BAMBINI PICCHIATI ALL’ASILO NIDO, “VIOLENZE INACCETTABILI”

Schiaffi, angherie, violenze fisiche e verbali verso bambini incapaci di difendersi. Piccoli tra i 12 e 18 mesi che avrebbero subito da parte di due insegnanti soprusi e percosse. Sono le notizie che nessuno vorrebbe riportare e che nessuno vorrebbe leggere sulla stampa. Eppure sarebbe accaduto anche a Piacenza, all’asilo Nido Farnesiana, dove ieri pomeriggio due insegnanti di 30 e 53 anni piacentine, sono state arrestate con l’accusa di maltrattamenti accertati su quattro bambini. I carabinieri sono intervenuti dopo aver visionato immagini inequivocabili. E’ un fatto di cronaca che non ha bisogno di altri dettagli, né immagini, né video, tutto sarebbe troppo. Perché è già oltre il limite quello che per la prima volta è accaduto anche a Piacenza. Leggere e sentire di questo fatto fa male, da cittadina e da madre. Le violenze sarebbero state perpetrate in quelle stanze dove i genitori ogni mattina portano i propri bimbi, credendoli al sicuro. Ogni genitore si affida totalmente alle insegnanti che si trova davanti ogni giorno, perché consegna loro la cosa più importante che possiede. Schiaffeggiare un bambino di pochi mesi con la consapevolezza che non potrà difendersi né tanto meno raccontare nulla ai genitori è disumano. Sarebbero stati picchiati, così, senza motivo, senza che a monte ci fosse alcun comportamento per provocare una violenza del tutto gratuita e brutalmente calcolata.

UNA SANA ALIMENTAZIONE? QUELLA FISIOLOGICA

Non sempre vegano o vegetariano è sinonimo di alimentazione salutare; si tratta più che altro di una ragione etica o filosofica più o meno condivisibile. Ne ha parlato Luciano Prioetti, pediatra torinese, ospite della giornata organizzata tra gli altri da ANDID, sulle nuove frontiere dell’alimentazione gravidanza ed allattamento. Proprio sulla donna in attesa si è concentrato l’intervento di proietti, in particolare sulle donne vegane e latto ovo vegetariane.

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FONDAZIONE, TOSCANI ACCETTA DI RINCANDIDARSI ALLA PRESIDENZA

Ha accettato di ricandidarsi ad un nuovo mandato alla guida della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Massimo Toscani è pronto per il nuovo mandato, glielo ha formalmente proposto il consiglio nel corso dell’ultima riunione dove sono stati nominati i due cooptati: si tratta di due riconferme, Milena Tibaldi Montenz e Alberto Dosi. Il notaio Toscanbi sarà ospite alla trasmissione Di Profilo in diretta Facebook DiProfiloweb domani pomeriggio.

Questa la nota diffusa dall’ente

Si è chiuso oggi, con l’elezione dei due membri cooptati, l’iter per la costituzione del nuovo Consiglio Generale della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Dopo la designazione dei primi tredici membri, avvenuta nel febbraio scorso, si completa così ufficialmente il nuovo “parlamentino” di via Sant’Eufemia.
I membri cooptati che entrano in Consiglio Generale sono Alberto Dosi e Milena Tibaldi Montenz: per entrambi si tratta di una riconferma. Vanno ad aggiungersi ai già designati Claudio Bassanetti, Gianpio Bracchi, Nicoletta Corvi, Massimo Cottica, Carlo Dallagiovanna, Fabio Fornari, Pietro Galizzi, Paolo Claudio Giacobbe, Sergio Giglio, Angelo Grungo, Ileana Maestroni, Tiziana Pisati, Pietro Scottini.
Il Consiglio Generale si compone di quindici membri,  a seguito della riduzione dei componenti come previsto dal nuovo Statuto dell’ente ed in linea con le raccomandazioni degli Organi nazionali di riferimento (in precedenza erano venticinque). Tredici sono nominati dal Consiglio Generale uscente; gli ulteriori due membri sono nominati dal Consiglio Generale di nuova nomina, come avvenuto oggi.
Il “parlamentino” della Fondazione è l’Organo di indirizzo ed è chiamato ad eleggere il presidente ed il Consiglio di Amministrazione. Una scadenza già in cantiere per le prossime settimane e che è stata ricordata durante lo svolgimento  dell’assemblea; al termine dei lavori, l’intero Consiglio Generale ha  rivolto al Presidente uscente Massimo Toscani ed al Consiglio di Amministrazione apprezzamenti per l’operato svolto sia riguardo ai progetti realizzati ed in corso di attivazione sia in termini di trasparenza delle attivita’, richiedendo formalmente a Massimo Toscani di accettare di ricandidarsi alla carica per il nuovo mandato.
Di fronte alla richiesta, giunta all’unanimità, Toscani ha comunicato la sua disponibilità ad accettare.

GALVANI, ANMIL:”BASTA TAGLI ALLA SICUREZZA”

In occasione della ricorrenza del 1 Maggio Bruno Galvani, Presidente della Fondazione Animl, racconta, a Di Profilo, la sua esperienza personale e chiede alla politica di investire sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. “Il ricatto occupazionale non è ammesso in un paese civile” ha detto.

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“AVEVAMO PAURA”, NONNA BRUNA RACCONTA LA SUA GUERRA AL NIPOTE

“Eravamo giovani, non sapevamo niente, abbiamo capito dopo cosa era la guerra”. Parla con un piglio deciso Bruna Bongiorni, la protagonista del video Avevamo Paura – Memorie di guerra di Bruna Bongiorni. Un’idea nata da Thomas Trenchi, studente del liceo Gioia di Piacenza e ideatore del blog www.sportelloquotidiano.com, che ha avuto la fortuna di ascoltare con le proprie orecchie i racconti della bisnonna Bruna,  per sottolineare quanto brutta e dolorosa sia stata l’esperienza della guerra. “Avevamo paura – Memorie di guerra di Bruna Bongiorni” non è un documentario scientifico o una perfetta ricostruzione cronologica degli avvenimenti- specifica Thomas. È una testimonianza femminile dell’impatto che la guerra ha avuto su chi l’ha vissuta, un insieme di dettagli, odori, colori e pensieri (che forse solo le donne sono in grado di cogliere), una fotografia della percezione di chi ha percorso il conflitto nell’umiltà del lavoro. Le donne, infatti, quando descrivono la guerra, tendono a farlo spesso tramite le parole dei loro mariti, riportando ciò che i loro uomini hanno vissuto nello scontro armato; tralasciano, però, ciò che loro – madri, mogli e fidanzate – hanno passato in prima persona: nei campi, nelle case, per strada, con la tavola vuota, con la schiena piegata al sole, e la fortuna – nella sfortuna! – di vivere in campagna.Bruna rammenta il terrore dei bombardamenti, la sua vicina di casa violentata dai nazisti, il padre morto a poco più di quarant’anni per uno scompenso cardiaco. Perché raccontare la guerra vuol dire farlo anche attraverso gli occhi, l’esperienza, la memoria di chi l’ha vissuta. Di chi ne ha vissuto i dolori, le promesse, e il soffio di libertà al suo termine. Di chi, nel tempo, ne ha fatto una ricchezza, pur conservandone tutte le cicatrici.

ecco il link per vedere il documentario https://www.youtube.com/watch?v=vDYN0x-O9H8&feature=youtu.be

 

LEGAMBIENTE: “STOP AL CONSUMO DI SUOLO”. AL VIA LA RACCOLTA FIRME

La campagna di Legambiente Emilia Romagna contro il consumo di suolo parte da Piacenza. Dal cuore della logistica piacentina, a Le Mose a due passi dai colossi più importanti del settore. Sabato 22 aprile, Giornata Mondiale della Terra, l’associazione ambientalista sarà in centro con banchetti per la raccolta di firme per dire basta al consumo di suolo. L’autorizzazione dei 190 mila metri quadrati ai Dossi di Roncaglia, la realizzazione di un ulteriore polo logistico di 1 milioni di metri quadrati sempre nella zona di Roncaglia preoccupano moltissimo Legambiente, che chiede alla politica di puntare su altre potenzialità per lo sviluppo di Piacenza.

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LA PIACENTINA ELIOS NELLA CORDATA PER LA BONIFICA DI BUSSI SUL TIRINO

C’è anche la piacentina Elios Ambiente nella cordate di imprese che si è aggiudicata la gara europea di circa 50 milioni di euro finalizzata alla bonifica di parte delle aree inquinate del sito Montedison di Bussi sul Tirino, conosciuto come la discarica più grande d’Europa. Si tratta della prima azione di bonifica, e riguarda la parte esterna, dopo la scoperta della discarica nel 2007. Come riporta il sito ilcentro.gelocal.it la cordata di cui fa parte anche Elios è guidata dal colosso belga Dec-Deme e composto da Safond Martini Srl, Sidra Società italiana dragaggi Spa e Cooperativa San Martino soc.coop. Dante Bussatori, director of strategic development della Elios, ha confermato essere la bonifica pubblica, ad oggi, più importante d’Italia di cui l’azienda piacentina detiene il 24% del raggruppamento nel ruolo di network unendo le varie componenti che non si conoscevano tra loro.

PERTITE A VERDE PUBBLICO, IL COMITATO: “OTTIMO RISULTATO MA NON CI FERMIAMO”

Canta vittoria il comitato parco Pertite – Bosco in città dopo il voto favorevole del consiglio comunale che ha modificato da verde attrezzato (possibilità di costruire fino al 70% impianti sportivi) a verde pubblico (parco) la destinazione d’uso dell’area. Il comitato ringrazia quei 15 consiglieri che, in modo trasversale maggioranza e opposizione, hanno votato perchè fosse recepita, negli atti comunali, quella volontà che, partita dagli studenti della scuola media Calvino è diventata patrimonio dell’intera collettività piacentina. Un ottimo risultato per il comitato, che si aspettava però un voto unanime da parte del consiglio che in realtà non c’è stato, si presentano nuovi ostacoli. Tra questi “che l’area della Pertite, ultimo polmone verde di vaste dimensioni – si legge in una nota – possa essere utilizzato per la costruzione di un nuovo ospedale. Nuovo nosocomio che è diventato improvvisamente una priorità senza che siano stati oculatamente valutati gli aspetti economici, la località, l’utilizzo di quello che verrà dismesso e, soluzioni logisticamente alternative che non creino ulteriore cementificazione di suolo (nel caso della Pertite), aumento di problemi viari e quindi nuovo inquinamento. Ci sentiamo di dire che il Verde e quindi i Parchi sono necessari anche per mitigare questo fenomeno che attanaglia la Pianura Padana e che quindi il prevenire l’insorgere di malattie, ricoveri e morti è molto più importante che curare quando i fenomeni si sono manifestati. Auspichiamo, ma non sappiamo se questa amministrazione si adopererà ancora per trovare una soluzione al trasferimento della pista carri anche in attesa che termini la bonifica dell’area da parte della difesa, oppure se il tutto sarà demandato alla prossima amministrazione”. Il lavoro del comitato di certo non si ferma ora. 

EX LABORATORIO PONTIERI, DALLA BIBLIOTECA ALLA FATTORIA. TUTTE LE PROPOSTE DEI CITTADINI

Dalla biblioteca alla fattoria, dall’orto botanico alla cittadella del gusto. Sono le originali proposte dei cittadini che hanno visitato gli spazi nascosti dell’ex Laboratorio Pontieri in occasione degli Open Days dello scorso week end. Oltre 600 persone hanno varcato l’ingresso di via Brigata Piacenza per addentrarsi nei 44 mila mq. di superficie, faticosamente ripulita da erbacce ed arbusti dalle abili braccia di studenti, volontari di Legambiente, pensionati e alcuni richiedenti asilo. A ciascun visitatore è stato consegnato un questionario sul quale annotare idee, proposte e suggerimenti per un futuro utilizzo dell’area, oltre che valutazioni sulla più opportuna modalità di gestione: a prevalere è stato il mix tra destinazione culturale e spazio per laboratori artigianali, con una netta maggioranza di preferenze per il mantenimento della proprietà pubblica e la stessa ipotesi – seguita dall’affidamento a un’associazione o comitato – per il coordinamento delle attività all’interno. Per quanto riguarda i finanziamenti, gran parte dei visitatori concorda sulla necessità di una compartecipazione di soggetti privati. Spazio alla fantasia per quanto riguarda le destinazioni d’uso: orto botanico, orto urbano con finalità didattiche, ma anche serra per coltivare piante da collocare come verde pubblico. Tra le suggestioni, quelle gastronomiche: cittadella del gusto, spazio in cui ospitare una pluralità di ristoranti o di negozi di vicinato e piccoli esercizi che diano risalto alle eccellenze del territorio. Numerose le indicazioni di chi ritiene l’ex Laboratorio Pontieri la sede ideale di laboratori artigianali ad alta specializzazione o mirati a valorizzare e dare nuovo slancio ad arti e mestieri della tradizione. Altri hanno manifestato interesse per laboratori di cinematografia e fotografia, altri come luogo di eventi musicali. Frequente la richiesta di lasciare aperto, per consentire un piacevole collegamento pedonale, il viale alberato che congiunge l’accesso dalla zona pedonale di via Maculani con quello verso piazza Cittadella. Fra i tanti suggerimenti, anche un’area di sgambamento e di addestramento per i cani, uno spazio dedicato specificamente alla pratica dello zumba, un punto panoramico da cui effettuare salite in mongolfiera, un museo ornitologico, un campo da bocce e una sede per chi desidera giocare a scacchi, un parco all’inglese e un ricovero per cavalli. Generale approvazione per le palestre ad uso scolastico già in fase di progettazione sulla porzione di terreno di proprietà della Provincia.

MARTINA: “DAZI, GRAVE DANNO PER L’AGROALIMENTARE”

E’ stato il ministro dell’agricoltura Maurizio Martina il relatore della lectio magistralis in Cattolica, dedicata al tema dell’Europa a 60 anni dalla stipula dei trattati di Roma.  Ad ascoltarlo una gremita platea composta da docenti e studenti. Dall’importanza della formazione per l’agroalimentare fino al pericolo dei dazi doganali che rischi di essere un grave danno per l’agricoltura italiana.

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