GARA BENEFICA DI PASTICCERIA IN AMAZON. ERNST KNAM GIUDICE D’ECCEZIONE

Il centro distribuzione Amazon per un giorno si è trasformato in un laboratorio di pasticceria. Ad assistere i pasticceri amatoriali Ernst Knam, pasticciere, volto televisivo di Bake off Italia e “chef ambassador” di Expo 2015. Il Centro di Distribuzione di Castel San Giovanni ha coinvolto i propri dipendenti in un concorso di pasticceria a scopo benefico. Il concorso ha avuto come protagonisti sia i singoli dipendenti, premiati con prodotti da cucina per i migliori dolci da forno realizzati, sia tre “team” formati dagli stessi dipendenti, in rappresentanza di tre onlus del territorio. Club dei piccoli Rio Torto”, centro educativo per bambini di Borgonovo, Associazione “ITACA dell’Isola che non c’è”, centro socio-educativo di Castel S. Giovanni (PC), Associazione Bianca Garavaglia, Onlus per l’aiuto di iniziative operanti nel campo dei tumori infantili. La squadra dell’Associazione Bianca Garavaglia ha totalizzato il maggior numero di punti, aggiudicandosi così un buono Amazon del valore di € 500; le squadre di Club dei piccoli Rio Torto e Associazione “ITACA dell’Isola che non c’è” si sono piazzate parimerito al secondo posto e hanno così ricevuto buoni da € 250. Al termine dell’evento, Ernst Knam ha dato vita a uno showcooking con cui ha mostrato alcuni trucchi del mestiere ai dipendenti appassionati di cooking. I dessert preparati e quelli che hanno partecipato alla gara sono stati offerti ai presenti. L’iniziativa rientra nel programma Amazon nella Comunità, attraverso cui Amazon supporta cause e organizzazioni meritevoli, dando un contributo alla collettività.

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EXPOLASER, TORNA L’APPUNTAMENTO TRA ROBOTICA E NUOVI MERCATI

Tra robotica e nuovi mercati a Piacenza Expo torna EXPOlaser l’appuntamento con la tecnologia laser dell’industria. Il 14 e 15 novembre i padiglioni ospiteranno l’evento di riferimento italiano nel campo della tecnologia laser e delle sue applicazioni industriali. Giunto alla decima edizione, il Salone piacentino cade in un momento di mercato tutto sommato positivo in cui la ripresa dell’industria italiana della macchina utensile e delle tecnologie innovative, laser su tutte, c’è. Sempre più frequentemente le applicazioni laser sostituiscono le tecniche tradizionali di lavorazione: nella lavorazione dei materiali, il mercato del taglio è di gran lunga il più grande, mentre la marcatura registra diffusi impieghi; le microlavorazioni sono in crescita, in particolare per lavorazioni laser ultraveloci. Nel settore industriale, l’applicazione più comune per sorgenti laser e sistemi è l’impiego nelle macchine utensili per i metalli e per molti altri materiali. Gli scenari futuri vedranno un’ulteriore crescita per applicazioni come rivestimenti, tempra e addittive manufacturing, fermo restando l’impiego nelle applicazioni di taglio basate su laser in fibra e CO2. Per il taglio della lamiera e altre applicazioni industriali pesanti, le continue riduzioni di prezzo del laser insieme ai miglioramenti nella durata e affidabilità, aiuteranno il mercato ad espandersi. Le indagini di mercato stimano una crescita a doppia cifra fino al 2019 nell’adozione delle tecnologie laser. EXPOlaser 2015 cade quindi in un momento di congiuntura economica favorevole che lo candida come un appuntamento imperdibile caratterizzato da alcuni punti fermi importanti, quali la consapevolezza da parte del mondo laser di trovarvi una panoramica completa sui sistemi di lavorazione, produzione e controllo basati sull’uso “dell’utensile laser”, al fianco della più ampia proposta merceologica di componentistica specializzata e, di conseguenza, un pubblico fortemente interessato ed estremamente competente. La proposta merceologica moderna e attuale è confermata dalla presenza diretta di molti dei principali player del mercato, Trumpf e IPG Photonics su tutti e se quest’ultima è da sempre protagonista del salone piacentino, il colosso tedesco costituisce un gradito ritorno che conferma il buon momento di mercato e il valore di un evento così specializzato.

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CANTONE: “AGIRE PRIMA CHE NASCA IL MALAFFARE”

Ha preferito non sfiorare gli argomenti di più stretta attualità. Tanto per intenderci neppure un cenno alla polemica dei giorni scorsi sul modello Milano capitale morale e di Roma che non ha gli anticorpi proprio nel giorno, guarda a caso, in cui ha preso il via il processo di Mafia Capitale. Raffaele Cantone, presidente dell’Associazione Nazionale Anticorruzione, ospite della più in vista dell’incontro organizzata dal’università Cattolica dal titolo Il contrario della corruzione, ha tracciato, in poche parole con i cronisti, il cammino che ogni pubblica amministrazione dovrebbe compiere per evitare che il malaffare si insinui pesantemente dentro ad essa. Prima di tutto lavorare sulla cultura delle regole e sulla prevenzione.

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FARINI, UN CONCORSO PER RIPROGETTARE IL LUNGO NURE

Ordine degli Architetti di Piacenza e Comune di Farini insieme per riportare a nuova vita il lungo Nure. “Nei giorni immediatamente successivi all’alluvione – ha spiegato il presidente dell’Ordine Giuseppe Baracchi – è nata l’idea di metterci al servizio dei comuni rimasti danneggiati, su questo tema mi sono confrontato di recente in consiglio nazionale con alcuni colleghi di Benevento, zona purtroppo martoriata dal maltempo. Vista la lunga amicizia che mi lega al sindaco di Farini, abbiamo pensato all’organizzazione di un concorso per riqualificare tutto il lungo Nure. In accordo con l’amministrazione comunale stabiliremo le coordinate, cercando di portare qualità nella progettazione: l’intenzione è quella di affidare al vincitore anche la realizzazione dell’opera”.

“Sono molto contento di questo aiuto da parte degli architetti – ha affermato il sindaco di Farini Antonio Mazzocchi – per un intervento nel luogo per noi turisticamente più bello: una volta messa in sicurezza la zona e ottenuti i finanziamenti, ci metteremo al lavoro perché il lungo Nure diventi più bello di prima attraverso un progetto semplice e di qualità. L’obiettivo è quello di poter rendere di nuovo fruibile l’area per la prossima estate: “Attualmente siamo in ritardo per la realizzazione delle difese spondali, stiamo aspettando l’esito delle gare, speriamo in un avvio rapido dei lavori, anche perché stiamo entrando in una stagione difficile dal punto di vista meteorologico”.

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CASERME APERTE PER LA FESTA DELL’UNITA’ NAZIONALE E DELLE FORZE ARMATE

E’ stata una giornata di celebrazioni quella di oggi in occasione della Festa dell’Unità nazionale e delle Forze Armate. La cerimonia ufficiale alla presenza delle autorità si è svolta al Polo di Mantenimento Pesante Nord a cui sono intervenuti il presidente del Consiglio periferico delle associazioni d’Arma, generale Raffaele Campus, il sindaco Paolo Dosi e il comandante del Presidio militare, generale Claudio Totteri. Per tutta la giornata, come da tradizione, i principali comparti militari sono rimasti aperti al pubblico. Porte aperte al Polo di Mantenimento, alla caserma Niccolai sede del 2° Reggimento Genio Pontieri, al Circolo unificato di Presidio a Palazzo Morando e al 50° Stormo di San Damiano. Ecco una galleria delle foto più significative della giornata

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ALLUVIONE, DAL COMUNE UN FONDO PER LE IMPRESE COLPITE. LE DOMANDE DAL 9 NOVEMBRE

Il Comune stanzia 100 mila euro come contributo a fondo perduto alle imprese colpite dall’alluvione del 14 settembre scorso. “Un intervento eccezionale – lo ha definito il sindaco Paolo Dosi – che non ha precedenze ma che si è reso necessario vista la gravità della situazione. Oltre a questo – ha aggiunto – dal 2 novembre abbiamo attivato un punto informativo a Roncaglia e la presenza di personale qualificato per la compilazione delle schede risarcimento danni relative alle risorse messe a disposizione della Regione. A questo si aggiunge i contributo a fondo perduto per le piccole medie imprese, cooperative e consorzi”. Gli interventi ammessi a contributo sono relativi alle spese di bonifica del sito produttivo, quali il ripristino del funzionamento dei macchinari, la sostituzione di macchine, arredi o attrezzature danneggiate, quali: costi di acquisto, trasporto, montaggio, smontaggio e smaltimento usato. Il Comune erogherà un contributo parti al 50% delle spese sostenute e comunque fino ad un massimo di 5 mila euro. Le domande potranno essere presentate dal 9 novembre al 2 dicembre 2015, poi è prevista l’istruttoria e dopo una decina di giorni la liquidazione. Entro il 22 dicembre, quindi, le imprese potranno ricevere il contributo. La domanda può essere presentata agli sportelli QUIC di viale Beverora, allo sportello comunale di Roncaglia nella ex scuola elementare oppure attraverso posta elettronica certificata all’indirizzo protocollo.generale@cert.comune.piacenza.it. Entro 120 giorni dal ricevimento del contributo il beneficiario dovrà presentare la fatture con i relativi costi delle spese sostenute.

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“NESSUNA DONNA NASCE PROSTITUTA” UNA FIACCOLATA PER LA LIBERTA’

“Nessuna donna nasce prostituta, c’è sempre un uomo che la fa diventare”. Lo disse Don Oreste Benzi, il fondatore della comunità Papa Giovanni XXIII. La stessa che ancora oggi, a quasi cinquat’anni dalla fondazione, mette in campo azioni concrete contro la tratta delle donne che finiscono nella rete delle prostituzione. L’associazione dagli anni 90 è operativa con l’unita di strada per raccogliere e intercettare davvero da vicino le storie di giovani donne, spesso straniere, finite nelle mani degli sfruttatori. Da due anni l’unità di strada è presenta anche a Piacenza: una volta alla settimana si percorrono le vie a luci rosse della città quelle dove, sempre più spesso, anche di giorno, giovani donne mettono in vendita il loro corpo. Una di queste è Luljeta, una giovane albanese che i volontari dell’unita di strada sono riusciti a contattare ma che purtroppo è ritornata dai suoi aguzzini. Sfruttata, controllata sul tratto del marciapiede che le era stato indicato, sebbene fosse incinta al terzo mese. Ad inizio ottobre è stata costretta ad abortire e di lei sulle strade piacentine non c’è stata più traccia, forse trasferita in un’altra zona dagli stessi sfruttatori. A lei l’associazione Papa Giovanni XXIII dedica la fiaccolata in programma sabato 7 novembre a Piacenza con partenza alle 17 dal parcheggio di viale Malta e arrivo in piazza San Francesco per la messa celebrata dal vescovo Ambrosio per ricordare la figura di Don Oreste scomparso il 2 novembre del 2007.

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COMOLLI, UnPOxExpo2015: ” IL PO DIVENTI IL 9° DISTRETTO FLUVIALE EUROPEO”

C’è chi, pur non essendo direttamente coinvolto nella grande esposizione universale milanese che si è conclusa da pochi giorni, traccia già un bilancio più che positivo. E’ il caso del progetto UnPoXExpo2015 del piacentino Giampietro Comolli che ha messo al centro il contatto diretto con la biodiversità ambientale e alimentare offerta da una valle che attraversa la ricca pianura padana con città d’arte, terme, sport, emozioni culinarie, grandi ristoranti, musei, mostre. 403.000 pacchetti turistici assegnati e venduti per il 72% a stranieri, in maggioranza a italiani-emigrati che sono tornati in Italia nel periodo estivo, famiglie originarie del Piemonte e del Veneto: polesani, mantovani, reggiani, pavesi, monferrini, albesi. Mete più gettonate le grandi città d’arte: Torino e Venezia quasi pari con 210000 arrivi, poi Mantova; bene Treviso (per il Prosecco) e Chioggia. Torino-aeroporto ha visto incrementare del 12% gli arrivi. E’ lungo l’elenco dei luoghi, anche piccoli centri, compresi un una valle lunga 650 chilometri da Cuneo a Venezia. E il cosiddetto fuori Expo, come è andato? Secondo Comolli ” I flussi  fuoriExpo, pochi o tanti, si sono concentrati nelle grandi città d’arte e più note,  totale dimenticanza delle città e luoghi medi e mediocri, ricerca e sosta casuale o volontaria nei piccoli borghi di campagna alla ricerca del particolare, della diversità e dei richiami Unesco. Lamentele vengono dai territori produttivi agroalimentari: dimenticati, dicono”. Ed ora si guarda al dopo Expo, all’eredità che i sei mesi di kermesse hanno lasciato. Comolli lancia una proposta: “perché il Governo italiano non mette a disposizione un fondo economico speciale (ricavato dai surplus delle transazioni immobiliari del Sito) in sintonia con l’AgendaExpo (dimenticata) da assegnare a chi propone progetti post-Expo sui territori e distretti produttivi nel rispetto dei temi di Expo favorevoli alla crescita occupazionale del  Paese. Noi proporremo  il fiume e la Valle del Po come una forte destinazione turistica alternativa a quelle già presenti in Europa e nel Mondo: un Meta-distretto turistico di paesaggio culturale agroalimentare enogastronomico in grado di mettere in fila  attrazioni leader mondiali. Il fiume PO deve diventare il 9^ distretto fluviale europeo riconosciuto, dedicato non alla navigazione ma alla biodiversità e biosfera produttiva, ambientale, umana”.

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STRANIERI, CARRA’ CGIL: “PIACENZA HA SAPUTO ESSERE INCLUSIVA”

I dati che fanno di Piacenza la prima città in regione per presenza di stranieri e la seconda a livello nazionale, non sorprendono la Cgil, in particolare l’ufficio stranieri che ogni giorno tocca con mano e vive i bisogni e le necessità di questa parte di popolazione. Piacenza è prima in Emilia Romagna per la presenza di stranieri con il 14,3%, seconda in Italia con il 12,1 dato ben al di sopra della media nazionale che si attesta all’8,2%. Percentuali che portano a più riflessioni: lo straniero non è una presenza temporanea ma persona che vuole e decide di stabilirsi sul nostro territorio. Quelli che più fanno riflettere sono i dati che riguardano l’occupazione: il 22 per cento sul totale nonostante il periodo economico non favorevole che stanno subendo molte realtà aziendali insediate sul territorio piacentino e la popolazione studentesca che per oltre il 20 per cento in ogni ordine e grado è di origine straniera.

Tra rinnovi di permessi di soggiorno e ricongiungimenti familiari all’ufficio stranieri della Cgil passano circa 2 mila pratiche all’anno, 4 mila gli iscritti al sindacato. Già una settantina invece le richieste di auto e assistenza relative alle richieste di cittadinanza che gli stranieri, secondo la nuova normativa introdotta dal governo, dovrebbero presentare on line senza l’aiuto dei patronati, ma la realtà è ben diversa.

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ORTI DI VIA CAMPESIO, M5S:”TIFIAMO PER IL VERDE. AMMINISTRAZIONE POCO COERENTE”

L’area di via Campesio deve riprendere la sua destinazione storica, ovvero ad orti. Questa la posizione del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle sulla partita del cambio d’uso della porzione di verde che si trova tra via Campesio, via Freschi, via Maruffi e via Emmanueli. “Gli argomenti a favore del cambio d’uso dell’ex orto sono insussistenti.” Questo hanno scritto i consiglieri nella richiesta di riesame presentata in commissione, che proseguono in una nota “Dobbiamo considerare che l’’area è unica nel suo genere, in un contesto urbanistico consolidato, a due passi dalle mura del centro storico.
Valutando il contesto dove è collocata l’area, ci si rende conto della densità urbanistica esistente e ci si domanda se serve modificarla ulteriormente, rischiando di compromettere quel delicato equilibrio tra cittadini e ambiente circostante. Se invece analizziamo l’osservazione oggetto di riesame, ci rendiamo conto che l’interesse del privato può fortemente superare quello pubblico e la soluzione di mantenere l’area a verde risulta essere la soluzione migliore. La proposta di discutere l’osservazione in consiglio comunale e in subordine il non accoglimento dell’osservazione hanno la funzione di concedere il tempo necessario ai commissari per analizzare meglio nel merito il cambiamento che viene richiesto. Contrastare il consumo del suolo, come da Report del 1 ottobre 2015 effettuato dalla Regione Emilia Romagna che evidenzia una situazione preoccupante, risulta prioritario: nel 2008  il suolo urbanizzato era pari al 10% del territorio regionale percentuale tra le più alte a livello nazionale e non abbiamo dati aggiornati!  Per consumo di suolo si è considerata “la riduzione di superficie agricola per effetto di interventi di impermeabilizzazione urbanizzazione ed edificazione non annessi all’attività agricola.” Emerge anche che il 25% del suolo consumato è concentrato nei comuni capoluogo. Infine nel periodo analizzato 2003-2008 nella pianura emiliano romagnola sono scomparsi 157 kmq di superficie agricola alla velocità di circa 50 mq al minuto con una perdita di funzioni del suolo che è stata stimata economicamente nell’ordine di parecchie centinaia di milioni di euro.Ricordiamo che il mantenimento delle aree verdi esistenti e residuali, soprattutto in ambito urbano, rappresenta uno degli obiettivi più qualificanti del progetto del “Parco delle Mura” e del Piano Strategico del Verde, frutto di un elaborato percorso partecipativo del Forum di Urbanistica Partecipata. L’area si presta egregiamente per un progetto di acquisizione da parte del Comune, anche mediante il sostegno di enti o fondazioni, per la realizzazione di orti da affidare agli anziani, nell’ambito dei Piani di Azione per l’invecchiamento sano promossi dall’OMS. Il sostegno economico potrebbe venire anche dalla partecipazione ai bandi regionali di riqualificazione urbana. L’area sarebbe particolarmente adatta a progetti all’educazione ambientale e alla bellezza. Potrebbe essere sede di iniziative per le scuole non solo per la conoscenza di alberi e flora ma come realizzazione di un contesto urbano sostenibile dal punto di vista ecologico, urbanistico e sociale. Inoltre è attraversata dal corridoio ecologico facente parte della Rete ecologica urbana e provinciale, come si desume dalla mappa riportata dalla tavola degli aspetti strutturanti del PSC adottato.
Se ci fosse più coerenza tra impegni e promesse in campagna elettorale e azione amministrativa, ci sarebbero meno illusioni e più certezze per tutti e per il futuro di tutti.
I consiglieri comunali del M5S”.

ORTI VIA CAMPESIO