IL MIO NOME E’ NESSUNO, GIANCARLO GIANNINI CHIUDE IL FESTIVAL DI VELEIA

Ultimo appuntamento con il Teatro Antico di Veleia. Sul palco naturale dei resti romanici salirà Guancarlo Giannini in Il mio nome è Nessuno da Omero accompagnato dalle musiche di Gianni Cuciniello (violoncello) e Roberta Procaccini (arpa celtica). Narrami, o musa, dell’eroe multiforme, che tanto vagò, dopo che distrusse la Rocca sacra di Troia… I versi immortali del più classico dei classici, l’Odissea, prenderanno corpo attraverso la voce italiana di Al Pacino e di Jack Nicholson. Sarà infatti Giancarlo Giannini, star internazionale (diretto da Coppola, Ridley Scott, Scola, Visconti, Zeffirelli e naturalmente Lina Wertmuller che lo ha consacrato in film cult come Pasqualino Settebellezze o Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto) a guidarci sulla spiaggia di Nausicaa, nell’antro del ciclope Polifemo, nella casa di Circe e poi giù nell’Ade fino alla meta, Itaca, nell’esclusivo imperdibile appuntamento di chiusura del Festival.

Giancarlo Giannini

VELEIA, STEFANIA SANDRELLI IN ELENA

I grandi nomi del cinema e del teatro italiano protagonisti nel foro romanico di Veleia. Venerdì 24 salirà sul palco Stefania Sandrelli nel ruolo di Elena. Chi potrebbe impersonarla meglio di Stefania Sandrelli, icona del nostro cinema, simbolo della femminilità e dell’erotismo made in Italy (pluripremiata e consacrata da oltre centoventi film tra cui capolavori come Divorzio all’italiana di Germi o C’eravamo tanto amati di Scola…)?
E’ a maggior ragione una scelta di grande maturità artistica quella della Sandrelli che oggi, attrice impegnata e consapevole, dà voce non all’Elena omerica, ma alla versione più grottescamente e visionariamente saggia in cui l’ha fissata Ritsos: una creatura che, alla fine della sua vita, non si crogiola nel ricordo della propria bellezza ma anzi ne scorge la futilità.
La narrazione dal testo di Ritsos, viene resa ancor più intensa dalla compartecipazione musicale svolta in diretta al pianoforte da Guido Scano che ha scelto per l’ occasione brani di Skryabin, Turchi, Chopin, Bartok, Schubert, Bach.

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CON IL FESTIVAL DI TEATRO ANTICO RIFLETTORI PUNTATI SU VELEIA

Sarà Isabella Ferrari ad aprire la stagione 2015 del Festival di Teatro Antico di Veleia. Giovedì 16 luglio alle 21.30 sarà lei a dar voce e volto alla confessione dell’amore impossibile di Fedra per il figliastro Ippolito, in uno struggente monologo dove eros, tenerezza, tormento, quotidianità si mescolano nel flusso di coscienza della protagonista. Bellissima rilettura moderna del greco Ritsos di una delle figure femminili più totalizzanti della tragedia greca nell’appassionata interpretazione di Isabella Ferrari. Gli altri appuntamenti sono martedì 21 luglio con Piergiorgio Odifreddi in Odissea un racconto mediterraneo, venerdì 24 Stefania Sandrelli in Elena, mercoledì 29 Giancarlo Giannini in Il mio nome è Nessuno.

Il Festival di Veleia offre ogni anno la possibilità di puntare occhi e attenzione su un sito unico che possiede la nostra provincia e che con questi spettacoli viene riportato alla luce. Il contesto attorno è la scenografia stessa che con l’interpretazioni che calcano il palco fa lo spettacolo stesso. Un sito che in molti non conoscono forse perchè la valorizzazione di questo luogo passa attraverso un unico evento, il Festival appunto, che pur portando nomi nomi noti del cinema e del teatro italiano e confermandosi un successo ad ogni edizione, si svolge una volta all’anno. Perchè allora non pensare ad eventi ciclici che abbiano come cornice gli antichi resti romanici, che magari coprano l’intero periodo estivo? Eventi non necessariamente che coinvolgano grandi nomi, questo avrebbe costi maggiori, ma semplicemente serate che portino gente a visitare il luogo perchè non venga dimenticato, è pur sempre un patrimonio culturale del territorio.

veleia romana

KRONOS SI SVELA ALLA CITTA’

Dopo oltre dieci anni di gestazione il Museo della Cattedrale vede la luce. Piacenza finalmente mette a disposizione della città un pezzo di storia. Kronos, questo il nome del museo, costituisce un importante tassello che si va ad aggiungere all’offerta museale, spesso sconosciuta, del patrimonio artistico piacentino. Questo nella fattispecie è un “patrimonio di fede di cultura – l’ha definito mons. Ambrosio nel corso della presentazione – un patrimonio della nostra storia di artisti locali e non solo”. Citando Sant’Agostino il vescovo ha paragonato il Museo ad un libro che si apre alla città, “un libro che oggi è finito – ha detto – di cui i piacentini possono conoscere ed assaporarne l’essenza”. Dieci stanze per 250 metri quadrati in cui è racchiusa un’arte raffinata e fruibile per tutti, grazie a collaborazioni e sostegni economici importanti. Prima fra tutte quella della Fondazione di Piacenza e Vigevano che, con il suo presidente Massimo Toscani, conferma ancora una volta la forte vocazione culturale. “Si collabora in modo produttivo quando si riconoscono le potenzialità di ciò che si promuove – ha detto il sindaco Dosi riferendosi all’ottimo rapporto di collaborazione con l’ente di via Sant’Eufemia – la vitalità degli ultimi mesi deve essere da stimolo per il futuro”. “Non so se sarà un grande museo – ha detto Massimo Toscani – sicuramente darà emozioni e per questo ha già raggiunto il suo obiettivo”. All’interno di Kronos, a cui si accede dalla cripta del Duomo, sono racchiuse un numero contenuto di opere ma di grande qualità che raccontano la fede e la storia della città.

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TEATRO ANTICO DI VELEIA: GIANNINI, FERRARI, SANDRELLI E ODIFREDDI

Miti classici affidati alla sensibilità di star come Giancarlo Giannini, Isabella Ferrari e Stefania Sandrelli. Sono i grandi nomi del Festival di Teatro Antico di Veleia edizione 2015. La poesia e il mito greco, ovvero le radici e l’essenza stessa della comune cultura e civiltà occidentale, sono affrontati attraverso due doppi percorsi letterari che si articolano a chiasmo: il dittico sul più grande poema di tutti i tempi, l’Odissea, la cui rivisitazione è affidata a Piergiorgio Odifreddi (il 21 luglio) e a Giancarlo Giannini (il 29) e il dittico su Ghiannis Ritsos, uno dei più importanti poeti greci del ventesimo secolo, di cui sono presentate, nella bellissima traduzione di Nicola Crocetti, Fedra (il 16 luglio) ed Elena (il 24), a cui prestano voce, rispettivamente, Isabella Ferrari e Stefania Sandrelli. Un cartellone d’eccezione composto da appuntamenti preziosi, per la maggior parte creati in esclusiva per il festival. Ecco il programma: Giovedì 16 luglio, ore 21.30 ISABELLA FERRARI in Fedra di Ghiannis Ritsos;  Martedì 21 luglio, ore 21.30 PIERGIORGIO ODIFREDDI in Odissea – un racconto mediterraneo (Canto XII) – Il problema dei buoi di Archimede Progetto e regia di Sergio Maifredi;  Venerdì 24 luglio, ore 21.30 STEFANIA SANDRELLI in Elena di Ghiannis Ritsos Regia di Giovanni Soldati Musica eseguita dal vivo al pianoforte dal M°. Guido Scano;  Mercoledì 29 luglio, ore 21.30 GIANCARLO GIANNINI Il mio nome è Nessuno Musica eseguita dal vivo da in Da Omero Gianni Cuciniello (violoncello) e Roberta Procaccini (arpa celtica). La manifestazione ha il patrocinio della Provincia di Piacenza, Comune di Lugagnano, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Camera di Commercio, Regione Emilia Romagna, Soprintendenza per i beni archeologici dell’Emilia Romagna e Ministero per i beni e le attività culturali. La direzione artistica è affidata a Paola Pedrazzini.

Tutte le informazioni su www.veleiateatro.com

Odifreddi Piergiorgio, matematico, mano © 2005 Giliola CHISTE'

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MUSEI PALAZZO FARNESE PROMOSSI DA TRIP ADVISOR

La migliore attrazione in città è il comparto museale di Palazzo Farnese. Il riconoscimento è arrivato dal sito web Trip Advisor, il portale di viaggi più grande del mondo con oltre 200 milioni di recensioni dei viaggiatori. I Musei di Palazzo Farnese hanno ricevuto il Certificato di Eccellenza per l’anno 2015, collocandosi come seconda migliore attrazione dopo la chiesa di Sant’Antonino, con 69 recensioni e un punteggio di 4,5 su un massimo di 5. Questa è una buona notizia perchè è la prova del fatto che i turisti sono arrivati a Piacenza ed hanno visitato quello che la città offre soprattutto dal punto di vista culturale. Come ci siano arrivati, se sulla spinta di Expo o per caso poco importa, l’importante è che siano stati qui e che abbiano apprezzato quanto custodito nei musei. Certo se le recensioni avessero riguardato la bellezza e l’unicità dei reperti esposti anzichè il plauso per la pulizia degli spazi e per la cordialità e professionalità di custodi e guide, elementi certamente importanti ma non fondamentali, sarebbe stato meglio. Ma va bene anche così perchè c’è anche chi è rimasto stupito dall’inaspettata bellezza del palazzo e della collezioni. Avanti così.

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“RITORNO ALLE ORIGINI” ARRIVA ALL’EXPO

Prima la presentazione a Piacenza la scorsa settimana, oggi il debutto in Piazzetta Piacenza all’Expo. Il cortometraggio Ritorno alle origini  è stato proiettato a Milano dove resterà fino ad ottobre, integrato a fin estate dall’ultima parte del corto dedicato alla raccolta al pomodoro. Il progetto POMOD’ORO, che proponeva   di   sviluppare   una   narrazione   della filiera del pomodoro e del   territorio   di   appartenenza, prevedeva la  realizzazione  di  un  video  promozionale documentario  multimediale. Il  corto RITORNO ALLE ORIGINI sarà  interattivo  e  fruibile  attraverso internet,  proiezioni,  touchscreen  mobili e sarà  il supporto della  promozione  del  Pomodoro piacentino  per  Expo  Milano  2015  in  Piazzetta. Il corto presentato domattina sarà un’anteprima del video, della durata di una decina di minuti: circa  un terzo di quello che sarà il filmato finale. Alla presentazione hanno partecipato la Cravedi Produzione Immagine, il regista Andrea Canepari, alcuni giovani attori del corto e il sottosegretario Paola De Micheli.

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IN ARRIVO 4,5 MILIONI DI EURO PER IL COLLEGIO SAN VINCENZO

Decolla il progetto del nuovo Collegio San Vincenzo. Dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca è arrivata la comunicazione dell’ammissione definitiva a finanziamento nell’ambito del Programma triennale degli interventi per le residenze universitarie. Il sindaco Paolo Dosi manifesta la sua personale soddisfazione per la notizia: “Abbiamo appreso dall’amministratore del Collegio Morigi, che è il soggetto titolare dell’intervento sull’immobile comunale dell’ex Collegio San Vincenzo, che è giunta la conferma del finanziamento. Si tratta di una notizia importante, perché si potrà dotare il centro storico di una residenza universitaria a servizio degli utenti piacentini. Ed è nostra intenzione – rimarca il primo cittadino – avviare un percorso con le Università per costruire un progetto innovativo, una sorta di Collegio 3.0 destinato in particolar modo agli studenti universitari di lauree magistrali, internazionalizzato e comunque al servizio di un territorio che sta conoscendo una crescita della presenza universitaria. Dopo l’insediamento, presso il Collegio Morigi, dei corsi delle lauree infermieristiche, un altro tassello si aggiunge alla strategia che abbiamo messo in campo per rafforzare l’offerta di servizi agli studenti e l’attrattività del nostro polo universitario”. Il progetto prevede un investimento complessivo di 5.1 milioni di euro, di cui 4.5 milioni assicurati dal finanziamento ministeriale e, per la parte restante, dalle risorse del Collegio Morigi. Si prevedono circa 90 posti letto, una mensa, una piccola palestra e alcune sale utilizzabili come aule e zone studio. “Ci auguriamo di poter avviare i lavori entro la fine dell’anno – conclude il sindaco – per avere la completa disponibilità della struttura agli inizi del 2017”.

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PALAZZO EX ENEL: IL COMITATO INCONTRA IL SOPRINTENDENTE

La battaglia del comitato contro Palazzo ex Enel prosegue, seppur a piccoli passi. I rappresentanti del comitato hanno chiesto ed ottenuto un incontro con il Soprintendente  regionale ai Beni Archeologici Luigi Malnati. L’appuntamento è fissato per martedì 9 giugno. Obiettivo dell’incontro è sollecitare ancora una volta gli organi di tutela affinchè intervengano per valorizzare salvaguardare e rendere finalmente visibili i reperti romani presenti nel sottosuolo del palazzo di viale Risorgimento. Un ulteriore tassello che si va ad aggiungere ai precedenti, non per bloccare il cantiere ma per riportare alla luce i reperti.

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PIACENZA E LA “SINDROME DEL BASSOTTO”

Piacenza e i suoi musei, Piacenza e le sue potenzialità, Piacenza e i suoi tesori. Tesori spesso nascosti. Abbiamo voluto riflettere sul ruolo che la cultura occupa nel nostro territorio dal punto di vista sociale ed economico, perchè grazie ad una comunicazione adeguata, che colpisce nel segno, il capitale culturale può fruttare. La nostra riflessione è partita da Palazzo Farnese, un gioiello al cui interno si contano altri gioielli, racchiusi tra le mura dei musei. Un contenitore eccezionale per la cui gestione si spendono oltre 700 mila euro all’anno e le entrate, attraverso la vendita dei biglietti, si fermano a poco meno di 30 mila euro. Una condizione, è vero, comune a tante realtà museali italiane, ad esclusione probabilmente delle grandi città. Ma Piacenza, pur nel suo piccolo, ha le potenzialità per essere grande, possiede, per capacità o per fortuna, elementi unici che la connotano nel mondo, tanto per citarne qualcuno il Tondo di Botticelli, il Fegato Etrusco e l’Ecce Homo.

L’auspicio di tanti è che Piacenza riesca a scrollarsi di dosso quella “sindrome del bassotto”, come il titolo del famoso film della Walt Disney, che la porta, nonostante abbia le potenzialità per essere di razza, a non uscire allo scoperto.

Ne abbiamo parlato con gli architetti Franz Bergonzi e Matteo Faroldi. Il servizio completo nella prossima puntata di A Tutto Tondo.

PALAZZO FARNESE