“CASTAGNA MATTA” IL TEATRO IN STREAMING DEL TRIESTE 34

Se i teatri sono chiusi. gli spettacoli si fanno on line. Filippo Arcelloni, insieme al suo staff di Piacenza Kultur Dom, ha colmato il gap che le normative anti Covid impongono, sfruttando l’occasione, trasformando il problema in opportunità. La prima parte del cartellone che si sarebbe dovuta svolgere in presenza nel periodo ottobre – dicembre diventa on line. Gli spettacoli verranno rappresentati, dal vivo, al Teatro Trieste 34, ripresi dalla troupe di Zerocinque23 e trasmessi in streaming su canali sociale del teatro.

A fronte del pagamento di un biglietto a prezzo calmierato di 5,00 euro sulla piattaforma di biglietteria elettronica, chiunque potrà assistere allo spettacolo da computer, tablet o telefono. Basterà inserire nel link creato per lo spettacolo il codice di accesso fornito dalla biglietteria on line.

Ecco il calendario “Castagna Matta” 11-20 dicembre. Ricordando la credenza popolare secondo la quale tenendo in tasca una castagna, durante l’inverno, si combattono i malanni.

Si parte venerdì 11 dicembre ore 21.30 con Holy Boobs – Serena Vergari; il 12 dicembre ore 21.30 Vision – Kinesis CDC; 13 Dicembre ore 19.00 Ravanellina – N.A.T.A; 15 Dicembre ore 21.30 Fuga – L’ultimo rifugio – Egribianco Danza; 6 Dicembre ore 21.30 Senza Filtro. Uno spettacolo per Alda Merini – Eccentrici Dadarò; 17 Dicembre ore 19.00 Mostry – Eccentrici Dadarò; 18 Dicembre ore 21.30 La buona Luna – PKD / Filippo Arcelloni.

La seconda parte della stagione dal gennaio a maggio 2021, si articolerà in vari progetti che dipenderanno, in parte, dall’evoluzione delle normative anti Covid: Teatro KM 0, due importanti progetti di coproduzione in collaborazione con Carolina Migli e Stella Piazza (Sogno di una notte di mezz’estate e Processo per stupro), Residenza Ostello del teatro e T34Online Teatro Occupato.

“Ci teniamo al nostro pubblico – ha detto Filippo Arcelloni – e ci dispiace tenerlo lontano dal teatro. Dico questo in polemica contro le grandi organizzazioni teatrali della città che sono chiuse da mesi”.

La stagione è stata finanziata grazie al bando comunale, Fondazione di Piacenza e Vigevano e regione Emilia Romagna.

 

IL RITRATTO DI SIGNORA TORNA IN GALLERIA. “L’IMMAGINAZIONE SI AVVERA”

Ad aprire l’evento il presidente del cda Massimo Ferrari che ha definito il ritorno del Klimt a Piacenza “avverare l’immaginazione” e “una speranza per Piacenza, un forte simbolo di condivisione e di speranza”.
Anche il ministro Paola De Micheli è intervenuta in video definendo la giornata “una festa per la comunità piacentina”. Anche il ministro Dario Franceschini ha recapitato un messaggio al cda.
Sono intervenuti l’assessore regionale alla cultura Mauro Felicori e l’assessore comunale Jonathan Papamarenghi che ha specificato “Il Comune non ha mai avuto dubbi su dove questo dipinto dolesse stare, a casa sua, esposto in Galleria. Confermiamo come ente non solo la vicinanza alla Galleria ma, congiuntamente alle iniziative che si vorranno creare, garantiamo il nostro sostegno, per la comunità piacentina e per la memoria di Ricci Oddi.
La professoressa Elena Pontiggia, curatrice del progetto insieme a Gabriella Belli, ha ricordato che “il rientro dell’opera rappresenta l’avvio ufficiale del Progetto Klimt, un programma scientifico biennale diviso in quattro tappe consequenziali che partono dal ritrovamento dell’opera fino al Klimt intimo. Ha partecipato alla conferenza anche Peter Weinhäupl della Klimt Foundation.

Ritratto di Signora non è attualmente visibile al pubblico in ottemperanza alle disposizioni nazionali per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. La Galleria, infatti, riaprirà le sue porte, nella prima data possibile, sulle base di nuove indicazioni a livello nazionale.

COMMERCIANTI UNITI SUL PORTALE COMPRAPIACENZA CONTRO I COLOSSO DELL’E COMMERCE

Si chiama CompraPiacenza.it il nuovo portale creato per sostenere il commercio piacentino. Lo hanno proposto e pensato proprio gli operatori commerciali, su sollecitazione del sindaco Barbieri, per rilanciare il settore in questo periodo non facile. Lo hanno supportato le associazioni di categoria: Cna, Confcommercio e Confesercenti. La Camera di Commercio lo ha sostenuto economicamente con un contributo da 48 mila euro, il Comune di Piacenza con 20 mila euro in due tranche.

Il portale ha una valenza strategica considerato il momento di difficoltà, una sorta di “salva Natale” l’ha definito il presidente della Camera di Commercio Filippo Cella  che sia linfa vitale e una chance operativa. Il progetto ha l’ambizione di andare oltre questa fase emergenziale, per proseguire fino al 2021.

La campagna per la promozione del portale comincerà dal primo dicembre; gli esercenti potranno mettere in vetrina i loro prodotti,  il cliente potrà acquistare e decidere se ritirare in negozio e farsi spedire la merce. E’ prevista anche l’attivazione di un canale di vendita attraverso whatsapp business. I commercianti potranno dunque caricare i prodotti sul portale, per questo è prevista anche una specifica formazione.

“CONTRO IL COVID HO USATO LA FEBBRE COME FARMACO”

Davanti ad un virus nuovo e sconosciuto, come il Coronavirus, ha utilizzato un metodo antico basato sull’erboristeria tradizionale, integrandolo con i farmaci moderni, ottenendo ottimi risultati. Il dottor Camillo Luppini ha curato, nella primavera scorsa, una quarantina di pazienti positivi al Covid 19 con la medicina tradizionale cinese abbinata ai farmaci occidentali. L’approccio è quello utilizzato ormai da vent’anni: curare la malattia ai primissimi sintomi, quando la virosi si trova ancora nelle alte vie aeree.

A PIACENZA PERSI QUASI TREMILA POSTI DI LAVORO, L’INDAGINE DELLA CGIL

E’ una Piacenza a tinte molto fosche quella che esce dall’undicesima edizione dell’Osservatorio Economia e Lavoro della Cgil curato da Davide Dazzi. Una fotografia cupa a partire dalla demografia: solo tra marzo e giugno 2020 a Piacenza ci sono stati 2481 decessi, vittime del Covid, + 109% rispetto allo stesso periodo del 2019. Nel periodo 2011 2020 Piacenza perde lo 0.7% della popolazione, creando una sorta di staticità demografica. A crescere è la popolazione over 55, perde l’8.3% la fascia 35-54 e cresce la fascia over 75. Aumentano le famiglie formate da un solo componente spesso over 75, questo impone un ripensamento del welfare. Cresce la percentuale di stranieri; oltre 20% nel 2020 rispetto a dieci anni fa.

Economia: Piacenza ha un ritardo strutturale, già i segnali erano evidenti nel 2019. Tutte le province dell’Emilia Romagna hanno recuperato il livello pre crisi 2007, tranne Piacenza e Ferrara.

Lavoro: a Piacenza la retribuzione è la più bassa in totale della regione, -5.7%. La più bassa anche se si confrontano solo donne o solo uomini. Tra marzo e maggio si sono persi quasi 3000 posti di lavoro a tempo determinato, soprattutto nel commercio e ristorazione. Le partite iva crollano del -27.4% tra gennaio e giugno.

Ambiente: il consumo di suolo è più contenuto (7,7%) rispetto alla media regionale (8,9%). Migliora la posizione di Piacenza se si considera il consumo di
risorse e soprattutto la produzione di energia da fonti rinnovabili. Per quanto riguarda la qualità ambientale Piacenza è in condizioni di debolezza.

COVID: “POSITIVI ANCORA IN AUMENTO. PIACENZA LA PROVINCIA ITALIANA CHE ESEGUE PIU’ TAMPONI”

Ci si aspettava dati migliori, soprattutto ad un settimana dall’entrata in vigore delle nuove restrizioni regionali e nazionali. Insomma Piacenza in zona arancione avrebbe fatto sperare in qualcosa di meno in termini di nuovi positivi. “Non sono dati buoni – ha riferito il dg Luca Baldino – perché la curva non si è appiattita come sta avvenendo nel resto del paese”. I nuovi positivi sono cresciuti del 18% arrivando a 1555 in una settimana. Piacenza conta 5.4 positivi ogni mille abitanti con un aumento del 17.4%, contro lo 0.6 della regione e addirittura il -5.4 dell’Italia.

I tamponi eseguiti nella settimana sono stati 11827 di questi il 13.1% sono positivi. Sono 41.2 i tamponi effettuati per mille abitanti, contro i 29.5 della regione, i 25.6 della Lombardia e o 25.1 dell’Italia. “Possiamo dire con certezza che Piacenza è la provincia italiana che fa il maggior numero di tamponi per abitanti. Questo spiega anche il crescente numero di positivi” ha spiegato Baldino.

Un altro dato nuovo che ritorna dopo circa un mese è quello che riguarda la sintomatologia: il 66% dei positivi è asintomatico, il 34 manifesta i sintomi. I positivi sono stati identificati per lo più dal contact tracing 32%, ospedale e pronto soccorso 21%, sintomatici 20%, privati 12% e Cra 4% (su 66 positivi 53 sono asintomatici).

Per quanto riguarda le età stanno crescendo i grandi anziani: tra i 65-79 anni i positivi sono 14%, oltre 80 anni il 10%.

Le persone in isolamento e quarantena sono in totale 5969, di cui 3928 quarantene e 2671 Covid positive.

Scuole; il totale dei positivi è 427, con un incremento di 87 casi. 130 gli istituti coinvolti e 419 classi (+91 casi).

Gli interventi delle USCA restano stabili rispetto alla scorsa settimana: 727 visite.

Gli accessi in ospedale attraverso il pronto soccorso sono 18 alla settimana. I ricoveri sono 310, dato che la rete ospedaliere regge senza criticità, I malati in terapia intensiva sono 14 (un paio arrivano dall’ospedale di Reggio Emilia). Sono aumentati i decessi: 26 nell’ultima settimana. Neppure il dato di oggi è confortante: 8 persone sono decedute. Si tratta di gradi anziani e di un uomo e una donna di 69 e 67 anni affetti da gravi patologie. “Per ridurre il numero dei decessi – ha detto il direttore generale – occorre impedire i contagi”.

Da domani anche la clinica San Giacomo di Pontedellolio ospiterà i malati covid, con 40 posti letto.

Da domani sarà attivo un nuovo numero telefonico 0523.1790900,  attivo tutti i giorni, dalle 7 alle 21 a cui poter rivolgere domande generali da parte dei cittadini che non si sostituisce ovviamente al 118 e non servirà quindi a sostituire le chiamate relative all’urgenza. Tutte le risposte verranno pubblicate anche sul sito dell’asl di Piacenza.

La dottoressa Daniela Aschieri e il dottor Massimo Piepoli i direttori della cardiologia di Castel San Govanni e Piacenza hanno ribadito che l’attività regolare dei pazienti che necessitano di cure cardiologiche e di interventi chirurgici prosegue regolarmente e in costante sinergia.

DAD: TRA SPIRITO DI ADATTAMENTO E DESIDERIO DI TORNARE IN CLASSE

Martedì mattina ore 9, prima ora di lezione al Liceo Gioia. Terzo piano, laboratorio di chimica, nella stanza c’è solo il prof. Franco Marzaroli, gli studenti di seconda sono collegati da casa in modalità didattica a distanza, imposta dall’ultimo decreto per gli studenti delle superiori. I ragazzi sono alle prese con il processo di distillazione. Abbiamo seguito anche noi la lezione a distanza.

COVID: 6 DECESSI A PIACENZA. 155 NUOVI POSITIVI

Sono 155 i nuovi positivi, di cui 42 sintomatici, registrati oggi sul territorio piacentino. Purtroppo il numero dei decessi registra un preoccupante aumento: 6 persone (due uomini di 76 anni, 1 di 77 e 1 di 84;  due donne rispettivamente di 79 e 89 anni). I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 13 a Piacenza (-1   rispetto a ieri).

In Emilia-Romagna si sono registrati 108.073 casi di positività, 2.347 in più rispetto a ieri, su un totale di 11.558 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è oggi del 20,3%, stabile rispetto a ieri.  L’età media dei nuovi positivi di oggi è 46,1 anni.

Bologna, 17/03/2020.
Policlinico di S.Orsola.
I lavori di allestimento nel reparto COVD-19 nel padiglione 25 precedentemente dismesso.
La terapia intensiva pronta a ricevere pazienti.
Foto Paolo Righi

LA VERZA E LE SUE VIRTU’ NELLA RICETTA DI A TAVOLA INFORMATI

Le verdure di stagione sono al centro della nuova puntata di A tavola inFORMAti, in particolare la verza che è alla base della ricetta di Caterina Petrosino, sformatini di verza con uova insaporiti dal pepe di Sichuan delle cui proprietà ci parlerà la dietista Elena Afanasyeva.

Avreste mai pensato di abbinare un the a questo piatto? Ebbene sì, come ci spiega la nostra sommelier Alessandra Molinari.

SQUADRE USCA: “CI PORTIAMO A CASA LE STORIE DEI NOSTRI PAZIENTI”

Partono e smontano il loro turno nella centrale Covid 19 di via Monte Carevolo. Sono i medici e gli infermieri che compongono le USCA, Unità Sanitarie di Continuità Assistenziale che da marzo, sono in prima linea nella lotta al Covid curando i pazienti a casa. Hanno in dotazione ecografo portatile, tablet e saturimetro. Hanno percorso tutto il territorio piacentino, dalla pianura alla montagna. “Ci portiamo a casa le storie dei nostri pazienti”

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