CITTADELLA: LA MOZIONE DI APP, POI RITIRATA, DIVIDE LA MAGGIORANZA. TARASCONI: “TUTTI D’ACCORDO SULL’INTERESSE PUBBLICO DEL PARCHEGGIO”

Alla fine la mozione di Alternativa per Piacenza relativa alla nuova riqualificazione di piazza cittadella è stata ritira dagli stessi proponenti, come da parere dell’assessore Matteo Bongiorni. In mezzo una lunga discussione di oltre due ore, che ha messo in luce posizioni diverse nella maggioranza stessa.
Al centro della mozione l’intenzione di andare oltre l’iter legale e la sospensiva concessa dal tribunale al concessionario a seguito della risoluzione del contratto da parte del Comune.
Partendo dalla convinzione che il parcheggio interrato sia ormai irrealizzabile in Cittadella, Alternativa per Piacenza ha messo nero su bianco una serie di proposte per risolvere la carenza di posti auto nella zona, ad esempio utilizzare l’area del laboratorio pontieri, potenziare il trasporto pubblico locale e le corse di navetta aggiuntive.

Ma è stato sull’interesse pubblico del parcheggio che si è sviluppata la discussione. E se la sindaca Tarasconi ha specificato come “nella maggioranza non ci sia alcun disaccordo, e che tutti concordino nella necessità di posti auto nel comparto nord oltre che sulla riqualificazione della piazza”, l’opposizione invece ha rimarcato quanto la maggioranza, al suo interno, abbia su questo posizioni differenti rispetto al passato.

SINISTRA ITALIANA GUARDA ALLE COMUNALI “DIALOGO APERTO CON IL CENTROSINISTRA. MA I PESCI GRANDI NON MANGINO I PICCOLI”

Per Sinistra Italiana, presente a Piacenza dal 2017, quello di oggi è stato un congresso fondativo, perché in questi anni ha raggiunto un numero tale di iscritti da poter organizzare la propria attività in modo più strutturato e avere così più voce in capitolo nella coalizione di centrosinistra.
Il pensiero e le azioni sono finalizzate al 2027 quando si svolgeranno le elezioni politiche e quelle amministrative del comune di Piacenza.
Come sta accadendo a livello nazionale, il segretario Michele Rizzitiello conferma la volontà di mantenere aperta la porta del dialogo per un centrosinistra unito, come invece non accadde nel 2022. I risultati di Alleanza Verdi Sinistra alle ultime regionali, così come alle europee e anche a livello amministrativo, vedi le regionali in toscana, sono incoraggianti, per certi aspetti dei veri exploit.

PARCHEGGIO DISABILI, L’OK UNANIME AL NUOVO REGOLAMENTO DI RILASCIO DEL PASS

E’ stato approvato all’unanimità il nuovo regolamento per il rilascio Contrassegno unificato disabili europeo, necessario per poter usufruire dei parcheggi riservati alle persone con disabilità. L’assessore Matteo Bongiorni ha spiegato che il lavoro di censimento delle disponibilità di stalli è iniziato nel 2024: a Piacenza se ne contano 868 cui 269 personalizzati (circa il 30%), 203 quelli all’interno delle quattro barriere (piazzale Roma, Torino, Genova, Milano) di cui 67 personalizzati.

Per capire effettivamente il bisogno reale di spazi occorre sapere il numero di veicoli muniti di pass disabili autorizzati a transitare in zona a traffico limitato,  5.950; “il principio guida – ha sottolineato il vicesindaco – è quello di garantire posti auto a chi ne ha necessità, soprattutto in zone densamente popolate e in strade con ridotte misure di carreggiata”. L’idea che sta alla base del nuovo regolamento, già discusso e approvato in commissione, “è la contestualizzazione del bisogno rispetto allo spazio” ha ribadito l’assessore Bongiorni – dicendosi “disponibile ad  aumentandone la capacità numerica degli stalli rispetto agli usi personalizzati”.

Votato all’unanimità anche l’emendamento proposto dallo stesso Bongiorni in viene specificato che i veicoli muniti di Cude possono parcheggiare gratuitamente anche negli stalli blu, se quelli gialli sono occupati.

 

 

PASSA LA RISOLUZIONE PRO PALESTINA. CONTRARIO IL CENTRODESTRA IN CONSIGLIO GLI STRASCICHI DELLA MANIFESTAZIONE

E’ tutto girato intorno alla bandiera palestinese che è diventata il simbolo di un intero popolo in lotta per la libertà e l’indipendenza. Era scontato che l’aula del consiglio sarebbe diventata la prosecuzione di ciò che in questi giorni ha occupato le cronache non solo di Piacenza, ovvero l’immensa partecipazione alle manifestazioni pro Palestina.
In particolare quella che è coincisa con lo sciopero generale di venerdì, che ha visto la partecipazione di oltre duemila persone ma anche la tensione tra la consigliera Sara soresi e il leader dei Si Cobas Carlo Pallavicini; tutto sarebbe nato proprio dall’esposizione, alla finestra del Comune, della bandiera palestinese. In mezzo anche il ruolo dell’assessora Groppelli, presente alla manifestazione, accusata di essere stata colei che avrebbe acceso la miccia informando i manifestanti che i consiglieri Soresi e Domeneghetti avevano chiesto spiegazioni sull’esposizione della bandiera, considerata non regolare.
“Perchè lo stesso rigore non è stato espresso per le bandiere dell’Ucraina nel 2022 invasa dalla Russia?” Hanno domandato i consiglieri di App Cugini e di Coraggiosa Anelli. La consigliera del Pd Costanza De Poli, una delle più giovani esponenti del consiglio comunale, ha rivendicato l’importanza di avere partecipato con convinzione alla manifestazione a sostegno della P.alestina.

La discussione si è protratta poi sulla risoluzione a sostegno della Flotilla e per il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte del Governo presentata dalla maggioranza e da Alternativa per Piacenza.
La risoluzione è passata con il voto a favore di centro sinistra e ApP, centrodestra contrario. Per i primi la Flotilla ha avuto il grande merito di squarciare un velo e di aver acceso i rifletto sulla causa palestinese; per i secondi la risoluzione è ormai superato e ciò a cui guardare è il piano di pace proposto da Trump.

DIBATTITO SU CITTADELLA: CENTRODESTRA “DANNO ENORME PER LA COMUNITA’” CENTROSINISTRA “TIFATE CONTRO LA CITTA’ ”

Piazza Cittadella ancora una volta al centro del dibattito del consiglio; e c’era da aspettarselo dopo la risoluzione del contratto da parte del Comune. Il  centrodestra da una parte, in particolare con le avvocate Barbieri e Mazza che hanno evidenziato come l’area non sia ancora tornata al Comune che ma si aprirà un lungo contenzioso e il centrosinistra, dall’altra, che rivendica l’uscita da un limbo nel quale la città era immersa da ormai 13 anni. Una decisione presa per il bene dei cittadini da una parte, mentre dall’altra una risoluzione che porterà ad contenzioso da parte del concessionario lungo chissà quanto.

“Solo al termine del contenzioso sapremo se il Comune ne uscirà vittorioso – ha detto la consigliera Barbara Mazza – a meno che il Comune intenda riprendersi l’area con la forza, oppure se c’è già un accordo per una soluzione consensuale con il concessionario”.

“Siamo in consiglio o in tribunale? – domanda il consigliere PD Salvatore Scafuto – continuate a dire che si doveva risolvere? Dove eravate tutti quanti prima con una ex giunta di avvocati? La vostra è stata inerzia travestita da prudenza. Noi abbiamo lavorato con uno spirito trasparente con l’intenzione di dare alla città un parcheggio, nonostante sapessimo che fosse una partita difficile. Noi abbiamo scelto di provarci e non di girarci dall’altra parte”.

” Io vedo un’amministrazione molto debole – ha detto la capogruppo di FdI Sara Soresi – anche i grandi elettori piano piano vi stanno abbandonando.
Dov’ è lo sblocco della città di cui sempre parlate? Io non lo vedo” ha ribadito citando le pratica dell’ex Acna, il maxi appalto dell’energia, il silos di via X Giugno e l’asta dell’immobile di via Nino Bixio, che sarebbero ancora in una fase transitoria.

“Abbiamo messo un punto fermo la volontà dell’amministrazione dopo 13 anni di stop and go – ha sottolineato il capogruppo PD Andrea Fossati – non si nega che ci saranno contraccolpi giudiziari, ma l’amministrazione ha deciso, rispettando un contratto ed evitando fughe in avanti”.

Anche la sindaca Tarasconi è intervenuta, con decisione, nel dibattito: “per noi il contratto è risolto. Ci sarà un contenzioso? Credo di sì – ha detto – avremmo potuto risolverlo prima? – ha domandato – no perché avremmo esposto l’ente a rischi elevati. Di certo la riqualificazione del comparto nord l’abbiamo avviata” ha rivendicato annotando i progetti di piazza Casali, lo spostamento del mercato rionale nelle ex Scuderie di Maria Luigia e la demolizione della sede attuale, i lavori al campo Daturi per farne un’arena da 7mila posti, e infine il recupero di piazza Cittadella. “Spiace – ha concluso – che non emerga l’immagine di un consiglio unitario che cerca, insieme, di trovare una soluzione”.

TARASCONI: “ORA L’ENTE HA UN ORGANICO ADEGUATO. SIAMO A PIENO RAGIME”. A MORFASSO ANCHE I CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA

Si è conclusa la tre giorni del ritiro di giunta nel segno del confronto e dell’approfondimento. Così la sindaca ha riassunto il momento divenuto tradizionale, a fine estate, che si ripete ormai da quattro anni; “é’ un momento per noi fondamentale – ha detto – che ci aiuta a mettere in fila i vari temi, dialogando in modo produttivo e franco, tutti insieme nello stesso luogo. E anche la condivisione del tempo dopo il lavoro è davvero utile a consolidare lo spirito di squadra del nostro gruppo; un gruppo di cui sono davvero orgogliosa, ogni anno di più”. Come a volere sottolineare il clima perfettamente in sintonia con la sua squadra che si trova a guardare ai progetti realizzati alla fine del mandato tra due anni. In particolare oggi la sindaca ha tirato le fila e fatto il punto con i consiglieri di maggioranza arrivati in tarda mattina. Non tutti per la verità hanno deciso di partecipare al pranzo, tuttavia Tarasconi nel suo concentrato il suo intervento sul personale e sulla riorganizzazione dell’ente: “grazie al gran lavoro degli ultimi anni, particolarmente complesso e articolato, si è ora arrivati ad avere un organico adeguato e in grado di far fronte alle molteplici esigenze dell’ente, anche e soprattutto sul fronte dei servizi al cittadino. Ora si è pieno regime, ma naturalmente – come ha sottolineato la sindaca – il percorso è in costante evoluzione. Ma grazie alla formazione e a una rinnovata organizzazione delle funzioni, si è dato il via a un nuovo corso”.

La mattinata si è aperta con la relazione di Mario Dadati, assessore allo Sport e alla Scuola, che ha toccato vari argomenti di notevole rilievo, poi ripresi anche dalla sindaca nel suo intervento conclusivo durante il quale è stato fatto il bilancio dei tre giorni di ritiro in alta Valdarda.

Prima di tutto si è parlato dello stato di avanzamento delle pratiche relative alla riqualificazione della piscina Farnesiana e del Polisportivo Franzanti: opere sulle quali l’amministrazione punta molto per consentire a Piacenza di poter beneficiare in futuro di un polo di impianti moderni e funzionali, non solo dal punto di vista sportivo ma anche aggregativo e sociale.

Sempre sul fronte opere, si parlato a lungo dell’Arena Daturi: il Comune ha vinto il bando ministeriale Sport Illumina grazie al quale ha ottenuto un finanziamento di 320mila euro che consentirà di riqualificare la parte ad uso sportivo dell’arena e di installare un’altra area di fitness outdoor che andrà ad arricchire il parco di quelle già allestite dall’amministrazione in varie zone della città. Un finanziamento, quest’ultimo, che si somma al progetto comunale dello skate park e ai lavori di riqualificazione che renderanno il Daturi un fiore all’occhiello di Piacenza, un luogo inclusivo e accessibile di sport, di grandi eventi e di aggregazione giovanile per eccellenza. Da non dimenticare l’imminente bando per il “naming” dell’arena con il quale il Comune intende trovare un partner di rilievo e avviare così un nuovo corso per il Daturi. E tornando alle aree fitness, l’assessore Dadati ha parlato di quella che sorgerà sul Pubblico Passeggio finanziata dal bando Sport nei Parchi.

Sul fronte servizi, si è parlato del progetto dello Sportello dello Sport che prevede di aprire un punto fisico in città che metterà in comunicazione le realtà sportive con i vari ordini professionali: un’esigenza particolarmente sentita dalle società e dalle associazioni sportive per varie necessità.

Per quanto riguarda la scuola, si è arrivati alla formalizzazione del percorso che porterà, dopo tanti anni di attesa, alla riforma del Primo ciclo di istruzione del Comune di Piacenza. Da settembre 2026 la proposta prevede che si arrivi a costituire 8 istituti comprensivi basati su criteri territoriali, che andranno a sostituire le attuali 9 autonomie scolastiche.

 

BERZOLLA, PIANO DEL VERDE E PIANO URBANO DEL TRAFFICO: IN FASE OPERATIVA GIÀ DALL’AUTUNNO

Dal prossimo autunno entreranno nel vivo i lavori all’ex Berzolla, per cui sono già stati aggiudicati i lavori. La conferma è arrivata dal vice sindaco Matteo Bongiorni al ritiro di giunta a Morfasso. “Si tratta di un’opera di particolare rilevanza per la città – ha spiegato il vicesindaco – che prevede la riqualificazione strutturale e il completamento funzionale di una prima porzione di quella che nelle nostre intenzioni sarà la futura sede dei Servizi sociali. 

Non meno importante il secondo progetto a cui ha fatto riferimento Matteo Bongiorni: il  Piano di gestione del verde che nelle prossime settimane vedrà una fase di proposta e discussione sulla base della bozza finora elaborata che ha già “incamerato” il grande lavoro di censimento di recente completato oltre al piano del rischio. “E’ la proposta di una programmazione di gestione complessiva del patrimonio verde pubblico che finora non era mai stata fatta – ha detto Bongiorni – e che ha come obiettivo quello di mettere a regime buone pratiche di manutenzione”.

Il terzo progetto di cui si è discusso è il Piano urbano del traffico: altra partita di fondamentale importanza per la città. A settembre è già calendarizzata una seduta di consiglio comunale sul tema e prima ancora una commissione.

Il tema abitativo è stato l’argomento dell’assessora al welfare Nicoletta Corvi che ha parlato della risposta da parte del Comune all’azione programmatoria avviata dalla Regione sia per il recupero e la ristrutturazione di immobili da destinare ad ERP e ad ERS e dell’avviamento del progetto Mandala. Ha inoltre illustrato altri interventi di housing nei cantieri che sono in corso per poter rispondere alla domanda abitativa con una pluralità di opzioni a seconda delle richieste della popolazione. Inoltre spiega l’assessora “abbiamo ragionato sul complesso dei servizi e degli interventi di servizio sociale soprattutto in riferimento alla conclusione dei progetti Pnrr – ha spiegato – e quindi alla strutturazione definitiva degli interventi di housing sociale rivolti a persone anziane e con disabilità, e alla stazione di posta e all’housing first come sedi definitive dei servizi a sostegno della povertà e della grave marginalità”.

L’assessora all’Ambiente Serena Groppelli si è poi concentrata sul complesso e articolato percorso di costituzione della prima Cers a Piacenza, ovvero la Comunità energetica rinnovabile e solidali. Si tratta di una partita di rilevanza cruciale in tema di sostenibilità ambientale che, da due anni, sta vedendo il costante impegno dell’amministrazione nel valutarne ogni aspetto, nella formazione del personale interno e nel mettere a terra le pratiche coinvolgendo i portatori di interesse sul territorio. A breve, il 17 settembre, un primo incontro con alcuni di loro.

L’assessora all’Urbanistica Adriana Fantini ha concentrato la gran parte della sua relazione illustrando la recente catalogazione delle osservazione al Pug arrivate agli uffici poche settimane fa. Osservazioni che riguardano istanze di aziende, di privati, di associazioni e “che in parte – ha spiegato – sono di carattere generale, per la gran parte sono di carattere puntuale, ovvero esigenze di singoli con interessi particolari”. Come spiegato dall’assessora, ciò che emerge dalle numerose osservazioni è un quadro veramente molto variegato, con esigenze diversissime tra loro e delle quali è necessario tenere conto. Ben 150 osservazioni sono infatti di natura prettamente tecnica, sulle quali quindi ci saranno istruttoria di natura appunto tecnica. Per quanto riguarda le 57 osservazioni di natura più “politica” verranno invece aperti tavoli di confronto approfondito.

GIUNTA IN RITIRO A MORFASSO: SUL TAVOLO PUG, CITTADELLA E LE PROSSIME ELEZIONI

Partenza di buon mattino da Piacenza direzione agriturismo Del Conte a Rocchetta di Morfasso. E’ cominciato oggi e fino a domenica il tradizionale ritiro dí giunta che si concluderà con il pranzo a cui saranno, come di consueto, invitati anche i consiglieri comunali di maggioranza.
Proprio un anno fa, al termine della tre giorni, la sindaca Tarasconi aveva annunciato le dimissioni di Marco Perini e l’ingresso di Gianluca Ceccarelli.
Il ritiro servirà a fare il punto sui progetti in corso con uno sguardo alle elezioni del 2027. Prima di tutto sarà fondamentale capire se la sindaca scioglierà le proprie riserve per candidarsi al secondo mandato; i ben informati dicono ormai la decisione è presa e che l’intenzione è quelle di riprovarci.
Ma da qui al 2027 ci sono un bel po di nodi e questioni più che aperte: i prossimi mesi saranno fondamentali per la consegna alla città del Piano Urbanistico Generale che ad ottobre tornerà in consiglio comunale per essere adottato, una volta raccolte le controdeduzioni.
Un’alta questione scottante, che imperversa ormai da un anno, é piazza Cittadella: il Comune ha ricevuto da Piacenza Parcheggi le risposte in merito alla diffida, ritenute “evasive”; intanto il giudice Fazio ha accolto l’istanza di sospensiva di GPS Piacenza Parcheggi contro la penale comminata dal comune per i ritardi sul cronoprogramma,

 

 

A PONTENURE ARRIVA UN COMMISSARIO: SFIDUCIATO IL SINDACO CARINI

E’ durato quasi tre ore il consiglio comunale che ha decretato la sfiducia, e quindi la caduta, del sindaco di Pontenure Giuseppe Carini , eletto un anno fa. Per il comune si profila un commissario nominato dalla prefettura di Piacenza in attesa di poter tornare a votare al prossimo turno elettorale della primavera.
Come era nell’aria da parecchie settimane è stata approvata la mozione di sfiducia presentata a luglio da quattro membri della maggioranza di Voi con Noi, tre consiglieri Vergilio Claudio Sponga, Matteo Merli, Romina Rossi e l’assessora Ornella Cristalli, e da tre della minoranza Angela Fagnoni, Roberto Modenesi e Marco Caminati di Pontenure nel Cuore.

Una mozione che aveva già fatto discutere in primavera e che aveva portato alla luce dissidi e contrasti proprio all’interno della maggioranza, portando a ciò che la minoranza di Pontenure nel Cuore ha definito una paralisi amministrativa da cui era necessario uscire.
Alla base del malcontento, che ha dominato per mesi nel gruppo di maggioranza, pare che ci fossero una modalità non condivisa di prendere le decisioni e una scarsa condivisione delle proposte.
Da segnalare che a sostegno del sindaco Carini, da un paio di settimane, un gruppo di cittadini aveva deciso spontaneamente di raccogliere le firme; una forma di appoggio anche in vista del delicato periodo che si aprirà tra qualche settimana con la chiusura, per almeno sei mesi, del ponte sul Nure.

Tornando all’ultima seduta del consiglio, dai presenti è stato riferito un clima particolarmente teso tanto che i consiglieri di minoranza sono stati scortati dai carabinieri fino all’esterno del comune. “E’ stata una serata davvero triste – ha detto il consigliere di Pontenure nel Cuore Marco Caminati- che mi segnato profondamente. La mia esperienza politica, iniziata nella precedente legislatura, finisce qui”.

CENTRODESTRA: “POVERA PIACENZA! LA SINDACA PRENDA MENO CAFFE’ E PIU’ CAMOMILLA”

Le segreterie provinciali di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia intervengono a seguito delle parole del Sindaco di Piacenza Katia Tarasconi: “Prendiamo atto della risposta del Sindaco: un concentrato di arroganza, maleducazione e scarso senso istituzionale, che facciamo giudicare ai piacentini. E’ evidente che, per provare a salvare la faccia, il Sindaco accusa altri di non voler bene alla città, quando in realtà gli unici a non volergliene – visto quanto sta, o non sta, realizzando – è questa amministrazione che la sta devastando irreparabilmente, partendo proprio dal progetto relativo a Piazza Cittadella. Progetto per il quale, se proprio si vuole guardare al passato come spesso fa Tarasconi per cercare di assegnare delle colpe, il Sindaco è stato complice fin dagli esordi della sua carriera politica, visto il suo ruolo da assessore sia nella giunta Reggi che in quella Dosi, le amministrazioni principalmente responsabili di quello che viviamo oggi.

Forse tanta rabbia e nervosismo non derivano solo dalle opposizioni, ma dal clima che si respira dentro la sua stessa coalizione: consiglieri tenuti all’oscuro di decisioni importanti, notizie apprese dai giornali e persino comunicati diffusi a nome della maggioranza senza che tutti ne fossero a conoscenza. È comprensibile che un metodo così possa indispettire anche i suoi stessi alleati. Quindi, anziché prendersela con l’opposizione, che svolge come può il suo lavoro – nonostante i numerosissimi accessi agli atti negati o dilazionati, alla faccia della democrazia e della trasparenza più volte sbandierata – dovrebbe rispondere delle sue azioni ai cittadini, perché molti – anche suoi elettori, oltre che diversi consiglieri di maggioranza – non sono affatto soddisfatti, per usare un eufemismo. Noi ci limitiamo a dire: povera Piacenza. Speriamo che le cose migliorino, perché così non va. Al primo cittadino un consiglio semplice: meno caffè e più camomilla. Noi, invece, continueremo a lavorare con serietà e rispetto per la città e per i piacentini e non ci abbassiamo al livello di un Sindaco poco istituzionale e molto arrogante”.