PROTESTA DI BRENO, NUVOLATI: “BISOGNA CAMBIARE I TONI DELLA PROTESTA”

E’ stata ripresa anche dai siti nazionali, da Il Fatto Quotidiano.it a Repubblica.it addirittura in home page. Le foto con la scritta “Breno dice no ai neri, alle coop, all’invasione” apparsa sul retro della recinzione dell’ex scuola della frazione e la colonna di fieno utilizzata per bloccare l’entrata all’edificio hanno fatto il giro del web. Una frazione di pochi decine di abitanti del comune di Borgonovo ha deciso di manifestare il proprio dissenso all’arrivo di 15 minori stranieri non accompagnati in questo modo, utilizzando termini ed espressioni che fanno riflettere e anche preoccupare, la di là di come la si pensi. Il ritorno alla parola neri che identica il diverso, conduce a riflessioni. Considerazioni che abbiamo rivolto a Giampaolo Nuvolati, docente di Sociologia Urbana all’Università di Milano. “Non sono neanche così sicuro che le persone si rendano conto del peso che hanno le parole, anche se la protesta non si nega le modalità, certamente, possono essere diverse. Anche perché il rischio di strumentalizzare frasi, parole o simboli è sempre lì dietro l’angolo. Hannah Arendt nel libro La banalità del male teorizza come ci si avvicini al male con una certa disinvoltura, quasi come un atto automatico. Per questo mi chiedo se la gente conosce il peso delle parole che utilizza. Sono argomenti delicati – prosegue Nuvolati – mi rendo conto che l’arrivo del diverso possa creare scompiglio, ma la pace sociale va curata, la convivenza civile va tenuta sotto controllo”. Il vento cambiato in Europa, in Italia, negli Stati Uniti crede possa contribuire a questo clima? “Sì – risponde Novulati – ma dovrebbe essere la destra stessa a condannare questo genere di episodi. Insomma in democrazia c’è spazio per il dissenso che si deve esprimere in modo, mi permetto di dire, più istituzionale. Il rischio è quello di tornare al concetto di suprematismo, ovvero basato sull’idea generale che gli uomini bianchi siano superiori agli altri gruppi razziali”. Pericoloso, ci permettiamo di aggiungere, per una convivenza civile.

DE MICHELI: “SE CHIUDI TI COMPRO”, STORIE DI UMANITA’ E RINASCITA.

Dieci storie di passione e umanità raccontate in “Se chiudi ti compro”, il libro edito da Guerini e Associati, scritto dal sottosegretario Paola De Micheli, insieme al collega Antonio Misiani e al giornalista Stefano Imbruglia. Storie di disoccupazione e di rinascita grazie alla Legge Marcora del 1985 che offre la possibilità ai lavoratori di di rilevare le imprese in crisi.
Con il sottosegretario De Micheli abbiamo parlato anche del Partito Democratico: “dobbiamo essere molto spietati con noi stessi – ha detto – per individuare con onestà le ragioni che hanno portato alle ultime sconfitte. Ci aspettano quattro anni di ricostruzione seria del partito, in questi anni abbiamo dato tutto troppo per scontato e ne abbiamo pagato le conseguenze”.
Ecco la sua lunga intervista

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SCUOLA: E’ EMERGENZA PERSONALE ATA

E’ con la carenza del personale amministrativo che la scuola piacentina deve fare i conti a a poche settimane dall’avvio del nuovo anno scolastico. Una situazione che rasenta l’emergenza, perché a ben guardare la scuola è formata non solo dagli insegnanti, che certo hanno ruolo fondamentale per la formazione degli studenti, ma anche da quel mondo che sta dietro e che spesso non si mostra. Tanto per far capire la situazione piacentina ecco alcuni dati: dei 34 posti da direttori, solo 24 sono in servizio, dei 10 mancanti solo 5 sono stati autorizzati dal ministero; personale amministrativo, su 194 sono 179 quelli occupati, dei 19 mancanti solo 9 sono quelli autorizzati; stessa cosa vale anche per i collaboratori scolastici, su 566 posti, 538 sono quelli in servizio, dei 28 mancanti, ne è stata autorizzata solo la metà, ovvero 14.

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CROTTI, COLDIRETTI: “LA MONTAGNA E’ LA NOSTRA EMERGENZA”

E’ un’estate agli estremi quella che appena fatto il giro di boa e che si appresta ad iniziare la sua fase finale. Un’estate che entrerà negli annali come una delle più calde degli ultimi decenni, insieme a quella del 2003; torrida ma anche capace di scatenarsi, in poche ore, in violentissimi acquazzoni o grandinate dannose per i raccolti. Caldo anticipato, poi gelata ad aprile con danni su pomodori e mais a cui sono seguite temperature elevatissime, di certo non hanno aiutato l’agricoltura piacentina. Quello che preoccupa maggiormente il mondo agricolo, la Coldiretti in primis che raggruppa un gran numero di agricoltori sulla provincia, è la mancanza assoluta di acqua in montagna. Basti pensare che la diga di Mignano non è mai stata così vuota da 90 anni.

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GALVANI: “SI FACCIA UN PASSO INDIETRO SU VILLANOVA”

Se non sarà possibile un ritorno al passato sull’ospedale di Fiorenzuola, almeno si valuti un passo indietro sull’unità spinale di Villanova. Lo chiede il Comitato Amici dell’ospedale di Villanova sull’Arda a poche settimane dell’ultima conferenza socio sanitaria a cui ha partecipato anche l’assessore alla sanità Sergio Venturi. Tutto è partito il 31 marzo scorso che ha dato, di fatto il via, al riordino delle rete ospedaliera con una maggioranza dello 0,67%. Questo impone il trasferimento dell’unità spinale da Villanova nel nuovo ospedale di Fiorenzuola. Un riordino che viene da lontano, ovvero risponderebbe al decreto in materia di sanità dall’ex ministro Balduzzi.

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SCRITTE CON LA VERNICE SPRAY SU PALAZZO GOTICO, DENUNCIATI TRE MINORENNI. I GENITORI RIFONDERANNO IL DANNO

L’assessore Putzu l’aveva annunciato anche ai nostri microfoni: pugno di ferro contro gli incivili. Così è stato nei confronti dei tre minorenni che, il mese scorso, hanno imbrattato con la vernice spray parte del lastricato e del colonnato di Palazzo Gotico. Avviata l’indagine, dalle verifiche effettuate è emerso che il testo delle scritte era riconducibile agli auguri di compleanno rivolti a una ragazza di nome Aurora, appena maggiorenne.
L’attività capillare di controllo, svolta dalla sezione di Polizia Giudiziaria della Municipale, si è incentrata sugli accertamenti anagrafici: dalla consultazione della banca dati si è avuta la conferma dell’identità completa della giovane, che proprio nei giorni indicati nelle scritte era diventata maggiorenne. Convocata presso il Comando di via Rogerio, la ragazza ha ammesso che i festeggiamenti per il compleanno, avvenuti la sera stessa della data impressa sul selciato di Palazzo Gotico, erano terminati insieme ad alcuni amici e amiche in piazza Cavalli, confermando che le scritte erano state realizzate proprio in quel momento. La giovane ha fornito gli elementi utili per rintracciare
coloro che avevano materialmente deturpato lo storico edificio: i tre – due ragazze e
un ragazzo, tutti minorenni – sono stati tutti convocati e indagati, con trasmissione
del fascicolo alla Procura minorile di Bologna. I genitori si sono da subito dichiarati disponibili a rifondere il danno, chiedendo inoltre di poter incontrare gli assessori competenti per porgere le loro scuse.

CANTAFESTIVAL: ECCO LA FINALE DELL’ EDIZIONE 2017

Le esibizioni dei cantanti in gara, le premiazioni, ma anche i momenti di spettacolo e i riconoscimenti agli ospiti. Tutta la finale della 15 esima edizione del Cantafestival 2017 in questo video che riassume la serata del 2 agosto dalla piazza del Castello di Calendasco. Potrete scegliere cosa rivedere tra le esibizioni dei 15 ragazzi, i momenti di spettacolo con Daniele Ronda, le esibizioni degli allievi della scuola di ballo Il Palcoscenico, le premiazioni, che hanno incoronato Annabella Salzano vincitrice, e i riconoscimenti agli ospiti tra cui la presidente di giuria Marinella Venegoni, giornalista de La Stampa e critico musicale. Ecco il link della pagina cantafestival.zero523.tv

POLLEDRI: “PRIORITA’: UN UNICO BRAND PER PIACENZA”

L’obiettivo è arrivare a presentare la candidatura entro settembre, traguardo che suona già come una vittoria. Perchè Piacenza si possa candidare tra le città italiane a Capitale della Cultura per il 2020 occorre la collaborazione vera a fattiva di tutti i soggetti. L’esortazione arriva dal neo assessore Massimo Polledri che, sul tavolo del suo nuovo ufficio nel cuore di Palazzo Farnese, si è trovato questa importante pratica da portare a termine in pochissimo tempo. Con lui abbiamo fatto una riflessione anche sulle priorità di Piacenza in tema di cultura.

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PUTZU: “PUGNO DI FERRO CONTRO GLI INCIVILI”

La valorizzazione del centro storico passerà attraverso quel rinascimento civico che negli anni si è lentamente perso. Parole dell’assessore Filiberto Putzu che, tra le deleghe, la parte del leone la fanno proprio eventi e rilancio del centro, oltre che demanio e patrimonio.
Un concetto lanciato una mattina nel corso di una delle prime riunione con i collaboratori che diverrà la stella polare del suo mandato tradotto, in parole semplici, nella riscoperta delle buone maniere a cui tutti possono contribuire. 

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MANCIOPPI: “PIU’ AREE PEDONALI, MENO ZTL”

Incrementare le area pedonali e diminuire le zone a traffico limitato. È l’idea che culla l’assessore a mobilità, commercio ed ambiente Paolo Mancioppi. Il centro storico considerato come il salotto buono, quello del passeggio, che favorisca il commercio, ma anche l’attrattività di una città. Quest’idea dovrebbe in parte già essere realizzata, entro l’autunno, nel tratto di corso Vittorio Emanuele fino al Dolmen sullo stradone Farnese, che in questi giorni è tornato al doppio senso di marcia, ponendo di fatto fine alla sperimentazione avviata nell’aprile del 2016 dalla precedente amministrazione.

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