AMBULATORIO DI PROSSIMITA’, OPERATIVO DA DICEMBRE

Sarà operativo dal prossimo dicembre il primo Ambulatorio di prossimità. Troverà sede nei locali che fino all’anno scorso ospitava un locale teatro spesso di violente risse tra stranieri. Il protocollo firmato da Comune, Fondazione di Piacenza e Vigevano, proprietario degli spazi, associazione Arcangelo Di Maggio e Asl va proprio nella direzione di offrire alle persone con fragilità sociale e/o sanitaria un punto di riferimento stabile e sicuro nel quale operano professionisti. La Fondazione ha erogato un contributo di 50 mila per la partenza del progetto, il proprietario si farà carico dei lavori di sistemazione e concederà gli spazi gratuitamente per i prossimi sei anni.

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AL POLISPORTIVO NON SOLO LA NUOVA PISCINA, MA ANCHE UN MODERNO CENTRO SPORTIVO

Piacenza avrà la nuova piscina, o meglio un profondo restyling di ciò che esiste già. E’ l’indicazione uscita dal secondo giorno di ritiro di giunta a Strela di Compiano, dedicato, per lo più, ai lavori pubblici. L’amministrazione, già dal marzo scorso, si era rivolta a due realtà locali, non per campanilismo, aveva ribadito ai nostri microfoni l’assessore Giorgio Cisini, quanto per valorizzare il patrimonio comunale esistente. Intervenire sulle strutture che già esistono, appunto, Raffalda e Polisportivo. Ed è proprio si quest’ultima che la giunta ha deciso di puntare, riconvertendo la prima in una palestra. Il progetto che riguarda il Polisportivo è molto ambizioso e prevede la realizzazione di una vasca da olimpionica da 33 metri X 25 regolamentare per la pallanuoto, oltre che la riqualificazione dell’intero impianto sportivo. Pare che l’idea che sottende il progetto sia proprio quella di dare nuova veste all’intera struttura, non solo con la nuova vasca ma anche agli spazi circostanti, creando un moderno centro sportivo. Insomma il Polisportivo cambierà volto, trasformandosi in un palazzetto dello sport  dotato, oltre che due piscine coperte e una scoperta, anche di palestra, campi da calcio e tennis. Ad ottobre il progetto sarà definitivo e se sarà economicamente sostenibile verrà messo a gara. Il finanziamento sarà in parte pubblico, con l’utilizzo dei fondi messi a disposizione per il progetto della Madonnina e in parte secondo le formule di compartecipazione richieste ai realizzatori e gestori dell’impianto.

POLISPORTIVO

SINDACO GRUPPI:”QUESTIONE PROFUGHI VA AFFRONTATA A LIVELLO EUROPEO”

Si riaccende il dibattito intorno all’accoglienza dei richiedenti asilo. Il comune di Pontenure, attaverso una nota del primo cittadino Manola Gruppi, ribadisce che sul territorio non ci sono strutture adatte ad accogliere gli stranieri, ma lascia la possibilità ai cittadini che intendono ospitarli di accreditarsi presso la Prefettura. Ecco il testo della nota:

“Penso, scrive il Sindaco, che sia doveroso aiutare chi scappa dalla fame e dalla guerra, e come sta accadendo in numerosi Comuni della Provincia, conciliando gli aspetti legati al rispetto delle norme vigenti, di sicurezza e di una corretta assistenza e accoglienza. Come già comunicato in precedenza, anche in Consiglio Comunale, il Comune di Pontenure non ha strutture pubbliche idonee all’accoglienza, e non ha personale sufficiente per assistere le persone bisognose di aiuto. Tuttavia i cittadini che intendono accogliere profughi possono farlo dando la propria disponibilità alla Prefettura, che provvederà al collocamento dei profughi sulla base di apposite convenzioni. Il Comune vigilerà sul rispetto delle norme igienico-sanitarie previste dalla legge e, soprattutto, sugli aspetti legati alle condizioni di corretta assistenza e di integrazione, che devono essere osservate, al  fine di ottenere il contributo giornaliero messo a disposizione dall’Unione Europea per l’accoglienza dei profughi. I controlli previsti dalla legge che il Comune intende fare, permetteranno di evitare forme di lucro su queste persone in estrema difficoltà. Ci troviamo di fronte al più grande fenomeno migratorio del dopoguerra, una questione di dimensioni planetarie che può essere affrontato solo a livello internazionale e per quanto ci riguarda a livello europeo: nessuno può lavarsene le mani. Questo principio vale nel grande e nel piccolo. Esternazioni di rifiuto non cambiano la realtà per gente che fugge dalla guerra, dalla violenza e da situazioni di vita inaccettabili”.

LaPresse04-05-2011 Taranto (Italia)CronacaTaranto, arrivo dei profughi libici da LampedusaNella foto: l'arrivo dei profughiLaPresse04-05-2011 Taranto (Italy)NewsTaranto, libyan refugees from Lampedusa to the Taranto harbourIn the pict: libyan refugees

TERRAZZA DI PIGAZZANO: IL 18 UNA SERATA APERTA AI CITTADINI

L’intenzione della Curia è quella di agire per recuperare la terrazza di Pigazzano. L’intento della Diocesi sarebbe emerso nel corso di un incontro alla presenza dei tecnici e degli architetti  incaricati per il progetto di recupero e di alcuni rappresentanti del comune di Travo. A questo proposito è stato organizzato un incontro pubblico rivolto ai cittadini per venerdì 18 settembre alle 21 nella chiesa di Pigazzano. Sarà l’occasione per presentare ai cittadini in cosa consiste il progetto di recupero della struttura e per dare il via ad una raccolta fondi.

PIGAZZANO

GIUNTA: DAL PROSSIMO ANNO SCOLASTICO L’ASILO INTERNAZIONALE

Occhi puntati sulla formazione e sui servizi alla persona. Il primo giorno del ritiro di giunta a Strela di Compiano ha permesso di focalizzare sindaco e assessori sulle priorità amministrative. Uno dei progetti che vedrà la realizzazione dal settembre del 2016 e’ l’assillo internazionale. “Un polo sperimentale per l’infanzia – spiega l’assessore al Nuovo Welfare Stefano Cugini – in collaborazione con Confapi Industria. La struttura e’ rivolta a bambini da 1 a 5 anni con la gestione interamente comunale”. La grande novità è l’introduzione ad uso intensivo della lingua inglese.

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È SCOMPARSA ENRICA PRATI, EDITRICE DI LIBERTÀ

Lutto nel mondo dell’editoria, è scomparsa Enrica Prati, a soli 46 anni, editrice del quotidiano “Libertà”. Enrica Prati, figlia di Donatella Ronconi presidente dell’Editoriale Libertà, era presidente di Teleliberta’ e vicepresidente dell’Editoriale.

Ai colleghi dell’Editoriale e del quotidiano, le nostre condoglianze.

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TERRAZZA DI PIGAZZANO, SCARAVAGGI:”OCCORRE INTERVENIRE IN MODO DEFINITIVO”

L’attenzione torna a concentrarsi sulla terrazza di Pigazzano chiusa in via precauzionale pochi giorni prima di ferragosto, perchè giudicata insicura. Abitanti e villeggianti della frazione hanno acceso i riflettori su questo gioiello della val trebbia dal quale si gode di un panorama unico. Il parroco ha lanciato un appello ai sindaci del territorio e alla popolazione nel corso della celebrazione del 16 agosto dalla vicina chiesetta di Statto a salvare le “porziuncole”, ovvero chiese e santuari che racchiudono la memoria di una terra, tra cui anche lo scrigno di Pigazzano. Una chiamata collettiva a cui, in vari modi, la popolazione sta rispondendo. Una decina di anni fa nei locali sotto alla terrezza, dove in origine sorgeva la scuola elementare del paese, furono collocati dei puntelli a sostegno della struttura. Fu l’ingegner Francesco Scaravaggi a consigliarne la collocazione, che oggi, è tornato in quel luogo.

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PERSONALE ATA, A PIACENZA 76 NUOVI POSTI

Le speranze erano si erano quasi del tutto perse, ma all’ultimo l’ufficio scolastico regionale ha annunciato nuovi posti per il personale Ata nelle scuole piacentine. Si tratta di 76 nuovi posti così divisi: 52 collaboratori scolastici, 20 assistenti amministrativi e 4 assistenti tecnici. Una boccata d’ossigeno che arriva a seguito dei tagli contenuti nella legge di stabilità. Per quanto riguarda invece l’assegnazione delle nomine dei docenti, è appena iniziata la fase B, ovvero la prima fase nazionale per posti vacanti. A Piacenza nella scuole dell’infanzia e nelle primarie ci sono a disposizione solo posti di sostegno per specializzati: 5 nell’infanzia e 16 nella primaria. Diverso il discorso alle scuole medie dove ci sono a disposizione 35 cattedre e 9 posti di sostegno e alle superiori che conta 34 cattedre e 27 posti di sostegno. In tutto 126 posti a disposizione dei docenti nelle graduatorie ad esaurimento che da precari avranno il posto fisso, tra loro ci saranno insegnanti piacentini e non solo.

AULA VUOTA

UN POZZO IN AFRICA DEDICATO A PROSPERO CRAVEDI

Prospero Cravedi ha amato l’Africa; ne ha apprezzato la gente, i colori, i sapori tanto da tornarci in numerose occasioni nelle vesti di volontario con il Movimento Africa Mission- Cooperazione e Sviluppo. Ed è proprio in  Karamoja che l’associazione fondata da Don Vittorione ha deciso di porre un segno concreto di solidarietà con la costruzione di un pozzo intitolato a Prospero Cravedi. Un segno di riconoscenza anche verso la famiglia che ha deciso di devolvere le offerta proprio all’associazione. “Vogliamo che in Karamoja ci sia un pozzo che porti il suo nome – si legge in una nota dell’associazione – vogliamo che in quella terra che tante volte ha visitato e che ha amato in modo particolare, ci sia un segno concreto del grande impegno che Prospero in questi anni ha donato per i aiutare il popolo dei karimojong. Questo nuovo pozzo intitolato a “Prospero Cravedi”, avrà anche un altro valore aggiunto, ci aiuterà a portare avanti la campagna dei 100 pozzi in Karamoja che realizzeremo nei prossimi tre anni e che abbiamo dedicato a Papa Francesco. Campagna nella quale Prospero credeva e nella quale era direttamente impegnato per cercare fondi”. L’obiettivo è di raccogliere l’importo di 10mila euro; chi volesse contribuire può inviare una donazione intestata a Cooperazione e Sviluppo Ong-Onlus (Iban: IT44 Z050 4812 6000 0000 0002 268), specificando la causale “Pozzo Prospero Cravedi”. Per info tel. 0523-499424 o scrivere a carlo.direzione@coopsviluppo.org

prospero in africa

RIFIUTI DA GENOVA: “NESSUN AUMENTO DELLE EMISSIONI”

“Non svendiamo la salute dei cittadini”. E’ chiaro il sindaco Dosi nel descrivere quella che è l’attività attuale di Tecnoborgo nello smaltimento dei rifiuti arrivati da Genova. Per 50 giorni la struttura piacentina smaltirà 10 mila tonnellate di rifiuti solidi urbani provenienti dalla Liguria. “Un quantitativo destinato all’inceneritore di Tecnoborgo secondo un criterio di prossimità territoriale – hanno riferito i rappresentanti di Tecnoborgo – nel rispetto dei limiti previsti dall’autorizzazione provinciale riguardante il termovalorizzatore: 120 mila tonnellate annue, costituite sia da rifiuti urbani del comprensorio gestito da Iren, sia da rifiuti speciali generati dalle attività produttive”. E qui sta il punto sul quale si sono scatenate polemiche e sono state sollevate sollevate perplessità da parte delle associazioni ambientaliste e da certa parte politica. L’accoglimento dei rifiuti da Genova ha determinato la necessità, per l’impianto di Piacenza, di trasferire altrove la quantità equivalente di rifiuti speciali che sarebbero stati smaltiti a Borgoforte nello stesso periodo. “Il volume complessivo di rifiuti trattati dal termovalorizzatore di Piacenza non subisce, pertanto, alcun incremento, ma viene modificato unicamente per quanto riguarda la tipologia di materiali di scarto. Un’esigenza dettata dalla normativa vigente, secondo la quale i rifiuti speciali sono collocabili sul libero mercato, laddove i rifiuti urbani – come nel caso in questione – richiedono, per poter essere smaltiti altrove, un accordo interregionale” hanno fatto sapere il sindaco Dosi e Roberto Paterlini amministratore delegato di Iren Ambiente. La tariffa applicata al Comune di Genova per la fruizione dell’inceneritore di Tecnoborgo è pari a 125 euro a tonnellata (prezzo unitario valido per tutti i soggetti che conferiscono rifiuti alla struttura, incluso il Comune di Piacenza) – ha specificato il sindaco – con una maggiorazione di 14 euro a tonnellata comparabile, per fare un esempio concreto, alla differenza di tariffazione tra residenti e fuori-residenti nell’accesso a un servizio pubblico. In totale, moltiplicata per le 10 mila tonnellate, la cifra ammonta a 140 mila euro, che la Giunta comunale di Piacenza, d’intesa con la Regione Emilia Romagna, ha scelto di impiegare per ridurre la tariffa dei rifiuti a carico delle famiglie. Piacenza e Genova legate da un concetto di solidarietà? “Certo – specifica il sindaco – ma da intendersi nella sua accezione etimologica di reciprocità e condivisione di responsabilità: non un gesto “caritatevole”, ma un contributo fattivo alla costruzione e al rafforzamento di un sistema virtuoso che possa rendere più efficiente, anche al di fuori dei confini provinciali, il sistema di raccolta differenziata e smaltimento dei rifiuti urbani”.

tecnoborgo-piacenza