A PIACENZA 10 DECESSI E 73 NUOVI CONTAGI. VENTURI “L’EPIDEMIA E’ IN CALO, LA MALATTIA MENO AGGRESSIVA”

Dieci decessi e 73 nuovi contagi: sono i numeri che caratterizzano Piacenza per quest’oggi, snocciolati dal commissario per l’emergenza Sergio Venturi che ha ribadito che “l’epidemia è in calo, i nuovi casi sono ricoverati per lo più in ospedali Covid non in terapia intensiva”.

Piacenza arriva a 3533, con un incremento giornaliero di 73 nuovi casi; “un aumento – ha spiegato Venturi – dovuto anche all’aumento di test effettuati negli ultimi giorni rispetto alle passate settimane”.

In totale i casi positivi in Emilia sono 23434, 342 in più di ieri; i guariti passano a 7146 con un aumento di 445 nuovi guariti; 140000 i tamponi effettuati, 5996 in più di ieri. I casi positivi attivi sono 160 in meno rispetto a ieri. Le persone in isolamento domiciliare sono 8903, 116 in meno rispetto a ieri; nei reparti Covid sono ricoverati 81 pazienti in meno.

I posti letto Covid sono 4710: 37 in più sono quelli ordinari rispetto a ieri, 17 in meno quelli occupati in terapia intensiva.

Sono arrivati anche da Venturi i complimenti all’equipe di radiologia dell’ospedale di Piacenza per la pubblicazione sulla rivista Radiology in merito all’analisi effettuata su un cospicuo numero di casi partendo dal quadro radiologico per arrivare a prevedere gli effetti della malattia.

Nel pomeriggio l’ospedale da campo allestito in viale Malta è stato smontato.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

IN REGIONE CALANO I POSITIVI, SOTTO L’1%. A PIACENZA 10 DECESSI E 67 CONTAGI

E’ sotto all’1% la percentuale di nuovi casi di positività al Coronavirus in Emilia Romagna, un valore tra i più bassi mai registrati. In tutto sono 23092 i nuovi casi registrati in regione. Restano 68 decessi, in particolare 10 nella provincia di Piacenza, 8 in quella di Parma, 7 in quella di Reggio Emilia, 8 in quella di Modena, 14 in quella di Bologna, 6 in quella di Ferrara, 3 in provincia diRavenna, 6 nella provincia di Forlì-Cesena(3 nel territorio forlivese), 4 nella provincia di Rimini; 2 decessi di fuori regione. I nuovi casi di positività salgono a Piacenza fino a 67 per un totale 3460.

Le nuove guarigioni sono 435, l’incremento maggiore in un giorno che si è avuto dall’inizio dell’emergenza sanitaria. I test effettuati hanno raggiunto quota 134.878, 5.348 in più rispetto a ieri Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Calano le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi: complessivamente arrivano a 9.019, 122 in meno rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 282: uno in meno di ieri. E diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-99). Le persone complessivamente guarite salgono a 6.701 (+435): 2.363 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 4.338 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

BILANCIO PESANTE A PIACENZA: 12 DECESSI E 24 CONTAGI. VENTURI “MI AUGURO CHE IL 29 MAGGIO L’EMILIA ROMAGNA SIA FUORI DALL’EMERGENZA”

Neppure oggi è un giorno buono per Piacenza dove si registrano altri 12 decessi e 24 nuovi contagi un totale di 3393. Un aumento che segue quello di ieri che il commissario Venturi ha commentato così: ” i numeri dei decessi possono arrivare con qualche giorno di ritardo, si tratta di una fotografia che risente di adempimenti burocratici che devono essere svolti. Tuttavia siamo in una fase in cui la malattia è più affrontabile con una terapia precoce. Ora la malattia è sotto controllo”.

In Emilia-Romagna sono 22.867 i casi di positività al Coronavirus, 307 in più rispetto a ieri. Le guarigioni sono 6266, 281 in più rispetto a ieri; 9141 i pazienti in cura presso la propria abitazione, 63 in meno rispetto a ieri, 283 i ricoveri in terapia intensiva, 6 in meno rispetto a ieri.

A proposito della Fase 2 Venturi ha detto: “mi auguro che il 29 maggio l’Emilia Romagna sia fuori dall’emergenza”

 

I NUMERI TORNANO A FAR PAURA: 15 DECESSI E 70 NUOVI CASI

E’ di nuovo un giorno nero per Piacenza, i numeri ci riportano indietro a qualche settimana fa. Un bollettino che torna a spaventare: 15 decessi e 70 nuovi contagi. Piacenza torna ad essere la città tra le altre della regione con il maggior numero di morti e di contagi.

Complessivamente sono 22.560 i casi di positività al Coronavirus, 376 in più rispetto a ieri. Aumentano le guarigioni: 350 le nuove registrate oggi. I test effettuati hanno raggiunto quota 124.916, 3.696 in più rispetto a ieri.

Sono 9.204 le persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, 289 i pazienti in terapia intensiva: 7 in meno di ieri. E diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-68).

Le persone guarite salgono a 5.985 (+350): 2.168 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche e 3.817 dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Si registrano in regione 58 nuovi decessi: 28 uomini e 30 donne.

Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 3.369 a Piacenza (70 in più rispetto a ieri), 2.813 a Parma (45 in più), 4.318 a Reggio Emilia (101 in più), 3.390 a Modena (50 in più), 3.385 a Bologna (60 in più), 355 le positività registrate a Imola (1 in più), 771 a Ferrara (12 in più). In Romagna sono complessivamente 4.159 (37 in più), di cui 926 a Ravenna (5 in più), 811 a Forlì (15 in più), 604 a Cesena (4 in più), 1.818 a Rimini (13 in più).

NOVE DECESSI, 25 NUOVI CASI A PIACENZA. LIBERATI UN CENTINAIO DI LETTI IN TERAPIA INTENSIVA IN UNA SETTIMANA

Ancora 9 decessi e 25 nuovi contagi a Piacenza. 22.184 i casi positivi in Emilia-Romagna, 350 in più rispetto a ieri. I casi lievi in isolamento a domicilio sono 9.166, continuano a calare i ricoveri. I tamponi effettuati sono 4.394 in più rispetto a ieri. 289 nuove guarigioni (5.635 in totale). Scende ancora il numero dei pazienti nelle terapie intensive (-13) e negli altri reparti Covid (-96). I decessi totali sono 62.

Sono un centinaio i letti di terapia intensiva che si sono liberati in una settimana, per questo il commissario all’emergenza Venturi ha sottolineato come negli ospedali si stia tornando gradualmente alla normalità con la riprese delle attività mediche “Covid – free”. Resteranno anche al termine della fase emergenziale i reparti Covid e i Covid Hospital.

“Con la regione – ha specifica Venturi – stiamo lavorando alla Fase 2 su tre fronti basandoci sulle tre “T”: tracciabilità, test e trattamento. Stiamo mettendo a punto sistemi per cui le persone ammalate possono essere tracciate; i test con tampone saranno effettuate sulle persone a contatto con i positivi che avranno un kit di trattamento con cui essere curati”.

IN CALO I DECESSI, CINQUE A PIACENZA. 25 I NUOVI CONTAGI. VENTURI: “I GUARITI SUPERANO I POSITIVI”. PRECISAZIONI SUI TEST SIEROLOGICI

Calano i decessi a Piacenza, cinque quelli registrati nella giornata di oggi. In particolare due di loro erano ospiti di una struttura residenziale, uno ricoverato in terapia intensiva e due presso reparti Covid. I positivi sono 25 che portano a 3274 il totale a Piacenza.

Complessivamente i nuovi casi in Emilia sono 21834, 348 i casi registrati oggi; le guarigioni 366 che portano al totale di 5346. “Per la seconda volta in tre giorni – ha detto il commissario Venturi – si registra un numero di guarigioni superiore al numero di contagi, nonostante il numero di tamponi effettuati sia molto alto, 4721 in un giornata per un totale di 116826. Oggi si regista un positivo ogni 12 tamponi effettuati. La malattia si manifesta in modo molto meno grave -ha proseguito – che consente di trovare una terapia precoce e di ridurre i ricoveri rispetto al passato”.

Capitolo test sierologici: Venturi ha fatto alcune precisazioni. “i test non danno una risposta efficace rispetto alla positività o meno di un soggetto. Se il risultato è negativo è necessario sottoporsi nuovamente al test ogni 15/20 giorni per verificare il grado di immunità; se il risultato è positivo occorre sottoporsi ad un tampone. Solo con queste procedure i test risultano efficienti. In regione agiamo in questo modo per gli operatori sanitari. La maggior parte dei test che sono in commercio sono un’accozzaglia inutile e dannosa. Lo diciamo per la salute pubblica dei cittadini; per questo invitiamo i datori di lavoro ad inviare all’assessorato regionale il piano di sicurezza e il laboratorio a cui ci si intende affidare. Non vogliamo tarpare le ali ad alcuno ma costruire un piano di sicurezza”.

MONTI, ISII MARCONI: “LA SCUOLA A DISTANZA CI HA AIUTATO, MA NON SARA’ QUELLA DEL FUTURO”

La scuola è il settore che, per prima dopo gli ospedali, ha vissuto la rivoluzione causata dell’emergenza Coronavirus. Si è introdotta la didattica a distanza (lezioni on line con computer e tablet) che ha cambiato non solo il mezzo ma anche le modalità dell’approccio: insegnanti e studenti si sono trovati costretti a fare cose diverse, rivedere tutto il sistema, salvando ciò che resta di positivo.

Per quanto riguarda le valutazioni finali verranno considerate maggiormente le competenze acquisite, la responsabilità, la partecipazione e tutto ciò che rientra nelle competenze trasversali.

E per quanto riguarda il ritorno a scuola? Si ipotizza il primo settembre “sarà possibile – conferma il professor Monti presidente dell’ISII Marconi  – solo se si faranno scelte coraggiose e si metterà mano ai meccanismi burocratici ora vigenti”. E a proposito degli studenti con bisogni educativi speciali “qui c’è davvero molto da lavorare, per garantire continuità e coinvolgimento di più soggetti”. Ecco il suo intervento

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ANCORA 10 DECESSI E 26 NUOVI CONTAGI. DA OGGI I PRIMI PAZIENTI AL CENTRO DI SAN POLO. DA LUNEDI’ DRIVE THROUGH ANCHE A PIACENZA

Sono ancora 55 i decessi registrati in regione Emilia Romagna, di questi 10 riguardano la nostra provincia. “Esiste un 20% di persone – ha detto il commissario per l’emergenza Venturi – che non riesce ad uscire a guarire a causa dell’aggressività della malattia. Molti dei decessi riguardano proprio persone che hanno trascorso molto tempo nelle terapie intensive nel mese di marzo e purtroppo non ce l’hanno fatta”. I nuovi casi di positività a Piacenza sono 26 in più rispetto a ieri che portano ad un totale di 3249 persone positiva al covid 19.

In Emilia-Romagna sono 21.486 i casi di positività, 457 in più rispetto a ieri. Un numero particolarmente alto di nuovi casi dovuto al numero di tamponi effettuati molto alti, 5956. Continuano ad aumentare le guarigioni: 316 le nuove registrate che portano al totale di 4980.

Complessivamente, 9.026 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, 316 i pazienti in terapia intensiva: nove in meno di ieri. E diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-28).

Da ieri ha aperto il centro per la quaranta di San Polo “I primi cinque pazienti, stabilizzati e che non hanno bisogno di ricovero ospedaliero, sono arrivati ieri ha confermato Venturi – altri sei oggi, mentre per il fine settimana se ne attendono altri 15: si tratta di un luogo dove trascorrere gli ultimi giorni prima del ritorno al proprio domicilio”.
Venturi ha inoltre ribadito che l’emergenza Covid avrà bisogno di tempo, ricerca e studio per essere comprese e risolta fino in fondo. “Anche nelle fase 2 ci saranno dei casi di positività, sarà inevitabile, per questo dovremo adottare tutti dispositivi di protezione individuale non solo nelle fabbriche. Presto, mi auguro – ha concluso – che i bambini insieme ai loro genitori possano ricominciare a fare passeggiate vicino a casa, perché sono i soggetti che maggiormente soffrono questa situazione di isolamento”.

Da lunedì sarà potenziata l’attività di tamponi per valutare in tempi più rapidi le persone clinicamente guarite dal coronavirus e diminuire l’attuale lista d’attesa che si è creata per le migliaia di richieste. L’Azienda Usl di Piacenza è riuscita a incrementare la capacità dei propri laboratori di processare i tamponi e potrà quindi introdurre la metodologia  ‘drive through’ dal 20 aprile. “Stiamo lavorando, in sinergia con la Protezione Civile e il Comune di Piacenza, per attivare – spiega il direttore generale Luca Baldino – una tensostruttura davanti al Palabanca di via Tirotti”. Qui potranno recarsi le persone che devono fare i tamponi per essere dichiarate guarite a tutti gli effetti”. All’inizio saranno disponibili circa 120 posti al giorno, ampliabili fino a 400 se ci sarà disponibilità di reagenti per analizzare i tamponi. I cittadini che hanno già prenotato un appuntamento non devono fare nulla. Saranno gli operatori Ausl a richiamare direttamente le persone.  L’efficacia del sistema è già stata testata in altre province della Regione: il cittadino contattato dovrà presentarsi con la propria auto e, senza scendere dal mezzo, sarà affiancato da un operatore sanitario per effettuare il test. La modalità di prenotazione del tampone rimane al momento la stessa: chi ha ottenuto dal proprio medico il certificato di guarigione deve chiamare il numero 800.651.941.

 

 

 

BELFORTI: “LE CRA SONO L’ULTIMO ANELLO DELLA CATENA. IO VIVO IN STRUTTURA DA OLTRE UN MESE”

Il dott. Vittoriano Belforti, direttore sanitario della Cra Vassalli Remondini di Castell’Arquato da metà gennaio, vive in struttura da oltre un mese per stare vicino agli ospiti e e agli operatori. Una scelta difficile ma indispensabile, ci ha detto. “Le case di riposo per anziani sono l’ultimo anello della catena, qui abbiamo soggetti deboli e fragili, per cui occorre la massima cura e disponibilità”. La cra ospita 75 anziani, dall’inizio dell’epidemia sono avvenuti 11 decessi.

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