CUGINI: “IL CONSIGLIO HA PREFERITO CEMENTIFICARE AREE AGRICOLE”

Non è piaciuta la modalità con cui la giunta è arrivata alla scelta dell’area per il nuovo ospedale, né tanto meno il risultato finale. Dopo il consiglio comunale di venerdì in cui si è votata la macro area Farnesiana 6, l’opposizione tira una nuova riga e ripercorre il percorso delle ultime settimane; un percorso che il capogruppo del Partito Democratico Stefano Cugini definisce a “singhiozzo con un tavolo di lavoro che da subito gli è sembrato fatto apposta per lasciare a qualcuno un cerino in mano”.

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IL TRADITORE DI BELLOCCHIO APRE IL BOBBIO FILM FESTIVAL

Si aprirà con Il traditore di Marco Bellocchio la 23esima edizione del Bobbio Film Festival; un’edizione particolarmente attesa che quest’anno porterà in val Trebbia i grandi nomi del cinema italiano. Saranno proprio Bellocchio e Pier Francesco Favino ad aprire la rassegna, sabato 27 luglio; per proseguire il 28 con  Ride, di Valerio Mastandrea, il 29 luglio è la volta de Un Giorno all’improvviso, il 30 toccherà a Tutte le mie notti, il 31 luglio sarà proposto Dafne. 

La paranza dei bambini sarà proiettato il primo agosto, e il 2 tocca Il testimone invisibile, il 3 invece verrà dedicato a Il primo re, il 4 spazio a Sulla mia pelle, il 5 agosto in programma c’è In viaggio con Adele, si prosegue poi il 6 con Gelsomina verde, l’8 con Bangla, il 9 seconda proiezione in via eccezionale per Il traditore, si chiude il 10 con la versione restaurata di Polvere di Stelle, pellicola di e con Alberto Sordi e Monica Vitti.

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LA GIUNTA HA SCELTO: FARNESIANA 6 PER IL NUOVO OSPEDALE

E’ la macroarea 6 quella scelta dalla giunta per la costruzione del nuovo ospedale; “una scelta ponderata e consapevole, frutto di un lavoro trasparente e rispettoso della legalità – commenta il Sindaco Patrizia Barbieri – che ci permette di rendere oggi concreto un tema su cui il centrodestra si è sempre speso con il massimo impegno”.

La decisione, si legge nella nota, è maturata tenendo conto di diverso fattori: delle valutazioni degli elementi vincolanti di natura tecnico-sanitaria forniti dall’Azienda USL nello studio di prefattibilità – vicinanza della nuova struttura ospedaliera all’asse della tangenziale e area non inferiore a 160mila metri quadri con possibilità di futura espansione – con
gli elaborati prodotti dal tavolo tecnico composto da Comune di Piacenza (Servizio Pianificazione Urbanistica e Ambientale), Provincia di Piacenza (Servizio Territorio e urbanistica, Sviluppo, trasporti, sistemi informativi, assistenza agli Enti Locali) e Azienda USL di Piacenza, attivato a seguito della firma del Protocollo di intenti del 14 novembre 2018 tra Azienda USL, Comune e Provincia di Piacenza e Regione Emilia-Romagna.

Tra gli elementi tenuti in considerazione per la scelta anche i risvolti in termini di viabilità, futuro urbanistico, oltre all’evidenza di elementi emersi in ambito delle analisi in tema di mobilità e trasporto pubblico, hanno permesso dapprima una scrematura fino all’indicazione di oggi.

Nel testo della delibera si legge che la macroarea 6 “si attesta su un tratto di tangenziale a 4 corsie, comportando minori problematicità in termini di impatto del traffico indotto su una rete che allo stato attuale non fa rilevare situazioni particolarmente critiche, almeno da un punto di vista di congestione”. “In termini di interventi infrastrutturali – si legge ancora nel documento – la macroarea n. 6 è quella che ha meno impatto dal punto di vista della necessità di adeguamenti viabilistici”. “Ulteriore fondamentale elemento discriminante è rappresentato dalla prossimità della macroarea 6 al casello autostradale Piacenza sud, che rappresenta il principale approdo autostradale della città”. “La macroarea 6 risulta infine prossima alla esistente rete di trasporto pubblico locale e per sua conformazione e rapporto con il tessuto urbano circostante, presenta caratteristiche di
flessibilità per eventuali future necessità di espansione”.

“Desidero ringraziare davvero di cuore tutti i tecnici dei vari enti interessati, che in questi mesi hanno alacremente lavorato per poter giungere oggi a questo significativo e concreto passo in avanti nell’iter per la realizzazione del nuovo ospedale di Piacenza – commenta il Sindaco Patrizia Barbieri – La proposta di oggi, che inviamo all’approvazione del consiglio comunale, oltre ad essere frutto di un lavoro trasparente e rispettoso della legalità, è ponderata e consapevole, oltre che condivisa da tutto il centrodestra, ed è resa possibile dal grande lavoro svolto in questi mesi. Il sindaco Barbieri non manca di rispondere alla accuse che sono state mosse all’amministrazione: “Nonostante qualcuno abbia voluto raccontare di tentennamenti o di tattiche dilatorieda parte nostra, in realtà in questo periodo non siamo mai stati con le mani in mano. Il centrodestra ha da subito manifestato il suo massimo impegno in questa fondamentalepartita, evidenziandone anche le criticità, ma sempre con un atteggiamento di
profonda collaborazione con la Regione e l’Asl; un impegno che oggi ci permette di rendere finalmente concreto un tema che molti hanno cavalcato solamente per ragioni di opportunismo politico. E’ certo che se non ci fosse stato l’impegno di questa Amministrazione, l’ospedale non si farebbe. Attendiamo, ora, il definitivo via libera da parte del consiglio comunale, in modo da poter dare avvio quanto prima al relativo
iter urbanistico”. I prossimi passaggi attesi dall’iter sono, dopo la commissione, il voto del consiglio comunale e la predisposizione della “procedura urbanistica al fine di approvare la variante relativa all’area prescelta conferendole la conformità urbanistica”.

NUOVO OSPEDALE: LA GIUNTA DECIDA PER IL BENE DI PIACENZA

Quello che sta andando in scena sul nuovo ospedale, a nostro avviso, non è proprio quello che si sarebbero aspettati i piacentini. Ci sta la discussione, ci stanno i pareri discordanti rispetto alle aree, ma è la modalità con cui si affronta la questione. Pare persino che non ci sia la volontà di arrivare ad una soluzione condivisa. Speriamo di sbagliarci.

Quello che emerge è il continuo scambio di accuse tra maggioranza e opposizione: un tavolo tecnico finito in nulla, la maggioranza che accusa l’opposizione di “mancata assunzione di responsabilità”, la minoranza che ribatte parlando di “poca chiarezza e mancata trasparenza nel percorso”.

Crediamo che il discorso dovrebbe essere portato su un altro piano, non solo politico, perché decidere del nuovo ospedale riguarda tutta la comunità, sarà la decisione più importante che l’amministrazione è chiamata a prendere e avrà un impatto notevole sulla città. E’ per questo che sarebbe opportuno parlare di più del futuro di Piacenza, di quale strada farle imboccare, a quale via indirizzarla. Ragionare sulle sei aree proposte, di cui cinque hanno destinazione agricola e una residenziale, differenza non da poco; ragionare sui costi dell’esproprio, sullo spreco di suolo agricolo. I temi non mancano e sono certamente più pertinenti che la polemica politica.

Ormai siamo agli sgoccioli e la sensazione è che la città non abbia ben presente cosa significhi pianificare la scelta per la costruzione del nuovo ospedale. Il calendario è inesorabile: dopo il passaggio in giunta il 23 luglio la commissione, il 26 consiglio comunale per il voto finale. L’amministrazione ha una grande responsabilità, se ne renda conto.

APRE L’EMPORIO SOLIDALE, DOVE LA SPESA SI FA CON I PUNTI

Eccoli i prodotti del nuovo emporio solidale di via I Maggio che ha ufficialmente aperto le porte al pubblico. Un vero e proprio supermercato, al momento con la disponibilità di prodotti non deperibili a lunga conservazione: alimenti, prodotti per la casa e l’igiene personale. Un luogo bello, accogliente, colorato a cui i volontari insieme ai soggetti esecutivi Svep, Caritas, Croce Rossa, Auser e Comune stanno lavorando da mesi.

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NUOVO OSPEDALE, ARCHITETTI: “CHE CITTA’ VOGLIAMO PER IL FUTURO?”

“Che città vogliamo per il futuro?” E’ la domanda che pone il presidente dell’Ordine degli Architetti di Piacenza Giuseppe Baracchi sul tema del nuovo ospedale. Una domanda che porta ad affrontare diverse tematiche: dal consumo di suolo, alla trasformazione urbana di quella parte di città che ospiterà la nuova struttura. Siamo agli sgoccioli di un percorso molto lungo e travagliato: il 26 luglio il consiglio comunale deciderà l’area dopo il passaggio in commissione e un giunta. Sul tavolo ci sono sei aree: cinque con destinazione agricola e una residenziale: Besurica ovest, Besurica sud, Besurica est, la Verza, Podere Cascine e Farnesiana.

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DEBUTTO DI GARILLI NEO PRESIDENTE: “METTERO’ IMPEGNO, DEDIZIONE E IMPARZIALITA’ “

Ha aperto la seduta con piglio deciso e convinto. Il neo presidente del consiglio comunale Davide Garilli ha fatto il suo debutto a Palazzo Mercanti in sostituzione di Giuseppe Caruso arrestato con la pesante accusa di affiliazione alla ‘ndrangheta.

“Nessuna mafia potrà entrare nelle istituzioni del Comune di Piacenza” – ha detto Garilli durante il suo discorso iniziale. Garilli, appena 24 enne, è il presidente più giovane dal 1994, anno in cui la carica è stata istituita. Proprio sulla giovane età si sono concentrate le polemiche sopratutto da parte della minoranza. Critiche a il presidente ha risposto: “L’autorevolezza non è data dall’età, sarà il tempo a giudicare il mio operato. Ottempererò il mio ruolo seguendo i principi di imparzialità e dando la disponibilità a chiunque al di là del colore politico di ognuno”.

A RIVERGARO L’OMAGGIO A STEFANO FUGAZZA

Sono 22 le opere scelte non facilmente tra le 330 che fanno parte della collezione privata di Stefano Fugazza. Una omaggio, più che dovuto, che Rivergaro vuole dare ad uno studioso che ha fatto della cultura e dell’arte una ragione di vita, fino a quando dieci anni fa una malattia se l’è portato via. Omaggio a Stefano Fugazza resterà allestita dal 13 luglio al 1 settembre alla Casa del Popolo di Rivergaro. Ingresso gratuito da mercoledì a domenica.

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MARCO STABILE: MISSIONE SORRISO

La missione è portare il sorriso. Il dottor Marco Stabile, primario di chirurgia plastica ricostruttiva dell’Asl di Piacenza dal 2016 ha fondato la onlus AICPE che promuove gli interventi chirurgici per gravi patologie nel mondo. Ha aiutato centinaia di persone in Paraguay e Africa. Tra pochi giorni partirà per una nuova missione, che racconta a #Diprofilo.

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CERTIFICATI ON LINE: IL COMUNE PUNTA ALLA DIGITALIZZAZIONE

Sono sette le nuove tipologie di certificati che i cittadini possono consultare e scaricare comodamente dal proprio computer collegandosi alla piattaforma on line dei servizi demografici. Sono il certificato di stato di famiglia, certificato di stato civile, certificato anagrafico di matrimonio, certificato anagrafico di morte, certificato di nascita, certificato di matrimonio (solo per eventi avvenuti a Piacenza dal 1992) e certificato di morte.

Complessivamente sono quasi 12mila i cittadini che in un anno li richiedono. Poterli scaricare on line è certamente più comodo soprattutto in termini di tempo.

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