BARBIERI – RIZZI: IL FACCIA A FACCIA

Si sono confrontati su tematiche e impegni concreti partendo dal primo provvedimento che licenzieranno una volta eletti sindaco. Patrizia Barbieri e Paolo Rizzi hanno anche analizzato il dato dell’astensionismo che ha caratterizzato il primo turno che per Barbieri “deriva dalla forte delusione verso l’amministrazione uscente, che non ha sortito risposte ai cittadini che si sono sentiti abbandonati; per Rizzi “è un fenomeno non solo locale ma diffuso, ricordiamo che il voto municipale è la prima forma di democrazia. La differenza la fa il modello di città e il futuro”. Tra i temi affrontati sicurezza, cultura, politiche giovanili, politiche per la famiglia e diritti civili. Il video è visibile su Facebook alle pagine Zerocinque23 e PiacenzaSera.it

TORRE: “IN QUESTE ELEZIONI HO LASCIATO IL SEGNO”

La tuba e la fascia tricolore a pois le indossa ancora, in più sul petto si è aggiunta la spilletta che gli ha spedito da Bologna un sostenitore. E’ raggiante, anche se fisicamente affaticato, Stefano Torre, al termine di una campagna elettorale vissuta al massimo, senza abbandonare mai la satira su cui ha impostato il suo programma. Una proposta nuova, che qualcuno ha definito folle, che ha fatto innervosire non poco alcuni candidati, ma che certamente ha colpito e che ha raccolto 1801 preferenze e che per un soffio, non entrerà in consiglio comunale.

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STASERA ALLE 20.45 SPECIALE ELEZIONI, PRIMA, DURANTE E DOPO

Stasera dalle 20.45 in tv, sul canale 95 e sul web alla pagina Facebook Zerocinque23, andrà in onda lo Speciale Elezioni 2017 Prima, durante e dopo. Non saranno presenti solo le voci dei protagonisti e dei candidati, ma anche quelle dei commentatori e giornalisti con un occhio sempre attento alla realtà politica piacentina. Non ci riferiremo solo alla campagna elettorale ma andremo indietro di un paio di mesi quando non ancora tutti i candidati erano usciti allo scoperto. Scoprirete interessanti  sorprese e pronostici azzeccati. Non mancheranno le interviste ai protagonisti nella notte delle elezioni raccolte nella sala del consiglio e una disamina post voto, sugli scenari del ballottaggio con il giornalista Ippolito Negri. Appuntamento alle 20.45 in streaming sulla pagina Zerocinque23 e in tv sul canale 95.

 

ELEZIONI COMUNALI: BALLOTTAGGIO, PER ORA TUTTO TACE

Non si meraviglia della bassa affluenza alle urne che ha caratterizzato il primo turno delle elezioni comunali di Piacenza, un 56,39% dopo tutto in linea con ciò che è accaduto a livello nazionale e non solo. Il giornalista Ippolito Negri, a pochi giorni dal risultato che ha decretato il ballottaggio tra la candidata di centro destra Patrizia Barbieri e il candidato di centro sinistra Paolo Rizzi va oltre e guarda al 25 giugno, nonostante sia innegabilmente lampante il clima di sfiducia e disaffezione dei cittadini verso quella politica che amministrerà la città.

A bocce ferme, oggi, a pochi giorno dal primo risultato elettorale, c’è quantomeno da sperare che i due candidati, con i relativi staff, stiano mettendo a punto lo sprint finale della campagna elettorale che li porterà al ballottaggio del 25 giugno. In realtà, ad oggi, poco sembra che si stia muovendo, nonostante il tempo stringa e gli elettori del secondo turno siano, quasi sempre, meno rispetto al primo.

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SU YOUTUBE TUTTE LE INTERVISTE E LE IMMAGINI DELLA MARATONA ELETTORALE

E’ stata una lunga maratona elettorale, dalla chiusura dei seggi fino all’alba. Insieme a PiacenzaSera.it abbiamo seguito lo spoglio per annunciare e mostrare in tempo reale i risultati relativi allo scrutinio delle 107 sezioni di Piacenza. Un grande sforzo giornalistico e tecnico, per oltre sei ore di diretta streaming. E’ possibile rivedere tutte le interviste dei protagonisti e i dati di questo primo turno di amministrative comunali su Facebook alla pagina Zerocinque23 e sul canale youtube 0523tv.it

BALLOTTAGGIO: MASSIMO TRESPIDI SARA’ L’AGO DELLA BILANCIA

Si apre il capitolo apparentamenti in vista del secondo turno: il più determinante è Massimo Trespidi, per l’interessante bacino di voti che ha lo ha portato a conquistare il 13,8% con le sue due liste civiche (Massimo Trespidi Sindaco e I Giovani con Trespidi). Ora la scelta sarà esclusivamente politica. Intervistato da Paola Pinotti nella lunga maratona elettorale che abbiamo seguito su 0523tv.it e sulla pagina Facebook Zerocinque23,  insieme ai colleghi di PiacenzaSera.it , Massimo Trespidi ha commentato il risultato raggiunto dalle sue liste siamo partiti due mesi fa da zero e abbiamo raccolto il 13,5%, il risultato delle liste conferma “siamo il secondo partito della città dopo il Pd e a testa a testa con la Lega, pur essendo, al nostra avventura, partita due mesi fa. Sull’ipotesi di apparentamento “sono molto scettico su apparentamenti e alleanze, il nostro slogan è “Liberi” e il criterio di scelta sarà questo, anche i voti saranno liberi”.
L’INTERVISTA COMPLETA SU https://www.facebook.com/zerocinque23/

BARBIERI-RIZZI: E’ BALLOTTAGGIO. EXPLOIT DELLA LEGA. M5S SOTTO LE ASPETTATIVE

Il centro destra è davanti, e non poco, rispetto ad un centro sinistra che dovrà rimboccarsi la maniche in vista del ballottaggio del 25 giugno. E’ terminato dopo otto ore lo scrutinio dei 108 seggi per le comunali di Piacenza, una maratona a tratti sfiancanti per la lentezza con cui sono arrivati i risultati di alcune sezioni. Il risultato finale decreta che saranno Patrizia Barbieri (centro destra) e Paolo Rizzi (centro sinistra) a sfidarsi per la poltrono di sindaco di Piacenza io 25 giugno prossimo, la prima staccando il secondo di ben 6,58% dei voti.

Barbieri ha ottenuto il 34,78% pari a 14mila 625 voti, Paolo Rizzi 28,20% (11mila 856), Massimo Trespidi 13,71 % (5mila 766), Andrea Pugni 9,12 % (3835), Luigi Rabuffi 5,96% (2508), Stefano Torre 4,28 % (1801) e Sandra Ponzini 3,94% (1657).

Oltre il risultato finale, balzano all’occhio altri due dati molto significativi, per la verità inaspettati in questa consultazione elettorale in cui i cittadini sono stati chiamati ad eleggere il nuovo sindaco di Piacenza: l’affluenza e le schede nulle. Alle 23 aveva votato il 56,39 % degli aventi diritto, pari a 43mila 202 persone. Cinque anni fa il 65,42%, dieci anni fa il 77,9%. Le schede nulle sono state  sono state 919 (colpa soprattutto del voto disgiunto), quelle bianche seconde 215.

Il primo partito a Piacenza resta il Partito Democratico con il 18,5 %, a seguire le due liste civiche a sostegno di Massimo Trespidi  che insieme hanno raggiunto il 13,4% dei voti (10,6 Massimo Trespidi sindaco, 2,8 i Giovani con Trespidi) segue la Lega Nord con il 12,9 %, soltanto quarto il Movimento Cinque Stelle con il 9,2 %. A seguire Forza Italia con l’8,4%, Fratelli d’Italia con il 7,2 %. Raggiunge il 6,8 % la civica Piacenza Più con Rizzi, mentre si ferma al 5,8 Piacenza in Comune di Rabuffi.

La Lega Nord con il 12,9% dei consensi ha contribuito in modo determinante al risultato finale di Patrizia Barbieri; sotto le aspettative il risultato del Movimento 5 Stelle che si è fermato al 9,2% confermando, di fatto, il crollo anche a livello nazionale che ha portato il Movimento di Grillo fuori dai ballottaggi in tutte le città; gran risultato quello delle due liste civiche di Massimo Trespidi, che ha corso come indipendente, attestandosi a conquistare il secondo posto nella percentuale di consensi dopo il Pd, che si conferma il primo partito a Piacenza. Exploit di Stefano Torre, il candidato sui generis che ha impostato la campagna elettorale sulla satira, che ha raggiunto il 3,9% delle preferenze. Ha superato il 5% la lista Piacenza in Comune di Luigi Rabuffi e ha raggiunto il 4,1% Passione Civica di Sandra Ponzini.

ORLANDO: “SOGLIA MINIMA DI PARTECIPAZIONE ALLE PRIMARIE 2 MILIONI DI PERSONE”

Dalla liberazione del giornalista italiano Gabriele del Grande in Turchia fino alla campagna per le primarie del 30 aprile. Andrea Orlando, ministro della Giustizia, è anche il candidato alle primarie per la segreteria del Partito Democratico. Nell’ultima settimana di campagna elettorale ha fatto tappa anche a Piacenza, per una colazione resistente nella giornata che precede il 25 aprile. Ad accoglierlo il candidato sindaco del Pd Paolo Rizzi, la sostenitrice della mozione Orlando l’assessore Giulia Piroli e i frequentatori del circolo ricreativo del quartiere 4 della Farnesiana.

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MANNINA: “M5S, QUALE DIFFERENZA CON GLI ALTRI PARTITI?”

Se la sono giocata democraticamente e chi ha ottenuto più voti è diventato il candidato del movimento 5 stelle. Da una parte Rosarita Mannina, che ha superato la cosiddetta graticola, ovvero il confronto con altri 5 candidati espressione dei meet up Verso le amministrative 2017 e Amici di Beppe Grillo, dall’altra Andrea Pugni, candidato espressione dei consiglieri comunali uscenti. È lui che ha ottenuto più precedenza, da diventare il candidato del movimento. Fino a qui fatti noti. La frattura però c’è stata, e a quanto pare, sembra pure difficile da sanare.

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CACCIATORE RINUNCIA ALLA CANDIDATURA, INCOMPATIBILITA’ PER LA LEGGE SEVERINO

Francesco Cacciatore si sfila dalla corsa per le amministrativa. Una corsa terminata ancora prima di cominciare, pochi giorni dopo aver annunciato la sua candidatura a primo cittadino. Non ci sarebbero ragioni personali ma espressamente dettate dalle Legge, il D.Lgs 39/2013, la legge Severino insomma che rende incompatibile la posizione di dirigente pubblico (professione che Cacciatore riveste in Provincia) con la presenza in consiglio comunale. “Una norma che, sinceramente, da un lato mi fa riflettere sul nostro sistema istituzionale – scrive i una nota- ma che dall’altro non posso che rispettare e tenere in dovuta considerazione. Poichè vivo del mio lavoro – e così vorrei continuare a fare – non posso certo pensare di rinunciarvi. Questo è il solo motivo che mi impedisce di proseguire una campagna elettorale in cui vorrei chiedere il consenso di cittadini che poi, di fatti, saprei già di non poter rappresentare”. Una scelta che Cacciatore non avrà preso a cuor leggero che poggia su “una mia ferrea convinzione ossia che in politica il legame fra eletto ed elettore sia fondato su un rapporto di verità e lealtà”. Ad Articolo 1 Movimento democratico e progressista Cacciatore rivolge “un personale ringraziamento per la fiducia e la comprensione, oltre che per la disponibilità, il contributo di idee e proposte e per l’impegno fin qui profuso. E a loro toccherà ora la decisione sul da farsi, e sono certo che lo faranno agendo per il meglio, nell’interesse del progetto che ci ispira e, più in generale, del bene del centrosinistra”. L’impegno in politica all’interno del Movimento continuerà, assicura Cacciatore, “proseguendo in quel percorso che, ci auguriamo, contribuisca a costruire una nuova agenda sociale e progressista a Piacenza e nel nostro Paese”. La domanda a questo punto è cosa intende fare Articolo 1: presenterà una lista autonoma  a sostegno di un altro candidato?