IPPOLITO NEGRI, UN CONSIGLIO AI GIORNALISTI PIACENTINI: “MENO AUTOCELEBRATIVI E PIU’ UMILI”

Limiti e potenzialità del web, crisi dei quotidiani, stato di salute dell’informazione piacentina ma anche politica in vista delle elezioni amministrative. Sono i temi della lunga chiacchierata affrontati con il giornalista Ippolito Negri che se dovesse dare un consiglio ai giovani giornalisti di casa nostra direbbe: “guardatevi un pò meno allo specchio dicendovi quanto siete belli e bravi. Siate meno auto celebrativi e più umili”.

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CASA E LAVORO PER GLI ULTIMI: LE RISPOSTE DELLA CARITAS

L’obiettivo non era quello del mero assistenzialismo ma del recupero della persona e della dignità verso il raggiungimento dell’autonomia. A poco meno di un ano dall’avvio del progetto, l’obiettivo è stato raggiunto. Casa tra le case è il progetto di Caritas e Fondazione di Piacenza e Vigevano pensato per le famiglie senza una casa adeguata, che abbiano necessità di un sostegno abitativo transitorio in vista di un’abitazione sul libero mercato o in alloggio Erp. Da maggio 2016 le persone accolte sono state 40 di cui 11 famiglie, 4 singoli, 27 adulti e 13 minori. Quattro progetti si sono già conclusi positivamente, altrettanti sono in fase di conclusione entro l’anno. Le abitazioni, messe a disposizione da privati cittadini, sono 14 di cui 13 a Piacenza e una s San Nicolò, 8 nuove case sono in via di realizzazione entro marzo e 3 in in valutazione, raggiungendo così l’obiettivo di 25 abitazioni a disposizione di gruppi familiari o singoli. Caritas si è impegnata anche sul fronte del lavoro, offrendo la possibilità di creare piccoli percorsi socio lavorativi mirati al raggiungimento di un’autonomia di vita attraverso il progetto Lavor-Io. Insieme al Centro di solidarietà delle Compagnia delle Opere, al Patronato Acli e al Consorzio Mestieri ha avviato tirocini percorsi individualizzati per un 36 persone;  attraverso la Banca Valore Lavoro, che incrocia domanda e offerta con accompagnamento del maestro del lavoro, ha inserito 24 persone nel progetto per un totale di 65.000 euro di voucher. Al termine del periodo progettuale di sei mesi 5 persone hanno ottenuto un contratto a tempo indeterminato, 4 un contratto a tempo determinato, 1 persone ha raggiunto la pensione e 2 hanno recuperato un’autonomia lavorativa.

 

FORMAZIONE E RISPETTO DELLE REGOLE PER UNA LOGISTICA DI QUALITA’

Oltre 8 mila addetti fissi, a cui si aggiungono i 2 mila stagionali, con un raddoppio negli ultimi dieci anni. I numeri della logistica piacentina, che comprende anche i poli di castel san giovanni e monticelli, sono decisamente importanti. Da record, per il nostro territorio, se a questi si aggiungono i 950 mila metri quadrati chiesti da un operatore logistico per l’ipotetico insediamento del colosso cinese del commercio elettronico Alibaba. Sul tema abbiamo raccolto l’intervista di Cristina Dodici, capo sezione logistica per Confindustria  Piacenza.

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DISINCANTO LA CLASSE, TUTTO PRONTO PER LA PRIMA

Dieci ragazzi, tre giudici e due conduttori. È la formula di Disincanto la classe il nuovo talent, prodotto da Zero523, che andrà in onda a partire dal 16 febbraio, per sei settimane, ogni giovedì in diretta sul canale 95 e sulla pagina Facebook del programma. Per sei puntate il salotto del giovedì di Ingresso Libero condotto da Marcello Granata e Camilla Gorrini, si trasformerà nella classe dei dieci ragazzi. Nel corso delle dirette i concorrenti si esibiranno e i giudici si esprimeranno sull’esecuzione della prova. Il gruppo dei dieci ragazzi ha già avuto modo di conoscersi sia nelle fase delle tre selezioni avvenute tra dicembre e gennaio in alcuni locali della città, sia nell’intensa due giorni di seminari nella quale hanno conosciuto gli otto coach che hanno tenuto altrettante lezioni nelle loro discipline, dal canto, al portamento, fino all’interpretazione: Barbara Barbieri cantante, Ambra Lo Faro cantante e attrice, Irma Zanetti scrittrice, Francesco De Angelis della compagnia teatrale Viaggiattori, Filippo Calamusa e Alessandra Dermi dell’accademia di danza Elegancia, Mariangela Argentino cantante, Francesca Chiapponi regista e Ilaria Italia insegnate di canto hanno conosciuto i giovanissimi talenti toccando con mano potenzialità, limiti e margini di miglioramento. Al termine dei seminari gli insegnanti hanno nominato il migliore e il peggiore. Una nomination che durante le dirette darà la possibilità al migliore di avere 3 punti in più sulla classifica e al peggiore di non poter nominare nessuno tra i compagni di classe. Nel corso dell’ultima puntata, il 24 marzo al teatro President, verrà proclamato il vincitore del talent.

PONTE TREBBIA, LA PIU’ PERCORRIBILE E’ L’IPOTESI GUADO IN ALVEO

L’ipotesi ponte Bailey non è percorribile, soprattutto per il costo elevato e la complessità nell’attuarlo. E’ l’esito del primo incontro del tavolo tecnico per i lavori adeguamento funzionale del ponte del Trebbia a cui hanno partecipato il presidente della Provincia Francesco Rolleri, la consigliera Patrizia Calza e i sindaci di Piacenza, Calendasco e Rottofreno. L’incontro, convocato dal Presidente Rolleri, aveva lo scopo di costituire un tavolo tecnico di lavoro e di procedere ad una valutazione preliminare delle problematiche, al fine di promuovere i successivi approfondimenti di natura tecnica, procedurale ed economica relativi ad eventuali percorsi alternativi comprendenti attraversamenti del fiume Trebbia. L’ipotesi Bailey è difficilmente realizzabile in quanto risulterebbe necessaria la realizzazione di pile intermedie provviste di idonee fondazioni, che sarebbe poi obbligatorio rimuovere al fine di ripristinare la situazione ambientale preesistente, trattandosi, infatti, di area compresa nel Parco fluviale del Trebbia. L’ipotesi dei guadi nell’alveo sembra più percorribile: il gruppo di lavoro dovrà valutare le condizioni di fattibilità e i conseguenti costi e procedure. Il primo incontro del tavolo tecnico è stato convocato per giovedì 9 febbraio presso la sede della Provincia.

 

 

BERSANI CANDIDATO SINDACO DI PIACENZA: FANTAPOLITICA O REALTA’?

Alla notizia comparsa sulla stampa nazionale sull’ipotesi di candidare l’on. Pierluigi Bersani alla carica di sindaco di Piacenza, il Pd locale prende una posizione. “E’ naturale – scrive il segretario del Pd locale Loris Caragnano – che il Partito Democratico, nell’ottica di una candidatura istituzionale, possa valutare le disponibilità dei propri dirigenti più autorevoli. Oggi, come forse mai prima d’ora, la nostra città sta dando un grande contributo alla politica nazionale, vantando esponenti istituzionali e dirigenti politici di altissimo livello, ed è normale che vengano sondate le disponibilità partendo proprio dalle personalità politiche più illustri”. Dalla nota non è chiaro però se il Pd locale approvi o meno la proposta, o meglio l’indicazione, che arriva dalla segreteria nazionale. L’intenzione pare sia quella di arrivare ad una candidatura unitaria e soprattutto condivisa che escluda quindi le primarie. La candidatura di Bersani metterebbe tutti d’accordo? Anche la cosiddetta area renziana? Considerando come stanno le cose oggi nel Pd locale, più d’uno arriccerebbe il naso. Sono interrogativi a cui occorrerà dare una risposta se l’ipotesi Bersani verrà portata avanti.

“FARE L’ASSESSORE E’ STATO STRAORDINARIO” STEFANO CUGINI SI RACCONTA A DI PROFILO

Bilancio dell’esperienza amministrativa, gestione di questioni delicate come i profughi e i minori stranieri non accompagnati ma anche la volontà di proseguire l’esperienza da amministratore pubblico. E’ Stefano Cugini, assessore al Nuovo Welfare del comune di Piacenza, l’ospite della nuova puntata di Di Profilo. Una chiacchierata di mezz’ora nella quale l’assessore non esclude la possibilità di mettersi in gioco per la città anche nel ruolo di candidato sindaco e ripercorre i temi più caldi del suo assessorato, a partire dalla gestione richiedenti asilo e minori stranieri non accompagnati.

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BERNARDO CARLI SI RACCONTA A DI PROFILO

Come è nata l’associazione la Fabbrica dei Grilli  e da un anno l’omonimo mensile, ma anche i progetti per il futuro del quartiere Roma. Bernado Carli, ex preside del Liceo artistico Cassinari, si racconta nella nuova puntata di Di Profilo annunciando alcune novità per il futuro, tra cui l’intenzione di rendere il mensile meno di quartiere e più della città: uno sguardo attento sulle dinamiche sociali che partono sì dalla zona di via Roma ma che arrivano a tutta la città.

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GROMI: “ALLE NOVATE IN SETTE ANNI NON E’ CAMBIATO NIENTE”

Dall’ultima esperienza nel film di Marco Bellocchio Fai bei sogni  all’impegno nel ruolo di garante dei detenuti del carcere di Piacenza; Alberto Gromi è l’ospite della nuova puntata di Di Profilo. L’esperienza nel cast di Bellocchio l’ha definita “indimenticabile” così come gli incontri avvenuti sul set con attori del calibro di Mastrandrea e Herlitzka. La seconda parte dell’intervista è dedicata all’esperienza nel ruolo di garante dei detenuti: problemi, necessità, potenzialità della casa circondariale piacentina vista dagli occhi di chi si occupa di garantire i diritti alle persone a cui la libertà è stata tolta. “In sette anni non è cambiato niente” ha detto Gromi, facendo capire che molto c’è ancora da fare per migliorare le condizioni di vita dei detenuti, a partire dalla rieducazione e dalla formazione.

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QUANDO L’ACCOGLIENZA LA FANNO LE PERSONE. A TUTTO TONDO

In due anni sono passati di qui una cinquantina di persone; uomini italiani e stranieri senza fissa dimora, una condizione che il freddo dell’inverno rende ancora più difficile. La struttura sorta all’interno della parrocchia della Sacra Famiglia è nata come un dormitorio, oggi rappresenta qualcosa di più. Aprendo la porta si respira profumo di accoglienza vera, il calore di una famiglia che passa per i gesti e le azioni dei volontari che vi prestano servizio. Una sessantina circa, divisi in tre gruppi, una forza fondamentale senza i quali questa casa non potrebbe funzionare.

Quello che i piacentini si troveranno di fronte, una volta terminati i lavori, sarà qualcosa di inimmaginabile. L’intervento di ripristino dell’ex chiesa del Carmine di piazza Casali riporterà alla luce elementi, oggi, quasi impossibili da immaginare considerata la condizione di degrado in cui versa. Il progetto di restauro, che per essere eseguito deve essere ancora appaltato, prevede il ripristino di una gradinata del 1699 costruita all’esterno che collegava la chiesa a via Borghetto.

Gli ospiti del centro riabilitativo dell’Assofa hanno realizzato queste belle opere per augurare buon natale alle loro famiglie. Le prendiamo in prestito, idealmente, anche noi per augurarvi di trascorrere feste serene con il messaggio di mettere sempre in luce quelle di buono c’è in ognuno di voi come hanno fatto i ragazzi della cooperativa Assofa.

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