, può ricevere la dose aggiuntiva.

È possibile eseguire la vaccinazione dal proprio medico di famiglia o, in alternativa, prenotare con le seguenti modalità:

– chiamando il numero 800.651.941

– recandosi agli sportelli Cup (elenco su www.ausl.pc.it)

– sul sito www.cupweb.it
È anche possibile presentarsi in libero accesso, nei giorni e negli orari di apertura dei centri vaccinali (www.covidpiacenza.it). Si consiglia comunque la prenotazione, per evitare il rischio di attesa.

Da lunedì 25 ottobre gli operatori sanitari, socio-sanitari e socio-assistenziali di almeno 60 d’età, residenti a Piacenza e ancora in attività possono richiedere la 3°dose (booster) di vaccino anti Covid-19, se trascorsi 6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario.
Per i dipendenti dell’Azienda USL di Piacenza è stato attivato un ambulatorio interno dedicato a cura del Servizio Prevenzione e Protezione

Open day – Prima e terza dose
Venerdì 29 ottobre dalle ore 14.00 alle 17.00 nella sede vaccinale di Piacenza (ex Arsenale)

Seduta vaccinale completamente in libero accesso per la somministrazione della prima dose oppure della terza dose per le categorie abilitate (over 80 e operatori sanitari, socio-sanitari e socio-assistenziali di almeno 60 d’età trascorsi 6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale).

 

PRIMO GIORNO PER LE MATRICOLE DI INFERMIERISTICA. E’ BOOM DI ISCRIZIONI

Primo giorno per le matricole della facoltà di Infermieristica dell’Università di Parma con la sede a Piacenza, dove le iscrizioni sono passate da 80 a 105. Molti di questi sono studenti fuori sede, provenienti per lo più dal Sud. Per loro è forte il problema della mancanza di alloggi.

I dati sulla professione parlano chiaro e rivelano che il 90% degli studenti trova lavoro in corsia subito dopo la laurea, forte anche del gran numero di ore di tirocinio comprese nel corso di studi, un terzo dell’intero percorso triennale. Attività che non si è fermata neppure nel pieno della pandemia.

E’ CORSA AI TAMPONI, LA PRIMA DOSE NON SFONDA

Si potrebbe dire corsa alla terza dose mentre la prima resta al palo, o quasi. A livello nazionale le terze, per ora somministrate a immunodepressi, dializzati, pazienti oncologici, da pochi giorni agli over 80 e ospiti CRA, sono arrivate a 49660, le prime 44376.

A Piacenza, nella settimana dall’11 al 17 ottobre, sono state somministrate 2114 prime dosi, le terze, fino ad ora, sono 2177, più 1062 prenotazioni. C’era da aspettarselo, ci conferma l’infettivologo Marzio Sisti, ad oggi chi non è ancora vaccinato ha fatto una precisa scelta di campo, così come per chi ha scelto la terza dose, ancora più se appartenente ad una categoria a rischio.

TAMPONI, 16 FARMACIE PRONTE ALLE APERTURE STRAORDINARIE DAL WEEK END

E’ boom di richieste di tamponi soprattutto nel fine settimana, per questo già 16 farmacie piacentine si sono organizzate per aperture straordinarie (vd l’elenco aggiornato https://www.federfarmapiacenza.it/tamponi-rapidi-aperture-suppletive-delle-farmacie/  )

Altre, fa sapere in una nota Federfarma Piacenza, si stanno organizzando per garantire orari e giornate suppletive già a partire da questo week e dal prossimo del 1° novembre.

“Uno sforzo, quello dei professionisti afferenti alla nostra realtà – ha dichiarato il presidente di Federfarma Piacenza Roberto Laneri – che vede ancora una volta i farmacisti del territorio dimostrare grande sollecitudine e sensibilità. A fronte di una pubblica necessità, come sempre da inizio pandemia, si sono attivati senza attendere oltre. Nonostante le problematiche che gestione e aperture straordinarie possono comportare a delle attività commerciali, titolari e collaboratori non si sono tirati indietro, dimostrando ancora una volta in più di essere a fianco dei cittadini”.

La pronta risposta – si legge nella nota – e l’immediata scesa in campo delle farmacie piacentine, va letta alla luce di attività non pubbliche ma, nonostante le difficoltà, liete di essere di pubblico servizio. Professionalità che hanno scelto di aggiungere l’erogazione dei test rapidi antigenici nasali ad altri servizi già offerti alla popolazione a mero carattere volontaristico e gratuito.

La nota si chiude con la raccomandazione di prenotare i tamponi per evitare lunghe code e snellire le procedure.

 

COVID: POSITIVI ANCORA IN CALO. SOLO DUE CLASSI IN QUARANTENA

Scende ancora il numero dei positivi nel territorio piacentino: 53 nell’ultima settimana, con una flessione del 35.4% rispetto agli 82 della settimana precedente.

Diminuisce, anche se in misura più contenuta, la media regionale (-17,7%). Il numero dei nuovi positivi è di 19 su 100mila abitanti a Piacenza, 32 in Emilia Romagna. Anche in Lombardia e nel resto del Paese si va verso un calo, decisamente più limitato, rispettivamente con -0,2% e -1,7%.

Scende anche il numero di tamponi eseguiti nella scorsa settimana: 9995, a fronte degli 11.500 precedenti. Il numero di positivi rispetto ai tamponi è dell’0,5%, ancora in diminuzione rispetto al 0,7% della scorsa settimana.

I nuovi positivi appartengono, per la maggior parte, alla fascia di popolazione tra 0 e 17 anni.

Le persone complessivamente in quarantena o isolamento scendono da 629 a 470: 164 sono positive, 306 sono contatti stretti o rientri da zone a rischio.

Stazionario resta invece il numero di richieste giornaliere alla centrale Usca che passano dalle 205 della settimana scorsa a 213 di questa (a inizio mese erano 214).

Per quanto riguarda il monitoraggio delle scuole, sono 3 i nuovi casi positivi che riguardano gli studenti, suddivisi in altrettante classi. In questa settimana non si è registrato nessun contagio interno. Le classi in quarantena attiva il 17 ottobre erano 2.

In ospedale, gli accessi al Pronto Soccorso di pazienti sono mediamente 1 al giorno, mentre i ricoveri al 17 ottobre erano 29 (con una media settimanale di 30). Al momento sono quattro le persone in Terapia intensiva. In settimana si è registrato un decesso.

Per quanto riguarda la vaccinazione, sono state somministrate complessivamente 433.547 dosi.

Gli assistiti con almeno una dose sono 217.648 su una popolazione vaccinabile di 257.934 persone. Quindi, la percentuale di vaccinati rispetto alla popolazione vaccinabile è del 84,4%.

Le opportunità vaccinali

Considerato l’aumento di richieste di questi ultimi giorni per le prime dosi, è preferibile la prenotazione dell’appuntamento.

Vaccinazioni in libero accesso
È possibile fare la prima dose vaccinale senza prenotazione. Giorni e orari fruibili sono aggiornati https://www.covidpiacenza.it/prime-date-disponibili-per-prenotare-la-vaccinazione/#Sedute_vaccinali_con_libero_accesso

– Vaccinazioni in farmacia
Per persone maggiorenni senza alcun minimo fattore di rischio, è possibile prenotarsi in una delle farmacie provinciali aderenti e già abilitate: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccinazioni-anti-covid-in-farmacia/farmacie-aderenti

TERZA DOSE
Chi è nato nel 1941 e anni precedenti (over 80) e ha ricevuto la somministrazione della seconda dose prima dell’ 19 aprile, può ricevere la dose aggiuntiva.

È possibile eseguire la vaccinazione dal proprio medico di famiglia o, in alternativa, prenotare con le seguenti modalità:

– chiamando il numero 800.651.941

– recandosi agli sportelli Cup

– sul sito www.cupweb.it
È anche possibile presentarsi in libero accesso, nei giorni e negli orari di apertura dei centri vaccinali (www.covidpiacenza.it). Si consiglia comunque la prenotazione.

Ambulatori di prossimità
È in programma l’organizzazione di ambulatori di prossimità, in zone disagiate o di confine, per facilitare le somministrazioni della terza dose nei pazienti over 80, con difficoltà a raggiungere i centri vaccinali: Bettola, Bobbio, Cerignale, Corte Brugnatella, Lugagnano, Monticelli, Morfasso, Nibbiano, Ottone, Pianello e Vernasca.

FONDAZIONE: WELFARE E CULTURA. RISORSE PER 6 MILIONI DI EURO

Sono passate da 4 milioni e mezzo a 6 milioni di euro le risorse consolidate per l’attività istituzionale della Fondazione di Piacenza e Vigevano, un aumento frutto della recente diminuzione della tassazione sui dividendi che ha permesso di liberare altri fondi. È un Roberto Reggi carico ed entusiasta quello che ha presentato le linee programmatiche del biennio 2021/2023 a Palazzo XNL davanti ad un pubblico numeroso. Accanto a lui, Francesco Profumo, presidente della ACRI l’organizzazione che rappresenta le casse di risparmio e le fondazioni di origine bancarie. Più risorse quindi da distribuire su tutti i settori, in particolare welfare e sostegno ai giovani i cui bisogni, post pandemia, sono cambiati rispetto al passato.

GANDOLFINI, OMCEO: “AI GIOVANI MEDICI CONSIGLIO CUORE, ATTENZIONE E RISPETTO”

Cuore, attenzione, rispetto per i colleghi più anziani: consigli precisi e chiari che il presidente dell’Ordine dei Medici Mauro Gandolfini rivolge ai 45 nuovi neo laureati che entrano a far parte ufficialmente dell’ordine piacentino. Accanto a loro 11 medici che hanno raggiunto i 50 anni di professione. Un ponte tra presente e futuro che va a colmare quella carenza, ormai cronica di camici bianchi che ha toccato anche Piacenza.

DAGNINO: “IL CANDIDATO SINDACO NASCERA’ DA ALTERNATIVA PER PIACENZA”

Si incontrano ogni giovedì sera al teatro Trieste 34 in assemblea plenaria, un gruppo numerose, oltre un centinaio di persone, per lavorare sui tavoli tematici: sanità, ambiente, scuola cultura, promozione territoriale. Alternativa per piacenza, il movimento formato da PD, Movimento 5 Stelle, Sinistra per Piacenza, Articolo 1, frange ambientaliste e liste civiche collegate al centro sinistra, procede nell’obiettivo di arrivare all’elaborazione di progetti bandiera da portare a termine in caso di vittoria e del nome del candidato o della candidata da presentare alla città.

VACCINI IN CRESCITA NEGLI ULTIMI DUE GIORNI: EFFETTO OBBLIGO GREEN PASS. SABATO OPEN DAY PER LE PRIME DOSI

Negli ultimi due giorni, in alcune sedute vaccinali, si è arrivati a 1500 inoculazioni; rispetto alla scorsa settimana si registra un aumento dello 0.7%, evidentemente risultato dell’effetto del Green Pass obbligatorio nei luoghi di lavoro da venerdì 15 ottobre.

L’Ausl ha predisposto per sabato 16 ottobre un nuovo Open Day vaccinale dedicato proprio alle prime dosi, espressamente dedicata alle persone che non si sono ancora sottoposte al vaccino. L’appuntamento è alla sede dell’ex Arsenale, dalle 14.00 alle 17.30 sarà possibile presentarsi con libero accesso per ricevere la prima dose. Per rendere più fluida l’accettazione, si richiede la compilazione preventiva del consenso informato e della scheda anamnestica, scaricabili qui www.covidpiacenza.it/vaccinazione-contro-il-covid-a-piacenza/ . E’ necessario presentarsi con la tessera sanitaria e il documento di identità.

Inoltre l’Ausl, per favorire la prenotazione della vaccinazione (laddove necessaria o preferibile) ha predisposto straordinariamente disponibile anche sabato mattina il numero 800651941.

Secondo il decreto legge 127/21 da domani i dipendenti del settore pubblico e privato dovranno disporre del green pass per accedere al luogo di lavoro, o in alternativa, presentare un tampone negativo da rinnovare ogni 48 ore. Le aziende e le pubbliche amministrazioni stanno cercando di adeguarsi nel modo più corretto possibile, per evitare disagi, predisponendo i controlli in entrata dei lavoratori. Anche chi lavora a casa in modalità smart worker dovrà presentare il certificato che verrà controllato attraverso la condivisione a distanza, anche se non tutti gli esperti di diritto del lavoro sono d’accordo; chi invece è in sede non potrà concordare con l’azienda la via d’uscita dello smart working, l’unica possibilità è l’assenza ingiustificata senza stipendio.

Il green pass per badanti, colf e baby sitter rischia di essere uno dei nodi più duri da sciogliere: sia perché non ancora vaccinati sia perché vaccinati con vaccini non riconosciuti in Italia, come lo Sputnik russo. A livello nazionale il 65% di queste categoria risulta vaccinato, per coloro che non lo sono difficilmente saranno controllati dalle famiglie per cui lavorano, per paura di perdere il rapporto di fiducia e per timore di restare senza aiuto.

Un’altra categoria in cui si temono disagi è quella dei trasporti e logistica: l’identikit è lavoratore straniero, non vaccinato o immunizzato con vaccino non riconosciuto che trasportano merci in Italia, da domani anche per loro obbligo di green pass. Le associazioni di categoria temono che senza questi lavoratori ci possano essere ricadute sulla logistica e sull’autotrasporto con rischi anche per il commercio e per questo chiedono lo slittamento di tre mesi dell’obbligo della certificazione.

 

“PAZIENTI ONCOEMATOLOGICI MODELLO PER IL VACCINO ANTI COVID”

I pazienti onco ematologici, colpiti dal Covid, guariti e vaccinati con due dosi hanno prodotto una immunizzazione importante contro il virus, anche in presente delle più insidiose varianti. Lo studio condotto dai reparti di oncologia e microbiologia dell’ospedale di Piacenza, di cui avevamo parlato qualche mese fa, in collaborazione con il policlinico san Matteo di Pavia, sono stati pubblicati sul prestigioso Journal della European society for Medical Oncology. Su 433 pazienti in circa a Piacenza, in 400 hanno accettato di sottoporsi al vaccino, tra l’altro l’incidenza di positivi asintomatici è stata bassissima rispetto allo scorso anno.