MANNINA: “M5S, QUALE DIFFERENZA CON GLI ALTRI PARTITI?”

Se la sono giocata democraticamente e chi ha ottenuto più voti è diventato il candidato del movimento 5 stelle. Da una parte Rosarita Mannina, che ha superato la cosiddetta graticola, ovvero il confronto con altri 5 candidati espressione dei meet up Verso le amministrative 2017 e Amici di Beppe Grillo, dall’altra Andrea Pugni, candidato espressione dei consiglieri comunali uscenti. È lui che ha ottenuto più precedenza, da diventare il candidato del movimento. Fino a qui fatti noti. La frattura però c’è stata, e a quanto pare, sembra pure difficile da sanare.

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LA PIACENTINA ELIOS NELLA CORDATA PER LA BONIFICA DI BUSSI SUL TIRINO

C’è anche la piacentina Elios Ambiente nella cordate di imprese che si è aggiudicata la gara europea di circa 50 milioni di euro finalizzata alla bonifica di parte delle aree inquinate del sito Montedison di Bussi sul Tirino, conosciuto come la discarica più grande d’Europa. Si tratta della prima azione di bonifica, e riguarda la parte esterna, dopo la scoperta della discarica nel 2007. Come riporta il sito ilcentro.gelocal.it la cordata di cui fa parte anche Elios è guidata dal colosso belga Dec-Deme e composto da Safond Martini Srl, Sidra Società italiana dragaggi Spa e Cooperativa San Martino soc.coop. Dante Bussatori, director of strategic development della Elios, ha confermato essere la bonifica pubblica, ad oggi, più importante d’Italia di cui l’azienda piacentina detiene il 24% del raggruppamento nel ruolo di network unendo le varie componenti che non si conoscevano tra loro.

CACCIATORE RINUNCIA ALLA CANDIDATURA, INCOMPATIBILITA’ PER LA LEGGE SEVERINO

Francesco Cacciatore si sfila dalla corsa per le amministrativa. Una corsa terminata ancora prima di cominciare, pochi giorni dopo aver annunciato la sua candidatura a primo cittadino. Non ci sarebbero ragioni personali ma espressamente dettate dalle Legge, il D.Lgs 39/2013, la legge Severino insomma che rende incompatibile la posizione di dirigente pubblico (professione che Cacciatore riveste in Provincia) con la presenza in consiglio comunale. “Una norma che, sinceramente, da un lato mi fa riflettere sul nostro sistema istituzionale – scrive i una nota- ma che dall’altro non posso che rispettare e tenere in dovuta considerazione. Poichè vivo del mio lavoro – e così vorrei continuare a fare – non posso certo pensare di rinunciarvi. Questo è il solo motivo che mi impedisce di proseguire una campagna elettorale in cui vorrei chiedere il consenso di cittadini che poi, di fatti, saprei già di non poter rappresentare”. Una scelta che Cacciatore non avrà preso a cuor leggero che poggia su “una mia ferrea convinzione ossia che in politica il legame fra eletto ed elettore sia fondato su un rapporto di verità e lealtà”. Ad Articolo 1 Movimento democratico e progressista Cacciatore rivolge “un personale ringraziamento per la fiducia e la comprensione, oltre che per la disponibilità, il contributo di idee e proposte e per l’impegno fin qui profuso. E a loro toccherà ora la decisione sul da farsi, e sono certo che lo faranno agendo per il meglio, nell’interesse del progetto che ci ispira e, più in generale, del bene del centrosinistra”. L’impegno in politica all’interno del Movimento continuerà, assicura Cacciatore, “proseguendo in quel percorso che, ci auguriamo, contribuisca a costruire una nuova agenda sociale e progressista a Piacenza e nel nostro Paese”. La domanda a questo punto è cosa intende fare Articolo 1: presenterà una lista autonoma  a sostegno di un altro candidato?

PERTITE A VERDE PUBBLICO, IL COMITATO: “OTTIMO RISULTATO MA NON CI FERMIAMO”

Canta vittoria il comitato parco Pertite – Bosco in città dopo il voto favorevole del consiglio comunale che ha modificato da verde attrezzato (possibilità di costruire fino al 70% impianti sportivi) a verde pubblico (parco) la destinazione d’uso dell’area. Il comitato ringrazia quei 15 consiglieri che, in modo trasversale maggioranza e opposizione, hanno votato perchè fosse recepita, negli atti comunali, quella volontà che, partita dagli studenti della scuola media Calvino è diventata patrimonio dell’intera collettività piacentina. Un ottimo risultato per il comitato, che si aspettava però un voto unanime da parte del consiglio che in realtà non c’è stato, si presentano nuovi ostacoli. Tra questi “che l’area della Pertite, ultimo polmone verde di vaste dimensioni – si legge in una nota – possa essere utilizzato per la costruzione di un nuovo ospedale. Nuovo nosocomio che è diventato improvvisamente una priorità senza che siano stati oculatamente valutati gli aspetti economici, la località, l’utilizzo di quello che verrà dismesso e, soluzioni logisticamente alternative che non creino ulteriore cementificazione di suolo (nel caso della Pertite), aumento di problemi viari e quindi nuovo inquinamento. Ci sentiamo di dire che il Verde e quindi i Parchi sono necessari anche per mitigare questo fenomeno che attanaglia la Pianura Padana e che quindi il prevenire l’insorgere di malattie, ricoveri e morti è molto più importante che curare quando i fenomeni si sono manifestati. Auspichiamo, ma non sappiamo se questa amministrazione si adopererà ancora per trovare una soluzione al trasferimento della pista carri anche in attesa che termini la bonifica dell’area da parte della difesa, oppure se il tutto sarà demandato alla prossima amministrazione”. Il lavoro del comitato di certo non si ferma ora. 

EX LABORATORIO PONTIERI, DALLA BIBLIOTECA ALLA FATTORIA. TUTTE LE PROPOSTE DEI CITTADINI

Dalla biblioteca alla fattoria, dall’orto botanico alla cittadella del gusto. Sono le originali proposte dei cittadini che hanno visitato gli spazi nascosti dell’ex Laboratorio Pontieri in occasione degli Open Days dello scorso week end. Oltre 600 persone hanno varcato l’ingresso di via Brigata Piacenza per addentrarsi nei 44 mila mq. di superficie, faticosamente ripulita da erbacce ed arbusti dalle abili braccia di studenti, volontari di Legambiente, pensionati e alcuni richiedenti asilo. A ciascun visitatore è stato consegnato un questionario sul quale annotare idee, proposte e suggerimenti per un futuro utilizzo dell’area, oltre che valutazioni sulla più opportuna modalità di gestione: a prevalere è stato il mix tra destinazione culturale e spazio per laboratori artigianali, con una netta maggioranza di preferenze per il mantenimento della proprietà pubblica e la stessa ipotesi – seguita dall’affidamento a un’associazione o comitato – per il coordinamento delle attività all’interno. Per quanto riguarda i finanziamenti, gran parte dei visitatori concorda sulla necessità di una compartecipazione di soggetti privati. Spazio alla fantasia per quanto riguarda le destinazioni d’uso: orto botanico, orto urbano con finalità didattiche, ma anche serra per coltivare piante da collocare come verde pubblico. Tra le suggestioni, quelle gastronomiche: cittadella del gusto, spazio in cui ospitare una pluralità di ristoranti o di negozi di vicinato e piccoli esercizi che diano risalto alle eccellenze del territorio. Numerose le indicazioni di chi ritiene l’ex Laboratorio Pontieri la sede ideale di laboratori artigianali ad alta specializzazione o mirati a valorizzare e dare nuovo slancio ad arti e mestieri della tradizione. Altri hanno manifestato interesse per laboratori di cinematografia e fotografia, altri come luogo di eventi musicali. Frequente la richiesta di lasciare aperto, per consentire un piacevole collegamento pedonale, il viale alberato che congiunge l’accesso dalla zona pedonale di via Maculani con quello verso piazza Cittadella. Fra i tanti suggerimenti, anche un’area di sgambamento e di addestramento per i cani, uno spazio dedicato specificamente alla pratica dello zumba, un punto panoramico da cui effettuare salite in mongolfiera, un museo ornitologico, un campo da bocce e una sede per chi desidera giocare a scacchi, un parco all’inglese e un ricovero per cavalli. Generale approvazione per le palestre ad uso scolastico già in fase di progettazione sulla porzione di terreno di proprietà della Provincia.

BARBIERI-TRESPIDI, DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA?

Lei ha scelto la passeggiata per le vie della città, dalla stazione al centro, lui il cuore di Piacenza del sabato pomeriggio all’ora dell’aperitivo. Patrizia Barbieri e Massimo Trespidi, per certi aspetti possono sembrare l’altra faccia della stessa medaglia, quella di un centro destra obiettivamente diviso, se non altro sulla scelta del candidato. Dopo tribolazioni non da poco Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia, sono arrivati ad individuare l’avvocato Barbieri come candidata alla poltrona di primo cittadino. Eppure nella passeggiata con partenza dai giardini margherita, a sostegno dell’ex sindaco di Castelvetro, c’era il centro destra al gran completo: gli ex colleghi della giunta provinciale, proprio quella guidata da Trespidi, Sergio Bursi, Paolo Passoni, Maurizio Parma, l’ex capo di gabinetto Domenico Bergonzi, la Lega Nord locale e regionale Massimo Polledri, Matteo Rancan, Pietro Pisani, Stefano Cavalli, Forza Italia con Jonathan Papamarenghi, Fabio Callori, Antonio Agogliati, Tommaso Foti di Fratelli d’Italia.

Il giorno dopo è toccato a Massimo Trespidi accolto in piazza Cavalli, proprio sotto palazzo mercanti, da circa 300 persone. Pochi per la verità i volti della politica piacentina, molti quelli delle gente comune e degli studenti del professore del Colombini. L’appuntamento era per il Trespritz, parafrasando il noto cocktail, che Trespidi ha offerto ai presenti. Tutto avrebbe lasciato presagire l’annuncio della corsa per le comunali, in realtà rimandato di qualche settimana.

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D’AMO: “PER LE ELEZIONI LA SINISTRA SI RICOMPATTI OLTRE LE DIVISIONI”

E’ un Gianni D’amo come sempre appassionato quello che racconta a Di Profilo la sua visione di sinistra e la sua idea di politica. Fondatore di Città Comune, ex consigliere comunale, D’amo conferma che, pur avendo dato molto alla politica piacentina ha ricevuto poco in cambio. In vista delle prossime amministrative lancia una proposta al centro sinistra: ricompattarsi oltre le divisioni. Questo comporterebbe un grande senso di responsabilità da parte dei politici.

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COMITATO NO RIFIUTI CADEO, DOMENICA MANIFESTAZIONE

Si chiama “Comitato NO RUFIUTI CADEO”, nato, pochi giorni fa, da un gruppo di cittadini che vogliono preservare la qualità dell’ambiente del territorio e la salute dei cittadini non solo di Cadeo ma anche dei paesi limitrofi. nella nota si legge che “Il conseguimento di tale scopo avrà come principali conseguenze la tutela della qualità della vita della popolazione, la salvaguardia del valore del settore immobiliare/agricolo e il sostegno al futuro sviluppo economico della zona. Questo obiettivo sarà perseguito attraverso il coinvolgimento della cittadinanza del comune di Cadeo e di altri comuni limitrofi interessati ad opporsi, in maniera democratica e legale, a qualsiasi iniziativa atta a favorire il proseguimento del progetto di sviluppo di un Impianto di trattamento rifiuti e produzione di Mps ed Energia nell’area dell’ex RDB”. Il comitato sostiene che questo impianto sarà alimentato con diverse tipologie di rifiuti che potrebbero avere gravi ripercussioni sull’ambiente circostante. Il comitato, i cui referenti sono Doriana Surgo, Alessandro Vincini e Nicola Scocca, è stato istituito in modo spontaneo in seguito alla decisione da parte del sindaco Bricconi e della giunta di considerare la possibilità di dichiarare il proprio interesse a questa iniziativa industriale, l’impegno ad avviare la valutazione della proposta e la disponibilità ad accogliere l’insediamento dell’attività sul territorio comunale, una volta ottenute le autorizzazioni. Nel corso dell’ultimo consiglio comunale, il comitato è intervenuto ottenendo un rinvio della votazione per permettere di procedere agli opportuni approfondimenti. A questo proposito il comitato ha organizzato una manifestazione pacifica per domenica 9 aprile dalle 10.30 circa a Cadeo.

 

QUARANTA PROFUGHI IN VIA ROMA? DOSI “DECISIONE ASSURDA”

Quaranta profughi alloggiati nella zona di via Roma: il sindaco Dosi si oppone. Lo ha fatto attraverso una nota in cui definisce la scelta assurda e avventata  tenendo conto del fatto che “urta contro le scelte di condivisione e inserimento che non sono mai venute meno i questi anni da parte dell’amministrazione, rischiando di incrementare la tensione sociale sull’intero territorio urbano”. Sarebbe un soggetto privato a prendersi carico dei profughi stessi, dopo essersi aggiudicato la gara d’appalto. “Sebbene l’amministrazione – continua Dosi – non sia direttamente e formalmente coinvolta nelle scelte sulla collocazione dei rifugiati e richiedenti asilo, ci pare quantomeno assurdo che, dopo anni di progetti e iniziative di riqualificazione della zona, si vada ora a collocare in un’unica struttura, nel cuore di un quartiere, quello di via Roma che richiede particolare attenzione, un così alto numero di persone che non hanno seguito alcun percorso di integrazione”.

 

MARTINA: “DAZI, GRAVE DANNO PER L’AGROALIMENTARE”

E’ stato il ministro dell’agricoltura Maurizio Martina il relatore della lectio magistralis in Cattolica, dedicata al tema dell’Europa a 60 anni dalla stipula dei trattati di Roma.  Ad ascoltarlo una gremita platea composta da docenti e studenti. Dall’importanza della formazione per l’agroalimentare fino al pericolo dei dazi doganali che rischi di essere un grave danno per l’agricoltura italiana.

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