BRA-DAY, IN PASSERELLA IL CORAGGIO E LA BELLEZZA

Portano in passerella il loro corpo e il loro coraggio. Le 30 donne dell’associazione Armonia che hanno sfilato per la terza edizione del Bra-Day, di coraggio ne hanno da vendere. Coraggio nell’affrontare la malattia, il tumore al seno da cui oggi l’85% delle donne guarisce, percentuale che sale al 98% per le forme tumorali meno meno aggressive. Il Bra Day, che si celebra a livello mondiale, è la giornata della consapevolezza, un omaggio alle donne, al loro coraggio nell’affrontare un percorso difficile della propria vita. Tra le modelle in passerella con gli abiti colorati di Martino Midali ci sono donne ancora in cura, altre che hanno terminato le terapie, altre che si sono sottoposte alla mastectomia e alla successiva ricostruzione.

Abbiamo raccolto le loro coraggiose testimonianze

[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/bd2k15.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/filmati/bd2k15.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2015/10/bra-day-1.jpg” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]

AREE MILITARI, MAPS IL PROGETTO CHE PARLA EUROPEO

in ballo ci sono 450 metri quadrate di aree militari, di cui buna parte all’interno delle mura cittadine. Il progetto MAPS – Military Assets  as Public Spaces – è entrato nella sua prima fase operativa con l’intento di promuovere lo sviluppo urbano sostenibile e integrato delle città europee attraverso la condivisione di conoscenze, sviluppo, ricerca, innovazione. Da tutta Europa sono arrivati 99 progetti, tra questi solo 21 hanno passato la selezione, di cui 3 sono stati scelti come capofila: Piacenza, Genova e Napoli. Nella due giorni piacentina, tre diverse realtà, Croazia, Ungheria e Spagna presenteranno i loro progetti di riconversione di aree militari ad utilizzo pubblico. “L’intento del progetto – ha spiegato l’architetto Luca Lanzoni – è quello di confrontarsi con le realtà europee e non e lavorare assieme per trovare le linee guida che portino alla costituzione di un net work da qui ai prossimi due anni. Il progetto prevede la costruzione di un piano di azione locale che aiuti la municipalità ad identificare i progetti migliori”.

prog. maps

CERTIFICATO MEDICO TRA CERTEZZE ED INCERTEZZE DI UN ATTO DOVUTO. SABATO IL CONVEGNO

E’ il più diffuso tra gli atti che quotidianamente il medico compie: il certificato sarà al centro del convegno nazionale in programma sabato 31 ottobre alla Sala Panini di Palazzo Galli. “Il certificato medico: tra certezze e incertezze di un atto dovuto”, questo il titolo dell’evento, organizzato dall’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Piacenza con la collaborazione scientifica della Società Bio-Giuridica Piacentina, che gode del patrocinio della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri. Tra i relatori Umberto Genovese, Ordinario Medicina Legale a Milano (“Il portato giuridico-deontologico del certificato medico”), Claudio Zauli, Primario medico legale INPS Genova (“Il certificato di malattia comunen INPS”), Patrizio Rossi, della Dirigenza nazionale INAIL (“La certificazione Inail da infortunio”), Giovanni Lombardi, Direttore U.O. Medicina del Lavoro AUSL Piacenza (“Il certificato di malattia professionale e il referto”), Anna Maria Greco, Direttore U.O. Medicina Legale AUSL Piacenza (“Il certificato di morte e quello a uso assicurazioni sociali”), Marcello Valdini, Medico-legale e Presidente Società Bio-Giuridica Piacentina (“Il certificato a uso assicurativo”), e Roberto Fontana, Sostituto Procuratore della Repubblica a Piacenza (“Il certificato falso e il falso in certificato”).

certificato medico

SANITA’ PIACENTINA: UN FUTURO DA 15 MILIONI DI EURO

Razionalizzazione e riorganizzazione. Sono i due capisaldi su cui si baserà l’Azienda Sanitaria locale di Piacenza per intercettare il futuro. Il direttore generale Luca Baldino lo ha spiegato nella fitta relazione nel corso della conferenza socio sanitaria. Un futuro che costa 15 milioni di euro. La scienza medica progredisce continuamente, per cui sono necessari farmaci e dispositivi, tecnologie, medicina di iniziativa, specialistica, personale e maggiore specializzazione. Per arrivare a questo occorre far evolvere il sistema da cui si ricavaranno nuove risorse. Impensabile che, ad oggi, queste arrivino dal fondo regionale o nazionale. Ma cosa significa trasformazione dell’esistente e razionalizzazione interna? In parole povere, questo di concretizza nel fare economia?

Lo abbiamo chiesto al direttore generale dell’Asl.

[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/confsoc.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/filmati/confsoc.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2015/10/conf-socio-sanitaria-Baldino.jpg” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]

MISEROTTI, ISDE: “E’ SBAGLIATO DEMONIZZARE LA CARNE”

L’Organizzazione Mondiale della Sanità non ha usato troppi giri di parole: salsicce, hot dog, prosciutto e carni rosse trattate possono causare il cancro. Gli insaccati sono stati inseriti nella black list delle tabelle a rischio, al pari di fumo e amianto. Certo non si deve scadere in allarmismi ingiustificati, come ha specificato anche Coldiretti, anche se in casi come questi il limite è molto labile. Che il consumo di carne sia da limitare si sa, anche la stessa piramide alimentare alla base della dieta mediterranea, posiziona carne ed insaccati in cima alla piramide stessa. C’è da considerare anche il fatto che negli stati uniti le leggi sulla lavorazione delle carni sono molto più permissive rispetto all’Europa e ancora di più rispetto all’Italia dove i controlli sono maggiori; le carni molto lavorate, affumicate o sotto sale, già di per se stesse sono problematiche da un punto di vista del trattamento per cui è opportuno limitare al massimo il consumo. Tuttavia sarebbe sbagliato demonizzare la carne. Ecco la posizione del dottor Giuseppe Miserotti, referente Isde, medici per l’ambiente.

[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/carne.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/filmati/carne.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2015/10/hot-dogs.jpg” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]

START CUP 2015 ALLA PIACENTINA BYENTO

E’ ByEnto la start up piacentina che ha vinto la Start Cup 2015 Emilia Romagna con la sua idea di sviluppo e applicazione della modalità di allevamento e gestione degli insetti per realizzare prodotti utili al comparto zootecnico e ai mangimifici. L’idea è stata proposta da Francesco Meles, Maria Cristina Reguzzi, Stefano Filios, Donato Lo Re e Irina Vetere, un gruppo di ricercatori e studenti delle Facoltà di Agraria ed Economia e Giurisprudenza della Università Cattolica di Piacenza. “Una grande soddisfazione per il nostro territorio – ha dichiarato il vicesindaco Francesco Timpano, presente a Bologna in qualità di giurato – e un grande risultato che ha premiato lo sforzo di giovani e meno giovani impegnati sulla frontiera dell’innovazione nella rete delle università, dei laboratori e della ricerca piacentina, oltre che nelle relazioni con le imprese del territorio. In questi mesi abbiamo lavorato per dare a queste idee più di una vetrina, compresa quella di Expo, affinché le start up potessero affinarsi, migliorarsi e presentarsi sul mercato. Il risultato finale è splendido e ci lascia ben sperare per il futuro. E’ vero che le startup sono imprese spesso primordiali e talvolta deboli, ma queste sono basate sulla ricerca e sulla conoscenza e hanno di certo gambe ben più solide di altre. Mi aspetto da loro grandi cose nel futuro. Noi le sosterremo con altre iniziative che annunceremo nelle prossime settimane”. A Bologna, in occasione della finale della Start Cup 2015 erano presenti altre realtà piacentine: Volt, Waste On Food, MiFinUp e Art. Volt, start up presentata da Matteo Lotti​ con Riccardo Fagioli​ e Gianmarco Orlandi,​ ha proposto il progetto di scooter sharing in ambito urbano per la sostenibilità, già premiato alla Start Cup Piacenza e realizzato da un gruppo di giovani protagonisti di un percorso all’interno di un corso della laurea in Management dell’Università Cattolica di Piacenza. Waste in Food, presentata da Giorgia Spigno con Guiellerm Duserm Garrido e Laura Marinoni, realizza prodotti ricchi di fobre e antiossidanti dalla trasformazione dei sottoprodotti dell’industria enologica, un’iniziativa nata nela Facoltà dio Agraria della Cattolica di Piacenza. Vincitore del premio FinTech dedicato all’innovazione, il progetto MiFinUp, presentato da Riccardo Grazioli e relizzato da un team di esperti, propone un’idea innovativa nella gestione del microcredito, nata dopo una tesi di laurea in università Cattolica. Art (Apta Regenerative Technologies) classificatasi seconda nella finalissima, si occupa di rigenerazione di tessuti implantabili con una metodica innovativa. Il ricercatore che ha presentato l’impresa è il piacentino Carlo Galli dell’Università di Parma che ha dichiarato la sua intenzione di avviare l’impresa a Piacenza.

start cup 2015 bologna

COMUNE- SINDACATI, IL DIALOGO PROSEGUE SU PARTECIPATE E TASSE

Partecipate ed entrate comunali ovvero Imu e Tasi. Sono i temi su cui poggia il dialogo tra amministrazione e organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil previsto dal protocollo d’intesa siglato in occasione dell’approvazione del bilancio 2015. Il vicesindaco e assessore allo Sviluppo economico Francesco Timpano ha presentato un quadro della situazione attuale, richiamando gli elementi positivi derivanti dal piano industriale approvato da Iren nei mesi scorsi cui si sta dando attuazione in questi mesi, che includono investimenti sul territorio e una ristrutturazione organizzativa importante mirata alla semplificazione e a una maggiore efficienza. Riguardo al trasposto pubblico locale Timpano ha richiamato come sia stato avviato il percorso per arrivare alla nuova gara, mentre si è appena insediato il nuovo cda nel quale si intende accrescere il ruolo dei territori nella gestione della società. L’assessore Timpano ha poi sottolineato come l’aumento di capitale sociale di Piacenza Expo renda possibile un periodo di maggiore tranquillità per la società in attesa che si ridisegni il panorama regionale del sistema fieristico. La situazione delle Farmacie piacentine è certamente positiva, perché l’azienda continua a crescere e a fornire servizi importanti ai cittadini. Un giro di orizzonte è stato fatto anche su Tutor, Piacenza Infrastrutture e l’Asp Morigi. Il secondo incontro è stato dedicato ai temi delle entrate e ha visto la presenza dell’assessore al Bilancio Luigi Gazzola che ha aggiornato in particolare sull’applicazione delle previsioni di bilancio su Imu e Tasi, in particolare sottolineando il processo in atto di revisione dei regolamenti comunali finalizzati alla semplificazione dei rapporti tra Comune e contribuenti anche con l’introduzione di servizi di compilazione on-line delle dichiarazioni. Sulla Tari l’attività si sta orientando anche sulla migliore individuazione dei criteri di definizione di assimilazione dei rifiuti e di introduzioni di agevolazioni tariffarie per categorie specifiche di contribuenti. L’assessore ha poi descritto le azioni con riferimento alla sostituzione di Equitalia per la riscossione coattiva e quelle finalizzate al recupero dell’evasione Ici/Imu/Tasi da cui si sono incassati circa 500 mila euro nel 2015 e del recupero Tares/Tari con l’accertamento di circa 2 milioni di euro per la Tares 2013.

COMUNE

CUORE DI MAGLIA, UNA CAREZZA CHE AVVOLGE I BIMBI PREMATURI

Un grosso cuore rosso sostenuto dagli attrezzi del mestiere. In questo caso gli attrezzi del mestiere sono i ferri da lana grazie ai quali sapienti mani di donne creano oggetti unici che scaldano il cuore. Si chiama Cuore di Maglia, è un’associazione di volontariato nata nel 2008 ad Alessandria, da allora l’associazione si è allargata fino a raggiungere 40 città italiane isole comprese. Cuore di maglia è fatta da donne con la passione per i ferri e l’uncinetto capaci di realizzare meravigliosi sacchi nanna, copertine e cuffiette per i neonati prematuri delle terapie intensive neonatali. A breve l’associazione si costituirà ufficialmente anche a Piacenza, una decina di donne che metteranno a disposizione la propria passione per i bambini prematuri. Si incontrano il secondo e il quarto lunedì del mese al negozio Gomitoli e Fantasia di via Grandi e tutti i mercoledì al bar di via Romagnosi 70. hanno già consegnato al reparto di neonatologia dell’ospedale alcuni lavori.

[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/cuore di maglia.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/filmati/cuore di maglia.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2015/10/cuore-di-maglia.jpg” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]

PALABANCA, SUL PALCO LA SOLIDARIETA’ HA FATTO IL TUTTO ESAURITO

Palabanca tutto esaurito per il concerto Sosteniamo Piacenza, la serata dedicata alla solidarietà per le popolazioni alluvionate. In platea anche il campione Pippo Inzaghi. Sul palco si sono alternati i big della musica italiana: Nina Zilli, Fausto Leali, Alexia, ma anche le Orchestre Bagutti, “Francesca Mazzuccato” e “Marianna Lanteri”, Il Re degli Ignoranti, Jovanotte, Cani Sciolti, Deja Vu e Los Locos. Spazio anche alle risate e al cabaret con Lo Zoo di 105 e, direttamente da Zelig, i Boiler, Claudia Penoni, Alberto Patrucco e Sergio Sgrilli. L’incasso della serata, organizzata da Piacenza Musica, è stato totalmente devoluto ad Anpas per i piacentini alluvionati.

palabanca concerto1palabanca concerto2palabanca concerto3palabanca concerto4palabanca concerto5

DIARIO AFRICANO, SABATO LA PRESENTAZIONE DEI RACCONTI DI PROSPERO CRAVEDI

Un altro significativo evento per ricordare Prospero Cravedi. Sabato 31 ottobre dalle 17 a Palazzo Galli verrà presentato il libro “Abbi fede …. facciamo da mangiare” diario africano di Prospero che contiene una serie di scritti, appunti di viaggio e riflessioni raccolte proprio nei suoi viaggi in Uganda e Sud Africa. Il titolo prende spunto da una frase confidata a Prospero Cravedi da Don Vittorio Pastori, fondatore di Africa Mission, durante una delle missioni per portare aiuti in Uganda nel corso di una carestia e che ben sintetizza lo spirito del diario scritto da Prospero Cravedi: un racconto straordinario e vivido dell’opera di cooperazione internazionale e di sostegno alle popolazioni portata avanti in questi anni in Uganda dall’Ong piacentina. Il libro è già disponibile al prezzo di 5 euro nelle principali librerie della città, il ricavato andrà interamente devoluto ad Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo per la realizzazione de “Il pozzo di Prospero” per la raccolta dell’acqua in Uganda nell’ambito della campagna “100 pozzi in Karamoja”. “Abbi fede… facciamo da mangiare” è uscito da pochi giorni nella collana di pubblicazioni di PiacenzaSera “Le Graffette”, edita dalla cooperativa sociale Officine Gutenberg e realizzato grazie al lavoro di ragazzi disabili. Nel corso della presentazione a Palazzo Galli ricorderanno la grande professionalità e umanità di Prospero Corrado Sforza Fogliani, Don Maurizio Noberini, Maria Vittoria Gazzola e Mauro Ferri. Saranno letti brani del diario africano di Prospero Cravedi e proiettate alcune sue fotografie dell’Uganda.

rp_prospero-in-africa-300x229.jpgmostra prospero6 africamostra prospero7 africa