“CON LA CHEMIO HO SCELTO IL MALE MINORE”. ANTONELLA LENTI SI RACCONTA A TUTTO TONDO

Dopo il cancro ha una gran fretta di vivere. Antonella Lenti, giornalista piacentina, a 5 anni dalla malattia, ci racconta perché ha deciso di sottoporsi alla chemioterapia per curare il suo tumore al seno. “Ho scelto il male minore – ci ha detto – l’unica cosa che, ad oggi, è in grado di sconfiggere il tumore”. Non è stato facile decidere di affidarsi a ciò che la medicina convenzionale propone, perché gli effetti collaterali sono devastanti, sia fisicamente che psicologicamente. Antonella ha deciso di farsi curare senza mai lasciarsi andare alla disperazione e oggi è qui a raccontare la sua avventura.

Si definisce un imprenditore turistico, chiamarlo costruttore sarebbe riduttivo. Daniele Rampini, 49 anni, di Cortemaggiore, dal 1998 ha deciso di investire nel paradiso di Boa Vista a Capo Verde. Prima con la costruzione di appartamenti e residence, poi con hotel lusso la cui prima pietra verrà posata tra poche settimane. Una scelta coraggiosa, ma soprattutto una voglia di mettersi sempre in discussione, inseguendo il sogno di creare qualcosa di importante.

Una task force per gli anziani soli che vivono sulle nostre montagne. É il progetto che porta la firma della Fondazione di Piacenza e Vigevano e dell’Asl di Piacenza. Sono oltre 800 gli anziani interessati al progetto in sei comuni in val Trebbia e in val Nure. Un’equipe specializzata andrà a trovarli uno ad uno per fare una valutazione generale della persona e, laddove ci fosse un bisogno sociale, intervenire.

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“PUNTIAMO SUL GAS NATURALE”. IL VICEMINISTRO BELLANOVA A GEOFLUID 2016

C’era anche una rappresentanza del governo al taglio del nastro della 21esima edizione di Geofluid dal 5 all’8 ottobre a Piacenza Expo per la mostra internazionale delle tecnologie e delle attrezzature per la ricerca e l’estrazione. A testimonianza dell’importanza dell’evento hanno partecipato il Viceminsitro allo Sviluppo Economico Teresa Bellanova e il Sottosegretario all’Economia Paola De Micheli. “Dobbiamo puntare a recuperare quote di produzione e di mercato – ha detto la viceministro Bellanova – questa fiera per noi è molto importante perché vediamo che qui ci si misura con le innovazioni in un settore che può dare un grande contributo alla decarbonizzazione del paese.Siamo consapevoli che le energie alternative sono fondamentali, se vogliamo superare la dipendenza dal carbone dobbiamo avere un prodotto di transizione è questo è il gas”. 265 espositori diretti, 337 brand totali presenti, 12 piacentini. 35 tra mostre e convegni. Sono i numeri dell’edizione 2016 di Geofluid, la mostra da sempre fiore all’occhiello di Piacenza Expo che punta non solo all’Oil&Gas ma anche all’eccellenza di settori collaterali che stanno tenendo bene sui mercati internazionali. “La forza di questa edizione – ha detto il presidente di Piacenza Expo Angelo Manfredini – è che abbiamo diversificato le aree espositive compensando il lieve calo della presenza italiana con espositori e visitatori dall’estero”.

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CARBONEXT, SEMPRE PIU’ VICINA L’IPOTESI RICORSO AL TAR

Sulla vicenda del Carbonext è sempre più probabile che comitati e cittadini si appellino al Tribunale Amministrativo Regionale. Il comitato Basta Nocività in Val d’Arda ha organizzato per mercoledì 5 ottobre a Lugagnano una serata informativa con l’avvocato Federico Gualandi, l’appuntamento è alle 20.30 alla sala riunioni del comune. Nel corso della serata verrà spiegato il percorso e le modalità per il ricorso al Tar.

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ANZIANI SOLI IN MONTAGNA, ARRIVANO I RINFORZI

Perché la montagna sia solidale occorre che professionisti del settore sociale-sanitario e volontari lavorino fianco a fianco e intercettino le necessità più impellenti degli anziani. Questo è il progetto realizzato dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano e dall’azienda sanitaria locale rivolto a quella fascia grigia della popolazione ultra 74 enne a rischio fragilità socio sanitaria. Ad essere interessati da questo progetto unico a livello nazionale sono i comuni di Ottone, Zerba, Cerignale, Cortebrugnatella, Farini e Ferriere, con l’obiettivo di coinvolgere anche altri comuni delle due valli. In val Nure sono 587 gli ultra 74 enni che vivono nelle frazioni, di questi 494 non risultano in carico; in val Trebbia sul totale di 373, quelli non carico sono 321. Un’equipe specializzata formata da un infermiere, fisioterapista e assistente sociale andrà a trovarli uno ad uno per fare una valutazione generale delle persone e, laddove ci fosse un bisogno sociale, intervenire.

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AL TRIESTE 34 UN ALTRO MODO DI FARE TEATRO

Si è aperta sabato 1 ottobre al Teatro Trieste 34 la rassegna Le Voci della Luna con lo spettacolo Le rose che non colsi studio per La signorina Felicita ovvero la Felicità, omaggio a Guido Gozzano, del teatro Stabile di Torino- Teatro Nazionale- Teatro della Caduta. L’attrice Lorena Senestro ha reinterpretato il personaggio di Felicita come una ragazza normale, un pò diversa rispetto a come il poeta Gozzano la rappresentava nei suoi scritti. Uno spettacolo dal quale anche la figura del poeta torinese viene studiata e riproposta al pubblico. Il debutto de Le Rose che non colsi sarà il 18 ottobre al Teatro Stabile di Torino. Prossimo appuntamento con la rassegna Le Voci della Luna, sabato 8 ottobre alle 21 con Le Memorie del Punto G – Quando il piacere è un equivoco n.1 Golden Din Din.

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CAMILLA GORRINI, TERZA CLASSIFICATA A UNA VOCE PER SANREMO

Ha inanellato un’estate di successi che sta proseguendo senza sosta anche nelle ultime settimane. Camilla Gorrini, 15 anni di San Giorgio, si è classificata terza al concorso canoro Una voce per Sanremo, che si è svolto nei giorni scorsi proprio nella cittadina del Festival della canzone italiana. Un concorso nazionale che ha visto la partecipazione di 120 concorrenti da tutto Italia. Sul podio anche la piacentina Gorrini dopo aver superato con ottimo risultati le precedenti selezioni.

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PLATANI IN ROSA PER ARMONIA

Dall’8 al 16 ottobre i platani del Pubblico Passeggio si copriranno di rosa grazie alle coperte fatte a maglia e uncinetto. Si tratta del yarn bombing che vedrà anche Piacenza partecipare in prima fila: avviene in occasione dell’ottobre rosa, il mese di prevenzione e della lotta al tumore al seno. Organizzato da Simona Ferrari per dare un contributo alla sua città e a tutte le donne, l’evento ha il patrocinio del Comune di Piacenza. Tramite la pagina facebook “Intrecci in Armonia”, che conta più di 1300 iscritti, è stato diffuso in italiano, inglese e dialetto il regolamento, coinvolgendo non solo i piacentini, ma persone da tutta Italia e dall’estero. Aderendo in gruppi o singolarmente, i partecipanti hanno realizzato coperte delle misure assegnate o inviato quadrotti di 30×30 cm ai punti di raccolta stabiliti. La coperte verranno messe all’asta e il ricavato verrà interamente devoluto all’associazione Armonia. Le coperte che non vengono aggiudicate verranno prestate ai Comuni che ne faranno richiesta, con l’obiettivo di dare continuità al tema della sensibilizzazione anche una volta terminato l’evento. Le pezze singole che sono state ricevute e che non sono state utilizzate per formare coperte, verranno messe a disposizione ad offerta, per chi volesse avere un ricordo di questo evento. Ogni ricavato, anche in questo caso, andrà all’associazione Armonia.

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GEOFLUID, BOOM DI ESPOSITORI. PIACENZA EXPO E LA SFIDA DI RESTARE SUL TERRITORIO

La volontà c’è tutta. L’impegno a mantenere a Piacenza il comparto fieristico è negli intenti di tutti gli attori protagonisti di questa partita, prova ne è, ad esempio, l’ultimo aumento di capitale. Certo occorre il supporto delle istituzioni locali e anche qualcosa in più per fuggire all’ipotesi di accorpamento con parma o bologna. “Al momento – ha assicurato il presidente Angelo Manfredini – non c’è alcuna proposta di fusione”.

L’occasione per la parlare ancora una volta del futuro di Piacenza Expo è stata la presentazione della 21 esima edizione di Geofluid, il fiore all’occhiello della fiera piacentina, la mostra internazionale delle tecnologie e delle attrezzature per la ricerca, l’estrazione e la perforazione. I numeri fanno ipotizzare, anche per quest’anno, di arrivare a 12 mila visitatori attesi; 337 gli espositori, 38 quelli esteri, 12 quelli piacentini, 103 i brand esteri presenti.

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NUOVO OSPEDALE: COSTERA’ 200 MILIONI. PROBABILE AREA: CASERMA LUSIGNANI

Avrà 550 posti letto su una superficie totale di 110 mila metri quadrati tecnologicamente all’avanguardia per una spesa complessiva di circa 20 milioni di euro. Sono i numeri del nuovo ospedale di Piacenza illustrati dal direttore generale dell’Asl Luca Baldino, dal sindaco Paolo Dosi e dall’assessore Silvio Bisotti. Da oggi parte il percorso partecipato per arrivare alla firma del protocollo che stabilirà dove sorgerà la nuova struttura. “La nostra opzione – ha precisato il sindaco – è la caserma Lusignani, che verrà confermata o mano dal percorso partecipato. Non ci sarà altro consumo di suolo, perché si costruirà su un bene nelle disponibilità del territorio e dell’autorità militare, se verrà confermata la caserma Lusignani”. Sottolineatura, questa, che fa pensare che la struttura di via Emilia Pavese sia, nella mente degli amministratori, molto più che un’opzione. “L’attuale ospedale – ha precisato il direttore dell’Asl Baldino- soffre di gravi problemi di accessibilità, i posti letto sono adeguati ma difficili da contenere negli spazi. Oggi l’ospedale è concepito in modo diverso, con più prestazioni ambulatoriali che richiedono locali più raggiungibili. L’attuale struttura, tra 6/7 anni tempo di realizzazione della nuova struttura, sarà arrivato a fine vita. Gli ospedale non possono più stare in centro, né in aperta campagna – ha specificato Baldino – il luogo ideale è la prima periferia facilmente accessibile”.”La volontà del comune – ha detto l’assessore Bisotti – è quella di essere insieme all’Asl esecutori della nuova struttura, oltre che individuare l’area più idonea e decidere come rigenerare gli spazi che attualmente ospitano l’ospedale. Non ci sarà alcuna dequalificazione nei confronti della vecchia struttura fino a quando la nuova non sarà operativa”.

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A TUTTO TONDO RIPARTE DALLE PERSONE. IL RACCONTO DEI VOLONTARI DELLA PAPA GIOVANNI XXIII

A Tutto Tondo si riapre raccontando la storia delle persone. Persone normali, semplici, che mettono l’altro in primo piano. Sono i volontari della comunità Papa Giovanni XXIII fondata nel 1968 da don Oreste Benzi che da anni si rivolge agli adulti in difficoltà, ai giovani disabili e alla prostitute. E’ proprio a questo pezzo di mondo che ci siamo rivolti; ce lo siamo fatti raccontare da tre volontari delle unità di strada che cercano di togliere le giovani donne dai marciapiedi. “Chi potendo scegliere starebbe lì a vendere il proprio corpo?” Si domandava Don Benzi. Il nostro viaggio parte da qui, con le esperienze di Roberto, Romina e Caterina.

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